di Gianluca Ginella
Il procuratore capo di Macerata Giovanni Giorgio ha chiesto una relazione dettagliata ai carabinieri di Camerino in merito alle indagini riguardanti la morte di Diego Luchetti, 18 anni, di Loro Piceno. Il procuratore ha preso in mano le indagini e vuole capire chi abbia organizzato il rave party alla ex cava di Serripola, a San Severino, in cui è morto Diego. Una indagine a cui il procuratore Giorgio tiene moltissimo, anche perché coinvolge un ragazzo di soli 18 anni, morto in una maniera assurda, durante una festa clandestina. E su chi ha organizzato quella festa le indagini saranno serrate. “Ho chiesto un dettagliato rapporto al comandante dei carabinieri che sta conducendo le indagini.
E’ stato commesso un reato di occupazione abusiva del terreno. Un reato per cui si procede d’ufficio” dice il procuratore. Che sulla vicenda aggiunge: “Sono rimasto impressionato da quanto detto dall’avvocato Giuseppe Bommarito in un articolo (comparso su Cronache Maceratesi, ndr). Trovo profondamente giusto e vero quello che ha scritto. Condivido che se non ci fosse stato il rave party Luchetti sarebbe ancora vivo. Non è accettabile che ci possano essere queste manifestazioni dove ognuno fa quello che crede”.
Diego Luchetti era morto alle 4 del mattino dello scorso 8 settembre. Era coricato in un prato quando l’auto guidata da un 20enne di Montelupone, C. M., lo ha schiacciato. Per due ore Diego è rimasto sotto una ruota dell’auto. Quando all’alba hanno visto il suo corpo sotto l’auto, era ormai troppo tardi per salvarlo. Con la chiusura della procura di Camerino, il fascicolo di indagine è passato a Macerata.
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