Presenti alla conferenza di lancio anche i ministri degli Esteri di Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia, Zlatko Lagumdzija, Igor Luksic e Ivica Dacic
La Macroregione Adriatico Ionica giunge al grande traguardo dell’adozione definitiva della strategia (Eusair). Un momento che segna il passaggio dalla costruzione dell’idea di macroregione a quello della pianificazione di azioni concrete da realizzare. Il presidente della regione Marche Gian mario Spacca: “Quella di ieri a Bruxelles è stata una giornata storica, il via ufficiale alla Macroregione Adriatico Ionica segna il passaggio dalla teoria alla pratica, un salto di paradigma, dal dire al fare. Una giornata di grande orgoglio, che nasce dalla consapevolezza che tutti insieme abbiamo realizzato un grande progetto che darà più energia e forza all’Europa. Un’emozione che ho condiviso con i tanti attori che ci hanno accompagnato in questa importante avventura e con gli otto Ministri degli Esteri degli Stati che aderiscono alla Macroregione”. “Sulla Macroregioneadriatico-jonica e in particolare sui progetti legati ad ambiente, turismo e sviluppo delle risorse naturali abbiamo delle grandissime carte da giocare come Italia- ha detto a Bruxelles il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni – L’operazione è partita grazie alla presidenza italiana dell’Ue. Entro l’anno verranno definiti gli organismi di governo. Entro il 2015-2016 partiranno i progetti comuni che riguardano ambiente, turismo e mare. Visti i paesi coinvolti si tratta di progetti molto importanti”. Presenti alla conferenza di lancio anche i ministri degli Esteri di Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia, Zlatko Lagumdzija, Igor Luksic e Ivica Dacic
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non capisco e non capirò mai cosa hanno a che spartire stati e luoghi diversi come quelli che accomunano questa macroregione. Forse non lo capisco perché non frequento i palazzi di Bruxelles, non ne capisco le logiche e non partecipo alle decisioni prese senza che la popolazione ne sia attivamente coinvolta. Vedi il TTIP ad esempio, parlottano tanto del deficit di democrazia, si lamentano tanto che la gente vota gli euroscettici, e poi segretamente si accordano e firmano un trattato del quale né i parlamenti né i cittadini possono mettere bocca, figuriamoci approvare o, sia mai, respingere. Speriamo che questa macroregione sia qualcosa di positivo ma, come dire, ne dubito come dubito di Bruxelles.
Macropoltrona gia’ pronta per un presidente regionale non piu’ ricandidato. Quindi ulteriori tasse per tenere in piedi un nuovo inutile carrozzone. W la politica italiana!
Dopo che la notizia s’è diffusa le strade e le piazze della macroregione si sono riempite di cittadini in preda ad un frenetico entusiasmo.
Non possiamo sempre lamentarci, sono in arrivo nuovi posti di lavoro….per raccomandati!
Gli Italiani già pagano tasse ingiuste per mantenere cinque governi contemporaneamente e sei per quei cittadini residenti nelle grandi città perché hanno anche il governo delle circoscrizioni. Domanda: se entro l’anno devono essere definiti gli organismi di governo, cosa significa che dovremmo mantenere un altro ente inutile a livello europeo? Non vorrei che qualcuno invece di trovarsi un lavoro onesto per guadagnarsi la stozza cerca rogna.
Più che un carrozzone inutile una grande magiatoia…