«Ci siamo trovati nel mezzo di una battuta di caccia alla volpe organizzata dalla Provincia a casa nostra, senza alcun preavviso». Matteo Cesini, tra il sorpreso e l’arrabbiato, racconta quanto accaduto nel pomeriggio di ieri nella sua abitazione di Montecassiano. «Ore 14, una giornata serena e soleggiata, un bel pomeriggio di marzo, i nostri figli sarebbero potuti andare a giocare fuori, come fanno spesso, in bici lungo i nostri campi o anche fare una passeggiata fino alla nostra vigna o fino al Monocchia. Invece ci siamo ritrovati nel bel mezzo della caccia alla volpe. Senza nessun nostro permesso, comunicazione o preavviso sono arrivate 10, 12 auto di “presunti cacciatori” (perché non si sono identificati) più una Panda della polizia provinciale. Sono scesi ed hanno cominciato a camminare sui nostri campi, alla nostra richiesta di spiegazione ci hanno risposto, tra i denti, che era in atto una battuta di caccia alla volpe organizzata dalla Provincia. A parte il fatto che tutte queste volpi noi non le vediamo, ma non era forse il caso di chiederci il permesso o perlomeno di avvertire?».
Cesini fa presente che non è la prima volta che accade. «Prima c’erano i cacciatori che nei periodi di caccia aperta piombavano nel nostro terreno, avvicinandosi fin troppo all’abitazione, tanto che trovavamo le cartucce a ridosso del giardino. Da quando il nostro territorio (zona S. Anna-Rinaldi) è diventato riserva di caccia abbiamo tirato un sospiro di sollievo pensando di aver risolto il problema, invece la situazione è peggiorata. Ci ritroviamo in giornate, come quella di oggi, sommersi inaspettatamente da cacciatori e auto oppure ci troviamo guardiacaccia (chiamiamola pure polizia provinciale) o volontari o non so chi altro sia che ci girano intorno casa, nel giardino, nel nostro campo, di notte o al pomeriggio mentre stiamo riposando o al mattino presto facendo non so quale tipo di controllo senza, ovviamente, essere avvertiti né ovviamente avendo il nostro consenso o permesso».
«Chi sono queste persone? – è il dubbio di Cesini – È la prima domanda che uno si fa, che cosa vogliono? Se devono controllare qualcosa nella nostra proprietà noi che ci abitiamo non possiamo saperlo? Non possiamo essere avvertiti? Ci siamo proprio stancati del fatto che ognuno possa entrare nella proprietà privata altrui senza un permesso scritto, firmato, autorizzato e mostrato; oltretutto senza preavviso».
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Sara’ il caso che il presidente della provincia Pettinari dia delle spiegazioni in merito …
non esageriamo
Qualsiasi siano i termini legali della questione resta lo schifo della caccia alla volpe. E adesso già mi aspetto i commenti che sono in soprannumero, che fanno molti danni e che i cacciatori sono benefattori dell’umanità
Ma nn solo e 1 schifo, me stupisce pure che in giro c’è siano degli ignoranti che nn sanno che esistono nn 1 ma 2 leggi sulla violazione della privacy personale e sulla violazione della proprietà privata
La legge la fanno valere solo x quello che fa comodo ai cacciatori. I proprietari dovrebbero ricevere un indennizzo x il “passaggio” dei cacciatori, ma nessuno ha mai visto un soldo
Nulla vieta di recintare (basta una rete) e fine ai problemi….
In Italia esiste una legge ben precisa che permette ai cacciatori di vagare liberamente per i campi rispettando regole ben precise riguardo la sicurezza. Non bisogna prendersela con i cacciatori, i quali sono in pieno diritto, ma al limite con lo Stato Italiano. Finalmente è al vaglio del Senato una legge con la quale chiunque insulti o perseguiti un cacciatore senza motivo incorre in sanzioni penali
Sig.Cesini ha tutta la mia solidarietà, perchè non chiama i carabinieri la prossima volta e inizia a denunciare questi personaggi?
A quando invece una norma che VIETI a queste persone di aggirarsi armati nelle proprietà altrui..? E’ normale che sparare sia lecito e cercare funghi no?? Qual’è la discriminante..? Il costo della licenza…?? Fare una passeggiata non si può, ma cospargere i terreni altrui di piombo invece sì….”Numerose ricerche hanno dimostrato come il munizionamento da caccia rappresenti una fonte non trascurabile di inquinamento da piombo, in grado di avvelenare gli uccelli selvatici, contaminare il terreno e determinare un rischio sanitario per l’uomo…..[….]” (fonte ISPRA)
“Finalmente è al vaglio del Senato una legge con la quale chiunque insulti o perseguiti un cacciatore senza motivo incorre in sanzioni penali…” Il “cacciatore” come categoria in via di estinzione da proteggere!! Cos’è…una sorta di contrappasso..??
No è una legge che serve per farne rispettare un altra. In Italia esiste anche l ‘aborto, io personalmente sono contrario, ma per rispetto della legge non mi permetto di insultare chi lo pratica, quindi per rispetto della legge lasciate in pace chi pratica la caccia.
Non è il fatto di insultare che comunque è sbagliato, cacciatore o no, il problema è che a casa mia faccio entrare chi voglio e se vuoi andare a caccia, ti compri il tuo terreno o mi paghi per cacciare sul mio
Ognuno la può pensare come vuole. Ma la verità è: che il parassitismo dello Stato, prepotentemente fa il padrone sulla proprietà altrui. Ha ridotto i cacciatori a veri polli da spennare e obbliga i proprietari dei terreni ad essere schiavi della loro proprietà.
Basta una rete se non erro alta almeno 120 cm e così non possono più entrare. Comunque oltre il danno la beffa di ritrovarsi il proprio terreno pieno di pallini di piombo, tutta salute…
Da Il Giorno:
“Ogni anno in Italia tramite la caccia vengono immesse nell’ambiente circa diecimila tonnellate di piombo.” “Questo equivale al fatto che ogni cacciatore è responsabile di avere immesso nell’ambiente, in media, da uno a due chili di piombo”
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/490258/pasca-inquinamento-da-336-milioni-di-cartucce-l%E2%80%99anno-.html
Almeno adessos appiamo a cosa serve la Polizia Provinciale: a scortare i caccatori…
Ho letto i commenti sopra e, ancora una volta, non posso che evidenziare l’arroganza dei cacciatori.
Si tratta di gente pericolosa perché possiede un’arma di fuoco ma non possiede la responsabilità e l’intelligenza necessaria per utilizzarla.
Sempre più spesso si viene a sapere di spari troppo vicini o addirittura verso le abitazioni.
Senza contare gli incidenti che accadono, oltre agli insulti e minacce verso i proprietari dei terreni che non li gradiscono. Dobbiamo attendere altri morti?
Basta con la caccia….. che vadano a spare nei poligoni!
Mio padre teneva sempre la doppietta “carca” a portata di mano.
Dopo un pò non si sono piu visti cacciatori nei nostri terreni. 🙂
È bene sapere che quando incontrerete un cacciatore avrete difronte una persona con una fedina penale ineccepibile ed una persona addestrata all uso delle armi. Non tutti, oggi, in Italia possono avere i requisiti per il solo possesso di un arma, quindi credetemi, non dovete avere paura del cacciatore il quale è una persona scrupolosamente selezionata da parte dello Stato. Ma se qualcuno di voi si ostina a dire il contrario lo posso tollerare ma non condivido il gesto da nazista che ha il fasullo ambientalista quando si permette di insultare un cacciatore nel pienosvolgimento di un attività legale e di importanza riconosciuta in tutta Europa.
Perché in altre Province… molto più serie… quando vengono organizzate battute di caccia, mettono, ben visibili i cartelli che avvisano il giorno e l’orario…??? Poi, presidiano la zona per evitare “abusi” da parte dei cacciatori…!!! Qual’è il vero compito della Polizia Provinciale…??? Se li chiami per qualche segnalazione di anomalie… cosa ti rispondono…??? No è compito nostro…!!! Evviva le Province… quelle “efficienti”…!!! La nostra la dobbiamo sopportare fino al 2016… purtroppo…!!!
abolite la caccia!!!!!
prima di giudicare sentite tutte le campane si fa presto a giudicare sentendo una sola campana codeste battute sono previste dalla legge e da regolamenti regionali e provinciali nei quali è sempre presente un organo superiore di controllo che è la polizia provinciale si rispetta sempre le distanze previste dalla legge
Pose Idone ….. selezione scrupolosa dello Stato…..? Ma dove vivi!
Lo sanno tutti che basta pagare per la licenza di caccia!
Poi parli tanto di “insulti” ai cacciatori….. ma gli insulti e le minacce di questi non contano niente?
Io sono stato minacciato di morte per aver semplicemente chiesto che non avessero sparato mentre ero nel mio campo a fare i lavori agricoli! E’ forse questa l’attività legale ed importante dei cacciatori?
Ahahahhhh, sapete xchè rido? Con la favola che ha raccontato Cesini ci ho addormentato mio figlio.
Ero presente e posso garantire che non è vero nulla; andate a vedere sul mio Facebook come è andata realmente.
Non capisco come un sito del genere possa scrivere articoli pieni di menzogne, sarebbe da denuncia!
Pose Idone, fa delle affermazioni così assolute, che manco non sapesse quanti incidenti di caccia ci sono ogni anno! Non è questione di ambientalismo, ecologismo, ma di scatole piene degli abusi.Hai tutta la mia comprensione e solidarietà, Cesini! Abito nella tua stessa zona, e più volte ho denunciato che non c’è pace in campagna, da marzo – tra chi sparge continuamente veleni in agricoltura ( diserbanti, antimuffe, pesticidi ) che non sei padrone di mangiarti una foglia di insalata che coltivi nel tuo orto, per paura che a tua insaputa siano passati i vicini con ettari e ettari di campo a fare i trattamenti alle loro colture, ma che essendo altamente polveirizzati questi prodotti chimici, finiscono dappertutto trasportati dall’aria e ce li respiriamo noi confinanti, persone e animali, fino ad inquinare gli strati profondi dei terreni- ad autunno, quando apre la caccia ed arrivano i cacciatori a sparare, che cominciano la mattina presto, di domenica, a girarti intorno al perimetro di casa, e adesso…anche la caccia alla volpe su proprietà privata e senza avvertire! Ma che paese è questo?, Ci sarà una differenza tra una tenuta privata e demanio pubblico: o no? E se la legge è ingiusta, sbagliata, cambiatela!
E a tutti quelli che “non esageriamo”, o siete della stessa risma che se ne frega del rispetto degli altri, oppure parlate così perchè non siete diretti interessati. Vorrei vedere voi ,se qualcuno venisse a casa vostra a fare come gli pare, come reagireste! Capirai, in città vi azzannate nei condomini per due panni che sgocciolano o per la tovaglia scrollata da quello del piano sopra! Tutti affetti dalla famosa sindrome di Nimby. Ma attenti , che le colture inquinate ve le mangiate anche voi , i vostri figlie e nipoti, quando andate a comprarle sotto casa vostra, al supermercato o dal contadino senza alcuna certificazione biologica che detta , per legge, il rispetto delle normative perchè un prodotto possa dirsi biologico. Se poi ci sono i furbi anche nel settore bio, contravvenendo alle regole, è questo il lato buono della legge, si possono punire con sanzioni amministrative e penali. Con la salute e l’incolumità pubblica, a nessuno è dato fare i soli comodi suoi. Almeno si fissino norme di distanza di sicurezza dagli abitati nell’utilizzo dei trattamenti chimici in agricoltura ,come ha fatto la Regione Toscana, per esempio, non meno di 30 mt. dalle abitazioni, e si rispetti la proprietà privata in altri casi come questo. Già, ma a chi tocca tutelarci ?ai Sindaci? alla Provincia? alla Regione? allo Stato? all’Europa?
Che bordello.
Cari cacciatori ,siete intelligent come delle volpii, per cui ora noi vi daremo noi la caccia…
Le solite leggi italiane di m….. . Perchè per non far parcheggiare basta un cartello con scritto ‘proprietà privata divieto di sosta’ mentre non posso impedire l’accesso ai cacciatori nei fondi privati se non recintando tutto con una rete di almeno 1,20 mt.?? perchè non posso mettere un cartello divieto di caccia sul mio terreno? Perchè dovrei spendere decine di migliaia di euro fra rete, pali, cancelli? Io gente armata sul mio terreno non ce la voglio, ci vanno i miei gatti, i miei cani, ci vado io. La lobby dei cacciatori è troppo forte, gente che si alza la mattina vestita da guerrigliera, che per divertimento va ad uccidere, ora pure scortata dalle guardie provinciali. E sono pure arroganti quando vado a controllare rigorosamente i 200 mt dall’abitazione ogni volta che li trovo sul mio terreno. Tutte leggi ad hoc per questi sanguinari. cacciatori, politici, avete tutto il mio disprezzo. E non dovrei gioire ogni volta che ci sono incidenti di caccia? Questa gente non la sopporto perchè riesce a tirar fuori il lato peggiore di me, riesce a farmi odiare.
Uno che si fa fotografare con un cadavere di lepre o con uno di beccaccia e posta su Fb tutto soddisfatto non è una fonte affidabile per raccontare come è andata.
Solidarietà a Cesini!
I cacciatori, alcuni, sono dei gran maleducati. Se non fosse così qualcuno mi spieghi perchè tutti gli anni dal 15 Agosto (data dalla quale si può iniziare l’addestramento dei cani), tutte le mattine dei giorni di lunedì, mercoledì, sabato e domenica, sono svegliato sempre puntualmente all’alba (ore 5:00 circa).
Dormo nel MIO letto, della MIA casa, circondata dal terreno di MIA proprietà (in cui tra l’altro è seminata erba medica da seme, che in quel perido è “coltura in atto”) e devo essere svegliato da questi galantuomini che quando gli fai notare 1) che per l’appunto l’erba medica è a pochi giorni dal raccolto ed entrandoci dentro (loro e i cani) l’80% del seme cade a terra; 2)che alle 5 di mattina potrebbero anche stare in zone disabitate senza il rischio di disturbare nessuno; questi altro che ti rispondono fra i denti, ma ti mandano proprio a quel paese!!!!!
x Pose Idone: ppprrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr ‘gnurant
2. È consentito, altresì, l’uso del fucile a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore a millimetri 5,6, nonché l’uso dell’arco e del falco.
3. I bossoli delle cartucce devono essere recuperati dal cacciatore e non lasciati sul luogo di caccia.
Andassero a caccia con l’arco, così non prenderebbero una cippa, non lascerebbero i bossoli e se camminano sopra l’insalata sparate loro con fucili caricati a sale, che non uccidono ma rroscia bè.