Fioretti festeggiato dai compagni dopo il secondo gol
Il fallo che ha causato il calcio di rigore
di Andrea Busiello
(Foto di Lucrezia Benfatto)
La prova di maturità è superata: la Maceratese può essere davvero la mina vagante del campionato. I biancorossi di Bucchi battono 2 a 1 il Savona nel recupero della seconda giornata giocato all’Helvia Recina e balzano al terzo posto in classifica, al pari della Carrarese. Sotto una pioggia battente e in un campo al limite della praticabilità la Maceratese mette al sicuro il risultato nel primo tempo grazie alla doppietta di Fioretti e si limita a difendere il vantaggio nel secondo tempo, quando solo nel finale i liguri mettono qualche apprensione ai locali dopo il gol di Cocuzza. Con i tre punti odierni Kouko e compagni suffragano con i fatti le loro doti e si candidano a formazione outsider del campionato. Essendo una neopromossa il primo imperativo è quello di ottenere la salvezza ma la quadratura, la determinazione e le qualità dei biancorossi non sono passate inosservate: il terzo posto è il frutto di un ottimo lavoro di tutto lo staff. E la città può cominciare a sognare: anche contro il Savona, nonostante il tempo e la giornata feriale, il colpo d’occhio offerto dall’Helvia Recina era di assoluto rilievo (oltre 1500 spettatori).
I tifosi della Maceratese in gradinata sotto una pioggia incessante
Buonaiuto
LA CRONACA – Alla prima occasione la Maceratese passa in vantaggio: al 14′ Fioretti supera Falcone che lo atterra e per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Fioretti gonfia la rete per il vantaggio dei biancorossi. Giornata di grazia per il bomber che al 23′ raddoppia: scatta sul filo del fuorigioco e fa partire un preciso fendente sul primo palo che punisce Falcone. L’unico sussulto degli ospiti si registra al 34′ quando il colpo di testa di Lebran viene deviato in corner dall’attento Forte. Il finale di tempo è tutto della Maceratese che sfiora il tris in tre occasioni: al 35′ con D’Anna, al 40′ con Kouko e al 42′ con Carotti ma Falcone si supera in tutte le occasioni e si oppone alla grande. Al riposo meritato doppio vantaggio per la Maceratese. Nella ripresa la Maceratese arretra il baricentro e rischia più del dovuto. Al 17′ viene annullato un gol a Virdis e al 21′ il Savona resta in dieci per l’espulsione di Cabeccia. Nonostante l’inferiorità numerica i liguri non si danno per vinti e riaprono il match al 28′ con Cocuzza, abile a mettere in rete dopo un’azione prolungata in area biancorossa. Il finale di gara è di sofferenza per la Maceratese che però tiene benissimo il campo e dopo 3′ di recupero può festeggiare un altro successo: quello che proietta i biancorossi in piena zona play off e permette a un’intera città di cominciare a sognare.
I tifosi in tribuna
La realizzazione del calcio di rigore
il tabellino:
MACERATESE: Forte 6.5, Imparato 6, Karkalis 6, Carotti 6.5, Fissore 6.5, Faisca 6.5, D’Anna 6 (39′ st Belkaid sv), Foglia 6.5, Fioretti 7.5 (32′ st Alimi sv), Kouko 6.5, Buonaiuto 6 (32′ st Altobelli sv). All: Bucchi.
SAVONA: Falcone 7, Antonelli 5.5, Vannucci 5.5, Cabeccia 5, Lebran 6, Steffè 6, Speranza 6 (46′ st Romney sv), Costantini 6, Cocuzza 6.5, Gagliardi 5.5 (70′ Dell’Agnello 6) Virdis 6 (37′ st Boggian sv). All: Riolfo.
ARBITRO: Strippoli di Bari.
RETI: 14′ pt (rig.) e 23′ pt Fioretti, 28 st’ Cocuzza.
NOTE: Spettatori 1500 circa. Espulso Cabeccia al 21 st’. Ammoniti Faisca, D’Anna.
Il gol fuorigioco del Savona
L’esultanza di Cocuzza dopo il gol
Il portiere della Maceratese Francesco Forte
L’espulsione di Cabeccia
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Squadra con gli attributi che pian piano tira fuori interpreti che ancora non avevano mostrato il vero valore. Smentiti per l’ennesima volta i commenti che volevano il nostro attacco avere solo una vera freccia al proprio arco. Dopo diversi mesi di stop Fioretti sta ritornando ad essere l’attaccante che si conosceva. Logicamente attendo il commento solito del nostro amico tendente a sminuire l’ennesima prestazione frutto di fortuna, di aiuti arbitrali di defezioni degli avversari, il disco è sempre quello. La rata va avanti e cerca di avvicinarsi a quella quota per cui è stata costruita. I sogni di gloria li lasciamo ad altri, noi puntiamo alla concretezza. Grazie di nuovo ragazzi
caporaletti? sparito in attesa di tempi migliori..
Non diamo peso ai soliti commenti che puntualmente sminuiscono le prestazioni della Rata, sia tifosi che squadra hanno bisogno di autostima, sia con l’Ancona che oggi con il Savona la squadra ha dimostrato di credere nelle proprie forze, complimenti alla prestazione di Fioretti, valido sostegno a Kouko.
I maceratesi devono essere consapevoli che anche quest’anno la squadra c’è, quindi più presenza allo stadio.
Grandi Ragazzi Avanti Così e Sempre Forza RATA.
Però venire a vedere la partita è quasi impossibile…….
………………..Cercasi Caporaletti disperatamente……………..
Per domenica le previsioni meteo indicano sole a sprazzi, ebbene consiglio ai ……giardinieri (se ancora ci sono) dell’ Helvia Recina di ……annaffiare il campo, visto le capacità dei nostri INVINCIBILI nei campi impossibili.Ho parlato di Invincibili, ebbene gli abbiamo sostituiti con altri tecnicamente più validi ed esperti che hanno messo in campo (o in piscina) grinta, determinazione, volontà. Un vero gruppo, che nei momenti più delicati ha saputo imporre le proprie doti. Non dobbiamo vincere nulla, ma con queste caratteristiche, moralmente stiamo sulla buona strada. Sono stato smentito ancora una volta da Fioretti, complimenti un goal da attaccante di razza.Ma basta con i complimenti, altrimenti ci adagiamo, invece domenica c’è il Teramo………..
tranquilli il Brera della pescivendola arrivera’…specialmente dopo che su tuttomercatoweb ci sono le accuse del ds del Savona che a quanto pare non sa’ proprio capire il calcio ne perdere con onesta…
HELVIA RICINA – RECUPERO
“Vorrei che non ci trattassero da appestati e vorrei che gli arbitri ci rispettassero e che ci dessero quello che ci spetta. Non vogliamo favoritismi ma solo ciò che è giusto”. Sono dichiarazioni post-partita del tecnico del Savona Riolfo, che i tifosi biancorossi non leggerebbero mai, ma significative per i toni usati per interpretare la partita. Recupero che la Rata si è aggiudicata, ma con un atteggiamento tattico molto discutibile e qualche “aiutino” dall’arbitro, ma vediamo ora come sono andate le cose. La Maceratese segna due volte in avvio, prima con Fioretti su rigore (Bucchi a conoscenza degli exploit della scorsa stagione nega il penalty a Kouko). Poi è ancora Fioretti a segnare con un bel gesto tecnico, ma avvia il contropiede in fuorigioco. L’inizio ripresa non è migliore le decisioni arbitrali: Forte porta la palla con le mani fuori area e non è sansionato, poi viene annullato per fuorigioco, non evidenziato dalle immagini, un gol di testa in mischia del difensore Cabeccia. Il giocatore si innervosisce per la decisione e poco dopo viene espulso per doppia ammonizione. A questo punto onore a mister Riolfo e al bel calcio: non si preoccupa della difesa rimasta a 3, toglie un centrocampista, Gagliardi, e mette la punta Dell’Agnello, il Savona terminerà la gara con 4 attaccanti! Proprio Dell’Agnello, titolare lasciato in panchina, vicacizza il gioco e consente a Cocuzza di accorciare. Insomma, tutto il contrario del gioco di Bucchi, che ha portato a Macerata il “calcio nuraghe”. Anche ieri nella ripresa, in superiorità numerica, mister Bucchi ha messo la squadra a fare le barricate: non disponendo di Lasicki, ha ricostruito la difesa a 5 inserendo Altobelli, al posto del centrocampista Buonaiuto. Il dato preoccupante, per i prossimi impegni, è che la Rata ha concluso la gara a corto di fiato, stremata, e forse la scarsa tenuta fisica motiva le decisioni difensiviste di Bucchi. I biancorossi si trovano ora al 3° posto in classifica dietro le corazzate Spal e Pisa, davanti a squadre ben più attrezzate, della serie “sorridi sei su scherzi a parte!”. Una squadra sopravvalutata la Rata, aiutata dal calendario, che ha ottenuto più di quanto ha mostrato. Ma se si da uno sguardo ai prossimi turni, si comprende che sarà presto riportata alla sua dimensione. I biancorossi potranno raccogliere poco con Teramo, che conserva i 9/11 della squadra vincitrice lo scorso torneo, Siena, neopromossa ma con organico da primi posti e Spal, lo scorsa stagione tra le prime e con una rosa rinforzata. Poi, per gradire, la doppia tasferta con Pistoiese, che ho visto in precampionato, e Prato.
Dopo una notte di riflessione il vate ha sentenziato,.intanto .a Civitanova c’è fermento si stanno preparando per un TSO.
Il Sig. Caporaletti insiste nei suoi logorroici commenti a senso unico contro la Rata che, gli ricordo ad ogni buon fine, non è obbligata a vincere il campionato, forse spinto da un complesso di inferiorità a causa della debacle dalla sua squadra. Da qui nasce il giudizio, completante sbagliato, sul presunto fuorigioco di Fioretti il quale, viceversa, al momento del lancio era in posizione regolare.
Questo lo posso affermare senza ombra di dubbio in quanto ero presente in tribuna e stavo proprio in linea con la posizione dell’attaccante mentre il Sig. Caporaletti dov’era? Poi se il giocatore del Savona (buona squadra) si è fatto espellere la colpa è solo sua e non dell’arbitro né, ovviamente, della Maceratese.
Ogni altro commento di natura tecnico-tattica, considerate le condizioni del campo, lascia il tempo che trova.
HELVIA RICINA – RECUPERO
con fare orgoglioso, il sig. Caporaletti ci ha allietato con il suo consueto commento tecnico che comunque leggo sempre con particolare simpatia…. leggendo i suoi commenti, la nostra sembra una squadra baciata dalla buonasorte ogni settimana, ma la ragione ci insegna che la buonasorte può manifestarsi una volta, due volte, ma non costantemente in 43 partite su 45 (dato che delle ultime 45 partite ufficiali la Maceratese ne ha perse solamente due…….)… per non parlare di quanto sembri stridente il discorso su Lasicki laddove avere in rosa un nazionale under 21 sia un difetto più che un pregio…. chi se lo sarebbe mai sognato un nazionale (seppur under?) con la propria squadra? detto questo, 11 punti in 5 partite sono un viatico invidiabile che di certo non riusciremo a mantenere nelle prossime partite ma il nostro obiettivo era quello di sfruttare al meglio il calendario iniziale ottenendo il maggior numero di punti possibili…. e così è stato! in fondo, Bucchi e Schenardi (mister dei nostri cugini rivieraschi) vivevano lo stesso obiettivo per questo avvio di campionato, fare più punti possibili nelle prime gare … e così è stato…. e le similitudini non finiscono qui… mentre nel turno precedente i rossoblu pareggiavano al minuto 88 su rigore in quel di Colbordolo contro il temibile Gallo, la Rata pareggiava al minuto 88 allo stadio del Conero contro la temuta Ancona…..
errata corrige. 11 punti in 6 partite!!!! perdono
Grandissimi!!!!!! Orgoglio biancorosso!!
PS Nn posso che allinearmi con gli altri commentatori che ritengono Caporaletti una povera ” macchietta” patetica……
Banaletti, con piacere sto notando che in questo turno hai perso completamente la sindrome del notista sportivo mancato (dì la verità,quanto avresti voluto essere dalle parti della gazzetta dello sport come erede di Brera invece che a stare su internet dalla mattina alla sera…) per passare alla gufata nuda e cruda.
Dai, coraggio, ancora un piccolo sforzo e poi potrai fare outing dichiarando il tuo red and blue pride.
Però due righe sul pareggio di Colbordolo potevi scriverle…
Grazie poi per averci ricordato il calendario e la temibile SPAL (non avevamo mica letto di 16 punti su 18 disponibili fatti dai ferraresi, che sciocchini che siamo): mi hai definito “guitto della comunicazione” ma trattare noi lettori sportivi di CM come dei poverini che non sanno nulla del campionato mi sembra tipico di chi fa della “comunicazione” un motivo per far risaltare soprattutto il nozionismo, aiutato da ore e ore davanti ad un PC, piuttosto che il puro commento tecnico…
e che vi avevo detto??? se ci avessi scommesso sopra su che cosa avrebbe tirato in ballo per sparare a zero sulla rata avrei vinto per distacco…mi domando il coraggio di sopportarlo da chi lo ha dentro casa!!!
peraltro se leggete sul sito del savona calcio il commento della gara…beh forse erano a vedere un altra partita…spinte inesistenti sul primo goal…fuorigico di 5 metri perche’ la panchina era in linea…si di un triangolo scaleno….goal annullato tra lo stupore generale…occassioni da rete del savona nel primo tempo che non si sa’ dove siano state viste…etc….questi non due punti perche’ non pagavano gli dovevano dare…in terza categoria dovevano finire…somgliano tanto a dei signori di nostra conoscenza e che sono colorati di rosso blu…
Io sono inc..o perché leggendo l’editoriale del buon banaletti, bello il nome, ci annunciava da buon conoscitore di calcio , la presenza del fratello di Giovinco , la straordinaria bravura del buon Virdis , Invece , nulla di tutto questo , che dire non ne azzecca una che sia una . Ricovero ricovero
Caro Sergio Ricci, che dire, troppo tempo su internet fa male…
caporaletti parla di rigore quando lui nell’ultimo anno ne ha presi una ventina,l’ultimo della serie domenica scorsa al 90esimo,per un contatto che non avrebbe messo giu’ nemmeno un pulcino,e che gli ha consentito di pareggiare nella terribile trasferta di coldorbolo e continuare la sua inarrestabile marcia verso il trionfo dell’eccellenza regionale.
Noi saremo su scherzi a parte e ce la godiamo finchè dura, ma tu sei realmente in eccellenza e non riesci nemmeno a vincere pulito.
Per la verità la presenza alla guida dell’attacco del Savona del fratello di Giovinco era stata annuncita dal cronista di CM ed io l’avevo confutata rilevando che il giocatore (peraltro centrocampista) non era stato convocato e, anzi, non era mai stato impiegato dell’inizio del torneo. Controllare per credere! Chiaro che non ci si possono aspettare repliche sensate da chi non sa nemmeno leggere i commenti. Così come il “Sambuca” era stato definito, preciso, “gregario della comunicazione”, poichè è solo impegnato a criticare i post altrui, senza produrre nulla di proprio. Mi domando cosa farebbe senza la mia nota settimanale, si sentirebbe frustrato! Quanto alle lamentele dell’Ad del Savona Santucci, riguardo la seconda rete di Fioretti, c’è un abisso tra i “quattro-cinque metri” di fuorigioco e la posizione regolare sostenuta dal tifoso Rita, troppi affinchè quest’ultima possa essere credibile. L’Ad Santucci era in panchina, una posizione più favorevole di quella dello spettatore. Ma il dirigente ligure dice di più: critica l’annullamento per offside di un gol del Savona ad inizio ripresa, colpo di testa in mischia, deviato in rete addirittura da un “giocatore della Maceratese”. Aggiungo, l’avevo dimenticato nel commento, il rigore su Fioretti, a cui il contatto con il portiere ha bloccato momentaneamnete “l’uso delle gambe”, facendolo piombare a terra. Il mestiere, il ricorso al “catenaccio” con 5 uomini in difesa – adottato in casa ed in superiorità numerica – pagano momentaneamente, a lungo andare quanto ottenuto in modo “furbesco” viene restituito con gli interessi. Contro il Teramo torna Lasicki, largo al “calcio spettacolo” di Bucchi!
un castoro rosica di meno