(foto di Andrea Petinari)
Se Macerata non ha il mare i maceratesi vanno in piscina. Ed è subito amore. A meno di un mese dalla riapertura della storica struttura di via Valenti (leggi l’articolo) è già scoppiata la passione nei confronti di quella che a tutti gli effetti potrebbe essere ribattezzata “Macerata beach”. Non solo un ripiego per chi non ha la possibilità di spostarsi lungo la costa ma una vera e propria prima scelta per i tanti bagnanti che oggi hanno trascorso la giornata in relax tra un nuotata e una buona lettura sotto l’ombrellone. Oltre 150 persone (la biglietteria a mezzogiorno ha registrato 110 ingressi, 33 ridotti e 10 abbonamenti) hanno preferito le acque tranquille e pulite della Filarmonica al posto di una spiaggia presa d’assedio e affollata oltre misura soprattutto nei giorni feriali. Tutti i bagnanti si sono dichiarati più che soddisfatti dando anche dei consigli per rendere la struttura ancora più speciale e trasformarla in un vero e proprio punto di ritrovo maceratese.
Una notevole affluenza che però non ha affatto disturbato i maceratesi, soddisfatti del nuovo plesso sportivo nonostante tutti gli ombrelloni fossero sold-out. «Venivo qui negli anni ’80 quando l’ingresso era solo per i soci – racconta Sergio Menchi – Sono molto soddisfatto, è stata riportata allo splendore e alla magia di un tempo. Credo rappresenti un’occasione per i maceratesi , anche per trascorrere qualche ora durante la settimana non solo la domenica». «Sono contenta perché è stata rifatta molto velocemente dopo che è stato dato l’annuncio – aggiunge la moglie Letizia Casonato – Ho già acquistato l’abbonamento per 30 ingressi, spero che resti aperta anche d’inverno».
Un’ottima alternativa al mare anche per Jury Di Tullio e Pino Bove, due amici residenti in Corso Cavour oggi in piscina con la famiglia: «E’ a 3 minuti da casa nostra – concordano i due amici – Preferiamo venire in piscina piuttosto che fare 30 minuti di macchina fino al mare, anche per una questione di sicurezza con tutti gli incidenti di questi giorni. E poi sinceramente non ci piace molto questa storia delle acque inquinate, se uno ha un bambino non può stare tranquillo. Se un bambino deve imparare a nuotare al mare può solo fare il bagno dove l’acqua è bassa e sporca mentre qui gode di più libertà. Possiamo chiamarla la spiaggia di Macerata». Ma pensa anche alla pancia Pino Bove: «C’è anche il vantaggio che si può tornare a casa a mangiare e poi rientrare, basta fare il timbro. Però anche il ristorante mi attira, i prezzi sono onesti e dicono che le tagliatelle cozze e vongole meritino un assaggio».
Tra i bagnanti c’è anche chi ha abbandonato la spiaggia per un tuffo in piscina: «Con la mia fidanzata oggi siamo andati a Porto San Giorgio – dice stizzito Leonardo Scuffia – Ma era veramente troppo affollata, uno stress. Allora abbiamo pensato di provare a venire in piscina e non ce ne siamo pentiti, torneremo senza alcun dubbio. Questo posto inoltre mi porta indietro negli anni, ho bei ricordi di estati trascorse qui, ora è tutto diverso, spero che presto venga riaperto anche il prato perchè era una delle zone che mi piacevano di più. Se posso permettermi un’osservazione sarebbe bello riavere un chioschetto interno per le bibite e i gelati senza per forza dover uscire al bar».
Non solo relax; a bordo vasca c’è anche chi mette il nuoto al primo posto come i fratelli Francesco e Alessandro Orazi: «Siamo venuti anche per nuotare – dicono i due – in spiaggia è complicato con tutte le persone. E’ una grande idea lasciare due corsie per il nuoto libero, così chi vuole giocare e divertirsi non ostacola quelli che come noi amano fare qualche vasca. Ci dispiaceva che fosse chiusa. Ora è una valida alternativa soprattutto con le acque del mare inquinate e le spiagge affollate».
Visibilmente soddisfatta e propositiva Lucilla Di Prospero che oltre a fare i propri apprezzamenti ha pronto qualche suggerimento per i gestori: «La struttura è bellissima, mi piace molto. Credo che il panorama la renda unica, puoi prendere il sole comodamente sul lettino e ammirare le bellissime colline maceratesi, quanti luoghi hanno questo privilegio? Sono felice anche perché, invece che costruire una nuova struttura e lasciare questa nell’abbandono, come succede per molti palazzi di Macerata, è stata recuperato un luogo già attrezzato e soprattutto vivo nel ricordo dei maceratesi. Apprezzo anche l’acqua più pulita rispetto al mare e la possibilità di nuotare, è per questo che sono venuta. Credo che verrò anche durante la settimana dopo il lavoro, dalle 18 alle 20. Certo che se fosse aperta fino alle 21 sarebbe ancora meglio. Consiglio di inserire un baretto a bordo vasca e poi di renderla un pò più polifunzionale. Un po’ di musica, un concertino o un aperitivo come si deve e trascorrerei tutta la giornata qui, dalla mattina alla notte».
Tanti i motivi di soddisfazione e i consigli di chi vorrebbe trasformare la Filarmonica in un posto speciale da frequentare spesso, non solo per nuotare. Ma c’è anche chi apprezza la struttura per altre comodità, come Adriano Macchiati, giovane di Corridonia costretto su una sedia a rotelle. «E’ senza dubbio un posto speciale per la comodità, la gentilezza e soprattutto l’accessibilità. La spiaggia è molto complicata per chi ha una disabilità. Spesso gli chalet non sono attrezzati e anche quelli che lo sono non riescono a soddisfare chi ha una disabilità più grave. Anche le sedie speciali per muoversi sulla sabbia hanno i loro limiti. Qui invece tutto è studiato per una accessibilità totale e molto facilitata, tornerò di sicuro e la consiglio a tutti, tra l’altro la pizza del ristorante è ottima».
Dopo mezzogiorno, nelle ore più calde anche il ristorante all’ombra e all’apert è stato molto apprezzato
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Come quando avevo 15 anni
e come all epoca si potrebbe aprire anche il dopo cena,soprattutto visto che e’ riscaldata….
Ci starebbero un paio di scivoletti per i piccolini.tipo quelli al Malibu’sarebbe bello.
La piscina va bene ma il ristorante lasciamo perdere.
Finalmente!!!
Un pò più di controllo all’interno, chi gioca a palla, chi si tuffa, chi va in giro senza ciabattine, insomma, tutto quello che è vietato fare dalla società (giustamente)….e magari i bambini non nelle corsie del nuoto libero. per adesso basta così, grazie 😉 (La struttura comunque è bella inserita in un contesto spettacolare)
sono contento ma tutta sa folla dalla foto non mi sembra
Quanto costa l’entrata
Manca la piscina tra per i bambini
OOOOOHHHH…SU QUATTRO COMMENTI DUE HANNO CRITICATO….MA NON VE STA’ BENE PROPRIO NIENTE!!!!!!!!!! Se era rosso, doveva essere giallo, se era giallo , doveva essere rosso…..ma sappiate accettare e godere di quelle che avete senza criticare….altrimenti fate voi!!!!!!!!!
quanto costa l’ingresso?
Per ulteriori informazioni riguardo costo, orari e corsi è possibile rivolgersi direttamente alla piscina al numero 391/3954414
sarebbe utile (e gradito) un listino prezzi in cui si affrontasse il discorso abbonamenti che, al momento, è davvero carente visto che c’è soltanto una possibilità di scelta (10 ingressi a 65,00 euro).Grazie