Da sinistra il capitano Valerio Pica, il colonnello Paolo Papetti, il colonnello Gianluca Ferraro, il capitano Diana Campanella, il tenente Salvatore Della Corte e il luogotenente Luciano Giacò
di Gianluca Ginella
Centoquarantasei evasori totali, 258 milioni di euro svaniti nel nulla per redditi non dichiarati, un notaio maceratese che avrebbe evaso un milione di euro, una assicuratrice che avrebbe truffato migliaia di clienti a Civitanova. Ma anche studenti universitari che chiedono di ottenere riduzioni delle tasse dimenticando magari di aver ville o case e un enorme quantitativo di merce contraffatta sequestrata: oltre 8 milioni di pezzi. Sono alcune delle attività che la Guardia di finanza di Macerata ha svolto in provincia nell’ultimo anno. Una grossa fetta dell’attività dei militari delle fiamme gialle, comandati dal colonnello Paolo Papetti, è stata la lotta all’evasione fiscale. Che ha portato ad accertare i 258 milioni di euro redditi non dichiarati con 146 persone sconosciute al fisco (che hanno evaso 125 milioni). Sempre sul fronte della lotta all’evasione, sono stati constatati 55 milioni di violazioni dell’Iva. Trentuno le verifiche fatte ai professionisti: tra questi 8 odontoiatri, 4 avvocati, 7 medici, 5 commercialisti e consulenti fiscali, un pittore (che è risultato aver evaso 23mila euro) e un notaio. Nessuno è risultato in regola. 4 i milioni di euro evasi dai professionisti. Tra questi l’evasione più cospicua è quella di un notaio di Macerata, cui viene contestato di aver evaso tra il 2012 e il 2013, un milione di euro attraverso sottofatturazioni. Nel 2012 è stata accertata una evasione di circa 200mila euro, e nel 2013 di oltre 700mila euro. Un milione di euro è anche la cifra evasa da una 60ina di badanti che sono state controllate. Anche i controlli alle auto di lusso hanno portato ad accertate una evasione di 970mila euro. Altra fetta dei controlli riguarda la contraffazione dei prodotti. Sono oltre 8,6 milioni quelli sequestrati, sia perché falsi, sia perché dannosi per la salute. In provincia le fiamme gialle hanno messo a segno il 7% dei sequestri effettuati in tutta Italia. Sempre in materia di sequestri la Finanza ha tolto dal mercato 25 chili di sigarette di contrabbando “cheap white”, prodotte in Cina, Russia, Emirati Arabi ed Ucraina e irregolarmente introdotte in Italia.
Per quanto riguarda la lotta alla droga i finanzieri hanno sequestrato 6 chili di stupefacente, denunciato 31 persone. “Tra le altre attività c’è la collaborazione con i due atenei della provincia – dice il colonnello Papetti –, si inquadra in una nostra tipica attività per verificare chi prende sussidi senza averne i requisiti. Finora diversi studenti si sono dimenticati di mettere nelle dichiarazioni per ottenere borse di studio o buoni mensa, la villa o l’appartamento, in modo da ottenere le agevolazioni. Pensando che nessuno vigili. Ma la Guardia di finanza vigila, e chi ha fatto qualcosa che non doveva fare è ancora in tempo per rimediare, almeno per quest’anno. Essere scorretti non paga”.
I controlli hanno riguardato anche i compro oro. A Civitanova gli uomini del Nucleo di polizia tributaria, comandato dal colonnello Gianluca Ferraro, hanno messo a segno una verifica su di un compro oro di una nota catena. E’ risultato che il titolare aveva evaso 250mila euro, omettendo di pagare 10 milioni di euro di Iva. Questo grazie al fatto che registrava oro e preziosi che acquistava come rottami ferrosi. L’indagine ha portato anche a 15 denunce per furto, persone che avevano venduto oro e preziosi risultati rubati.
A Civitanova è stata scoperta una truffa, che sarebbe stata orchestrata da una assicuratrice. Secondo le indagini della finanza della Compagnia di Civitanova, comandata, dal capitano Valerio Pica, l’assicuratrice avrebbe truffato migliaia di clienti con le polizze Rca per l’auto. La donna emetteva le polizze assicurative e emetteva anche il tagliandino da apporre sul parabrezza delle vetture. Poi però le annullava, all’insaputa dei clienti, dicendo che non avevano pagato. La cosa sarebbe andata avanti almeno per un anno, poi alcuni clienti avevano scoperto di non essere coperti da assicurazione e avevano denunciato tutto. La Finanza ha svolto accertamenti, anche fiscali. Ed è emersa tra il 2008 e il 2010 una evasione dei redditi di 5 milioni di euro. L’assicuratrice è stata denunciata per truffa e dichiarazione infedele ed è stata radiata dall’albo.
A Treia la i finanzieri della Compagnia di Macerata, comandati dal capitano Diana Campanella, hanno scoperto in un piccolo bar del centro un apparecchio per le ricariche telefoniche. Che però si trasformava, attraverso una piccola applicazione in giochi slot machine irregolari. La Finanza ha messo a segno anche due operazioni in altrettanti night club della provincia. Uno a Montecassiano dove le fiamme gialle hanno trovato 7 lavoratori in nero su 11 dipendenti. E un altro a Castelraimondo (dove hanno operato le fiamme gialle di Camerino, comandate dal tenente Salvatore Della Corte) dove i militari hanno trovato lavoratori irregolari su 20 trovati al lavoro. Un’altra operazione è stata messa a segno dai finanzieri della tenenza di Porto Recanati,comandata dal luogotenente Vincenzo Giacò. Le fiamme gialle hanno svolto una indagine, durata due anni, sull’imprenditoria cinese che opera tra Recanati, Potenza Picena e Montelupone. Quattro le denunce per la produzione di merce contraffatta per un giro d’affare di 3 milioni di euro.
(foto di Lucrezia Benfatto)
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Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro svolto per la garanzia che date a noi comuni mortali, ma vorrei porre una domanda: quale beneficio possiamo avere se non conosciamo i malfattori?
Nell’associarmi al quesito dell’altro lettore che ha commentato, anche io plaudo al lavoro della Guardia di Finanza: continuate così! Anzi no: dateci dentro ancora di più!
E se ci fate sapere i nomi di questi “simpaticoni”, sapremo di chi non servirci da qui fino all’eternità.
A parte il fatto che questi torneranno ad essere onesti cittadini versando all’Erario un centesimo del dovuto, ma quanti ce ne saranno ancora da scoprire? Comunque l’Agenzia delle Entrate sta battendo a tappeto le dichiarazioni 2009 – 2011 dei pensionati e dei dipendenti. Giustamente e’ li che si annida l’evasione.
Cara Stella, se pensi che l’evasione si annidi nelle dichiarazioni dei pensionati e dei lavoratori dipendenti penso che: o sei una giocherellona, oppure sei un libero professionista (evasore per antonomasia) o dipendente dell’agenzia delle entrate (agghiacciante) e comunque ho capito che sei una persona che sa inquadrare perfettamente i problemi e le cause che li generano.
buona fortuna!!!
Queste storie finiscono come per gli spacciatori: in gloria, a spasso, e con pernacchie alle forze dell’ordine. E quando vanno dentro, una Casta politica colpevole della stuazione poi li libera, perchè – poverini – nelle carceri in cui sono voluti andare stanno come sardelle e stanno male. In questa storia i Radicali, vere anime nere e Fratelli delle Tenebre, ci vanno a nozze e vincono con i condoni ai criminali. Mica si interessano degli onesti che non hanno casa e vivono miseramente! No, a loro interessano solo i criminali: segno evidente che con costono, e non con il gregge degli onesti, i Radicali sono in affinità.
Stella, spero che la tua sia una battuta: “…dei pensionati e dei dipendenti. Giustamente e’ li che si annida l’evasione”.
Come fa ad evadere le tasse sulla propria pensione, un pensionato? E soprattutto, come fa ad evaderle un dipendente, dal momento che lo stipendio è tassato alla fonte??
Un notaio che ha evaso ? Mavalà mavalà mavalà…
SIGNORI…..ma Stella era ironica…….vero Stella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
l’osservazione di Stella non è del tutto fuori luogo.
Quanti sono i dipendenti e i pensionati che hanno altri introiti meno chiari?
Vi do qualche “dritta”: chi affitta in nero (o registra un contratto a valori più bassi) il secondo appartamento; chi, da pensionato, svolge ancora la sua attività (muratori, idraulici ecc. ecc.); chi da le ripetizioni scolastiche; chi fa un secondo lavoro in nero (cameriere, meccanico…) ma ci sono ancora numerosi esempi…
Caro Joe,
dici la verità. Ma insomma… parlando di pensionati e dipendenti, non vorrei dimenticassi che se riescono ad evadere loro che subiscono la detrazione alla fonte, figurati certi liberi professionisti, certi artigiani, certi commercianti, certi imprenditori, certi industriali…
Ma non avete colto la sottile ironia di Stella!!!!!