di Gianluca Ginella
Arrestata e va ai domiciliari la donna nigeriana che aveva staccato a morsi due falangi del dito anulare di un controllore dell’Apm, Vitangelo Corvatta (leggi l’articolo). Le indagini, condotte dalla Squadra mobile di Macerata (comandata dal vice questore Alessandro Albini) sono state rapide e, anche attraverso una consulenza del medico legale della questura di Macerata, Fabio Frascarelli, hanno consentito di valutare come le ferite riportate da Corvatta fossero gravi e con prognosi superiore ai 40 giorni. Inoltre le indagini si sono concentrate, nella ricostruzione dei fatti, anche sulle dichiarazioni di una testimone oculare che ha riferito quanto avvenuto lo scorso primo aprile a Rampa Zara, a Macerata. E’ lì che era in sosta un autobus della linea 3, in attesa di partire. Corvatta stava controllando i biglietti, e la donna nigeriana, Magdaliene Rose Louk, non lo aveva. Invitata a farlo, si era scatenata la reazione che aveva portato la donna a dare un morso terribile al controllore. La donna è indagata di lesioni gravi e resistenza ad un incaricato di pubblico servizio. Le indagini sulla vicenda sono state coordinate dal procuratore Giovanni Giorgio, che ha chiesto e ottenuto la misura cautelare ai domiciliari per la donna. Il provvedimento è stato eseguito oggi pomeriggio.
“Emergono due modi assolutamente diversi di comportarsi – dice il procuratore Giorgio –, c’è extracomunitario ed extracomunitario: c’è gente che è inserita, e ha manifestato senso civico significativo. La vicenda è grave, se non ci saranno segnali di pentimento, al termine del processo chiederò, oltre alla condanna a più di due anni, anche l’espulsione dall’Italia per la donna. Le ragioni sono le stesse per cui ho aperto il procedimento a carico di Tommaso Golini (coordinatore di Forza Nuova a Macerata, indagato per le scritte contro l’ex ministro Cecile Kyenge, ndr): non si possono consentire gli insulti a sfondo razzista, come non si possono consentire comportamenti tanto ingiustificati”.
La donna è difesa dagli avvocati Rossella Monti e Rossano Romagnoli, dicono: “contestiamo la misura cautelare perchè adottata dopo 18 giorni dal fatto – dice l’avvocato Romagnoli -, e quindi ha un carattere punitivo perchè l’indagata si è presentata all’interrogatorio e ha personalmente chiesto che venissero visionati i video di eventuali telecamere della zona. Cerchiamo ora di capire se ci sono precedenti fra l’indagato e la parte offesa, per valutare nel processo i fatti. Visto che soltanto il giudice può decidere le sorti di una persona. La signora appare tranquilla ma noi difensori siamo bene a conoscenza che questi fatti rappresentano una pressione mediatica che in molti casi giudiziari ha portato le persone allo sfinimento psicologico. Auspichiamo che non compia gesti inconsulti. La procura nell’imminenza del fatto si era schierata, in base a quello che abbiamo letto sui giornali, con la persona offesa. Siamo alla ricerca dei testimoni per un giusto processo”.
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Domiciliari…si ma a casetta sua in Nigeria
Grande!!!!
La misura cautelare e restrittiva adottata è dovuta al fatto che: “se a Questi gli dai un dito, poi ti si prendono tutto il braccio…..”
Magari quando esce dai domiciliari si mangia pure un alluce !! A casa con il primo traghetto !!!
Un plauso al Procuratore Giorgio , l’atto bestiale che ha commesso la nigeriana è di inaudita ferocia che deve essere punito anche per dare un segnale ai tanti suoi connazionali che vivono da noi è che si comportano con arroganza e prepotenza .
Comunque voglio rimarcare che il controllore nello svolgimento delle sue mansioni è pubblico ufficiale e non addetto a pubblico servizio a tal proposito vi sono varie sentenze della suprema corte che recitano “Pubblici ufficiali, in quanto muniti di poteri autoritativi e certificativi, svolgenti una funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico.
E’ questo un passaggio della sentenza n° 38389/2009 della Corte di Cassazione che di fatto riconosce la qualifica di Pubblico Ufficiale ai verificatori dei titoli di viaggio che “provvedono alla constatazione dei fatti ed alle relative verbalizzazioni nell’ambito di attività di prevenzione ed accertamento delle infrazioni relative ai trasporti”.
Le affermazioni degli avvocati difensori assomigliano a velate minacce ai giudici. Scusate, egregi avvocati, dopo che ha staccato mezzo dito a chi faceva il suo dovere, dovevamo dare una medaglia al valore? Cercate di essere più realisti, per favore. E poi che precedenti possono eserci stati? che sarà stata beccata altre volte a non pagare e fatta scendere. Perchè, cari avvocati, non gli pagate il taxi, così viaggia senza controllore……
arrestata???? ai domiciliari???!!!!!!!!!!!….non vi siete regolati!!!!…ma non sara’ una pena troppo crudele???
Ha ragione il procuratore capo.
Gli eccessi, di ogni genere e da qualsiasi parte arrivino, sono sempre da punire. Bene gli arresti, bene il processo e la successiva espulsione.
Ho dei dubbi sull’espulsione in quanto è stata sposata con un italiano e pertanto ha di fatto la cittadinanza italiana , ma sarebbe sufficente una condanna con la relativa condizionale e con la misura del divieto di servirsi dei mezzi pubblici a vita .
“Auspichiamo che non compia gesti inconsulti” Perchè il gesto che ha fatto come lo vogliamo qualificare? Capisco che un avvocato debba cercare di prendere le difese del proprio assistito, ma c’è anche un limite alla decenza. trovo che sia già tanto che le abbiano concesso gli arresti domiciliari dopo 18 giorni, per me avrebbero dovuto rinchiuderla immediatamente. E poi anche il fatto che ” se mostrasse segni di pentimeno…” ah ma se funziona così allora, stupido chi non ricorre alle maniere forti per fare quello che vuole! Ma stiamo scherzando, o magari per certa gente esiste un altro Codice, altre leggi diverse da quelle che dobbiamo rispettare tutti?
Tristissimi questi avvocati…se dovesse compiere un gesto inconsulto, peggio per lei
Era ora
Mmmah…..!!!!
Pure due avvocati si può permettere la signora……!!!! e meco¡○ni
Volete vedere che alla fine chi ci rimetterà sarà il controllore? magari perché puntava il dito (anche se l’anulare) con fare minaccioso contro il viso della povera imputata ?