Aveva fatto tanto schifo e ci avevano anche vomitato sopra aggettivi e avverbi molto sguaiati decine di persone a Civitanova, Amministratori compresi, ed ecco il salto mortale carpiato...ora è diventata un'opera d'arte e non più una accozzaglia di legno marcio.......spero si ringrazi PopSophia per il regalo, perchè è stato grazie a PopSpohia se ora Civitanova ha tutto ciò!
Un precisazione doverosa su ciò che ha scritto Caporaletti. Lui scrive..."per 13 anni consecutivi assessore alla cultura di Roma, ha cambiato il volto culturale della capitale. ..."..si riferisce a Gianni Borgna, persona splendida ma che non ha fatto lui in prima persona ciò che Caporaletti afferma, il vero assessore alla Cultura di Roma, protagonista assoluto del cambiamento, è stato Renato Nicolini, inventore assoluto della famosa Estate Romana, ospite a Popsophia qualche giorno prima di mancare. E non voglio puntualizzare questa cosa contro Caporaletti, ma solo per non far dimenticare il vero protagonista di una stagione epica e memorabile per la città di Roma e anche per l'Italia Intera. Non vorrei che Caporaletti si sentisse criticato, ma la verità è questa, senza nulla togliere ai meriti di Gianni Borgna, successore di Nicolini.
Leggere le spiegazioni di queste due nullità politiche, e di come usino i numeri per spiegare l'indimostrabile, è quanto meno umoristico. Vedere come si lanciano gli stracci l'uno contro l'altro è la dimostrazione che il PD vive solo tramite certi individui mentre i suoi elettori se ne stanno scappando via schifati per l'indegno spettacolo offerto. Ma del resto un partito che di democratico non ha nulla come potrebbe essere diverso dall'adottare per lo stesso reato due diverse sentenze, Nelle Marche si esclude ma in Puglia si premia, ed il reato è identico, per cui la spaccatura è verticale e non orizzontale....l'unica consolazione è che alle prossime elezioni non dovremmo più vedere nelle liste elettorali personaggi indegni come costoro.
Ecco la classica dimostrazione di come due nullità riescano a conquistare un posto nella vetrina delle vanità parlando di come un partito defunto non riesca a farsi da solo i funerali ma debba ricorrere al lancio degli stracci da parte di gente che dovrebbe andare a lavorare nell'orto.....ora Morgoni e Silenzi potete andare a ramengo visto che ormai il vostro partito non esiste più.
Visto che Silenzi sta dando i numeri, ci dica che incremento numerico ha dato il "famoso" Flop Festival all'andamento turistico cittadino, e che rapporto monetario ci sia stato fra questi ipotetici arrivi e presenze ed il costo del Festival....e non dica che sia difficile ricavarlo, in quel caso non potremmo neppure dare per certi i numeri che il "nostro" eroe Silenzi ci sta elargendo....Forza Silenzi, spara sti numeri!
Ma che esagerato ...sarebbe bastato minacciare Silenzi di non riconoscerlo se lo avesse incontrato per strada...Silenzi, egocentrico e esibizionista com'è si sarebbe subito spaventato a morte.....
A volte basta solo guardare certe fotografie per rendersi conto di come le cose non vanno. Guardate bene le foto in cui compaiono anche i partecipanti, sono tutti con la sedia attaccata al muro lasciando i relatori a parlare al vuoto che hanno davanti. Sembra come quelle feste noiose in cui tutti erano seduti lontani dal centro della sala per non correre il rischio di dover ballare il solito ballo antico. Bruttissima sensazione per un partito, e per la sezione di una città che si vorrebbe proporre come frizzante e attiva, da queste foto la sola cosa che si evince sono le ragnatele nelle orecchie di chi ascolta e il vecchiume di chi parla.
Dare i numeri è lo sport preferito da chi non sa spiegare i propri errori, ma anche nel dare i numeri serve classe e accortezza, e se si dice solo quanto si sia speso senza dire quante persone ci sia state, è solo una voglia di nascondere la verità. Direttamente dall'Azienda dei Teatri si apprese, lo scorso anno, dei numeri di Popsophia (preso a paragone di Futura Festival dallo stesso Silenzi impropriamente vista la differente qualità della proposta) ed i numeri di Popsophia erano: spese 350 mila euro con un pubblico di 75 mila persone, per cui 350mila diviso 75mila fa esattamente 4,6 euro a persona intervenuta, e cioè che Posophia è costata solo 4,6 euro, meno del costo di un biglietto di cinema....questi sono i conti da fare e non sparare numeri senza ritegno...Futura Festival è costato 200mila ma di quanti siano stati gli spettatori abbiamo la certezza che non siano arrivati neppure a diecimila, con un costo totale di 20 euro a persona...lascio a voi le considerazioni del caso.
A Roma l'acqua è gratuita dalle fontanelle 7 giorni alla settimana per 24 ore al giorno...ed è pure la migliore acqua comunale d'Italia da come sottoscrivono tutti gli esperti...ma a Civitanova l'acqua si paga...roba da matti.
Bene, bene, ora che Vita Vita è passata di proprietà del Comune ci penserà il prode Silenzi ad affossarla definitivamente, infatti il prossimo Flop sarà diretto dal solito Troli, e vedrete che tenteranno la fusione a freddo fra i due Flop annunciati, Futura e Vita, realizzando Vita Futura, altro carrozzone senza capo ne coda.....in tempi di liberalizzazione solo a Civitanova sono rimasti in piedi i burocrati di partito che vogliono accentrare nelle mani dei funzionari del Comune, togliendolo ai legittimi incaricati, ciò che neppure conoscono...la Cultura.....roba da matti!
Per l'edizione invernale, di questo minestrone senza capo ne coda, sono stati invitati: per il 25 dicembre Babbo natale con tutte le sue renne, e ci offriranno lezioni pratiche su come recapitare in una sola notte pacchi e raccomandate. Per il giorno 6 Gennaio è prevista la performance della Befana con un monologo su come si cucina il pipistrello usando carbone e scope che volano. Per Pasqua lìopsite d'onore sarà l'uovo, che a sorpresa premierà la giunta di Civitanova come il bluff dell'anno...........e poi non dite che la Cultura a Civitanova nonsia di casa!
http://www.ilrestodelcarlino.it/civitanova_marche/cronaca/2013/09/05/945236-tribunale-chiude-civitanova-alta.shtml
"Rispetto a 14 anni fa quando ho aperto il mio baretto-pasticceria — ci dice Roberto Romoli — la flessione delle vendite è stata del 60%. Avevo anche alcuni clienti fissi che lavoravano negli uffici giudiziari, i quali mi hanno preannunciato che fra qualche giorno non verranno più a causa del trasloco. Civitanova Alta è un fantasma! Nel corso dell’estate non abbiamo potuto recuperare come gli altri anni, perchè con Futura Festival non abbiamo potuto mettere i tavolini fuori e poi non c’è stata gente come nei 4 anni precedenti con Popsophia e Tuttoingioco"….
“….Purtroppo, invece di salvaguardare la Città Alta, ci sembra che vi sia stato l’impegno a smantellare il centro storico. Per un tribunale che chiude bisogna rivitalizzare questo scrigno d’arte e d’architettura, che Popsophia aveva intelligentemente avviato".
Silenzi & Co potrebbero rispondere alle critiche di questi signori invece di celebrare i successi del Flop che hanno creato?
Con questa chiusura c'è stata l'ulteriore dimostrazione che, successo o non successo, la Cultura per la classe politica locale è un oggetto misterioso e non facile da gestire, non lo si riesce a sfruttare per i bassi scopi elettorali perchè il suo pubblico è refrattario ad ogni condizionamento partitico, la Cultura non produce subito altri consensi politici, ne si possono regalare i soliti contributi a pioggia per le Pro Loco o le sedicenti associazioni culturali che sanno produrre solo sagre del carciofo oppure assaggini della lumaca gelsomina, senza danneggiare chi opera veramente per il bene culturale. La Cultura, e specialmente questa Cultura, non potrà mai essere usata nelle campagne elettorali, per cui i politici che ne sposano lo spirito devono mettersi in testa che se lo fanno il solo loro scopo dovrebbe essere quello di incrementare il prestigio di un territorio e non le liste elettorali, e i contributi che elargiscono, in verità mai abbastanza per le necessità, non devono venir considerati regalia o peggio ancora scambi elettorali, ma bene di pubblico interesse. Ma se volessimo verificare le reazioni che i vari Silenzi, Corvatta, Pezzanesi e Massi, solo per dire i primi che ci vengono in mente, hanno avuto verso le manifestazioni culturali, ci accorgeremmo che non è stato di appoggio ma spesso solo di prevaricazione, come se la Cultura esistesse perchè esistono loro, e non per il motivo contrario. Oltre tutto il Pezzanesi si è dimostrato oltremodo becero e scorretto quando, in conferenza stampa, ha citato Popsophia e la stessa Compagnia della Rancia come possibili traditori, nel caso in cui dovessero emigrare verso Pesaro la prima e verso Fermo la seconda, come troppi segnali indicano. Non sarà certo dando del traditore a chi ha dato tantissimo a Tolentino ed ora cerca una evoluzione necessaria per non vedersi cancellare dal panorama culturale Italiano, che il Pezzanesi riuscirà a trattenere Marconi con la sua compagnia, ma proprio serate come queste della Rancia hanno dimostrato, se già non fosse chiaro, che quando la Cultura decide di unire le forze, quando decide di dimostrare il suo valore e la sua valenza sociale, è il pubblico stesso a decretarne il successo andando contro le miopie politiche di scadenti politici locali. Popsophia, come la Rancia emigreranno ancora verso altre sedi, ma a sto punto sarebbe anche un bene che non si fossilizzino restando in un luogo solo per non dover cedere ai ricatti politici di chi vede nella Cultura solo possibili altri voti e mai altre occasioni per non restare, come diceva il sommo poeta, bruti e ignoranti e non migliorarsi mai.
Imprenditori & Impresari
Nella pagina dedicata a Civitanova Marche di oggi, del Corriere Adriatico, mercoledì 21 Agosto, a pagina XX, c’è una illuminante intervista a Sandro Paniccia, imprenditore di successo Civitanovese il quale, alla domanda posta dalla giornalista su Popsophia, dice cose molto precise ed inequivocabili su come siano andate le trattative fra l’Amministrazione Comunale di Civitanova e l’organizzazione di Futura Festival.
Fra le altre cose Paniccia dichiara testualmente..”…alla fine, però, questa amministrazione ha realizzato il Futura Festival, come a dire …lo faccio perché siamo in grado di farlo… e non sono tanto d’accordo con questo modo di agire perché le cose per la città devono essere condivise da tutti…”
Ricordiamo che Paniccia da imprenditore è stato uno dei due main sponsor di Popsophia e che per Futura non ha ritenuto il caso di dare neppure un euro, e che secondo lui Popsophia sia stata un eccellente successo, per cui si è esposto sia economicamente sia socialmente e culturalmente da imprenditore.
La Giunta di Civitanova invece si è comportata da impresario teatrale, credendo fosse automatico che sostituire un successo come Popsophia fosse facile, e sostituire il nome con un banale futura festival non fosse considerato come una fotocopia ma come una cosa originale e nuova, ma la realtà è stata foriera di ben altro destino che il successo per futura, è stato un flop e ora anche Paniccia lo conferma, e non solo il sottoscritto, ed ora del pazzo il nostro eroe locale, al secolo Silenzi Giulio, lo dovrebbe dare anche a Paniccia, ma non lo farà adducendo la solita scusa che una opinione non va mai criticata, specialmente se ad esprimerla sia un potenziale finanziatore della prossima edizione di Popsophia che, ora più che mai potremmo dire si svolgerà a Civitanova al posto della scadente Futura Flop.
E per chi non avesse saputo leggere i segnali ora un grande segnale delle trattative sotterranee che possano riportare Popsophia a Civitanova esistono e ci sono, bastava essere attenti e si sarebbe capito benissimo che Troli aveva i giorni contati dopo le sue isteriche reazioni dialettiche.
Come si comporteranno Silenzi e Corvatta?...ma semplice, faranno finta di nulla e diranno che di fronte all’imprenditore di successo il loro ruolo di impresari da flop garantito non aveva senso, e per il “bene” della città faranno di tutto per accontentare la grande richiesta di Popsophia per il prossimo anno…della serie mi spezzo e poi mi piego.
I segnali erano chiari, bastava saperli leggere, ma per ipocrisia non si è voluto che la gente li leggesse, ma ora nessuno potrebbe più negarli.
Isterie & Trattative
Prima della fine del Festival l’Assessore alla Cultura, nonché vice sindaco di Civitanova, aveva strapromesso che avrebbe mostrato al mondo intero i conti del Festival, entrate e uscite, spese e ricavi, fregature e affaroni…ma tutto questo ancora non si è verificato, per cui qualche ipotesi andrebbe fatta.
Vediamo l’ipotesi uno, ossia il classico ritardo dovuto alle solite ferie dei soliti impiegati comunali, come a dire che in agosto tutto si ferma, ma stranamente lo scorso anno le cifre uscirono fuori subito, ma si parlava di Popsophia e del suo enorme successo di pubblico, per cui scartiamo questa prima ipotesi.
Passiamo alla seconda ipotesi, molto reale ma proprio per questo poco praticabile dallo stesso Assessore, ossia che i conti siano disastrosi e si spera che alla fine la gente si scordi tutto e, come dice la canzone…chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scondammoce ‘o passato, simme politici paisà…e questa potrebbe anche essere la ragione più probabile, ma ne esiste un’altra molto più futuribile e per questo quella che, se praticata, risolverebbe molte delle difficoltà, delle polemiche e delle critiche sollevate sul Festival, ed ora la esprimo.
Visto che si è capito quanto la Cultura tiri ancora nelle scelte dei migliori passatempi turistici estivi, e che la filosofia e il discorrere nel suo insieme, è ancora una attrattiva molto seguita, si starebbe tentando la mossa di un ritorno di Popsophia a Civitanova Marche, una scelta che ha ovviamente delle difficoltà per ora ad essere realizzata, ma che se portata avanti come trattativa in modo serio e non isterico, darebbe i suoi innegabili frutti per la prossima stagione estiva di Civitanova tutta.
Darebbe finalmente alla città una manifestazione di risalto nazionale vero, alimenterebbe la sensazione che Civitanova sa riprendersi i suoi gioielli e non lasciarli nelle mani di altre Amministrazioni che, anche se molto agguerrite, non potrebbero vantare una seconda edizione di Popsophia senza spendere molto in promozione e finanziamenti, inoltre Popsophia riuscirebbe a riconciliare l’Amministrazione Comunale con i commercianti e la popolazione cittadina, molto critici verso Futura sia come festival sia come traino al turismo, insomma Popsophia di ritorno nelle piazze di Civitanova sarebbe la soluzione migliore, ma…..
Ma…ma ovviamente qualcuno dovrebbe abbassare la cresta, insomma ridimensionare il suo ruolo e la sua bramosia di potere, dovrebbe accettare veramente la condizione di non essere il padreterno ma solo uno dei santi da pregare, qualcuno dovrebbe forse anche chiedere scusa, oppure dire solo un…mi sono sbagliato…che sarebbe molto apprezzato da chi ritorna…ma costui, costoro riusciranno a capire che sia meglio qualche volta dire…mi sono sbagliato, discutiamo….invece di spacciare un flop per una meraviglia del creato?
La mia potrebbe anche essere una ipotesi fantasiosa, ma molti segnali mi stanno confermando che esiste già una trattativa sotterranea in corso, sia per il ritorno di Popsophia, sia per l’allontanamento di alcuni dei responsabili artistici di Futura…e sono segnali molto rumorosi, oltre tutto facilitati dal comportamento inaspettatamente offensivo da parte di chi avrebbe dovuto invece accettare anche le critiche come elemento di dialogo, ma così non è avvenuto e forse proprio dall’isteria di chi doveva gestire il festival è iniziata la strategia e la trattativa per far ritornare Popsophia a Civitanova….
Ai PosteR l’ardua sentenza…..
A suffragare la "consistenza" del Festival, si legge spesso, troppo spesso dico io, un elenco di Cognomi che, non dimostrando altro che cognomi, vorrebbe nelle intenzioni degli organizzatori il Festival, dimostrare l'assoluta validità di tutto l'impianto filosofico di Futura. Comprendiamo benissimo che nei loro panni moltissimi farebbero esattamente come loro, ossia sbanderiare la presenza di certi personaggi e farli diventare tante medaglie al valore, peccato che almeno una di queste sia una patacca. Troli cita sempre per primo Augè quando deve dimostrare l'universalità del Festival, dando per scontato che basti la sola presenza del filosofo Francese per decretare Futura come un capolavoro...peccato però che lo stesso Augè solo dieci giorni prima di Futura aveva partecipato a Popsophia ed aveva praticamente detto le stesse identiche cose che poi si sono ascoltate a Civitavova, per cui da medaglia passa e retrocede a patacca, se la si vuole citare come esempio di partecipazione esclusiva e fondamentale. Per cui consiglierei Troli di non insistere con il nome di Augè, ma neppure con quello di Sorrentino, sia perchè in seguito costui si sia dimostrato ben poco contento di essere stato al Festival, ma specialmente perchè chi lo ha indegnamente cercato di intervistare, ossia Moscati, ha dimostrato di non saper fare neppure due domande decenti, oltre ad avere dato l'impressione di non conoscere la produzione filmica di Sorrentino e per assurdo anche la sua stessa persona...insomma, io non mi vanterei di essere arrivato secondo e di non aver saputo sfruttare al meglio un nostro regista emergente....
Si resta basiti, per non dire sconcertati, nel leggere di come dei politici molto approssimativi stiano cercando di sbranare ciò che resta dell'idea Culturale che manifestazioni fotocopia hanno cercato di portare avanti, e di come completamente estranei alle dinamiche filosofiche e letterarie si ergano a difensori di una qualità del discorrere che fino a ieri neppure conoscevano. E si resta esterrefatti nel leggere di come una attricetta, che lo scorso anno sperava in qualche spettatore per il suo spettacolino teatrale durante Popsophia, ora ne parli come ossessione altrui senza dire che il posto che ora occupa lo ha a seguito di una sua appartenenza politica ma non artistica. Insomma vedere come queste mezze calzette della politica locale, sia di destra che di sinistra, cerchino di fare finta di insultarsi mentre nella realtà come fu usata Popsophia ora si usa Futura al solo scopo di alimentare le proprie bramosie di potere senza neppure chiedersi che cosa pensi realmente la gente che vota certe mezze calzette.....ma del resto è con questi sistemi da vomito che si riescono ad allontanare i cittadini dalla cosa pubblica, lasciando questi Satapri unici avvoltoio a divorarsi il malloppo.....non credo sia più interessante seguire le diatribe inventate da questi moniscoli personaggi in cerca di voto....e a sto punto la colpa maggiore che potrebbe avere Troli è di essersi prestato a fare il complice di questa carneficina mentre Ercoli ha preferito andarsene che restare a far la bella statuina.
All'ultima ed ennesima presentazione alla Stampa di Futura, svoltasi nel giardino dell'hotel limitrofo al lido Cluana, a pochi minuti dall'apertura del Festival, (non cito l'albergo per ovvi motivi pubblicitari) erano presenti: Il sindaco di Civitanova, il vice sindaco di Civitanova, l'assessore alla cultura della provincia di Macerata, l'assessore alla Cultura della Regione Marche, l'assessore alle attività produttive sempre delle Regione Marche, e poi hanno anche fatto dire due stupidaggini al presidente del Consiglio Comunale di Civitanova...per la Cultura era presente il solo Troli, che a sto punto non saprei se inesrirlo nella Cultura o nei politici visto il suo passato politico...ciò a dimostrare che Futura era solo una passerella per mostrare i politici locali, infatti l'assoluta mancanza di filosofi o solo di personaggi invitati a parlare a Futura dimostra come la politica si voglia appropriare di ogni manifestazione al solo scopo di perpetrare se stessa e mai un ideale miglioramento delle condizioni intellettive della popolazione....vorrei dire a Ravich, che investire in piccole manifestazioni e per giunta locali, tipo sagre e assaggini vari, non rientra nella valorizzazione dei talenti locali, ma solo per reperire i voti locali che serviranno per le future elezioni, la Politica non fa beneficienza e quando spende i soldi di tutti noi lo fa solo se ha da guadagnare in voti...si chiama voto di scambio, io do un piccolo contributo per la tua fiera di paese e tu mi garantisci i voti dei compaesani...nessuna prospettiva per i talenti, non si faccia illusioni.......e circa i costi di Futura c'è da considerare anche una cosa importante, che con quei soldi si vanno a coprire molte di quelle spese occulte che l'Azienda dei Teatri ha ogni anno e che solo con "soluzioni" come Futura potrebbe coprire...vedremo se mi sbaglierò, ma io dico che molti altri flop dei Teatri verranno coperti dai soldi di Futura.
Mi sento autorizzato a dire ciò che dirò, non per altro ma per il fatto di essere stato fra i primi (andate a leggervi le mie critiche sulla pagina Facebook di Futura Festival per la conferma) ad aver sollevato dubbi e perplessità sulla operazione “politica” e pseudo culturale di Futura. Ho citato fatti e dato informazioni tecniche che nessuno ha mai contestato, ho assistito a diverse presentazioni ed ho ascoltato troppe parole al vento, ma di una cosa posso garantire…non sono mai stato critico per partito preso, per cui ora dirò una cosa alle opposte fazioni in lotta.
A livello nazionale i vostri rispettivi schieramenti stanno formando un governo insieme, per cui si dovrebbe desumere che anche alla periferia dell’impero, come Civitanova dimostra di essere, dovreste andare d’accordo, ed ora la spavalda Destra, con il fiero Mobili e lo scudiero Ciarapica, dopo due settimane dalla fine della manifestazione, scende in campo per dire le stesse cose che si sono dette nelle discussioni sulla rete dall’inizio di Futura, e loro solo ora se ne escono elencando cose che, se non ci fossero stati i commenti di chi si era molto prima di loro accorto del flop, non avrebbero mai detto, dimostrando ulteriormente che solo ed esclusivamente di propaganda politica si tratta e non di Cultura. I due schieramenti sembra si siano incaricati di sfruttare la Cultura che Popsophia e Futura possono generare al solo scopo di rendersi visibili per i voti elettorali, dandoci la netta sensazione che ne alla Sinistra ne alla Destra freghi nulla delle sorti della Cultura in questo paese, a meno che la cultura serva solo per farsi propaganda, farsi vedere dalla folla per poi, al momento elettorale, battere a voti, fidando nel traino che i filosofi potrebbero dare, senza capire una beata minchia di ciò che, gli stessi filosofi, hanno detto, insomma siamo alle solite, i politici si appropriano di tutto ciò che possa servire alla loro propaganda elettorale, ora è la cultura ma domani possono essere patate o amianto, oppure dopodomani possono essere altrui suicidi oppure Rom o prostitute da cacciare o da ospitare. E per parafrasare un ritornello vecchio di decenni…non è vero che tutto sia Politica…ma è vero che la Politica vuole tutto, specialmente quello che non sa imbrigliare! Una politica che vuole cannibalizzare tutto ma anche il suo contrario, che sale su ogni palco illuminato mostrandosi sempre accanto all’artista del momento, anche se di quel determinato artista non approva nulla, o peggio ancora neppure conosce il repertorio. Una politica che crea polemiche tanto per stare ancora sui giornali, perché poi alla fine nessuno paga degli insuccessi ma tutti sono pronti a salire su tutti i carri verso cui sono puntate le telecamere. Per cui dico ai vari Silenzi, Corvetta, Mobili, Ciarapica e compagnia cantando…fate un passo indietro e limitatevi a fare solo il vostro lavoro, se di lavoro si può parlare, e non cercate di impossessarvi anche di una cosa che non vi appartiene e che si chiama CULTURA…quella lasciatela agli addetti specializzati ed al pubblico che se ne vorrebbe cibare senza trovare il marcio, non desiderato, della vostra inopportuna presenza.
Strano che nell'articolo si citi tutto tranne la cosa più importante, ossia DOVE sia stata portata tutta sta roba inquinante, perchè se è stata spostata solo di qualche isolato allora non si dovrebbe parlare di bonifica ma solo di spostamento....è un segreto di stato dire dove sia stata smaltita tutta sto roba?
Isterie & Trattative
Prima della fine del Festival l’Assessore alla Cultura, nonché vice sindaco di Civitanova, aveva strapromesso che avrebbe mostrato al mondo intero i conti del Festival, entrate e uscite, spese e ricavi, fregature e affaroni…ma tutto questo ancora non si è verificato, per cui qualche ipotesi andrebbe fatta.
Vediamo l’ipotesi uno, ossia il classico ritardo dovuto alle solite ferie dei soliti impiegati comunali, come a dire che in agosto tutto si ferma, ma stranamente lo scorso anno le cifre uscirono fuori subito, ma si parlava di Popsophia e del suo enorme successo di pubblico, per cui scartiamo questa prima ipotesi.
Passiamo alla seconda ipotesi, molto reale ma proprio per questo poco praticabile dallo stesso Assessore, ossia che i conti siano disastrosi e si spera che alla fine la gente si scordi tutto e, come dice la canzone…chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scondammoce ‘o passato, simme politici paisà…e questa potrebbe anche essere la ragione più probabile, ma ne esiste un’altra molto più futuribile e per questo quella che, se praticata, risolverebbe molte delle difficoltà, delle polemiche e delle critiche sollevate sul Festival, ed ora la esprimo.
Visto che si è capito quanto la Cultura tiri ancora nelle scelte dei migliori passatempi turistici estivi, e che la filosofia e il discorrere nel suo insieme, è ancora una attrattiva molto seguita, si starebbe tentando la mossa di un ritorno di Popsophia a Civitanova Marche, una scelta che ha ovviamente delle difficoltà per ora ad essere realizzata, ma che se portata avanti come trattativa in modo serio e non isterico, darebbe i suoi innegabili frutti per la prossima stagione estiva di Civitanova tutta.
Darebbe finalmente alla città una manifestazione di risalto nazionale vero, alimenterebbe la sensazione che Civitanova sa riprendersi i suoi gioielli e non lasciarli nelle mani di altre Amministrazioni che, anche se molto agguerrite, non potrebbero vantare una seconda edizione di Popsophia senza spendere molto in promozione e finanziamenti, inoltre Popsophia riuscirebbe a riconciliare l’Amministrazione Comunale con i commercianti e la popolazione cittadina, molto critici verso Futura sia come festival sia come traino al turismo, insomma Popsophia di ritorno nelle piazze di Civitanova sarebbe la soluzione migliore, ma…..
Ma…ma ovviamente qualcuno dovrebbe abbassare la cresta, insomma ridimensionare il suo ruolo e la sua bramosia di potere, dovrebbe accettare veramente la condizione di non essere il padreterno ma solo uno dei santi da pregare, qualcuno dovrebbe forse anche chiedere scusa, oppure dire solo un…mi sono sbagliato…che sarebbe molto apprezzato da chi ritorna…ma costui, costoro riusciranno a capire che sia meglio qualche volta dire…mi sono sbagliato, discutiamo….invece di spacciare un flop per una meraviglia del creato?
La mia potrebbe anche essere una ipotesi fantasiosa, ma molti segnali mi stanno confermando che esiste già una trattativa sotterranea in corso, sia per il ritorno di Popsophia, sia per l’allontanamento di alcuni dei responsabili artistici di Futura…e sono segnali molto rumorosi, oltre tutto facilitati dal comportamento inaspettatamente offensivo da parte di chi avrebbe dovuto invece accettare anche le critiche come elemento di dialogo, ma così non è avvenuto e forse proprio dall’isteria di chi doveva gestire il festival è iniziata la strategia e la trattativa per far ritornare Popsophia a Civitanova….
Ai PosteR l’ardua sentenza…..
Troli, è un vero peccato che lei non sappia tenere la penna a freno e che apra il foglio e scriva senza pensare. Lo scorso anno, alla fine dell'originale, ossia di Popsophia, le polemiche continuarono per settimane, la gente si accalorò nel dividersi fra positivi e negativi, dimostrando un notevolissimo attaccamento alla manifestazione, perchè comunque tutti quelli che scrivevano l'avevano vista e rivista...ora lei dice che siano rimasti solo due disperati a scrivere, e se questo fosse vero, sarebbe per lei e la sua accolita di politici allo sbaraglio, la sconfitta peggiore, perchè vorrebbe dire che a sole poche ora dal termine, di Futura e delle sue sorti non frega un cazzo a nessuno...salvo a due disperati. Del resto se si dovessero fare dei paragoni, Popsophia collezionò ben 75 mila visitatore, fonte ufficiale dell'Azienda dei Teatri, e se volessimo anche accettare per buoni i 13 mila degli Stadio e i 2 mila di Sorrentino, e lo facemmo per non discutere oltre, arriveremmo a soli 14 mila spettatori...ora le chiedo...gli altri 61 mila spettatori dove li andrete a prendere se molti degli appuntamenti di Futura avevano poche decine di spettatori?...e non ci dica che la vostra qualità pareggia il conto, perchè sa bene che non è vero ma se fosse accettato sarebbe peggio per i conti del Comune, perchè vorrebbe dire allora che con gli stessi soldi Popsophia ha raggiunto dieci volte gli spettatori di Futura, e di conseguenza Futura sia costata effettivamente dieci volte di più...e se non sa fare i calcoli l'aiuterò io una volta visti i veri numeri di Futura. Ma ripeto...è un peccato che lei non sappia tenere a freno la penna, la sensazione che da è di un isterismo da insuccesso difficile da curare a breve, e non vorremmo che lei diventi, gioco forza, il capro espiatorio della delusione per la non riuscita di Futura...se devono buttare dalla torre uno fra Lei, Silenzi o Corvatta, secondo lei chi butteranno giù?.....buone vacanza comunque.
Qualche anno fa incontrai un mio amico, allenatore di calcio, gli chiesi come fosse andata la stagione e lui rispose che il bilancio finale era molto lusinghiero, non capendo in che cosa consistesse sto bilancio chiesi dove si fossero posizionati in classifica, e solo allora lui disse che, per il rotto della cuffia, erano riusciti a non retrocedere. Insomma una bella differenza fra bilanci e numeri. Leggendo le solite elucubrazioni di Silenzi mi sono ricordato di quel mio amico allenatore, e di come, mascherandosi dietro un bilancio tutto personale, non voleva darmi la posizione in classifica, così da impedirmi di fatto che io potessi fare a mia volta un bilancio più aderente la realtà. A parte che vorrei vedere la matrice di questa scommessa vinta e con quale società di scommesse il nostro Silenzi si era giocata sta scommessa vinta, ma vorrei anche capire in che cosa sia consistita sta scommessa tanto segreta, sia perché dalle intenzioni iniziali si è passati a dei fatti molto scadenti, la “Cifra Stilistica”, frase che piace tanto a Corvatta anche se non comprende il suo vero significato, è molto inferiore a quella che gli amministratori vogliono farci credere, tutti i commercianti si sono lamentati di non aver fatto gli stessi affari dell’era Popsophia, ma anche gli albergatori non hanno avuto neppure una prenotazione alberghiera proveniente da Futura, e questi sono numeri che Silenzi dovrebbe, se fosse intellettualmente onesto, portare alla visione di tutti. Poi si citano i numeri esagerati di concerti musicali ma non si citano mai i numeri delle partecipazioni filosofiche, come se Futura fosse stato un festival musicale, oltre tutto c’è anche da considerare che quando la musica è gratuita la folla arriva, tanto non ha nulla da perdere. Poi si parla dei tempi supplementari con Sorrentino, e a sto punto mi aspetterei anche di leggere che il prossimo 25 Dicembre Babbo Natale arriva con le renne in quanto ospite del Festival, e visto che erano in periodo, hanno ingaggiato anche la Befana. Insomma i tempi supplementari vanno bene nel calcio, ma non si possono applicare ad un festival, a meno di non voler barare sui conti. Ultima cosa, e non marginale, si dice che a breve ci sarebbe un appuntamento con la cittadinanza per raccogliere idee e suggerimenti per il prossimo anno, ma mi chiedo se questi suggerimenti o idee verranno pagate oppure questi amministratori, a corto di idee, sperano che qualche pirla gli suggerisca, senza percepire un soldo, l’idea folgorante da sfruttare, come se le idee non siano una merce con tanto di tariffe e percentuali. Termino con il dire che voler rendere itinerante sto Festival è la ciliegina finale per dimostrare come Futura non sia altro che la fotocopia sbiadita di Popsophia, e come Silenzi voglia tentare il tutto per tutto per dimostrare che la giusta intuizione di Ercoli di andarsene da certi scadenti salotti politici, sia stata azzeccata e giusta. ….P.S. A Troli suggeriamo di non insistere nel dare degli ignoranti a chi non conosce certi personaggi, solo la legge siamo tenuti a conoscere, e Bignami per tanta gente è solo il cognome di un tale che scriveva dei libri bonzai, per cui si rilassi e pensi meglio prima di scrivere, a meno che non voglia cambiare il titolo di questa fotocopia in Insulto Festival….a Corvatta vorremmo suggerire di lasciare a casa il borsello da impiegato del catasto, che fa tanto Fantozzi, oltre ad essere un accessorio discutibile è anche sintomo di poca fiducia in chi si siede vicino a lui nelle conferenze o incautamente balla con lui la Taranta.
Nell'articolo si dice espressamente che gli organizzatori, dopo l'appuntamento con Sorrentino presenteranno, il bilancio della manifestazione...e sta cosa già mi induce a pensare male. Per bilancio si intende la considerazione finale alla luce di come si vogliono mostrare le cose fatte, per cui un bilancio è suscettibile di "manipolazioni" oppure di "aggiustamenti" per dimostrare che sta scommessa, di cui nessuno conosce la natura ne l'entità, neppure si sapeva che Silenzi avesse scommesso e neppure con chi, sia dimostrata vinta o persa. Io ho parlato invece dei soli numeri della manifestazione, grazie ai quali chiunque può farsi una idea personale e reale di come siano veramente andate le cose. E non serve fare esempio per spiegare la differenza fra un bilancio e dei numeri finali, chiunque la potrebbe comprendere, ma se si vuole invece dare il proprio bilancio senza mostrare tutti i numeri allora bisogna che gli organizzatori accettino l'idea che mantenere il dubbio che qualcosa possa essere andato storto è lecito averlo. La mia sensazione, ma parlo di sensazione e non di assoluta certezza, è che fra le intenzioni espresse da tutto il soviet organizzativo in ogni conferenza stampa, e i risultati visti sul campo, ci sia un gap considerevole, sia in quantità sia in qualità, e la sensazione non è solo mia ma molto condivisa, sia numericamente sia qualitativamente, una cosa che a molti, me compreso, è apparsa molto inferiore alle aspettative, è stata, oltre alla scarsissima spinta turistica che il Festival NON ha garantito, la parte tecnica, luci e audio ridotti all'osso o al lumicino, con la conseguente sensazione di mancanza di attrezzature necessarie o soldi da spendere, per cui anche vedendo i costi di questi due servizi si potrebbe facilmente ricavare la certezza se la sensazione di ristrettezza sia reale o immaginaria, perchè servizi tecnici del genere non costano tanto nel mercato degli eventi...insomma lasciate che i bilancio si facciano con i numeri in mano e non il contrario.
Mi spiace per chi lo dice ma il Festival non è affatto finito!...a parte l'appendice tutta da verificare sull'appuntamento con Sorrentino, che sa di tempi di supplementara e non di vera partita giocata, ma il Festival finirà solo a consuntivi economici completati, perchè una cosa è dare le proprie opinioni, giuste o partigiane che possano essere, altra cosa è verificare alla luce dei numeri il successo o l'insuccesso della manifestazione. E saranno i numeri, impietosi nella loro fredda realtà, che ci diranno quanto sia costato sto scherzo, quanto sia stato da traino per il turismo locale, quanto sia stato "diverso" dal precendente Popsophia, perchè sarà solo con i numeri in mano che si potrà verificare se le intenzioni degli organizzatori siano state rispettate oppure si siano rivelate solo aria fritta. E ci sono dei parametri certi e riconosciuti per dare il risultato, e non delle vaghe interpretazioni, lo scorso anno i numeri di Popsophia hanno dato determinati risultati, con lo stesso criterio si dovranno calcolare per il Festival i suoi risultati, per cui ci si sbrighi a dare sti numeri, sia per non alimentare altre polemiche, sia per non falsare i bilanci per darli quanto più positivi per ciò che si vorrebbe dimostrare. Nel più classico dei giochi polemici, la Sinistra chiese a gran voce le cifre di Popsophia per decretare il suo insuccesso ad uso e consumo elettorale, salvo poi non trovarlo per come le faceva comodo, per cui parimenti cerchi di essere coerente dando lei i numeri per valutare la sua creatura,Solo dopo i numeri potremmo parlare a ragione di successo o di imnpietoso insuccesso. E questo è per ciò che riguarda il contesto della manifestazione, perchè se poi si volesse affrontare il tema di fondo, su che cosa sia Cultura e che cosa no, allora non servirebbero i numeri, ma una buona fede che sarà molto difficile trovare se ognuno porta l'acqua solo al suo mulino.
Non so bene il perchè ma questa avventura di Futura mi ricorda molto le vicissitudini del PD. Partito per stravincere smacchiando giaguari, si ritrova in mille pezzi anche per colpa di una certa prosopopea che avevano ben mascherato prima delle elezioni. Futura si era presentata in pompa magna dicendo che avrebbe sbaragliato la concorrenza, che si sarebbe fatto un festival innovativo e indimenticabile, sarebbe stata una parata di stelle e nessuno avrebbe mai ricordato i precedenti di Popsophia. Come sia finita lo diranno le polemiche e i rendiconto economici, ma teniamo presente che le cifre che salteranno fuori non sono mai vere, in quanto organizzando il tutti il Comune, di certo metteà nelle spese del Festival anche i debiti precedenti delle rappresentazioni teatrali andate male, e nel calderone si farà vedere che Futura sia costato tot mentre nella realtà sarà costato ben diversamente. Insomma nei costi di Futura verranno convogliate anche ben altre spese. Troli?...è un argomento che per ora tiene banco, ma presto saranno le accuse ai politici che hanno voluto assolutamente una cosa del genere che emergeranno, per cui Troli per ora ha come difetto il non aver saputo tenere la penna a freno come avrebbe dovuto, ma un domani di certo gli verrà imputata la sua assoluta deferenza verso personaggi politici che solo per bramosia di potere hanno sperperato il denaro, e non per spirito culturale, del resto lo stesso Silenzi lo scorso anno neppure conosceva Popsophia, e vedendosi tanto fotografare ha capito la portata propagandistica che poteva avere la Cultura, per cui ignorante era e furbo politico resta.......ci spiace, Futura è stato un flop e non vi azzardate domani a dire che per la prossima edizione avete già tutto pronto, si spera che almeno per il prossimo anno non ci siano edizioni con voi presenti.
Lettera aperta a Troli: siccome non credo all'improvvisa pazzia di chi è uso frequentare la Cultura e le manifestazioni culturali, propendo per un momentaneo corto circuito delle facoltà intellettive piuttosto che di uno sdoppiamento della personalità, per cui le cose che si sono lette nello scambio di insulti fra lei, Troli, e altre persone, insulti apparsi su Cronache Maceratesi, non le voglio prendere per una sua maleducazione, ma per un momentaneo alteramento del controllo delle emozioni, dovuto a cause di facile intuizione. Lei è stato spinto a copiare il format di Popsophia da un arrogante classe politica che immeritatamente sta amministrando Civitanova da un anno, e lei sta subendo la pressione emotiva di chi cerca di dimostrare che tolto un papa è facile farne un altro. Ricordo la presentazione di Futura a pochi minuti dalla partenza, un piccolo palco sul quale c'erano tutti politici tranne lei, e non contenti chiesero anche a Costamagna, notorio ignorante su molti fatti della vita, di dire la sua, e costui alla fine di un farneticante intervento indicò in Ercoli il colpevole di tutto, e lo disse con il sorriso del rancoroso sulle labbra, e ricordo bene che a quel punto solo lei si rifiutò di confermare la cazzata di Costamagna, dimostrandosi estraneo ai giochi partitici o alle offese a posteriori, per cui da una persona del genere mi aspetto pacatezza e raziocinio e non aggressività emotiva e parole al vento, da chi sa distinguere la vendetta politica dal fare cultura non mi aspetto insulti o offese ma disponibilità al dialogo, anche se si viene criticati. Caro Troli fino a poco tempo fa credevo che la colpa di questo insuccesso annunciato fosse tutta di Silenzi e di Corvatta, ora la prego di non mettersi anche lei fra i colpevoli, resti fuori dalle beghe politiche e mi dia retta, cerchi di non perdere quel poco di rispetto che ci rimane verso di lei....cerchi di ricucire lo strappo, non ci deluda.
Catarino Cesa
Utente dal
27/7/2013
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