Muore mentre gioca a calcetto,
18enne stroncato da un infarto

PIEVE TORINA - Andrea Sepi era con i suoi amici e stava giocando al campetto dell'oratorio quando si è sentito male. Un ragazzo che era con lui ha cercato di salvarlo praticando un massaggio cardiaco. Il giovane è morto intorno alle 23 sull'ambulanza che lo portava in ospedale. Il sindaco: "Era uno dei nostri migliori ragazzi"

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Lo striscione dei compagni di scuola di Andrea davanti all'istituto Antinori

Lo striscione dei compagni di scuola di Andrea davanti all’istituto Antinori

Andrea Sepi

Andrea Sepi

di Monia Orazi

Muore mentre gioca a calcetto, stroncato da un infarto: il dramma di Andrea Sepi, 18 anni, di Pieve Torina, si è consumato intorno alle 20,55 di ieri notte sul campetto dell’oratorio del suo paese. Un malore improvviso l’ha colpito mentre stava giocando con altri ragazzi di Pieve Torina. Andrea si è accasciato a terra, «è caduto come un sacco» dice chi ha assistito alla scena. Subito i ragazzi che stavano giocando con lui sono corsi a soccorrerlo, con loro anche il custode del campetto, Enzo D’Orsi, che, con grande sangue freddo, gli ha fatto un massaggio cardiaco insieme ad una ragazza che era presente alla parita, per cercare di farlo riprendere. Nel frattempo hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che è partita per l’ospedale di Camerino. Andrea però si è spento (erano circa le 23) durante il tragitto verso il nosocomio. Un dramma, quello di Andrea, che si è consumato nel giro di pochissimi minuti: quando l’ambulanza è arrivata il giovane respirava ancora ma poi le condizioni sono peggiorate in modo tale che non è stato possibile agli operatori dell’emergenza fare nulla per salvargli la vita.

Il campo dell'oratorio di Pieve Torina

Il campo dell’oratorio di Pieve Torina

Dall’ispezione cadaverica eseguita ieri notte in ospedale è emerso con chiarezza che il 18enne è morto per un infarto, forse legato – questa l’ipotesi – ad un problema congenito. Il magistrato di turno, che in un primo momento, aveva disposto la restituzione del corpo alla famiglia, ha deciso di svolgere un ulteriore accertamento diagnostico per lunedì. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Camerino per gli accertamenti.

Andrea era un ragazzo sano, dice chi lo ha conosciuto, che faceva diverse attività sportive: oltre che a calcetto giocava anche a tennis. Molto bravo a scuola, un ragazzo amico di tutti e sempre sorridente, Andrea lascia il fratello maggiore Cesare, 30 anni, e i genitori Michele e Laura. Era l’orgoglio della mamma e del papà, distrutti dal dramma che si è consumato ieri nel corso della partita di calcetto. «È una tragedia che ci colpisce da vicino, muore uno dei nostri migliori ragazzi – dice il sindaco Alessandro Gentilucci –. Ci sarà il lutto cittadino nel giorno del funerale». Andrea frequentava il quinto anno di Ragioneria all’istituto Antinori di Camerino dove questa mattina i suoi compagni hanno steso davanti alla scuola uno striscione per ricordarlo.


(Servizio aggiornato alle 13,35)



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