di Federica Nardi
(foto di Andrea Petinari)
«Definitivamente aperto». Una settimana di iniziative e festeggiamenti al Cine Teatro Italia per «provare come sarebbe potuto essere e non sarà». È questo il messaggio che Maurizio Rinaldelli Uncinetti, presidente dell’associazione culturale e cinematografica Nuovo Cinema, ha lanciato pochi giorni fa dal suo profilo facebook. Il 31 ottobre scatterà infatti l’ora x per una realtà che in questi anni ha rappresentato uno dei punti focali della cultura cittadina. Una data imposta dalla scadenza del bando regionale che avrebbe garantito alla struttura i finanziamenti per sopravvivere, previo l’adeguamento dell’impianto tecnico e la rendicontazione delle spese entro la data stabilita. Adeguamento che, dato il costo, non è stato sostenibile per l’associazione, già in difficoltà per le spese di mantenimento della struttura. E ora, dopo ben due proroghe concesse dalla Regione, il tempo è scaduto.
Si brinda alla chiusura e al compleanno del presidente Maurizio Rinaldelli Uncinetti
La notizia arriva dopo una stagione di polemiche che si è aperta a gennaio, quando l’annuncio della chiusura sembrava già definitivo (leggi l’articolo). Poi la raccolta firme, le manifestazioni e gli appelli. La speranza di una soluzione concertata con il comune di Macerata. «La situazione attuale è quella di una totale assenza di risposte concrete. A partire dal consiglio comunale del 10 gennaio scorso, in cui la vecchia giunta si era presa l’impegno di prendere in mano la questione del Cinema Italia – ha dichiarato Rinaldelli – A febbraio abbiamo presentato un piano di rilancio. Poi poco prima delle elezioni l’attuale sindaco Carancini aveva annunciato un piano d’azione a cui non sono seguiti fatti concreti. A settembre infine abbiamo fatto richiesta per un contributo integrativo, che non ha mai ricevuto risposta».
Una vicenda che si chiude con un retrogusto amaro per chi ha gestito dal 2006 lo storico cinema di via Gramsci. «Questo non è un appello. Sarà una settimana di festeggiamenti per la chiusura perché ormai non c’è più tempo» ha sottolineato Rinaldelli. Settimana che si è aperta ieri sera con la festa di inaugurazione. Proprio lo stesso giorno del compleanno del presidente di Nuovo Cinema. In un’atmosfera allo stesso tempo festosa e nostalgica, tra musica swing e proiezioni, i presenti hanno brindato al cinema che tanti maceratesi hanno frequentato in questi anni.
Molti gli eventi in programma nei prossimi giorni. Martedì alle 21 il professor Piero Feliciotti parlerà di Osvaldo Licini e sarà visitabile la mostra di foto del pittore dalla collezione privata del professor Nino Ricci. Mercoledì alle 21 verrà proiettato il docu-film “Calma e gesso: in viaggio con Mario Dondero” del regista Marco Cruciani che sarà presente in sala. Giovedì sempre alle 21 sarà il turno del laboratorio sensoriale sui profumi a cura di Maura Malatini della Bottega Malatini. Il week-end si accenderà tra visual art, musica elettronica e videomapping grazie all’iniziativa di Supernova in collaborazione con il festival Evidentemente e Cada1. Domenica l’ultimo saluto con una grande festa a partire dalle 17.
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tanti cari ricordi al Cinema Italia
un altro pezzo di storia del cinema a Macerata che se ne va’….ci si sente sempre piu’ soli ed abbandonati in questo schifo di citta’…che tristezza…per andare a vedersi una pellicola se non hai l’auto devi fare il pellegrinaggio come per andare a Loreto…
Il cinema Italia è strategico per lo sviluppo culturale e sociale della città, per cui non va chiuso. C’è da studiare un progetto sostenibile insieme all’amministrazione comunale (insieme alla provincia che ne è proprietaria) che passi anche con uno spostamento di diverse attività che si svolgono al teatro Lauro Rossi in modo inopportuno e che porta ad un logoramento di questo gioiello della città. Il teatro Lauro Rossi e il cine-teatro Italia sono due strutture complementari del “centro storico” per un’offerta completa ed integrata dello sviluppo cittadino riferito anche al territorio provinciale di cui è capoluogo.