“Invitiamo Don Vinicio Albanesi a non rinnegare il proprio passato che lo vide protagonista di un’occupazione sensazionale e rivoluzionaria, e invitiamo Caritas e diocesi ad uno costruttivo dialogo/confronto insieme al sindaco Tommaso Corvatta”. Il collettivo Jolly Rogers replica così alle polemiche sorte dopo la sentenza che stabilisce che il centro sociale di proprietà della Curia dovrà essere sgomberato (leggi l’articolo). I ragazzi del centro sociale puntualizzano quanto emerso in questo periodo e il loro ruolo di recupero dello stabile di via Parini: “Come assemblea ci assumiamo la responsabilità della legittima occupazione degli stabili di via Parini invitando tutte e tutti ad esprimere solidarietà all’assemblea e unirsi alla lotta. La diocesi fa sapereche con le buone o con le cattive pretende di tornare in possesso di quello che le è stato sottratto, rispondiamo che la richiesta è semplicemente folle. Perché crediamo che dieci anni di totale abbandono dello stabile e della terra, non restituisca lo stato di discarica, parco delle tossicodipendenze e potenziale cantiere edilizio della zona rivendicata. Possiamo ripeterlo all’infinito: il CSOA Jolly Roger ha trasformato una discarica nel pieno centro della città in un riqualificato punto di riferimento di aggregazione pubblica a costi zero per la collettività”.
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Il CSOA Jolly Roger’s mente: quei locali non sono mai stati una discarica: fino a pochi giorni prima che li occupassero illegalmente, al piano superiore la Caritas distribuiva vestiti, mentre al piano inferiore c’era la sede del gruppo di acquisto solidale Gaia. Quanto al fatto che sia diventato “un riqualificato punto di riferimento di aggregazione pubblica”, sarebbe interessante sapere che cosa intendano con “riqualificato” e con “pubblica”: probabilmente (visto anche come scrivono) non hanno una grande dimestichezza con lo Zingarelli.
Volevo portare a conoscenza dei Jolly Rogers che nel borgo marinaro ci sono degli edifici abbandonati da anni e lasciati andare in malora, e dato che sono animati da così buone intenzioni e il fine giustifica i mezzi, si può certamente definire legittima l’occupazione abusiva di immobili in barba all’articolo 633 del Codice penale. Qualora volessero impegnarsi ulteriormente, potrebbero insegnare, per combattere gli sfratti, a come si occupano le seconde case utilizzate nel periodo estivo. Allora si che l’Assessore al Turismo potrebbe gridare al boom di presenze in città. Come si suol dire con una fava due piccioni!
Essili ancora se parla de LOTTA la lotta de classe .AOOOOOOOO la guerra ade finita da 68 anni……………………..Ma do sta la magistra, ma che ancora ci sta l’occupazione proletaria !!!!!!!!!!O Jolli diceteme di chi sete figli che vegno albergà a casa vostra,vengo occupà la sala e dormo su lo divano vostro ,vedemo se ve va ve.Basta co se prepotenze,invece de cerca de lottà contro chi sa chi, vedete de studià e gli a scola,diventete dottori in medicina ,in scenze ,daceteve da fà ,podarsi che magari chi dù scopre come se cura brutte malattia ….Quesse ade le lotte da fà,quello che facete vuà ade tutto stubbeto……Ve Saluto da lo “Repart…. Onco… Citanò Arda”…..Ce Vedemo forse…..
ancora il coraggio di parlare dopo anni di occupazioni illegali …ex mattatoio ,ex liceo Civitanova marche e via parini la curia deve dare spazi a voi per fare feste e drogarsi li spazi vanno dati a chi ne fa uso per aiuti sociali e legalmente utili la feccia che parla della feccia ormai sta gente sulla cronaca locale svariate volte per spaccio danneggiamento e violenza contro le forze del ordine sicuramente non sono stinchi di santo e non si capisce ancora perché non vengono cacciati senza tante parole inutili …invece si prendono cioche vogliono ‘ noi paghiamo la bella vita del jolly roger