Botta e risposta su Futura:
“Invidia e rancore annebbiano il centrodestra”

CIVITANOVA - Sindaco, assessore alla cultura e presidente dei TdC rispondono e difendono il Festival: "Successo oltre ogni più rosea aspettativa. I numeri del centrodestra sono buoni solo per il lotto"

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2013-08-10 12.54.43

Rosetta Martellini, Tommaso Claudio Corvatta e Giulio Silenzi

 

“Si continua a fare disinformazione, questa destra è piena di rancore livoroso ed invidioso”. E’ una conferenza stampa fiume quella convocata questa mattina da sindaco, assessore alla cultura e presidente dei TdC per rispondere alla federazione di centro destra che ieri ha parlato di “flop conclamato” per Futura (leggi l’articolo). Il primo a prendere la parola è Silenzi che parla appunto di un centrodestra “accecato che pur di fare polemica non si interessa della città che invece sta vivendo un’estate di eventi positivi”. Versione opposta a quella espressa dall’opposizione anche per Corvatta: “il centrodestra è autolesionista – dice – certo Futura può migliorare, ci sono state manifestazioni marginali con poco pubblico, ma se consideriamo il livello qualitativo enorme siamo stupefatti dalla partecipazione, un livello nemmeno ipotizzato dal centrodestra. Siamo riusciti a fare numeri popolari con un livello qualitativo affatto popolare, le loro manifestazioni ammiccano alla gente, ma non erano votate a far stimolare il livello qualitativo”.

Risponde invece con atti alla mano Rosetta Martellini: “Popsophia per loro è un’ossessione; il 20 giugno Corallini ha presentato un’interrogazione a cui abbiamo risposto il 28 giugno e in cui continuano a chiedere le stesse cose”. Il Presidente dei Teatri scende poi punto per punto a rispondere alle accuse, in primis sui costi: “continuano a dare i numeri, parlano di 350 mila euro quando abbiamo detto che sulla delibera del 4 giugno abbiamo inserito un impegno di spesa di 200mila euro senza concerti e che gli sponsor ammontano a 140mila euro”. Sul coinvolgimento mancato da parte della città la Martellini inizia una lunga elencazione di istituzioni e artisti civitanovesi coinvolti, dalla biblioteca alla pinacoteca, passando per gli istituti scolastici Leonardo da Vinci, Sant’Agostino e Bonifazi per un progetto sperimentale avviato prima del festival, e poi ancora Collettivo Biz e altri artisti come Alessandra Fel e Caterina Trucchia. Sulle assenze il presidente ammette: “qualche assenza su 90 ospiti è più che possibile, la Ravera aveva impegni politici, Mazzola ha problemi personali”. Più politica la critica di Silenzi: “i numeri del centrodestra sono buoni per il lotto, i consiglieri comunali non sono mai venuti nemmeno ad un incontro, oltretutto dire che nelle casse ci sono solo 5000 euro degli sponsor è offensivo quando gli ex amministratori hanno lasciato in bilancio in entrata per Popsophia 100mila euro previsti da Banca e Fondazione senza alcun accordo scritto, soldi fittizi”. Sulla contestazione del marchio flop l’assessore alla cultura aggiunge: “che ora Mobili faccia l’esperto di marchi dopo che non si è accorto che Ercoli glielo ha soffiato da sotto il naso è paradossale”.



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