di Enrico Maria Scattolini
I CONTROLLI DI CANIL (-) Ho incontrato il presidente del Matelica al termine della partita (leggi la cronaca). Non dentro la sala stampa, luogo istituzionale stavolta disertato dal medesimo, ma al check point davanti all’ingresso degli spogliatoi. Rigorosa verifica delle mie credenziali di accesso. Anche abbastanza sorprendente, al punto d’innervosirmi al di là della tensione per la conclusione thrilling dell’incontro.
E LA SUA SMENTITA (+). Ma non da impedirmi di approfittare della circostanza per chiedergli la verità sulle voci, abbondantemente circolanti in città nei giorni precedenti, di un suo robusto interessamento all’acquisto della Maceratese. ”Assolutamente no!-è stata la secca risposta-. Molti dicono che io voglio acquistare tutto. Il vero è che invece ho intenzione di uscire dal calcio.”
MI E’ SEMBRATO SINCERO (+), almeno riguardo alla società biancorossa. Sul contenuto generale, i suoi propositi di abbandono probabilmente sono stati influenzati dalla delusione per la sconfitta un attimo prima subita, in extremis, dal suo Matelica.
VITTORIA CHE INVECE HA OVVIAMENTE ESALTATO il clan biancorosso (+++), anche per il modo con cui è maturata. All’ultimo minuto, con l’espulso Garaffoni già negli spogliatoi e senza alcuna possibilità di appello..
IN UN VORTICE DI EMOZIONI (+) difficilmente controllabili e dimenticabili.
INIZIANDO DALLA RABBIA (-) per il calcio di rigore puntualmente fallito dalla Maceratese. Magi, nelle interviste di fine gara, ha difeso Romano: “Non è stato lui a sbagliare; è stato bravissimo Spitoni a pararlo.” Chiosando ironicamente: “Vorrà dire che il prossimo lo calcerà …Kouko”.
CERTO, il centrocampista biancorosso ha inquadrato lo specchio della porta avversaria ed ha mirato all’angolino basso alla destra di Spitoni. Preferendo la precisione alla potenza. A mio avviso invece necessaria (+) per due motivi: il forte vento contrario che ha ovviamente rallentato la velocità della palla e la riconosciuta bravura di Spitoni. In assoluto per le sue qualità di portiere (il migliore del girone insieme al fanese Ginestra) e, nello specifico, per la sua abilità d’opposizione alle conclusioni dal dischetto degli undici metri (+).
IN OGNI CASO LA CAPOLISTA non può permettersi di continuare a sprecare simili occasioni. Ne ha fallite cinque su dodici, in totale: quattro delle quali (due a Fano, poi domenica scorsa con il Chieti all’Helvia Recina e ieri a Matelica) in matches fondamentali. Un record insostenibile (-).
TANTO VARREBBE RINUNCIARVI (-). Si eviterebbe almeno lo shock delle conseguenti turbe psicologiche. O addirittura anafilattiche.
NE E’ OCCORSO DI TEMPO perché il sorriso ritornasse sulle labbra dei cinquecento magnifici tifosi biancorossi del “Comunale” di Matelica (+). Dalla mezz’ora della frazione d’avvio al 27’ della ripresa. Una vita intera! E, per di più, dopo aver attraversato le forche caudine di un’altra amarezza per una girata di Bartolini stimata vincente ed invece finita fuori bersaglio (il centravanti sosterrà poi negli spogliatoi di essere stato spintonato da un difensore avversario).
E’ STATO PERO’ PROPRIO BARTOLINI ad illuminare il pomeriggio infrasettimanale dei biancorossi (+). Con due botte in rapida replica, la seconda della quale fatale per Spitoni.
MA I SUCCESSIVI ACCADIMENTI avrebbero dimostrato che il copione della partita era tutt’altro che esaurito (-).
TUTTI DI SEGNO NEGATIVO PER LA BENAMATA (-), sino alla sorpresa pasquale di Villanova (+). Il pareggio di Borgese, il “rosso” per Garaffoni e l’ubriacante giocata personale di Jachetta.
QUEST’ULTIMA DAVVERO SPAVENTEVOLE, a metà dei cinque minuti di recupero. Il suo irresistibile slalom fra tre difensori ospiti, l’incontenibile conversione dalla destra al centro, fin dentro l’area maceratese, ed un mancino forse un po’ strozzato ma impreciso d’un niente (+), hanno fatto paventare l’ineluttabile al clan biancorosso.
IL RISCHIO DEL CRASH ha terrorizzato perfino l’ottimista per antonomasia Magi (+) il quale, a conti chiusi, non ha avuto difficoltà a confessare: ”E’ vero che dobbiamo sudarcela, ma non morire di sofferenza.” Il che è veramente significativo.
QUEI TRE/QUATTRO FOTOGRAMMI HANNO FATTO PATIRE i pistacoppi (-). Sentimento prontamente recepito e messo nel mirino delle urla di scherno dell’opposta tifoseria. Personalmente, l’immediato ricordo della rimonta matelicese nel confronto dello scorso campionato-auspice lo stesso Jachetta- ha minacciato di arrestare il mio battito cardiaco.
TANTO DA INDURMI a chiedere a Bartoccetti, tecnico del Matelica, il motivo per il quale un’arma devastante-almeno contro i biancorossi-come Jachetta sia stata utilizzata solo nello scampolo finale dell’incontro (-). Francamente non ho capito il senso della sua replica: ”Beh, potrei ripensarci stanotte”. Se di rammarico o, più probabilmente, ironica. Sarà comunque Canil a giudicare. Magi ed i suoi ragazzi nel frattempo ringraziano dal profondo del cuore.
INFINE LA CILIEGINA della rete di Villanova. Esaltante e meritata (+). All’ultimo assalto, ad un amen dalla fine del derby. Sotto di un uomo. Osanna per l’attaccante veneto (+), ma soprattutto per Cordova, l’autentico eroe (+++). Ha raccolto le ultime energie per una profonda percussione sulla sua fascia: un’infilata di cinquanta metri con il fiato in gola per la fatica e la rincorsa di un nugolo di avversari, ed alfine la lucidità per il cross dal fondo che sarebbe risultato vincente. Attraverso anche l’…intermediazione di De Grazia (+).
EMBLEMATICA ESPRESSIONE del gran cuore di questa Maceratese. Che non molla mai e poi mai.(+)
BUONA PASQUA A TUTTI, in compagnia dell’”I N V I N C I B I L E”!!!
MA ANCHE CON LA SEGUENTE RIFLESSIONE (-): gli scivoloni casalinghi del Campobasso con la Sambenedettese e del Chieti addirittura contro la Recanatese mi fanno sorgere il dubbio che saranno solo parole al vento i proclami dei propri tecnici. Di giocare al massimo contro il Fano, loro prossimo avversario. Fedelmente registrate dalla mia telecamera.
TRADUZIONE: i biancorossi dovranno fare tutto da soli (+).
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Forse l’unica partita vera il Fano la giocherà contro la Vis Pesaro.
A livello di calendario a questo punto il nostro dovrebbe, e ripeto dovrebbe, essere più agevole. Campobasso, Chieti, San Nicolò e Vis Pesaro saranno tutte vittime del Fano? Penso di no.
L’ideale sarebbe : andare a San Benedetto con 6 punti.
Buona Pasqua a te Enrico e a tutti i pistacoppi!!!
Orgoglio di essere Maceratese, si con la s maiuscola, vedere a fine partita tanti tifosi di ogni età con le lacrime agli occhi fa capire più di mille parole, l’amore di una città per la sua squadra, la simbiosi che si è creata. Mancano cinque giornate, nessuno a noi regalerà nulla, ma le cose più belle sono proprio quelle sofferte, sudate, appunto per questo meritate.
forse sarebbe più bello essere Maceratesi con la c maiuscola ma va bene anche così…
Caro Valentini, Campobasso e Chieti hanno “dimostrato” quanto onoreranno la parte finale del campionato. Ormai entrambe tranquille della loro posizione nella griglia playoff (e chi potrebbe mai insidiarla? Citanò allo sbando? Matelica con mezza difesa fuori causa?) credo non avranno più molto da chiedere. Per guardare in casa nostra, il Castelfidardo si è nuovamente inguaiato, L’Agnonese ha cambiato trainer…probabilmente le uniche due partite “morbide” potrebbero essere con la Recanatese già salva (che sappiamo però essere la ns bestia nera degli ultimi anni) e con il Giulianova. Per il resto per raggiungere quota 79 (ammesso che il Fano le vinca tutte, che è possibile) bastano 12 punti, comunque minimo 3 vittorie (Castello, Giulianova, Agnonese) e 2 pareggi (Samb e Recanati), perchè arrivando a pari punti siam messi meglio nello scontro diretto. Buona Pasqua a Enrico e tutti gli sportivi veri
A meno che non sia cambiato quest’anno, il regolamento prevede per la serie D uno spareggio in campo neutro in caso di due squadre a pari punti. La classifica avulsa viene presa in considerazione solo in caso di tre squadre a pari punti, per eliminarne una. Quindi la matematica certezza attualmente la danno 12 punti. Non credo nel Campobasso che non ha più nulla da chiedere e con noi era determinata solo per via della nostra imbattibilità. Quanto al Chieti, oltre adEsposito, non ha mostrato nulla, anzi è sicuramente la squadra contro cui abbiamo reato più occasioni ultimamente. Confido molto invee sul San Nicolò e la VIS Pesaro che forse troppo tardi si è affidata a Ceccherini. La domanda che pongo è: è possibile che almeno in due/tre gare su 5 si possa raggiungere un risultato rotondo e tranquillo fin dal primo tempo? Le coronarie stanno scricchiolando.
Confermo quanto sostenuto da Sergio: in caso di parità si andrà allo spareggio. Non esiste la possibilità di ricorrere alla classifica avulsa se due sole squadre arrivano appaiate. Quattro vittorie. Questo è ciò che dobbiamo fare per vincere il campionato. Come ho scritto ieri sera, gli altri passeggiano dove noi sputiamo sangue. Adesso riposo poi mentalità giusta: per noi saranno tutte finali mentre il Fano continuerà a passeggiare contro 4 meretrici su 5.
Anche io pensavo come Sergio e Alessandro, però visto che ieri il S. Nicolò ha vinto 4 – 2 con il Giulianova, Campobasso e Chieti non dormono più sonni tranquilli riguardo ai play off, pertanto sta diventando una lotta a tre (Campobasso – S. Nicolò e Chieti) non a caso tutte e tre dovranno giocare con il Fano.
Possibile che tutte e tre se ne freghino dei play off?
Mi auguro che ci mettano un po più di impegno.
Comunque tutti sti calculi serve a poco, bisogna vigne e basta, se se po non sempre all’urdimu minutu.
La Rata è meravigliosa.
Anche vedendola dalla gradinata dell’ HR (visuale ottima), qualcosa ti perdi.
Non la fluidità di manovra e l’ organizzazione di gioco trasmesse da Mister Beppe Magi, non le doti fisiche e tecniche di cui è enormemente dotata.
Ti perdi le espressioni, gli sguardi, le voci dei suoi splendidi ragazzi
Ecco, a Matelica, grazie alla posizione stile “campo rionale” dalla quale ho assistito alla partita, ho potuto, al termine, guardarli uno ad uno in viso, vedere i loro occhi sprizzare di gioia immensa e, allo stesso tempo, di commozione. Ho visto i loro occhi trasmettere sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi. Ho visto il desiderio di poter realizzare un sogno.
Come dire: “aveste visto? noi ci siamo, voi ci siete. Avanti insieme, fino alla fine” .
Mi piace.
Insieme fino alla fine.
Per vincerle tutte …
Un bell’affresco,caro Ulisse.L’ozio pasquale mi ha permesso di rivedere in TV le immagini finali dell’incontro di Matelica.In particolare quelle dell’abbraccio fra biancorossi e la propria tifoseria della gradinata.Anche io ho percepito-ovviamente senza audio-il giubilo,la soddisfazione,direi la commozione di tutti i giocatori. Ecco,mi ha colpito la partecipazione corale.Compresa quella dei panchinari.Davvero un bel gruppo,che merita la promozione.Significativo che sia stato Cordova,uno dei più giovani in campo, a dare il via all’ultimo,disperato assalto.Dimostrazione che il traguardo finale è obiettivo di tutti.
Vorrei che lo fosse anche dell’intera città,come ho avuto modo d’invocare giorni addietro.Sento invece un certo distacco se non freddezza,per altro tipica di noi maceratesi.E’ ora di scuotersi.Domenica prossima la squadra è attesa dalla prima delle cinque finali che restano.A Castelfidardo,che è ritornato sotto la guida di un allenatore esperto e smaliziato come Mobili.Il mio sogno è di vedere tutta Macerata sportiva a Castelfidardo,a prescindere dal (presumibile) limitato numero di biglietti che saranno messi a disposizione degli ospiti.Ma dentro o fuori dello stadio dovrebbe essere la stessa cosa.Gli avversari debbono sentire la pressione di un’intera comunità.Che vuole vincere!Di nuovo auguri a tutti i “pistacoppi”.
Credo che la freddezza percepita fino a qualche settimana si sia trasformando in entusiasmo. Proprio l’abbraccio finale di giovedì tra la curva e la squadra dimostra che ormai i maceratesi sono tutti con questi meravigliosi ragazzi. Non ricordo un campionato del genere (eppure ne ho visti tantissimi), mi auguro che siamo arrivati in dirittura d’arrivo perchè non credo che il Fano possa vincere tutte le partite considerando che Campobasso, Chieti e S. Nicolò lottano per i play off e la Vis Pesaro è forse una delle squadre più in forma. Forza Rata!!!!
Per gli amanti del gioco più bello del mondo, questo finale di stagione è il massimo!!!!
Carlo,certamente la tifoseria è vicina alla squadra.Quando parlo di freddezza,mi riferisco però agli altri ambienti cittadini,che mi sembrano molto lontani dai biancorossi. Non so se per snobbismo o per tradizionale disinteresse /apatia per il calcio.O lo sport in genere.
Riguardo poi ai supporters della Maceratese:non
mi risulta che siano stati venduti tutti i 508 biglietti disponibili per Matelica.
La possibilità di un traguardo storico meriterebbe molto di più.
Enrico, non viviamo più negli anni 60/70 quando per molti la domenica significava Maceratese. Il mondo è cambiato molto, altri interessi, la pay tv, calcio tutti i giorni. La crisi non permette di avere a tutti la disponibilità economica di effettuare con costanza le trasferte. Inoltre, fatto non secondario, Macerata proviene da un periodo di oscurantismo calcistico di notevoli dimensioni e molti hanno perso per lungo tempo l’abitudine di andare a vedere la Maceratese. Non ci si è resi conto dell’impresa che questi ragazzi stanno per portare a termine. Certo non vincere questo campionato sarebbe una beffa colossale e affosserebbe definitivamente l’interesse. Leggendo il calendario ho fiducia, la lotta per i ply off ci darà una grossa mano!!!