di Marco Cencioni
C’è il concreto rischio che i lavori per la costruzione di una nuova stazione radio base di Telecom e Wind in contrada Fanelli a Gualdo inizino a breve. La notizia era già nota ai cittadini da qualche mese, ma soltanto negli ultimi giorni si sono probabilmente resi conto che l’opera potrebbe comunque essere realizzata al di là delle loro preoccupazioni e proteste. Preoccupazioni inevitabili perché si tratta di una struttura alta 30 metri, con una base di circa 100 metri quadrati. Per raggiungerla, dovrà addirittura essere costruita una nuova strada di accesso. Proteste perché quando sono venuti a conoscenza della cosa, i gualdesi hanno raccolto circa 250 firme per cercare di sensibilizzare Telecom e Wind ed evitare la costruzione della stazione radio base.
L’impianto andrà a sostituire quello autorizzato – ubicato presso la torre dell’acquedotto del centro storico di Gualdo, i cui lavori sono momentaneamente sospesi – per il quale c’erano già state le prime proteste della cittadinanza. I gualdesi lo definiscono “un ecomostro”. Inutile dire che, se realizzata, l’opera andrà ad avere un impatto devastante sul territorio, essendo situata in una zona di grande attrattiva paesaggistica, caratteristica comune dell’entroterra maceratese. Per non parlare delle ripercussioni che avrebbe sul turismo, visto che proprio sul cartello che da il benvenuto in paese si legge “Villeggiatura e soggiorno estivo”. Nelle vicinanze dell’area in cui dovrebbe essere costruita la struttura, inoltre, si trovano anche diversi insediamenti abitativi ed è comprensibile come proprio chi si trova a poche decine di metri di distanza dalla stazione radio base manifesti preoccupazione per quello che comunemente viene definito inquinamento elettromagnetico, fenomeno sul quale comunque non sono stati ancora forniti elementi di certezza. A questo proposito, la compatibilità ambientale e sanitaria per i campi elettromagnetici prodotti dall’attivazione dell’impianto è valutata nella “relazione d’analisi di impatto ambientale” inoltrata con apposita istanza da Telecom e Wind per l’ottenimento del parere tecnico preventivo all’ Arpam. Le aziende assicurano comunque che “saranno rispettate le prescrizioni contenute nella legge quadro 36 del 22 febbraio 2001 sulla “protezione dalle esposizioni a campi elettrici magnetici ed elettromagnetici”.
Solo a novembre dello scorso anno qualche cittadino è venuto a conoscenza della volontà dei due colossi delle telecomunicazioni di costruire una stazione radio base a Gualdo. Va precisato e sottolineato che non si tratta di un semplice ripetitore dalla potenza limitata, destinato solo a ritrasmettere il segnale proveniente da un’altra fonte, ma di una vera e propria stazione di partenza del segnale telefonico destinato, ovviamente, non solo al territorio ma ad un bacino ben più ampio. Forse non è un caso che da contrada Fanelli nelle giornate limpide si scorga distintamente il monte Conero.
Il passaparola fra la gente è stato rapido. In breve è stata chiesta ed ottenuta una riunione con i rappresentanti di Telecom e Wind alla quale hanno preso parte anche gli esponenti dell’amministrazione comunale. L’incontro, tenutosi a novembre scorso, non ha ancora sortito alcuno degli effetti sperati dai gualdesi. Le due aziende potrebbero confermare la volontà di costruire la nuova stazione radio in contrada Fanelli, su un terreno classificato come zona agricola nel piano regolatore generale. A questo punto, è iniziata la raccolta di firme per cercare di fermare l’iter che avrebbe portato inevitabilmente alla costruzione della struttura. Ne sono state raccolte circa 250, tantissime se si pensa al territorio del piccolo paesino dell’entroterra (circa 900 abitanti). Sono state consegnate all’Amministrazione comunale, la quale ha provveduto ad inoltrarle a Telecom allo scopo di evidenziare ancora di più quanta preoccupazione ci sia nei cittadini.
Paura delle onde elettromagnetiche ed impatto ambientale devastante, oltre al considerevole deprezzamento che subirebbero le abitazioni situate nei pressi dell’impianto, fanno lanciare il grido d’allarme a tutta Gualdo. Chi vorrà ancora investire in una zona con una stazione radio a pochi metri da casa? Chi vorrà ancora abitare nelle vicinanze di un colosso i cui effetti potrebbero essere nocivi per la salute? Sarebbe l’ennesima mazzata per un entroterra che troppo spesso deve pagare colpe non sue.
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Io penso che l’unica conseguenza sarà una minor superficie di pascolo per le pecore.
Questi “colossi” delle telecomunicazioni, appena vedono un’area di terra libera, si eccitano e subito ci costruiscono la loro immondizia sopra. Immagino che se un “pezzo grosso” di Telecom o Wind abitasse lì vicino la struttura magicamente sparirebbe.
impatto “devastante” per il paesaggio?? ma dai, piantiamola con ‘ste affermazioni buone per i secoli scorsi! posso capire se uno mi pone problemi per l’elettromagnetismo, ma per una zona dove non c’è nulla o quasi, di cosa vogliamo preoccuparci? e poi: fatemi capire, l’alternativa quale sarebbe? mettere le antenne in città? perchè qua la diffusione della telefonia mobile avviene in qualsiasi stato sviluppato (anzi, in Italia siamo clamorosamente indietro con le infratsrutture) ma non mi pare che ci siano tutti ‘ste alzate di scudi. Anzi, qua spessisimo ci si lamenta che l’Italia è indietro rispetto agli altri paesi europei, circa le prestazioni degli operatori di telefonia in termini di velocità di banda, di costi dei servizi, ecc. ecc. E poi devo leggere che si parla di “ecomostro”? ma per caso dovete difendere gli interessi di qualche vostro collega/parente/conoscente che vive da quelle parti?
Sempre a criticare !!!! impatto ambientale , deprezzamento dei terreni ecc. ecc. non va mai bene niente !!!! anche se tutti noi abbiamo i cellulari e ci lamentiamo spesso della non copertura del segnale sul territorio . Ma fatemi il piacere !!!!
Il commento di Roberto è emblematico. E’ la spiegazione chiarissima del motivo per cui il mondo attuale è ridotto in queste condizioni. A tutti i livelli, morale, istituzionale, ambientale.
Ma!!!!Senza parole!
Per Pierre: Preferirei un gregge di pecore piuttosto che una persona che commenta in questo modo un problema del genere…poi quando venite nelle nostre zone, amate il paesaggio e la bellezza della Natura e il buon mangiare!!!!
Per Roberto : Credo che utilizzi il cellulare come tutti e chi più e chi meno lo utilizza per lavoro o no, ma non credo che siate tutti Manager internazionali…quindi potete anche non avere il segnale in qualche zona, non perderete miliardi in borsa…a meno che non devi andare su Facebook o altri social,allora cambia tutto!!!
Dato che si critica e basta, fatti mettere un “Antennina” di 30 metri vicino casa e poi ne riparliamo!!! Hai mai letto dell’incidenza in aumento di tumori, causata nelle città, in zone dove sono state installati i ‘ripetitori’ quindi non una stazione di quel tipo? Complimenti, continuiamo verso l’autodistruzione…per cosa poi? A scusate per il progresso delle compagne telefoniche!! Ma la fibra ottica che fine ha fatto: 1.reversibile2.Non impattante3.pagata profumatamente con le nostre tasse4.La verra soluzione per potersi connettere ad alta velocità!!
Bravo Roberto. Se questo pseudo-ambientalisti non la smettono di opporsi a tutto le nuove generazioni ritorneranno all’età della pietra. Conosco il paese perché i miei nonni materni erano di Gualdo e conosco la realtà del luogo e quando sento impatto ambientale, danni al turismo, onde elettromagnetiche e tutto il resto mi in…nervosisco. P.S. Ho due cugini che risiedono a Gualdo mi auguro che non partecipino a questa campagna del no a tutto.
@sempre peggio
Al mio paesello c’era un uomo che era stato soprannominato “Pegghjo” dal padre perché era un figlio che peggio di così non poteva essere. Conosco Gualdo, come ho gia’ detto, e sentire parlare di impatto ambientale e danni al turismo oltre a farmi innervosire mi fa anche ridere, in quando ad antenne eventualmente allocate vicino alla mia casa sarei ben lieto di averle. Oramai tutti questi contestatori strumentalizzati sono diventati una barzelletta che non fa ridere
Se Telecom e Wind, ma anche Vodafone e 3 hanno deciso di installare una nuova antenna e’ perche’ ci sono molte piu’ firme che chiedono una copertura migliore. Se nessuno si fosse lamentato non andrebbero a spendere diversi migliaia di euro per l’installazione e successivamente per pagare l’affitto del terreno. Inoltre una cella telefonica deve coprire sempre un territorio ridotto altrimenti disturba le altre, pertanto la potenza sara’ sempre limitata. Ricordatevi sempre che un cellulare attaccato alla testa per ore, e’ molto molto piu’ pericoloso.
Tutti bravi …..ma si certo non prende il cellulare allora mettiamo antenne e piloni alti 30 metri bravi bravi …. Vorrei vedere se queste antenne ve le mettono difronte casa ….. Ipocriti
Perchè una multinazionale dovrebbe investire migliaia di euro in un paesino sperduto di poche anime, per lo più anziane, sulle ridenti colline maceratesi con una stazione radio base di ultima generazione LTE , quale magnanimo sentimento ha stimolato la generosita sconfinata di una multinazionale volta alla perfetta gestione dei numerosissimi e avveniristici smartfone presenti nel prezioso paesino adagiato sulle ridenti colline marchigiane , quale slancio poderoso li ha lanciati cosi in alto, da non scorgere quel solitario e dimenticato cavo di fibre ottiche che giace sconsolato a pochi metri dalla stazione radio all’interno di una fredda postazione telecom che aspetta li da anni di essere finalmente collegato. Meditate gente meditate …..e mentre lo fate tenetevi con le spalle verso il muro, il CITRIOLO un giorno potrebbe toccare a voi. Auguri
@ pierre: una curiosità ma dove vivi? Perchè invece di lasciare commenti di questo genere, prima di aprir bocca non ti informi meglio, dato che dici di conoscere bene Gualdo?
Premetto che non sono un tecnico ma un sostenitore della tecnologia e conoscendo abbastanza bene il territorio di Gualdo mi piacerebbe sapere quali sono state le motivazioni che hanno portato alla scelta di quel terreno sopra la collina. Per quanto è di mia conoscenza un’antenna LTE viene utilizzata per la trasmissione dati degli smartphone di nuova generazione che usano la tecnologia 4G e ha una portata di molti chilometri.
Ora, considerato che a meno di un chilometro in linea d’aria c’è la vecchia torre della piazza (recentemente ricostruita in quanto quella originale era crollata causa la rimozione di parte del terreno della base) alta circa 25 metri e con la parte superiore terrazzata, l’ubicazione non sarebbe perfetta? Non credo ci siano differenze tra i due siti circa le onde elettromagnetiche.
Altra possibilità, visto che l’antenna dovrebbe servire ad aumentare la ricezione del segnale dei cellulari su tutta la zona montana, perché non installarla a Sassotetto che è in posizione più elevata e già ci sono i tralicci degli impianti di risalita e palazzi di ben 8 piani?
Oltre agli abitanti di Gualdo né sarebbero ben felici tutti gli inglesi e tedeschi che hanno acquistato le vecchie case coloniche della zona venendo in vacanza con amici e parenti e portando ricchezza con il turismo.
Non continuo a commentare perchè capisco che è molto facile parlare quando i problemi toccano alle altre persone. Comunque per pierre, fatti mettere un antenna davanti casa oppure davanti a casa dei tuoi parenti a Gualdo, vedrai che saranno felici!
Il problema non è solo l’impatto ambientale, ma l’elettromagnetismo, in piazza o da un altra parte non cambia niente di niente, sempre onde elettromagnetiche rimangono! Leggo con piacere che siete tutti quanti ‘ TUTTOLOGI’, perchè non fornite le vostre consulenze a qualche società multinazionale!
Per concludere, ci risentiamo tra 10/12 anni, quando i tumori al cervello saranno all’ordine del giorno come i raffreddori….poi spiegherete ai vostri figli cosa avete fatto di buono per loro e per il loro futuro…naturalmente facendo avanzare una tecnologia utile e ma molto pericolosa per la salute!!!
La tecnologia dovrebbe servire per migliorare lo standard di vita, se deve peggiorarla o metterla in pericolo non è una tecnologia utile, perchè dovrò spendere altri soldi e tempo per migliorare la mia vita e godere della tecnologia che doveva migliorarla!
Ubicazione torre non possibile in quanto vicino ci sono le scuole e l’asilo, Sassotetto? Se non ricordo male è stata fatta una guerra per l’istallazione di un radar meteo, ma dico io all’interno del Parco Nazionale si può fare un’opera del genere? Si parla di stazione radio base, ripeto prima di parlare informatevi che il territorio secondo me non lo conoscete. Ma l’ADSL in fibra ottica non esiste più? Gli stranieri non vogliono questo tipo di tecnologia, hanno lasciato il loro paese proprio per fuggire da tutto ciò.
Antenna a Sasso tetto? nel Cuore dei Sibillini, col parco vicino? (o dentro, dipende dove la si vuole mettere), con altre aree tutelate vicine ? (se non dentro) ti chiederanno pure la composizione chimica dei bulloni e del tipo di acciaio che vuoi utilizzare!! Tutto si può fare, ma a discapito della qualità della vita ( e del paesaggio, per chi ci tiene). Riguardo la preoccupazione legittima per malattie future e morti attuali, se si fa caso, tranne le morti per incidenti stradali o disgrazie varie, la gente oggi muore solo di tumori. Per le mille cause che il benessere esponenziale che abbiamo conquistato negli ultimi decenni, con i suoi risvolti negativi, sta producendo i suoi frutti (tumori). Vedi acque inquinate, rifiuti tossici sotterrati, radiazioni di tutti i tipi tra antenne, wii fii, cellulari, ecc ecc. Ma questo è quello che vogliamo?
a Pierre ce lo manderei a pascolare un bel gregge di pecore,sicuramente da quegli animali imparerebbe qualcosa. ….. Zavagnini stavolta sapeva? o non se nè reso conto come nel caso dell’elettrodotto ,fatto salvo poi di fare marcia indietro quando i comitati hanno sollevato il polverone!!!!
A tutti quelle che contestano le mie opinioni ripeto e confermo che conosco Gualdo perché mia madre e’ nata li’ e non nulla in contrario ad avere una antenna vicino la mia casa. Punto e basta finisco qui.
BUONGIORNO A TUTTI GLI ABITANTI DI GUALDO –
ABITO IN SVIZZERA E SEGUO SEMPRE CON INTERESSE QUELLO CHE SUCCEDE NELLE MARCHE, IN PARTICOLARE TUTTA LA ZONA FRA SAN GINESIO E GUALDO – AVETE UN TERRITORIO SPLENDIDO, UNA CAMPAGNA FRA LE PIU BELLE D’ITALIA SE NON LA PIU BELLA, DUNQUE E IL VOSTRO DOVERE DI SALVAGUARDARLA AL MEGLIO, LA GRANDE RICHEZZA DELLE MARCHE SIA ATTUALE CHE PER IL FUTURO E LA SUA TERRA, I SUOI PAESAGGI UNICI CON I SIBILLINI, LE COLLINE E IL MARE, QUESTO E UN CAPITALE INESTIMABILE PER LA CRESCITA DEL TURISMO, SE IL VOSTRO PAESAGGIO VIENE IMBRUTTITO DA ECOMOSTRI COME PUO ESSERE QUEST’ANTENNA TROPPO GRANDE, HO PANELLI SOLARI DI GROSSE PROPORZIONI AL SUOLO, ETC IL TURISTA NE RIMARRA AMMARICATO E CERCHERA ALTRI POSTI, QUESTO NON VUOL DIRE RINUNCIARE ALLA MODERNITA, MA SE QUESTA ANTENNA E NECESSITOSA, SENZ’ALTRO SI POSSONO TROVARE POSTI PIU ADATTI E CON UNA COSTRUZIONE MENO INVADENTE. SONO UN INNAMORATO DELLE MARCHE, PURTROPPO HO VISTO CHE QUESTI ULTIMI ANNI, SIA ANTENNE CHE PANELLI SOLARI STANNO DEGRADANDO IN MODO ALLARMANTE IL PAESAGGIO DELL’ENTROTERRA DELLE MARCHE, LA COSTA ESSENDO GIA STATA PURTROPPO DEGRADATA, DUNQUE PER FAVORE, PROTEGGETE I VOSTRI PAESAGGI E LA VOSTRA NATURA, FACENDO COSI PROTEGGERETE VOI STESSI , IL VOSTRO TERRITORIO, E IL VOSTRO FUTURO –
PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA LA SVIZZERA E ALL’AVANGUARDIA, PRENDETE IL SUO ESEMPIO, ANCHE SE NON TUTTO E PERFETTO ANCHE DA NOI, SPERO DI CUORE CHE GUALDO SAPRA DIRE NO AD UN ECOMOSTRO CHE PUO DANNEGGIARE IL SUO PAESAGGIO DEFINITIVAMENTE E DI CONSEGUENZA IL SUO TURISMO SENZA PARLARE ANCHE DI EVENTUALI DANNI ALLA SALUTE. IL PANORAMA DA GUALDO VERSO I SIBILLINI E IL GRAN SASSO E SECONDO ME UNO DEI MENO INCONTAMINATI DELLE MARCHE E SPLENDIDO, SENZ’ALTRO ALTRI POTRANNO ANCHE CONFERMARLO, DUNQUE PRENDETENE COSCIENZA E SALVAGUARDATELO.
CON I MIEI MIGLIORI SALUTI
MARINO DA LOSANNA SVIZZERA
Tu Rosadeiventi Nseo sicuramente saprai di chi e’ e chi ha installato quel solitario e sconsolato cavo a fibre ottiche.
Cara stella certo che lo so e non è neanche difficile immaginare che è stato lasciato li apposta .Quella è energia retroattiva, pulita e altamente efficente e soprattutto quando vuoi la spegni e non la vedi quindi non invasiva. Cosa vuoi più dal web. Troppa grazia per dei montanari incontentabili? O credi che lasciarsi bombardare 24 ore su 24 sia la panacea per tutti i problemi. La vita è un’altra cosa.
concordo con natura da rispettare.
purtroppo oramai siamo in mezzo ad una giungla di emissioni elettromagnetiche ,provenienti da ogni angolo .
wifi cittadine,pubbliche ,private ,ripetitori di tutti i tipi,,microonde,e chi piu ne ha piu ne metta.
non abbiamo speranza
è vero lamentarci per un antenna servirebbe a poco perche è come dire :evito di farmi cadere una goccia in testa di acqua quando ,gia sono ammollo in mare.
pero’….
io essendo installatore di antenne gsm,wi fi ,ripetitori ecc,se posso vicino casa non me la farei mettere.
sto iniziando una battaglia per far spegnere le wi fi nella scuola delle mie figlie,cerco di usare il telefono con auricolare, a casa non ho wifi ma solo via cavo.,cerco di farle spegnere ai miei vicini quando non le uso.evito di far usare il telefono cellulare alle figlie ,cerco di evitare il microonde,e per concludere non voglio iniziare con altri settori tipo alimentare…perche se no ci vorrebbe troppo…
forse non servira a niente ,anzi ne sono certo.
perche purtroppo chi ci dice che la vita si è allungata ,sbaglia di grosso…
siamo arrivati all’apice e stiamo tornando indietro con il tetto di eta…
i tumori secondo me stanno gia proliferando a go go…
ma il dio denaro è inarrestabile………..
nessuno oggi ci dira che tutti dico tutti stiamo accogliendo dentro di noi il peggio del peggio…
percio come ho detto non servira a niente,ma non avro’ il rimorso per non aver provato a tutelare me e la mia famiglia .
in bocca al lupo
enrico