«Il sindaco dopo aver salvato Silenzi dalle critiche del centro destra, in merito al flop di Futura, oggi lo difende nuovamente dalla richiesta di revoca della delega sull’ambiente, proveniente dal M5S (leggi l’articolo). Sinceramente queste barricate d’ufficio così ravvicinate da parte di Corvatta, denotano più una scarsità di risultati da parte del vice sindaco, che invece una capacita’ nel gestire le proprie deleghe. E’ dall’inizio del proprio mandato che Silenzi e’ sotto attacco, non tanto per mano dell’opposizione quanto per quella dei cittadini; basta leggere i quotidiani o consultare la rete, per rendersi conto che c’è un plebiscito contro l’operato dell’assessore, che interviene solo ed esclusivamente per replicare alle critiche oggettive che non tollera, e mai per rispondere alle domande dei civitanovesi». Parole del consigliere di minoranza Fabrizio Ciarapica, che critica l’operato dell’Amministrazione Corvatta e soprattutto del vicesindaco: «il fallimento di Futura, la perdita del concorso “Civitanova Danza per Domani” in collaborazione con il Teatro alla Scala e l’annullamento della serata di danza allo Sferisterio, nel ventennale di Civitanova Danza, sono solo alcuni fatti che si uniscono alla cattiva gestione della raccolta dei rifiuti, con una città divenuta sempre più sporca, testimoniata da foto quotidiane pubblicate su Facebook e una Tares destinata a raddoppiare, anche per causa del progetto “microchip”, che per ora sta creando più disagi che risultati» prosegue Ciarapica. «La cosa che più di tutti meraviglia però, è che nonostante le frequenti critiche, nessun consigliere del Pd o della maggioranza sia mai intervenuto in difesa di Silenzi, segno evidente di una debolezza politica e di un malessere in seno alla sinistra, sempre più evidente. Vale la pena ricordare il consigliere Ninonà, dimessosi perché non condivideva la linea politica del segretario cittadino del Pd e il consigliere De Vivo, firmatario di una mozione contro Futura. Si contesta all’assessore anche il fatto che si spenderanno 40 mila euro per i fuochi di Ferragosto e di San Marrone, contro i 20 mila dei precedenti anni e poi per soli 10 mila euro di lavori di manutenzione sul lungomare sud, è stata annullata la nona edizione ciclistica, “Trofeo del Mare”. Un amministratore “showman”, che paga soprattutto lo scotto di essere fin troppo presente sui palchi per poi essere spesso assente nei luoghi istituzionali dove vengono assunte scelte importanti per la città. Non è mai stato presente alle ultime riunioni in Regione sul problema del “basso bacino del Chienti” e cosa ancor più grave, era assente quando il Cosmari delibero’, senza ascoltare Civitanova, la riaccensione dell’inceneritore, oggi chiuso in seguito alle ripetute emissioni di diossina. Purtroppo per Silenzi, sta volgendo al tramonto la sua lunga carriere politica; dopo aver perso la Provincia e le primarie, oggi sembra aver perso anche l’appoggio della maggioranza!».
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A proposito di tramonto signor Ciarapica mi sembra che i civitanovesi alle scorse elezioni siano stati molto chiari…
Gent.mo Osvaldo-Giulio Ciocci,
posto che sparare sulla precedente amministrazione è come sparare alla Croce Rossa, nel caso specifico gradirei, da cittadino e contribuente, una replica un po’ più nel merito delle questioni; attenderò invano?
Che brutto finale di partita. Un uomo politico che ha avuto importanti incarichi a livello regionale e provinciale, che ora si mette al computer e dietro nickname difende se stesso dalle critiche della minoranza. Serva d’insegnamento ai giovani che si avvicinano alla politica: bisogna trovare il giusto momento per tirarsi da parte. Di solito si incaricano gli elettori di segnalarlo. Al nostro amico lo hanno fatto capire due volte: alle elezioni provinciali e alle primarie del centro-sinistra. Perchè le prove di democrazia, un politico serio lo sa, devono valere sempre, non solo quando fanno comodo. Ma il caro Osvaldo-Giulio non ha colto il segnale e ora tascina nella distruzione anche il buono che ha fatto nel suo passato di amministratore. Dirà che è stato eletto consigliere comunale, ma con il premio di maggioranza ormai bastano 5O voti per accedere al Consiglio. Comunque, con il suo share è rimasto lontanissimo dalle 2500 preferenze conquistate da un ex-sindaco in passate elezioni comunali. A Civitanova è chiaro, dal precario consenso che riporta, che non rimarrà per lungo tempo a galla. Le consiglio di riconsiderare l’ipotesi Monte San Pietrangeli, che aveva scelto prima di stabilirsi a Civitanova. Se proprio non riesce a ritirarsi a vita privata, quello potrebbe essere il Comune dalle dimensioni adeguate per ciò che lei al momento può offrire alla politica. Ci pensi.
Ah, ah, ah…
@Osvaldo-Giulio Ciocci
E’ ufficiale: ho atteso invano.
Il solito accanimento verso il sindaco e Silenzi. E’ tanto difficile accettare i successi del tanto criticato assessore al turismo? Certo, non è il massimo della simpatia. Qui si denigra tanto “Futura”, però il festival è stato apprezzato dal pubblico, così come altre manifestazioni. FATEVENE UNA RAGIONE.
Scusate tutti una domanda: ma Osvaldo Ciocci chi è? Perchè da parecchi commenti si allude che sia l’assessore Silenzi….. Ma è vero? Sig. Ciocci, lei non dice nulla in proposito? Assessore Silenzi, neanche lei favella?
Solo a me sembra una cosa SCANDALOSA che un rappresentante delle istituzioni scriva sotto falso nome?
Negli stessi momenti della notte, è agevole per tutti verificare, un amministratore comunale davanti al computer scrive sul sito Speaker Corner firmandosi Giulio e su Cronache Maceratesi siglando con il nickname Osvaldo. Si potrebbe commentare, parafrasando un noto adagio: “giochi innocenti per assessori deficienti”. Ma il problema è serio, poichè un lettore che mette in rete con il proprio pensiero il nome e la faccia, è costretto a confrontarsi con un nome fittizio. E’ ancora più grave se dietro al nickname si cela un assessore, che con tale ingannevole artificio difende il proprio operato. Proprio un amministratore che per il ruolo che ricopre ha il dovere istituzionale di parlare direttamente con i cittadini e giammai nascondersi dietro un falso nome. Fortunatamente, per gli infantili errori compiuti, ormai è di dominio pubblico chi è il personaggio che si cela dietro il nickname Osvaldo Ciocci, anche se l’interessato seguita ottusamente a servirsene. Evidentemente costui oltre alla fine della carriera politica cerca anche la pubblica umiliazione. Lo posso rassicurare: continuando su questa strada la otterrà presto, più di quanto egli stesso possa immaginare.
Isterie & Trattative
Prima della fine del Festival l’Assessore alla Cultura, nonché vice sindaco di Civitanova, aveva strapromesso che avrebbe mostrato al mondo intero i conti del Festival, entrate e uscite, spese e ricavi, fregature e affaroni…ma tutto questo ancora non si è verificato, per cui qualche ipotesi andrebbe fatta.
Vediamo l’ipotesi uno, ossia il classico ritardo dovuto alle solite ferie dei soliti impiegati comunali, come a dire che in agosto tutto si ferma, ma stranamente lo scorso anno le cifre uscirono fuori subito, ma si parlava di Popsophia e del suo enorme successo di pubblico, per cui scartiamo questa prima ipotesi.
Passiamo alla seconda ipotesi, molto reale ma proprio per questo poco praticabile dallo stesso Assessore, ossia che i conti siano disastrosi e si spera che alla fine la gente si scordi tutto e, come dice la canzone…chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scondammoce ‘o passato, simme politici paisà…e questa potrebbe anche essere la ragione più probabile, ma ne esiste un’altra molto più futuribile e per questo quella che, se praticata, risolverebbe molte delle difficoltà, delle polemiche e delle critiche sollevate sul Festival, ed ora la esprimo.
Visto che si è capito quanto la Cultura tiri ancora nelle scelte dei migliori passatempi turistici estivi, e che la filosofia e il discorrere nel suo insieme, è ancora una attrattiva molto seguita, si starebbe tentando la mossa di un ritorno di Popsophia a Civitanova Marche, una scelta che ha ovviamente delle difficoltà per ora ad essere realizzata, ma che se portata avanti come trattativa in modo serio e non isterico, darebbe i suoi innegabili frutti per la prossima stagione estiva di Civitanova tutta.
Darebbe finalmente alla città una manifestazione di risalto nazionale vero, alimenterebbe la sensazione che Civitanova sa riprendersi i suoi gioielli e non lasciarli nelle mani di altre Amministrazioni che, anche se molto agguerrite, non potrebbero vantare una seconda edizione di Popsophia senza spendere molto in promozione e finanziamenti, inoltre Popsophia riuscirebbe a riconciliare l’Amministrazione Comunale con i commercianti e la popolazione cittadina, molto critici verso Futura sia come festival sia come traino al turismo, insomma Popsophia di ritorno nelle piazze di Civitanova sarebbe la soluzione migliore, ma…..
Ma…ma ovviamente qualcuno dovrebbe abbassare la cresta, insomma ridimensionare il suo ruolo e la sua bramosia di potere, dovrebbe accettare veramente la condizione di non essere il padreterno ma solo uno dei santi da pregare, qualcuno dovrebbe forse anche chiedere scusa, oppure dire solo un…mi sono sbagliato…che sarebbe molto apprezzato da chi ritorna…ma costui, costoro riusciranno a capire che sia meglio qualche volta dire…mi sono sbagliato, discutiamo….invece di spacciare un flop per una meraviglia del creato?
La mia potrebbe anche essere una ipotesi fantasiosa, ma molti segnali mi stanno confermando che esiste già una trattativa sotterranea in corso, sia per il ritorno di Popsophia, sia per l’allontanamento di alcuni dei responsabili artistici di Futura…e sono segnali molto rumorosi, oltre tutto facilitati dal comportamento inaspettatamente offensivo da parte di chi avrebbe dovuto invece accettare anche le critiche come elemento di dialogo, ma così non è avvenuto e forse proprio dall’isteria di chi doveva gestire il festival è iniziata la strategia e la trattativa per far ritornare Popsophia a Civitanova….
Ai PosteR l’ardua sentenza…..
Imprenditori & Impresari
Nella pagina dedicata a Civitanova Marche di oggi, del Corriere Adriatico, mercoledì 21 Agosto, a pagina XX, c’è una illuminante intervista a Sandro Paniccia, imprenditore di successo Civitanovese il quale, alla domanda posta dalla giornalista su Popsophia, dice cose molto precise ed inequivocabili su come siano andate le trattative fra l’Amministrazione Comunale di Civitanova e l’organizzazione di Futura Festival.
Fra le altre cose Paniccia dichiara testualmente..”…alla fine, però, questa amministrazione ha realizzato il Futura Festival, come a dire …lo faccio perché siamo in grado di farlo… e non sono tanto d’accordo con questo modo di agire perché le cose per la città devono essere condivise da tutti…”
Ricordiamo che Paniccia da imprenditore è stato uno dei due main sponsor di Popsophia e che per Futura non ha ritenuto il caso di dare neppure un euro, e che secondo lui Popsophia sia stata un eccellente successo, per cui si è esposto sia economicamente sia socialmente e culturalmente da imprenditore.
La Giunta di Civitanova invece si è comportata da impresario teatrale, credendo fosse automatico che sostituire un successo come Popsophia fosse facile, e sostituire il nome con un banale futura festival non fosse considerato come una fotocopia ma come una cosa originale e nuova, ma la realtà è stata foriera di ben altro destino che il successo per futura, è stato un flop e ora anche Paniccia lo conferma, e non solo il sottoscritto, ed ora del pazzo il nostro eroe locale, al secolo Silenzi Giulio, lo dovrebbe dare anche a Paniccia, ma non lo farà adducendo la solita scusa che una opinione non va mai criticata, specialmente se ad esprimerla sia un potenziale finanziatore della prossima edizione di Popsophia che, ora più che mai potremmo dire si svolgerà a Civitanova al posto della scadente Futura Flop.
E per chi non avesse saputo leggere i segnali ora un grande segnale delle trattative sotterranee che possano riportare Popsophia a Civitanova esistono e ci sono, bastava essere attenti e si sarebbe capito benissimo che Troli aveva i giorni contati dopo le sue isteriche reazioni dialettiche.
Come si comporteranno Silenzi e Corvatta?…ma semplice, faranno finta di nulla e diranno che di fronte all’imprenditore di successo il loro ruolo di impresari da flop garantito non aveva senso, e per il “bene” della città faranno di tutto per accontentare la grande richiesta di Popsophia per il prossimo anno…della serie mi spezzo e poi mi piego.
I segnali erano chiari, bastava saperli leggere, ma per ipocrisia non si è voluto che la gente li leggesse, ma ora nessuno potrebbe più negarli.