di Laura Boccanera
Civitanova funestata da forti raffiche di vento con punte fino a 40 nodi nella notte appena trascorsa. La Bora ha soffiato lungo la costa con punte di 80 chilometri orari da mezzanotte e mezzo circa fino alle 2 del mattino tenendo con il fiato sospeso tantissimi cittadini. Paura anche per la marineria che ieri sera doveva tornare in mare dopo il fermo pesca. Dopo un paio d’ore di tempo da lupi però la situazione è tornata sotto controllo. Ma stanotte lo scenario era da brividi con foglie e rami caduti in mezzo alla strada, cassonetti ribaltati e sacchetti dell’immondizia in ogni dove. Al mattino però la situazione è migliorata con strade sgombere. 9 in totale gli interventi eseguiti dai vigili del fuoco, di cui quelli di maggior rilievo a Porto Recanati per una quercia sradicata e a Porto
Potenza per un albero in strada. Albero a terra anche a Civitanova sul lungomare nord nei pressi dello chalet Golden beach, mentre all’altezza de Il veneziano è caduta la griglia dei pannelli solari. Sabbia copiosa in alcuni tratti fin sulla strada sempre sul litorale nord mentre in via Saragat i vigili del fuoco sono intervenuti per togliere la pensilina di copertura dei carrelli del supermercato. Cartellone pubblicitario a terra sulla strada che dalla statale conduce al ristorante Orso. Problemi anche negli chalet: a subire un maggior numero di danneggiamenti, stimati attorno a 20mila euro la concessione di Giorgio Cimadamore sul lungomare sud. Lì in spiaggia ci sono ancora ombrelloni e sdraio e la furia del vento ha sradicato tre ombrelloni, fatto letteralmente volare i tre baldacchini e rotto alcuni lettini. “Abbiamo ancora clienti che sono in hotel e che approfittando delle giornate calde destagionalizzano e si godono il mare, questo è un danno cospicuo però, a questo punto la stagione è finita nonostante la nostra scelta di tenere aperto ancora per qualche settimana” spiega Cimadamore.
Molti più danni nell’anconetano dove al porto si è consumata una vera e propria odissea. Il traghetto della Superfast, che collega Ancona con la Grecia, ha rotto gli ormeggi e si è scontrato sulla banchina dove erano ormeggiate le imbarcazioni vongolare, tutte provenienti da Civitanova. Ad avere la peggio la Doria madre degli armatori Calderoni, affondata e completamente distrutta. In acqua sommersa anche la Franco I di Angelo Calderoni e Silvio Malaccari. Hanno resistito e seppur danneggiate non sono affondate altre cinque vongolare civitanovesi Tornado, Squalo bianco, Aurora, Contessa e Azzurra. La nave è stata messa in sicurezza con quattro rimorchiatori della Capitaneria di Porto.
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Il sottopasso del lungomare nord che centra?
Lo squarcio del cartello è stato provocato da un camion e non dal vento…
Non fate come al solito che raccontate le favolette…
@Sick: credo che il fotografo volesse immortalare quel “gonfiabile” finito nel sottopasso….
…. ed anche tutta la sabbia che il vento ha portato. Aggiungo che trovare i semafori ” così splendidamente verdi “, sia anch’essa una rarità da fotografare.
La centralina meteo de “il madiere” è ferma su 38.1 nodi da stanotte, 70kmh in piena notte…. Senza portare nessuna perturbazione, non capisco.
Quante storie per un po di brezza marina…………..
strani lampi a ciel sereno stanotte senza un tuono.
fisicamente impossibili senza una cospicua precedente irrorazione di particolato metallico elettroconduttivo, a facilitare le trasmissioni satellitari e radar dei sorvoli aerei odierni dei caccia diretti a bombardare la siria.