«Io allo spot turistico dico sì». Rosetta Martellini, presidente dei Teatri di Civitanova difende la scelta dell’assessorato al turismo di valorizzare la città con un video d’autore fatto dal regista civitanovese Paolo Doppieri. Interviene così nel dibattito che si è scatenato dopo una presa di posizione da parte dell’opposizione in merito all’opportunità di spendere cifre significative per un video (leggi l’articolo), supportando, tra le ragioni dell’inutilità, il fatto che già vi fosse materiale audiovisivo da utilizzare. «Non tutte le occasioni sono buone per fare polemica – dice la Martellini – e certo non lo è la scelta, che invece sposo convintamente, di investire sul nuovo video promozionale che verrà presentato ufficialmente giovedì 12 marzo al Teatro Rossini in una serata che sarà un omaggio alla nostra città, con delle dediche particolari proposte da artisti e studiosi della città, da Serena Abrami a Peppe Barbera, da Sergio Carlacchiani a Lorenzo Di Bella, Bip Gismondi e altri. Dico sì al video anche per smentire il “nemo profeta in patria”, perché il regista scelto è un grande professionista, un talento autentico, riconosciuto e apprezzato da anni ben oltre confine e Civitanova ha la fortuna di avergli dato i natali. La cifra investita è persino moderata tenendo conto del progetto, dei mesi di lavoro, delle professionalità che si sono adoperate, delle tecnologie utilizzate e del risultato ottenuto. Le idee hanno un valore che va riconosciuto e Paolo Doppieri con il suo staff ha elaborato un progetto originale, con immagini studiate e girate appositamente, di altissima qualità, con una scelta narrativa inedita molto efficace e potente a cui ha aggiunto, proprio perché ha raccontato quella che è anche la sua città, calore, empatia, affetto ed emozione. Quello che oggi appare ai più annebbiati un dispendio inutile e superfluo, è in realtà un tassello dell’investimento sul futuro della nostra città, in un settore strategico per lo sviluppo economico che ha la necessità di una comunicazione qualitativamente elaborata, originale e professionale».
(l.b.)
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Ma annebbiata sarà lei!
Quello della presidente dei Teatri e un evidente “annebbiamento” da riconoscenza, nei confronti chi l’ha collocata in quel posto. L’assessore Silenzi afferma: “Il costo del video è assolutamente congruo”, la fedele Martellini ripete e si spinge addirittura oltre: “la cifra investita è perfino moderata”. E’ chiaro, invece, che il video, poichè non è stata seguita una procedura corretta e trasparente, è un esempio di cattiva amministrazione. Le affermazioni del vicesindaco e dell’attrice presidente, infatti, non hanno nessun riscontro effettivo. Il Comune si è affidato “in blocco” a uno studio di produzione, e a un regista, senza valutare la validità e il costo di altri progetti. Per le attrezzature, costo di produzione consistente, si è evitato di coinvolgere associazioni onlus cittadine, che avrebbero garantito un sicuro risparmio. Perchè ben amministrare, evidentemente all’attrice Martellini, distratta dal mondo dello spettacolo, questo concetto sfugge, significa gravare il meno possibile sui cittadini contribuenti. Di conseguenza, sui documenti relativi alla realizzazione del video, come nella fattura di uno precedente commissionato nello stesso modo dal Comune, non risultano specificate le singole voci di spesa. Per cui non è dato sapere la spesa sostenuta per tutte le componenti della produzione: regista, attrezzature ecc. Lo si è detto, ma si fa opera di “annebbiamento” delle opinioni dei cittadini, che non si criticano gli strumenti di promozione turistica. Si contesta l’eccessiva spesa sostenuta in tempi di crisi, per di più, come in questo caso, non suffragata da un reale confronto con altri progetti, come invece la trasparenza amministrativa richiede.
E’ evidente che c’è un tentativo da parte dell’assessore alla Cultura Giulio Silenzi di spostare l’asse della discussione dal merito al nome e alle qualità del regista del fil promozionale di Civitanova Marche.Il problema non è il regista che è stato incaricato o di altro nome il problema è se oggi era prioritario spendere o meno 18000€ per produrlo.Se per le politiche del rigore i nostri governanti rispondono è l’Europa che ce lo chiede a Civitanova non c’è nemmeno una risposta similare legata ad una qualche motivazione più o meno sostenibile.Si fa e basta.
Eppure lo stato delle casse del Comune dovrebbe consigliare non solo prudenza ma soprattutto priorità.A quale priorità e necessità risponde la produzione e la spesa per questo filmato promozionale quando negli ultimi 3/4 ani il Comune ha commissionato e pagato la produzione di due filmati promozionali?
https://www.youtube.com/watch?v=th4IUEqPujE
https://www.youtube.com/watch?v=ezzET78C3gw
Certo che si può fare meglio magari anche l’anno prossimo con un altro Filmato e tanto vale dire che il Comune produrrà dei serial.Intanto per restare nell’ambito della cultura e dell’immagine di Civitanova la nostra città da anni e anni ospita nel bellissimo edificio restaurato ex Casa del balilla dall’Arch.Libera una Biblioteca Comunale che svolge egregiamente il suo lavoro e che è luogo di studio e ricerca di centinaia di giovani.La Biblioteca ha una dotazione importante di libri ma si presenta da mesi e mesi con supporti informatici come pochi e vecci Computer ,inadeguati e stampanti guaste quando invece dovrebbe offrire servizi informatici e supporti tecnici affinchè la già importante affluenza aumenti.Intanto a fronte di richieste petizioni e suggerimenti la Città Alta è totalmente priva di una Biblioteca Comunale.Queste però per l’assessore alla Cultura non sono priorità.
Quindi oltre al filmato, anche la serata di presentazione!
Quando c’è l’occasione di salire sui palchi, i soldi si trovano, eh ??
Chissà di che parleranno gli … con gli STUDIOSI della citta’
potevano chiamare dustin hoffman…
La comunicazione multimediale è sicuramente il mezzo migliore per arrivare là dove forme più tradizionali, oggi come oggi, sarebbero perdenti. Il web, con le su ramificazioni sempre più presenti nei nostri smartphone e tablet ci fanno sperimentare quotidianamente che i messaggi arrivano quando sono veicolati con la giusta angolazione e il giusto peso. Un filmato con uso massicio di riprese aree con un drone è sicuramente spettacolare ma appartiene al passato, al dejà vù e forse questo è un limite che non giustifica il costo del video. Ormai con l’attuale tecnologia, chiunque può fare quel genere di riprese e quindi si poteva puntare a qualcosa d’altro per promuovere Civitanova. Paolo Doppieri è un bravo regista pubblicitario che sicuramente riesce a fare le cose che fa molto meglio di altri, ma in questo caso, dato che è da reclamizzare non un prodotto ma un’intera città, si sarebbe dovuto partire da una sorta di sceneggiatura scritta da chi conosce bene la nostra città sotto ogni aspetto. Poi Doppieri avrebbe provveduto a realizzarla. con un risultato forse meno spettacolare ma forse più importante e convincente. Silezi, in uno dei suo interventi sul fatto, dice che non bisogna confondere un filmato amatoriale con uno professionale senza considerare che, come ho già detto, oggi come oggi la distinzione è alquanto debole. Le riprese col drone, per esempio, sono state fate con una 5D MKIII, una reflex Canon che molti possiedono e che usano per fare video. L’uso del drone può sembrare quello che fa la differenza, ma può anche nascondere efficacemente il limite di chi ha realizzato il video nel raccontare una città e il suo territorio, Un po’ come avviene in certi film in cui si vedono lunghe sequenze di persone che camminano o che guidano con il solo sottofondo musicale, scene messe lì solo per riempire. Ecco, le riprese da drone sono dei riempimenti. Giovedi prossimo vedremo l’intero video al Rossini e poi potremo giuducare compiutamente anche se i presupposti non sono confortanti.