Caso Kyenge, fissato il processo per Tommaso Golini, responsabile provinciale di Forza Nuova e accusato di essere l’autore delle scritte che prendevano di mira l’ex ministro.
E’ stato fissato il processo per la vicenda delle scritte “Kyenge torna in Congo” apparse nella notte tra l’8 e il 9 maggio dello scorso anno alle sede del Pd di Macerata. Per Tommaso Golini, ritenuto dalla procura di Macerata l’autore di quella scritta contro Cecile Kyenge, il processo si aprirà il primo di ottobre al tribunale di Macerata. Al giovane esponente del movimento di ultradestra viene contestato il reato di propaganda di idee fondate sull’odio razziale, etnico e religioso. Le indagini sono state coordinate dal procuratore Giovanni Giorgio. La data di fissazione del processo è stata notificata dalla procura a tutte le parti interessate. Nelle scorse settimane la presidenza del Consiglio dei ministri aveva chiesto informazioni alla procura proprio per conoscere a che punto fossero le indagini. Il Consiglio dei ministri potrebbe decidere di costituirsi parte civile al processo. Sulla vicenda, Golini, nella cui abitazione erano stati trovati un barattolo di colla fresca che potrebbe essere stato usato per attaccare il manifesto, un pennello, e alcuni manifestini di Forza Nuova, ha sempre sostenuto di non essere lui l’autore di quelle scritte.
(Gian. Gin.)
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