di Andrea Busiello
(fotoservizio di Lucrezia Benfatto)
E’ il guizzo del solito Daniel Kouko ad evitare la beffa della sconfitta alla Maceratese nel derby di Ancona. Finisce 1 a 1 la sfida del Del Conero con i dorici che passano in vantaggio al 7′ della ripresa con Casiraghi e i ragazzi di Bucchi che agguantano il pari al 44′ del secondo tempo, in uno degli ultimi assalti alla porta dei locali. Alla fine dei conti il risultato di parità è sembrato quello più giusto anche se hanno pesato alcune decisioni dubbie del direttore di gara: il gol dei dorici parso in fuorigioco e il rosso a Mallus per doppia ammonizione con il secondo giallo che sembrava non esserci. Il pareggio del Del Conero testimonia come le due squadre siano delle vere e proprie mine vaganti in questo equilibrato campionato di Lega Pro e per la Maceratese l’ennesima prova di forza della stagione. Due le cose da sottolineare: una in campo e una fuori. In campo l’attaccante ivoriano Kouko è sempre più una certezza, oggi a bersaglio per la quarta volta. Sugli spalti encomiabile il supporto dei tifosi arrivati nel capoluogo dorico da Macerata che hanno incitato i loro beniamini dal primo all’ultimo minuto sotto una pioggia incessante che non ha lasciato tregua dall’inizio alla fine del confronto.
LA CRONACA – Si gioca sotto una copiosa pioggia. Al 10′ ci prova Foglia dal limite dell’area con la sfera che termina di poco fuori. Al 14′ conclusione di Casiraghi con Forte che manda in corner. La gara resta godibile e aperta: al 18′ Lori viene chiamato in causa da Foglia. Al 30′ uscita a vuoto di Forte con Lombardi che non ne approfitta. L’ultima emozione del primo tempo capita sui piedi di Fissore sugli sviluppi di un corner al 33′ ma il difensore tira debole e per Lori è facile parare. Dopo 1′ di recupero si va al riposo sul punteggio di 0 a 0. Nella ripresa parte meglio la formazione dorica che trova il gol al 7′: tiro di Bussi, risposta con i pugni di Forte e inzuccata vincente di Casiraghi. Ancona in vantaggio. La Maceratese, stordita, non riesce a reagire ma il doppio giallo e conseguente rosso mostrato a Mallus al 20′ riapre il match. I ragazzi di Bucchi spingono e al 31′ sfiorano il pareggio con il colpo di testa di Fioretti ma Lori è bravo a mandare in corner. Gli ospiti spingono e al 36′ si divorano il gol con Orlando che da due passi manda clamorosamente sul fondo. Al 38′ percussione di Foglia con conclusione di un soffio a lato. E’ il preludio al gol che arriva al 44′ quando la Maceratese sfrutta una doppia papera del portiere Lori. Rinvio da posizione defilata e sfera che va sui piedi di Belkaid: cross per la testa di Fioretti con Lori che esce alla disperata, la palla resta al limite dell’area dove si avventa Kouko e realizza il suo quarto gol in campionato con la sfera che lemme lemme si deposita alle spalle di Lori. Nei minuti di recupero la Maceratese può tentare anche il colpaccio ma l’ultimo passaggio viene sbagliato in due occasioni e così si va sotto la doccia sul punteggio di 1 a 1. Un gran bel match al Del Conero dove Ancona e Maceratese hanno dimostrato di avere doti importanti, forse per un campionato di vertice per entrambe in questo campionato livellatissimo di Lega Pro.
Il tabellino:
ANCONA: Lori 4, Parodi 5.5 (46′ Bussi 6.5), Radi 6, Bambozzi 6 (61′ Gelonese 6), Konate 6.5, Mallus 5.5, Cazzola 6, Paoli 6.5, Cognigni 5.5 (70′ Di Sabatino 6), Casiraghi 6.5, Lombardi 6.5. All: Cornacchini.
MACERATESE: Forte 6, Imparato 6, Karkalis 6 (85′ Alimi sv), Carotti 6.5, Fissore 6.5, Faisca 6.5, D’Anna 5.5 (67′ Orlando 5.5), Foglia 6.5, Fioretti 6, Kouko 7, Buonaiuto 6.5 (75′ Belkaid 6). All: Bucchi.
ARBITRO: Lacagnina di Caltanisetta.
RETI: 52′ Casiraghi, 89′ Kouko.
NOTE: Spettatori circa 1500 (200 nel settore ospiti). Espulso Mallus al 65′ ‘per doppia ammonizione. Ammoniti Foglia, Fissore, Lori, Gelonese, Paoli.
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Forza caporaletti,inizia la tua predica, intanto anche oggi te la sei presa sempre al solito posto.
E 3 ! dopo il punto di Rimini, ( oggi ha giocato a tennis con un 0 – 6 secco) due, questa sera al Dorico certamente persi.
Che peccato!!, Non dobbiamo vincere il campionato, ma possiamo fare meglio vero Fioretti e Orlando.
Comunque grazie RATA
Grande Daniel Kouko, continua così e non ci lasciare, Forza Rata.
Analizzando la classifica ancora non si riesce a delineare bene le squadre che possano ambire alla promozione (a parte Spal che ha una marcia in più), ne tanto meno squadre condannate alla retrocessione.
Quindi se nel recupero con il Savona e la successiva con il Teramo (ambedue a casa) si riesce a conquistare 6 punti, anche quest’anno si può sognare in un campionato dignitoso.
Forza Rata possiedi le giuste qualità, ti manca solo un po di autostima e di cattiveria.
Complimenti alla squadra e alla dirigenza!
Grandi ragazzi!! Orgoglioso di essere vs tifoso!!
Caporaletti…indigestione di malox???
HELVIA RICINA
Riesce a farla franca la Maceratese, a un soffio dal termine della partita, nell’atteso derby con l’Ancona. I “pistacoppi” agguantano il pareggio con i dorici ridotti in 10, il portiere Lori in vena di regali, e alcuni errori di mister Cornacchini da rimarcare. Il portiere dorico aveva tentato un omaggio già 10′ prima del “fattaccio”, ma il giovane Orlando non aveva approfittato. Non ha potuto esimersi Kouko, come gli capita spesso ultimamente, di fronte all’errore combinato di Lori e Konate, a disagio a guidare il cuore della difesa. Qui sta il primo sbaglio di Cornacchini, che alterna spesso Lori e Polizzi in un ruolo, quello di portiere, cruciale per la gestione della difesa. Il tecnico dorico aveva iniziato guardingo il derby, con Cognigni unica punta e tre uomini a supporto. Siccome il risultato non si sblocca, Cornacchini a inizio ripresa mette un “tigre nel motore”: fuori il terzino Parodi e dentro la seconda punta Bussi. Gli va bene, grazie alle incursioni del nuovo entrato, Casiraghi segna quasi subito. Poi capita l’espulsione per doppia ammonizione, a molti parsa esagerata, di capitan Mallus, uomo essenziale per il gioco dei dorici. Qui Cornacchini compie un grosso errore: non rischia il terzino Pedrelli, presente in panchina, scalando Radi a fianco di Konate. Manda, invece, in campo il centrale classe ’97 Di Sabatino, al posto addirittura del centravanti Cognigni. Quando avrebbe potuto togliere l’esterno Lombardi – nel primo tempo sponda di Cognigni – ora che in campo c’era Bussi. Con il risultato che l’Ancona perde il punto di riferimento più avanzato, Cognigni, unica prima punta in rosa, togliendo uno strumento di pressione contro la retroguardia della Rata, con oltre metà ripresa da giocare. A mister Bucchi, che conferma la formazione migliore con Giuffrida assente, c’è poco da rimproverare, anche se manca la controprova. Fosse stato disponibile Lasicki, in Polonia con l’Under 21, sarebbe stato tentato dal blindare la difesa! La Rata si conferma anche ad Ancona Kouko-dipendente: il tecnico Bucchi ha saputo fare di “necessità virtù” inventando l’ivoriano centravanti ed è stato ripagato. La Maceratese potrà continuare a godersi le prodezze di Kouko fino a gennaio 2016, quando molto probabilmente il giocatore raggiungerà Pescara, in Serie B. A meno che l’attaccante ivoriano non cominci a pensare al “calcio cadetto” sin da subito e allora i problemi per la Maceratese, con poche valide punte in rosa, comincerebbero a farsi pesanti.
speriamo che una mareggiata si porti via il pesce appuzzato di turno….
Helvia Ricina uguale ad olio di ricino che settimanalmente ingoia per problemi oramai atavici intestinali. Intanto la pecora cammina , e continuano le profezie tipo maia dell’uomo di Civitanova.
Ahahahahaha
Al di là delle critiche che più o meno si possono muovere al sig. Caporaletti, a mio avviso alcuni aspetti li ha azzeccati…. quando parla di rata “koukò dipendente” non gli si può dare torto. Ma sono anche convinto che quando Fioretti troverà la forma migliore, anche lui si saprà far valere alla grande. Almeno stavolta Caporaletti ha incentrato l’articolo sulle carenze più dell’Ancona che della Rata… forse più di tanti argomenti non aveva da tirare fuori!
“La Rata si conferma anche ad Ancona Kouko-dipendente”, infatti, abbiamo avuto (tra l’altro con l’ancona in 11 uomini) almeno 5/6 occasioni da goal e tutte sui piedi o sulla testa… di Fioretti in almeno in 3 occasioni, Foglia, Orlando e Fissore. Se Kouko decidesse di andare in serie B addirittura a gennaio sarei contentissimo per lui e chi lo dice che la società non intervenga anche nel mercato entrante per rimediare?
Ottima rata, partita dominata fin dall’inizio, come quella con il Pontedera “diretta concorrente per la salvezza” che ieri ha rifilato 6 pappine al Rimini…
L’Emilano Foresi sempre pronto a criticare le “sciocchezze” altrui qualche “fesseria” la scrive, credendo di postare valutazioni intelligenti. La più grossa è di aumentare i meriti della Rata per aver battuto in casa il Pontedera, che ieri ha “rifilato 6 pappine” al Rimini. E’ chiaro che detti risultati non fanno testo: denotano un crollo psicologico, non c’è tale divario tra le due squadre. Nel caso del Rimini non ha reagito al doppio vantaggio, nei primi 5′, del Pontedera ed è scomparso. Se la Rata ha avuto vita facile con i toscani è perchè avevano giocato 3 giorni prima il recupero a Savona, mentre i biancorossi erano stati a riposo, e da quella gara – terminata dopo mezzanotte per la pioggia – erano usciti decimati. All’Helvia Recina il Pontedera era praticamnte privo del centrocampo titolare e aveva altri giocatori acciaccati, inclusa la punta Cesaretti, uscita dopo 10′, che contro il Rimini ha aperto le danze e segnato una doppietta. Ma l’Emiliano Foresi dimentica un particolare: la squadra uscita sconfitta con il tenistico 0-6 da Pontedera è quel Rimini con cui la Rata ha perso 2 volte: in Coppa Italia (rete di Recchiuti) e in Campionato (rete di Ragatzu). In quest’ultimo caso la Rata perse l’imbattibilità in tornei ufficiali, che durava da 40 partite. Quindi, per la proprietà transitiva – seguendo il metro di giudizio di Foresi – se il Rimini ha beccato “6 pappine” a Pontedera e la Rata ha perso 2 volte con i romagnoli… L’Emiliano Foresi scrive anche dell’attacco biancorosso, contestando che la Rata sia “Kouko dipendente”. Ma ci sono i dati pronti a dimostrarlo, quando sentenziano che delle 5 reti biancorosse 4 ne ha segnate la punta ivoriana, il resto come Foresi stesso scrive sono “occasioni”, non gol! Se Kouko parte nel gennaio 2016 con direzione Pescara, in Serie B, l’Emiliano Foresi prospetta un intervento della società nel “mercato entrante”. Ma come noto gli attaccanti sono i pezzi più costosi e se la Rata “interviene” come ha fatto finora c’è da stare poco allegri. In rosa, quanto all’attacco, oltre a Kouko ci sono Fioretti che non giocava stabilmente da oltre 6 mesi e Ganci che non vede palla da 2 anni e mezzo! Alla luce dei fatti sarebbe stato meglio tenere Di Piazza, velocemente sbolognato. invece di prendere Fioretti. Da Agrigento giunge notizia, ma forse all’Emiliano Foresi è sfuggita, che Di Piazza ha segnato 3 reti in 5 partite. La realtà dele cose, come vede Foresi, è ben diversa dal modo “facilone” in cui lei la propone
Di Piazza…. ma non aveva detto sig Caporaletti , in altri post che non valeva nulla??
E’ forse una questione di piazza… carino è …che a macerata diventano tutti scarsi ??
Maaaaa
A Caporalè… Ma de che stimo a parlá… è più di un anno che mi piace leggere le sue previsioni interpretazioni delle partite, nonchè di previsioni puntualmente e clamorosamente smentite dai fatti, quindi la prego continui pure… Porta fortuna alla RATA!
Complimenti a Caporaletti per le sue analisi sempre attente e cognitive.
Caporaletti…ma come mai che tutte le formazioni che incrociano la RATA soffrrono di malanni acuti di vario genere…sono sempre decimate,sfortunate etc……mentre la Maceratese e’ semptre quella fortunata???? Ma il suo dottore le pasticche per la cirrosi epatica che le deve esser venuta nel vedere noi in alto verso i cieli limpidi e voi con quei coloracci relegati nelle fognature a cielo aperto di cui disponete abbondantemente le fornisce regolarmente perche’ davvero non sembra..
Il Sig. Caporaletti, invece di occuparsi della Maceratese con i suoi logorroici e deliranti commenti arrampicandosi sugli specchi, si dovrebbe occupare (o preoccupare?) della sua Civitanovese che si è salvata al 90° con un rigore inventato in quel di Montecchio contro (udite,udite) l’Atletico Gallo Colbordolo mentre, nella precedente trasferta, è stata salvata dal proprio portiere Mazzoni, migliore in campo.
Che stia già per finire il foraggio?
Comunque continui pure a commentare la Rata tanto ne azzecca una su dieci (vedasi il recente giudizio sull’allenatore Pane, già esonerato dal Rimini)-