di Maikol Di Stefano
Giorgio Bresciani saluta la Civitanovese. Questo è quanto emerge oggi, giorno in cui, stando alle parole del patron Di Stefano dovrebbe arrivare il rifiuto ufficiale alla proposta d’acquisizione della società rossoblu presentata dal gruppo di cui Bresciani è il referente. “Posso solo dirvi che prendo atto della sua scelta, – ci dice l’ex attaccante di Torino e Napoli riferendosi a Di Stefano – lo ringrazio per i cinque mesi che mi ha fatto passare a Civitanova, saluto la città, ma la trattativa per noi finisce qui”. Un addio vero e proprio, quello che lascia trasparire il DG della società di Corso Garibaldi lasciando nella confusione assoluta la Civitanovese che dopo un lungo tira e molla, sulla vendita, vede il suo più accreditato acquirente fare un passo indietro. Sul piatto della bilancia ci sono 100.000 euro, una somma definita quasi offensiva da parte del presidente rossoblu. Un’offerta invece equa secondo l’assessore allo sport di Civitanova, Piergiorgio Balboni, che ha detto la sua sulla trattativa in essere: “Mi auguro che quello di Bresciani sia solo uno sfogo e che vinca il buon senso. Siamo ancora in una fase iniziale della trattativa, ma allo stesso tempo abbiamo bisogno che questa si chiuda velocemente in dieci massimo quindici giorni. L’offerta presentata dal DG rossoblu, è la stessa con la quale un anno fa l’attuale proprietà rilevò la società da Antonelli.” Oggi, il comune può solo essere spettatore interessato, di una trattativa privata la quale, si sta rivelando fondamentale per il futuro della Civitanovese. Infatti non bisogna dimenticare come da tempo erano avviati i contatti tra Bresciani e gli uffici comunali per la realizzazione dei campi in sintetico.
La questione della trasformazione dei manti erbosi è oramai definita, abbiamo deciso di creare una struttura nuova, con un terreno di gioco in sintetico, una palestra e degli spogliatoi nuovi a Civitanova Alta. La decisione è stata presa dopo una lunga discussione con l’ufficio tecnico e la scelta è ricaduta lì dove ce n’era più bisogno. La struttura in essere su oggi inizia ad essere fatiscente, in più la presenza dell’acquedotto lì nelle vicinanze ci ha convinto che intervenire lì è la cosa migliore. Il Polisportivo invece rimarrà inviolato, bisogna ricordare infatti come oltre alla Civitanovese lì vivano altre società e altre discipline sportive. E’ ovvio che però dobbiamo sapere e conoscere chi sarà la nuova proprietà della Civitanovese; per capire anche chi andrebbe a gestire poi i fondi che metteremmo a disposizione.” La bandiera bianca alzata da Bresciani sembra quindi complicare le cose anche su altri fronti, infatti in questi mesi, l’ex attaccante di Torino e Bologna aveva già da DG della società di Corso Garbialdi avviato contatti in città. Facendosi conoscere e accattivandosi anche il gradimento della piazza. Cosa succederebbe se realmente Civitanova si ritrovasse orfana di lui? “Ciò che mi auguro, – continua Balboni – è che nel caso in cui Bresciani si tiri indietro venga fatta chiarezza e ci vengano fatti i nomi degli altri acquirenti”. Imprenditori locali e una cordata di Frosinone, questi gli altri due gruppi annunciati da Di Stefano come interessati alla compagine rossoblu dei quali però non si conoscono ancora i nomi. Intanto nulla emerge da parte del tifo organizzato, che come tutti, resta alla finestra ad aspettare notizie sul futuro della propria squadra.
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Forse il Sig. Balboni dovrebbe essere l’unico a tacere
Fu proprio lui a celebrare in pompa magna il matrimonio con il personaggio abruzzese.
Forse non ci aveva capito proprio niente con chi aveva a che fare, lui e i mitici eroi che sono riusciti nella fantastica operazione di calciomercato.
A chi avranno chiesto le referenze sti fenomeni ?
….e per fortuna che la prese Di Stefano. Non c’era la fila per prenderla se non erro,,,,oppure l’avresti presa tu Sciolitti ?
Perchè usare questo ridicolo nik ??
Vista la sua posizione è meglio rispondere pubblicamente con il proprio nome ad un utente che si è firmato!!
Non crede sig. Khan??
Una bella fusione MACE RATA e CITANO’ e un bel campo a Trodica
insieme andiamo in B minimo
sarebbe impossibile. ..però
Giulio Scalza Khan, invece non acquista squadre di calcio, ma è specializzato nel portare a Civitanova presidenti forestieri. Una volta che questi hanno preso la società, Scalza Khan non si fa più vedere e li lascia al loro destino. I patron tirano avanti qualche anno, sorprendendosi del tiro mancino, e poi lasciano il club. Chiedere al presidente che ha preceduto Di Stefano per avere conferma. Ci vuole un bel coraggio, Giulio Scalza Khan, a parteggiare per l’imprenditore abruzzese, che ha riservato agli sportivi rossoblu il peggio possibile. Ha presentato inizialmente una squadra ambiziosa, un allenatore gradito alla piazza, per incamerare abbonamenti e sponsor (sembra che da Gas Marca siano venuti 25 mila euro). Poi a metà campionato ha smobilitato tutto e i giocatori non hanno più visto il becco di un quattrino. Quale segno di “riconoscimento” agli abbonati, dopo essersi impegnato per una, ha effettuato due giornate rossoblu. Se non fosse stato per il lavoro di Bresciani che ha portato mister Gabbanini e alcuni giocatori, e l’orgoglio degli elementi restati, ora la Civitanovese sarebbe in eccellenza. Adesso il patron marsicano non si accontenta per cedere la società di avere la stessa somma con cui l’ha acquistata, pretende che gli si paghino i debiti, cosa che lui non ha fatto con il predecessore. Quindi, caro Scalza Khan, si adoperi con l’amminstrazione comunale affinchè si effettui in tempi rapidi il passaggio delle quote al gruppo rappresentato da Bresciani, che si garantisce composto da persone serie. La smetta di gigioneggiare con ridicoli nickname, cominci a fare qualcosa di utile per Civitanova.
mamma mia che finaccia che prevedo……