di Leonardo Giorgi
Il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini chiede ai suoi cittadini di manifestare per la sicurezza del territorio. L’ex senatore annuncia sulla sua pagina Facebook, una manifestazione di protesta davanti alla prefettura di Macerata in piazza della Libertá, prevista per il 6 gennaio alle 15,30. Protesta accesa dalla scarsità di personale del reparto dei carabinieri presenti a Cingoli e dalla recente ondata di furti che ha colpito i comuni del Balcone delle Marche e di Apiro. Nella notte di Capodanno infatti, anche la stessa abitazione della famiglia Saltamartini, in località San Flaviano di Cingoli, è stata oggetto di tentativo di intrusione da parte di una banda di cinque malviventi (leggi l’articolo). Inoltre, non è la prima volta che il sindaco cingolano chiede alla cittadinanza di scendere in piazza per far valere i propri diritti. Proprio nello scorso aprile infatti, Saltamartini, dopo la battaglia per l’ospedale, aveva annunciato la possibile mobilitazione per la sicurezza dei cingolani (leggi l’articolo).
«Non finirà, questa volta, in una bolla di sapone – scrive il primo cittadino – il problema di assicurare il diritto alla sicurezza e cioè il diritto di essere difesi dallo Stato, a Cingoli e nei comuni vicini. Lunedì 4, alle ore 12, è stato convocato il comitato provinciale per l’ordine pubblico a cui partecipano il prefetto, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, della guardia di finanza e del corpo forestale dello stato. Il comitato è stato convocato dal prefetto autonomamente anche se ho informato della questione il ministro dell’interno Angelino Alfano». «So già che diranno – continua Saltamartini – che a Cingoli l’organico dei carabinieri è al “massimo”. Ma non è vero. Il loro “organico massimo”, cioè solo sette carabinieri che tra ferie, riposi settimanali e atti interni assicurano sì e no qualche pattuglia al mese, possono tenerselo. Il Comune di Cingoli chiederà al Tar l’annullamento del provvedimento con cui quel generale ha stabilito che questo territorio debba essere lasciato in mano ai banditi con soli sette carabinieri». «In secondo luogo – questo l’annuncio del sindaco – il 6 gennaio, in orario da concordare, invito tutti coloro che hanno senso civico e spirito democratico a partecipare a Macerata, davanti alla prefettura, ad una manifestazione per il nostro diritto alla sicurezza. In terzo luogo, sto preparando un atto per il procuratore della Repubblica per segnalare la grave intimidazione che tutta la nostra popolazione sta subendo per effetto di queste bande criminali, che fanno presuppore un piano criminale strutturato da associazioni per delinquere. Io credo che non si debba indagare per semplici e banali furti, bensì per associazioni a delinquere dedite al furto e alle rapine che meritano di essere indagate dai servizi di polizia giudiziaria, con gli strumenti di indagine che la legge mette a disposizione per contrastare la mafia. Sto preparando un rapporto per la Commissione parlamentare antimafia affinchè avvii un’indagine conoscitiva su tutta la questione sicurezza». «Vi prego di credere in voi stessi – scrive Saltamartini in un altro messaggio alla popolazione, riferendosi alle attività dei cingolani in difesa del loro nosocomio comunale (leggi l’articolo) – perchè se non fossimo stati migliaia e migliaia, il nostro ospedale sarebbe stato chiuso da un bel pezzo. Il 6 gennaio dobbiamo essere in tanti a Macerata, con i nostri bambini, le nostre fidanzate e le nostre mogli. Non è escluso che faranno muro, che solo per invidia altri colleghi sindaci remeranno contro. Ma non abbiate mai paura se siete persuasi delle vostre ragioni di andare fino in fondo. Ogni persona libera è responsabile del proprio futuro».
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politici. quando il problema diventa personale si svegliano dal letargo
Riforma RiformaRiforma e unificazione dei corpi come è già avvenuto in tutta Europa e nel resto del mondo altrimenti…….
“…le nostre fidanzate, le nostre mogli”. Allora il primo cittadino si rivolge solo ai cittadini di sesso maschile?
Per una manifestazione pubblica, mi sembra, occorrono dei permessi che vanno chiesti per tempo…
Se devono decidere ancora l’orario avranno tempo per i permessi??
Banditi, bande criminali, associazioni a delinquere, mafia. Tutto questo a Cingoli? Se la situazione è questa, perché non chiedete all’ambidestro Alfano di accordarvi il coprifuoco?
DIREI CHE NON SI POSSA FARE A MENO DELLE TELECAMERE E DI SISTEMI DI ALLARME .
Dall’assessore alla Sicurezza del comune di Tolentino Giovanni Gabrielli riceviamo:
«In qualità di assessore alla Sicurezza del Comune di Tolentino, comunico la mia adesione alla manifestazione promossa dal sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, per mercoledì 6 gennaio a Macerata di fronte alla Prefettura. La sicurezza è una questione che interessa da vicino tutti i cittadini della provincia di Macerata, dove negli ultimi mesi stiano assistendo a una crescita esponenziale del fenomeno dei furti in casa. I cittadini sono impauriti, al punto che tanti, specialmente persone anziane, si stanno letteralmente barricando in casa per la paura. Ad essere compromessa è la visione stessa di libertà personale che i singoli cittadini vedono violata insieme alla loro privacy e al diritto di sentirsi al sicuro fra le mura della propria abitazione.Come ho avuto più volte modo di sottolineare, come amministrazione comunale di Tolentino abbiamo messo in campo tutte le possibilità che ci vengono fornite dalla legge, in sintonia con l’encomiabile lavoro svolto sul territorio dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale. Ma le forze a disposizione sono poche: per fronteggiare questa emergenza servono più uomini ed è questo che vogliamo chiedere alla prefettura quale organo periferico di un governo centrale che taglia sempre più spesso i fondi destinati alla sicurezza. Come dice giustamente il sindaco Saltamartini “attendo che le persone che hanno a cuore il futuro di questi nostri centri, possano valutare che partecipare ad una pubblica manifestazione non significa aderire ad un programma politico, perchè il nostro diritto a ‘non avere paura’ non ha colorazioni ideologiche”.Chi vorrà partecipare, non griderà slogan politici, ma rivendicherà semplicemente il suo diritto, quello della sua famiglia e dei suoi figli, ad essere liberi e a non avere paura. Per questo, in qualità prima di amministratore pubblico al servizio della città e poi di semplice cittadino, invito tutti a partecipare alla manifestazione di mercoledì 6 gennaio alle 15.30 in piazza della Libertà a Macerata per dare un segnale forte e tangibile della voglia di tutti, di qualsiasi colore e appartenenza politica, di sentirsi al sicuro e protetti: lo dobbiamo ai nostri figli».
«Nessuno è gran che da invidiare, innumerevoli sono da compiangere molto.»
(Arthur Schopenhauer)
In pochi, da molti anni, andavano predicando nel deserto che le Marche non erano più quella “oasi felice” di pace e tranquillità…
Per anni e anni questi predicatori sono stati sempre spern@cchiati dalle istituzioni…
Gli è stato detto di essere catastrofisti.
Gli è stato risposto, anche in assemblee pubbliche, che tutto andava piuttosto bene
Sono stati accusati di essre inutili facinorosi che gridavano “al lupo al lupo”
Adesso gli esponenti politici e di Governo (con almeno 10 anni di ritardo) si accorgono che c’è un “problema sicurezza?????
Fino all’altro ieri i predicatori erano solo dei rompicoglions (da evitare come la peste) ed oggi i politici “predicano” le stesse cose??
Ma andateven tutti a fan…tastico!!!
A Civitanova si avevano percezioni. Poi quando la Procura ha denunciato tutta la giunta, le impressioni sono diventate reali.
Se per persona libera, si intende chi vota pensando al bene comune e non ad una immediata ricompensa così come siamo soliti vedere, ( vorrei ricordare il caso delle assunzioni di Comi e della Giannini, senza le quali, chissà a quali disastri potevamo andare incontro senza lo loro efficienza e conoscenza delle materie che trattano) sono d’accordo con il Sindaco Saltamartini, siamo responsabili del nostro futuro, dopo le solite scelte scellerate che facciamo ogni volta che siamo chiamati alle urne. Questo perché siamo dell’idea che bisogna votare il partito che dovrebbe passare completamente in secondo terzo quarto ecc. piano,e non cerchiamo di localizzare la figura che a prescindere dal gruppo di appartenenza, abbia senso politico e sociale e costituzionale e che non sia solo un distributore di poltrone. Sappiamo che siamo divisi in miserabili, poveri, meno poveri, agiati o benestanti, ricchi e ricchissimi, e quindi dobbiamo trovare una figura che sappia accontentare tutti nel rispetto di tutti. Dio è la mia proposta, quindi va da se che in molti molti, siamo senza speranza.