di Vincenzo Paci
Il CUS Macerata conquista due punti fondamentali per la classifica, nella prima uscita casalinga della fase a orologio, contro l’Or.Sal. Ancona. Per coach Palmioli però c’è poco da sorridere perché se negli annali quella di sabato rimarrà scritta come una vittoria netta per 75-61, coloro che hanno assistito alla partita la ricorderanno come un’opaca prestazione degli universitari che hanno arrancato per gran parte dell’incontro contro un avversario falcidiato dalle assenze, salvo poi allungare negli ultimi 90 secondi grazie ai numerosi viaggi in lunetta concessi dagli ospiti per provare a rimettersi in carreggiata. La cronaca: l’Or.Sal. orfana di Scavongelli e Guercio affida la regia a Ferretti che fin da subito mette in difficoltà la retroguardia maceratese con le sue penetrazioni, il CUS riesce a prendere le misure e il controllo del gioco arrivando a mettere 8 punti di distanza tra sé e gli ospiti. Gli anconetani non mollano un centimetro e con grinta, intensità e anche un po’ di fortuna riescono a riportarsi sotto chiudendo i primi dieci minuti in svantaggio 16-15.
Nel secondo periodo momento di totale appannamento per i padroni di casa che perdono numerosissimi palloni e non riescono ad esprimere minimamente un gioco assennato, non approfittano neanche di un tecnico e un antisportivo, fischiati nel giro di trenta secondi agli ospiti, riuscendo a produrre solo due punti. L’Or.Sal. non si fa certo pregare e approfitta benissimo della defiance dei maceratesi firmando aggancio, sorpasso e allungo in un battibaleno. Squadre al riposo sul 29-34. La strigliata di coach Palmioli negli spogliatoi sortisce l’effetto sperato e quella che rientra in campo è una squadra completamente diversa da quella che l’aveva lasciato: subito Santinelli suona la carica mettendo due bombe una dietro l’altra, ma è in difesa che il CUS fa il salto di qualità, limitando gli anconetani egregiamente e sfruttando un Nobili ispirato a rimbalzo.
I 19 punti prodotti sono anche pochi per la mole di buoni tiri costruiti, ma i 6 miseri punti concessi agli ospiti permettono ai cussini di presentarsi all’ultimo quarto in vantaggio 48-40. Nell’ultimo periodo quanto di buono fatto in quello precedente sembra sciogliersi come neve al sole, riecco fioccare errori banali e palle perse e l’Or.Sal. che sembrava sul punto di alzare bandiera bianca risale lentamente la china trascinato da capitan Sabbatini. Per fortuna del CUS anche nella serata nera c’è qualcuno che brilla: Mancini in stato di grazia mette a referto 10 punti in fila e riesce a mantenere a distanza di sicurezza gli ospiti. A un minuto e mezzo dalla fine i maceratesi conducono 63-58, ma il possesso è per gli ospiti che però perdono goffamente il pallone, nel possesso successivo Nobili segna il canestro del +8 che chiude virtualmente i giochi; una bomba di Mazza e 9 tiri liberi realizzati su 10 dai maceratesi fissano il punteggio finale sul 75-61.
Parziali: 16-15, 13-19, 19-6, 27-21.
Tabellini:
CUS MACERATA: Orioli 7, Nobili 11, Trillini 9, Mancini 20, Centioni 2, Santinelli 12, Kasperskyy 3, Taborro, Cerescioli 4, Isabettini 7. All.Palmioli
OR.SAL. ANCONA: Ferretti 18, Sabbatini 9, Olivieri 11, Penna 4, Altarino, Lucchetti 3, Pignocchi, Mazza 7, Campanella 9. All.Giorgi
Direttori di gara: Marinelli e Marinelli.
Foto di Michele Quintabà
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