di Matteo Zallocco
(foto di Lucrezia Benfatto)
Inizia male il girone di ritorno della Maceratese, bloccata in casa dalla Lupa Roma penultima in classifica. Complice il freddo artico, all’Helvia Recina si è registrato il record negativo stagionale di biglietti venduti (675) con in totale meno di mille spettatori sugli spalti. Gelido lo spettacolo offerto dal campo con lo 0 a 0 finale figlio dell’atteggiamento attendista della Lupa e di una Maceratese che soffre contro squadre che giocano con dieci uomini dietro la linea della palla. La squadra di Bucchi fa fatica a imporre il suo gioco e il primo tempo scivola via senza emozioni.
Qualcosa in più si vede nella ripresa dove a fare le differenza sono due clamorose palle-gol sciupate dal centrocampista Foglia. Formazioni in campo con due moduli speculari (4-4-2). Out Fioretti per infortunio, nella Maceratese ha debuttato l’ultimo arrivato, il centravanti Matteo Colombi, poco incisivo anche a causa del gioco balbettante della squadra. Ha dato qualcosa in più Daniel Kouko che in attacco ha lottato su ogni pallone. Ma è mancata la qualità, soprattutto a centrocampo dove sono rientrati dal turno di squalifica Carotti e Foglia. Deludenti le prestazioni sugli esterni di Buonaiuto e Orlando, schierato a destra al posto dell’infortunato D’Anna. Pomeriggio senza affanni per la difesa. Sono partiti dalla panchina gli altri neoacquisti, il centrocampista Togni (entrato nella ripresa) e il terzino Sabato. Nella compagine laziale, colpita dal “divorzio last minute” con il quotato attaccante David Di Michele, spicca il nome dell’ex Roma Gaetano D’Agostino, metronomo davanti la difesa.
LA CRONACA – Primo tempo soporifero. Da registrare solo due azioni per parte neanche troppo pericolose. Per la Maceratese un colpo di testa di Kouko che su cross di Orlando gira a lato (13′) e una punizione di Buonaiuto (26′) con la sfera che finisce sopra la traversa. Per la Lupa un tiro dal limite del centravanti Tajarol che impegna Forte in corner (31′) e un colpo di testa del terzino Daffara che manda alto di testa da buona posizione sugli sviluppi di un calcio piazzato. Padroni di casa più vivaci nella ripresa. Al 3′ Colombi si ritrova la palla giusta sui piedi ma calcia a lato dal limite dell’area. Un minuto dopo Orlando si accentra e lascia partire un tiro che finisce tra le braccia di Anneda.
Al 21′ Foglia si divora la rete del vantaggio sbagliando un rigore in movimento: sul cross rasoterra di Imparato il centrocampista spara incredibilmente alto da centro area. Bucchi manda in campo il brasiliano Togni al posto di Orlando spostando Foglia sulla fascia. Al 29′ una conclusione da fuori di Carotti a pelo d’erba termina di pochissimo a lato. Un minuto dopo è la Lupa Roma ad andare vicina al gol con il neoentrato Leccese che si ritrova a tu per tu con Forte, il diagonale finisce a lato. Al 37′ Colombi serve Foglia che si ritrova tutto solo in area ma spara un piattone abbondantemente a lato. Grande delusione all’Helvia Recina per il secondo gol mangiato dal centrocampista. Al terzo minuto di recupero gli ospiti si affacciano pericolosamente dalle parti di Forte con un coast to coast di Sfanò che dopo 50 metri palla al piede calcia tra le braccia del portiere di casa.
Il tabellino:
MACERATESE-LUPA ROMA 0 a 0
MACERATESE (4-4-2): Forte 6; Imparato 6.5, Faisca 6, Altobelli 6, Karkalis 6; Buonaiuto 5.5 (41′ st Belkaid sv), Carotti 6 (38′ st Giuffrida sv), Foglia 5, Orlando 5.5 (23′ st Togni 5.5); Colombi 5.5, Kouko 6,5. A disp: Cantarini, Clemente, Fissore, Lasicki, Sabato, Massei, Alimi, Cesca, De Angelis. All: Bucchi.
LUPA ROMA (4-4-2): Anedda 6,5; Daffara 6, Fabbro 6,5, Sembroni 6, Pasqualoni 6; Quadri 6, D’Agostino 6,5, Volpe 5.5 (13′ st Leccese 5.5), Malaccari 5.5; Ricci 5 (24′ st Spanò 6), Tajarol 6. A disp: Mangiapelo, Losi, Sfanò, Ippoliti, Leccese, Delvecchio. All: Cucciari.
ARBITRO: Lacagninca di Caltanisetta (assistenti Mazzei di Brindisi e Falco di Napoli).
NOTE: Spettatori 1000 circa (675 paganti). Ammoniti Carotti, Imparato, Buonaiuto, Daffara, Ricci, Fabbro, Sembroni. Corner 6 a 2 per la Maceratese. Recupero: 1′ + 4′.
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la lenticchia, come lu panetto’ e lo spumante, ancora se ripropone…..
in compenso babbo natale ancora fa’ regali…..
mettece na’ fiecca mister…sempre forza rata..
tutto materiale didattico per le puttanate del lunedi del sor caporaletti…
Le dichiarazioni post-partita di mister Bucchi, dell’ad Nacciarriti e del neoacquisto Colombi. Leggi l’articolo:
https://www.cronachemaceratesi.it/2016/01/16/bucchi-il-campo-ci-penalizza-nacciarriti-ce-mancato-solo-il-gol/757507/
Non direi che il girone di ritorno sia cominciato male. Uscire indenne dal proprio campo ( scusate, mi sono fermato un attimo per ridere fragorosamente della mia battuta ) riuscendo a non perdere con la penultima in classifica è di per se un notevole risultato. Certo, non nego che il freddo abbia influito sui giocatori carioca della squadra, comunque il punticino può sempre fare comodo e sopratutto non dimentichiamoci che per un punto Martin perse la cappa.
Non mi preoccupa più di tanto il pareggio con la Lupa Roma, mi fa rabbia andare allo stadio e vederlo vuoto, 675 paganti significa che sugli spalti non erano presenti neppure 1000 spettatori. Ormai mi sono pienamente convinto che l’interesse per il calcio a Macerata è paragonabile a quello di una squadra di eccellenza ringrazio comunque squadra allenatore e Presidente, nonostante il disinteresse per la rata continueró a sostenervi.
Terzi in lega pro terza serie disputata dopo 42 anni 675 paganti sono dati che fanno riflettere e ci fanno vergognare
Credo che il problema non sono i maceratesi che non frequentano lo stadio, quanto piuttosto nell’interesse che lo sport calcio suscita intorno a se.
Non mi sembra infatti che negli altri stadi, a partire da quelli della serie A, vi siano tanti spettatori, o almeno come quelli di anni passati. Eppure militano squadre di città più blasonate e con più abitanti della pur nostra gloriosa Macerata.
Se poi, le presenze medie spettatori sono fino ad ora valutabili sulle 15oo persone, non credo che ci si debba vergognare di nulla.
Certo che si può fare sempre meglio e questo è auspicabile.
Ma basta stare sempre a polemizzare sul numero dei presenti.
Chi ha piacere e possibilità viene a vedere la partita, altrimenti pazienza e non ne facciamo sempre un dramma.
Da parte mia e finchè Dio vorrà, sempre presente, la mia Rata a tifar!
@Zippilli
“..675 paganti sono dati che fanno riflettere e ci fanno vergognare”…va bene essere tifoso, ma il commento è (utilizzo un eufemismo….) leggermente sopra le righe….
Per una volta voglio spezzareuna lancia a favore dei cugini.
Premesso che la giornata di ieri non può fare statistica per via del meteo,
Per me Il problema non è dei maceratesi e di Macerata ma più in generale di tutte le piazze di media portata.
Sono convinto che anche qui a Civitanova sarebbe stato uguale, come a Jesi, a Fermo a A Fano, ecc. Ecc.
Troppe regole assurde, campionati spezzatijo, divieti e cazzate varie hanno allontanato forse per sempre anche chi cominciava a prenderci gusto a tifare pre la prpria città!
Io spero che il nuovo presidente della lega, ma anche la Tardella che vive in prima persona questa realtà, abbiano il coraggiodi prendere decisioni importanti, per invertire questa inerzia che altrimenti ucciderà definitivamente questo sport.
Questa legapro unica, doveva essere un campoonato di grsnde richiamo e invece appena nato è già agonizzante.
il pubblico qua il pubblico la cominciamo con il ringraziare chi ci vieni gli altri faranno come je pare,non mi pare che piazze 3 volte piu grandi di noi ci siano superiori quindi grazie a chi viene gli altri li aspetteremo se ne hanno voglia,daltronte fino a 4 anni fa ne eravamo 400 adesso discorre gente che neanche sapeva che purtroppo È esistita anche la fulgor….
condivido in pieno quanto scritto da Gatti e Tombesi… è in generale l’interesse verso il calcio “live” che è venuto meno…. che sommato a tutte le assurde regole che ci sono , portano le persone lontano dagli stadi. Ed anche in ambienti maggiori le cose non sono diverse… basta dare una occhiata in serie per capirlo: milan fiorentina 28.000 spettatori…. roma verona 29.000… anche gli stadi stessi per concezione ormai hanno capienze minori. Il friuli (rinnovato ieri) 25.000 spettatori, lo juventus stadium 40.000 circa… gli stadi pieni sono un ricordo perchè il “progetto” è quello di avere il “tifoso da salotto” che si fa il suo bel abbonamento alla pay tv e fa incassare soldi che poi a cascata tornano alle società. Ma se questo gioco vale la candela per le squadre maggiori. è una corda al collo per le società più piccole e per i campionati minori,.. ecco perchè in lega pro le statistiche presenze sono minime (anche per effetto del canale lega pro channel con tutte le partite live).