di Carlo Cambi
Caro sindaco Romano Carancini, lei vuole tanto bene alle Giuseppine, i suoi vigili molto meno. Ho letto il bel servizio che CM ha dedicato a Federica Margione, la nostra architetta in erba, che con il suo disegno in cui raffigura fontane e giochi d’acqua dove i bambini possono nuotare (appunto una favola moderna a Macerata) ha vinto il prestigioso premio di Ferrero e Conad (leggi l’articolo). Questo consentirà a Macerata di ricevere una dote di 15 mila euro che – si spera- sarà investita per creare un nuovo parco giochi in via Cervi. E m’è venuta voglia di guastare un po’ la festa per ricordare a lei, con questa lettera, caro Sindaco e per il suo tramite ai nostri vigili, per la verità non troppo urbani, che Federica è una delle allieve della neonata scuola media dell’Istituto San Giuseppe, aperta con questo anno scolastico, fortemente voluta da un gruppo di genitori e insegnanti, sostenuta dalle suore di San Giuseppe che a Macerata hanno tirato su migliaia di bambini facendoli studiare bene e duramente.
La piccola Federica Margione. allieva delle Giuseppine, è stata premiata dal sindaco Romano Carancini e dal direttore di Conad Adriatico Federico Stanghetta e la cuginetta
Anche le Medie del San Giuseppe sono un’eccellenza: nate con un progetto didattico fortemente innovativo. Tant’è che lei caro Sindaco venne all’inaugurazione della nuova scuola con entusiasmo e ha salutato – si era in campagna elettorale – con parole di profondo e sincero apprezzamento il coraggio dei genitori, l’opera degli insegnanti e delle suore impegnati in una difficile, ma esaltante sfida: dotare Macerata di una nuova istituzione educativa d’eccellenza. Le siamo grati anche perché lei, caro Romano Carancini , ha rinnovato quelle parole congratulandosi con Federica – ricevuta, giustamente, con tutti gli onori in Municipio insieme agli sponsor del concorso “Disegna il tuo parco a colori” – che grazie al suo ingegno e all’impegno dei suoi insegnanti regala a Macerata 15 mila euro.
Tutto bene. Finché si tratta di cerimonie. Quando poi la vita di tutti i giorni scorre nascono minimi problemi. Ad esempio quando si è trattato di inserire le “Giuseppine” nel progetto “Pappafish” che tende a far mangiare pesce dell’Adriatico agli scolari ai genitori che lo sollecitavano è stato risolutamente risposto: ”Ma voi mica siete una scuola pubblica”, lo stesso è accaduto con il progetto “Frutta nelle scuole” che promosso dal Ministero dell’Agricoltura (Mipaaf per la precisione) è articolato dalle Regioni. Ebbene le Giuseppine sono ancora in attesa di ricevere quella frutta. Ma ai bambini le buone suore la frutta la danno ogni santo giorno. I genitori pagano di tasca e loro con l’amore e la dedizione che le contraddistingue provvedono. E si potrebbe andare avanti a lungo. Per dirne una: gli spettacoli di Natale e di fine d’anno, saggi carichi di suggestione che certificano la qualità della didattica, la passione degli insegnanti e le abilità dei ragazzi, mai hanno avuto la grazia di essere confortati dalla presenza di qualche amministratore che venisse solo a rendersi conto come si fa davvero la sperimentazione. Se vuole, carissimo Romano Carancini, è invitato da adesso per i prossimi, anche se lei però ne è informato perché nelle cerimonie pubbliche loda l’Istituto San Giuseppe come una dell’eccellenze maceratesi. Però – è strano sa Sindaco – si ha l’impressione che nella vita di tutti i giorni scatti un riflesso, per così dire pavloviano: è come se ci si ricordasse d’improvviso che quella non è una scuola pubblica.
E’ talmente certo che sia così che i vigili urbani si sono di recente accaniti contro i genitori che portano i figli a scuola. E’ vero: le macchine vengono lasciate in sosta- sia pure per pochi minuti – lungo viale Trieste e questo crea qualche problema al traffico. Sia al mattino alle 8 quando suona la campanella che alle 12 e 50 quando i bambini tornano a casa. I vigili fanno il loro dovere con molto zelo. Ma forse sono andati un po’oltre assumendo un modus operandi persecutorio e un atteggiamento intimidatorio. Incapaci di multare tutti contestando le infrazioni singolarmente (divieto di sosta) si sono trasformati in cineasti. Passano di ronda più e più volte lungo i viali e riprendono le auto con i cellulari e poi con calma, sbobinati i filmati, procedono alle contestazioni. Ora – al netto della considerazione che la procedura è del tutto irrituale e opponibile in fatto e in diritto, ma con perdita di tempo e di quattrini comunque per il povero genitore multato – sorge spontanea una domanda: com’è che di fronte alle scuole pubbliche tutto questo non avviene? Non sarà – caro Sindaco – che l’arma dei vigili poco urbani è usata come deterrente per scoraggiare le iscrizioni alla scuola delle Giuseppine?
Sa Carancini, il sospetto viene perché a poca distanza dall’Istituto San Giuseppe c’è il plesso scolastico E.Mestica che sorge in zona a traffico limitato. Ebbene a genitori e insegnati dei bambini e dei ragazzi che frequentano quella scuola è consentito di transitare e di parcheggiare nella ZTL negli orari in cui gli alunni entrano ed escono dalle lezioni con un’amplissima tolleranza di tempo. Come lei ben conosce, caro Sindaco, il transito e la sosta nella ZTL sono riservati ai residenti i quali peraltro pagano al Comune, per il tramite dell’APM, un abbonamento annuale neppur modesto negli importi. Però se si cerca parcheggio in zona Mozzi, in vicolo delle Orfanelle, in via del Convitto, in via dei Sibillini negli orari scolastici è pressoché impossibile trovarlo perché – giustamente – il Comune tutela gli interessi degli alunni e delle loro famiglie. Ma loro sono iscritti a una scuola pubblica!
Ai genitori dei ragazzi delle Giuseppine quel privilegio è negato, anzi il genitore è multato! Mi perdoni se glielo ricordo, caro Sindaco, ma il fatto si è che in Italia non esistono scuole private, ma solo scuole pubbliche che possono essere totalmente pubbliche o paritarie e comunque i diritti sono costituzionalmente garantiti alle prime come alle seconde senza differenza alcuna. Tranne che a Macerata.
O forse mi sbaglio. Se vuole caro Romano Carancini ha un modo molto semplice per smentirmi. Visto che si va verso la stagione fredda e che i bambini delle Giuseppine saranno –vigili o non vigili, multe o non multe – comunque accompagnati in macchina lei Sindaco ha un ‘ottima occasione per dimostrare che non vuole fare cassa con le multe (del resto il premio vinto da Federica un po’ di soldi in tasca al Comune glieli ha messi) e soprattutto che non vuole penalizzare le scuole paritarie. Destini lungo viale Trieste 150 posti auto nelle fasce orarie 7 e 45-8 e 05, 12 e 40-13 e 10 e 16 e 30-17 e 10 lungo viale Trieste ad uso esclusivo delle Giuseppine in corrispondenza con l’ingresso della scuola esattamente come fa, ad esempio, con il plesso Mestica e allora crederemo che davvero l’Istituto San Giuseppe è un ‘eccellenza. Altrimenti prenderemo atto che è solo un’ affermazione cerimoniosa, perché nella pratica è una scuola di serie B.
Grazie Sindaco dell’attenzione. E’ gradita risposta con i fatti.
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Chissà se ci sarà una risposta a questa lettera e ai cittadini maceratesi…..
Io sono dieci anni che porto i miei figli in questa scuola e non ho mai preso una multa semplicemente perché non ho mai parcheggiato sul marciapiede. Abbiamo la possibilità di fare il permesso per via Isonzo. Non ha senso lamentarsi perché si è sanzionati quando si commettono infrazioni.
ma perchè chi porta i propri figli alla scuola statale ha il posteggio riservato??? o se parcheggia in divieto non viene multato ?…. ma per favore!!!!!!!
Egr.Sig.Cambi forse sara’ un modus operandi,perche’ si riscontra anche nelle mense scolastiche in fatto di assunzioni temporanee che ci sia una lobby sotteranea e non c’e’ ne’siamo accorti?Chi ci risponde ?
Signor Gattari forse lei i vigili non li ha mai visti perché passano con la macchina filmando con i telefonini le auto in sosta anche se non sono davanti alla fermata dei bus.
Al di là dello zelo o meno dei solerti vigili maceratesi, non capisco il senso ostentato della polemica pubblico/privato e le reali ragioni di questo sfogo mediatico.
Carissimo signor Dezi non c’è alcuna polemica solo una garbata richiesta di pari opportunità. Giusto che i vigili sanzionino chi viola le regole, altrettanto sacrosanto che a tutti i cittadini venga consentita la medesima fruizione della città, a maggior ragione se a parole si riconosce il valore di un polo educativo. Ma sono io ora che le pongo un interrogativo: perché un bambino che frequenta la Mestica ha diritto a non bagnarsi se piove e a uno che frequenta le Giuseppine quel diritto viene negato? È polemica o semplice testimonianza di una intollerabile disparità? Buon tutto
Certo che se è vero che i vigili vanno in giro con le telecamere per monitorare la sosta selvaggia davanti alle “Giuseppine” avrebbero il loro daffare se monitorassero anche altre zone di Macerata come per esempio Corso Cavour a tutte le ore del giorno (in particola modo la domenica mattina ed il sabato sera, Corso Cairoli e via Roma difronte al bar Nino.
Signor Cambi perché i bambini delle Giuseppine si bagnano? Io accompagno mio figlio con l’auto davanti al portone mai avuto questo problema
Carissima Sonia lei sa benissimo che non è così. L’unica soluzione è via Isonzo che però diventa inagibile dopo pochi minuti. Ma io insisto sulla evidente disparità di trattamento. Perché li si forza la Ztl è qui addirittura si mettono cartelli di divieto di sosta e di fermata che valgono solo in corrispondenza degli orari scolastici? E aggiungo: perché dovrei fare il permesso per via Isonzo se non ho alcuna garanzia di poter accedere a scuola? Così come da alla Mestics totale accessibilità desidero che il Comune riservi dei posti su viale Trieste. Altrimenti la parità di trattamento è comunque lesa.
Io ho anche una ragazza alla Mestica, la totale accessibilità di cui parla è per passare con l’auto e lasciare i ragazzi, non si può sostare anche se si ha il permesso. Per quanto riguarda via Isonzo io non ho mai avuto nessun problema, probabilmente le nostre esperienze sono diverse. O magari bastano pochi minuti e le situazioni cambiano… Si immagini la polemica dei residenti qualora il comune decidesse di riservare dei posti per la scuola…
Quanto alla Mestica c’è chi ha il permesso di sostare. Anche a lungo!!!! Ma insisto il punto è o divieto per tutti o accessibilità per tutti!!!!
incredibile! “Usare” un avvenimento così bello e di soddisfazione comune , per polemizzare e recriminare trattamenti che costituirebbero inosservanza delle norme del codice della strada!
Macerata si ama ed il maceratese dia l’esempio!
Facendo la somma (e togliendo tutta la tara di inutile retorica) l’articolista dice che NON esistono scuole private….
Singolare presa di posizione
Per Corsalini. Per caso i telefonini che fotografano sono strumenti regolamentati in un’ordinanza comunale?
signor Cambi le dico anche questo perche’ ci sono vigili urbani che dietro le giuseppine nel posto per disabili parcheggiano l’auto e se ne vanno a lavoro?? Perche’ davanti al bar Narciso dalle sette di sera si trovano in sosta auto sulle strisce e che occludono il passaggio delle altre auto e dei pedoni??? perche’ i genitori dei bambini del convitto creano veri e propri ingorghi al ingresso ed all’uscita dell’orario scolastico parcheggiando pure sugli alberi??? perche’ le forze dell’ordine in corso cavour a volte parcheggiano sopra il marciapiede tutta la macchina??? potremmo continuare all’infinito…come perche’ i consiglieri comunali possono parcheggiare ai giardini diaz??? vediamo cosa ci rispondono i diretti interessati se ne hanno il coraggio…
Perseguitate le Giuseppine,da città di Maria a Carancinigrad.E vai baffò!!!!!!!!!!!!!!!!!
mettere la zampettina in basso senza controbattere e’ troppo facile a meno che non si sia parte delle categorie citate nel post il che confermerebbe che si e’ colto nel segno…..e che e’ facile tirare il sasso nascondendo la zampetta….
Nel permesso di cui parla c’è scritto tempo strettamente necessario per entrata/uscita dei bambini nel plesso scolastico della scuola Mestica
…la stessa cosa dicasi per via Isonzo…
Al di la di tutto, senza entrare nel merito delle polemiche, credo che strumentalizzare un’occasione come un premio vinto da una bambina in un concorso prestigioso, fonte per la vincitrice stessa ed i propri cari di legittimo orgoglio, non mi sembra corretto.
Cosa centrano i problemi di parcheggio che oggettivamente esistono davanti a tutte le scuole di Macerata e non solo o il diverso trattamento riservato dall’amministrazione (se si chiama pubblica ci sarà un perchè) tra scuole pubbliche e private con una bambina che vince il premio della Ferrero/Conad non lo capisco.
Mi sembra una inutile ed errata forzatura.
Caro signor Cambi, la ringrazio per la sua solerzia, ma non posso credere che i vigili urbani facciano le multe solo a noi genitori della scuola Giuseppine.
Oltretutto avevamo già sentore che la situazione andava degenerando… Chi si mette sul marciapiede, magari non rispetta il codice della strada, ma alla fine non disturba la circolazione delle vetture.
Al contrario però chi parcheggia la macchina in mezzo alla strada, soprattutto alla mattina, quando passano anche i mezzi pubblici, evidentemente qualche problema alla circolazione lo può creare.
Invece Il fatto che secondo lei, i vigili urbani, documentino con filmati le infrazioni al codice della strada davanti alla scuola e che con calma redigano successivamente i relativi verbali, questo nell’eventualità fosse vero (ma non lo credo), sarebbe una cosa grave.
La saluto.