di Filippo Ciccarelli
Torna a far discutere l’applicazione, a Macerata, della tassa di soggiorno. L’imposta è in vigore all’11 agosto 2012, e la tariffazione varia a seconda della categoria della struttura nella quale si pernotta. La tassa va pagata da ogni persona non residente in città e, comunque, si applica ad un massimo di cinque pernottamenti consecutivi. «Sono sempre stato contrario a questa tassa – dice Massimiliano Sport Bianchini, capogruppo di Pensare Macerata – non credo sia una scelta positiva per l’immagine del territorio. La Provincia di Rimini è sempre stata contraria, la Serracchiani ha fatto del Friuli una mega no-tax area. Solamente noi e Recanati abbiamo deciso di applicarla, al contrario di altre realtà che hanno molti più turisti dei nostri» prosegue Bianchini.
Ma, oltre alla contrarietà all’imposta – «andrebbe rimossa il prima possibile» dice Bianchini -, il consigliere punta il dito contro la mancanza di trasparenza da parte dell’Amministrazione. «A Porto Recanati il Comune ha deciso di non utilizzare la tassa di soggiorno, e d’accordo con albergatori e operatori turistici ha istituito un fondo. Pubblico e privato, insieme, decidono come spendere quei soldi. A Macerata è passato oltre un anno dall’introduzione dell’imposta: nel 2012 c’è stata la confusione e il ritorno dai 2 euro a 1 euro per turista. Nel 2013, invece, si dovrebbero sapere quanti soldi ha intascato il Comune, per sapere se questa tassa sia effettivamente servita. Ma questa chiarezza non c’è da parte dell’Amministrazione: quanti soldi sono entrati? Come sono stati spesi?» si chiede Bianchini. Che conclude con un appello alla trasparenza: «La legge dello stato prevede che gli introiti della tassa di soggiorno debbano essere reinvestiti per il turismo, ma bisogna essere più chiari. Di questa imposta non è stato più detto nulla, forse non è stata così utile per Macerata».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Tassa soggiorno: come sono stati spesi i soldi, si domanda Bianchini. Chi meglio di lui puo’ saperlo? Se non erro e’ amministratore in Comune ed in Provincia, insomma, un piccolo mastrapasqua della politica locale.
E’ già un miracolo se qualcuno viene a Macerata, …, ma si facciamogli pagare anche una tassa …… come incoraggiamento.
Poi le tasse pagate indovinate dove vanno a finire ……. dal titolo dell’articolo non è molto chiaro …..
Bella domanda a cui è d’obbligo avere una risposta. Pensavo che il signor Bianchini (che stimo) fosse in minoranza invece è in maggioranza pertanto è lui che ce lo deve dire.
per fabio_rossi
devi sapere che una informazione così semplice un consigliere comunale ,sia di maggioranza che di minoranza,la può ottenere immediatamente.Basta che si rivolga all’ufficio ragioneria e anche l’ultimo degli impiegati gliela fornisce in un attimo.
La verità,e Bianchini lo sa,è che fare l’uscita sulla stampa dà-crede lui- risonanza alla sua
richiesta e arricchisce-crede lui-il curriculum da presentare in occasione delle prossime elezioni.Io il curriculum glielo farei presentare all’ufficio di collocamento.
ELIMINIAMO QUESTA TASSA!!!!!!!! La gente dovrebbe essere pagata per venire a Macerata dato che non c’è nulla!!!
Dato che il consigliere di maggioranza Sport Bianchini non lo dice, si può sapere quanto è stato incassato, lo scorso anno, con questa tassa?
Ma non capite, cari concittadini? La nostra amministrazione, come una mamma premurosa preoccupata che i figli mangino (e per questo ha consentito l’apertura di un supermercato per ogni 3 cittadini circa), ben sapendo che permanendo a lungo a Macerata ci si ammala (quanto meno di malinconia), con questo provvedimento amorevole ha inteso preservare coloro che, per l’aver sbagliato strada, credendo di trovarsi a Spoleto o a Venezia o a Gubbio o a Milano o a Firenze o a Pisa o a Siena o a Arezzo o a Vieste o a Alberobello o a Napoli o a Bologna o a Modena o a Mantova o a San Marino, avessero preso l’insana decisione di trattenersi oltre il dovuto prima di riprendere la corretta direzione stradale per raggiungere la loro meta. Trovo che sia stata una premura encomiabile.
@ Failla
Come non c’è niente?? Ci sei tu!
E’ vero c’è Filippo Davoli a Macerata, ragione in più per non venirci… 😀