Da Gabor Bonifazi, riceviamo:
“Ora soltanto mi accorgo di essere iscritto da ben venticinque anni all’Ordine de giornalisti delle Marche. Il tutto perché è arrivata una lettera da parte dell’Odg in cui il presidente mi comunica che domenica 17 marzo, come consuetudine, verrà assegnata una medaglia d’argento a tutti i giornalisti che hanno svolto 25 anni di attività, compreso me. Sono state tante le soddisfazioni, le battaglie, che mi hanno consentito una certa libertà di stampa e soprattutto di opinione. Ambiente, beni culturali e cultura immateriale sono stati i temi dei miei articoli più apprezzati. Sarebbe giunto gradito un premio per un particolare pezzo o intervento, ma non solo per una raggiunta anzianità professionale. In Italia si continua a parlare di una fantomatica meritocrazia, tuttavia si continua a premiare non per merito ma “vecchiaia”. Basta d’altronde vedere i nostri senatori a vita. E’ per questo che pur gratificato, per coerenza ho deciso che non ritirerò il premio. Per me sarà sufficiente mostrare il tesserino con la vecchia foto dell’ ’88 e con i vari bollini raccolti in 25 anni di etica giornalistica”.
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Grande Gabor, meriti proprio un premio per il buon senso e per la tua coerenza di idee!
Un grande!!!!!!!!!!
Uno dei tanti Ordini (inutili) e corporativi che abbiamo in Italia e che tutta Europa NON ci invidia….
Basta con i pennivendoli al soldo di qualcuno. Condiviso o non condiviso, ancora una volta ti sei “staccato” dal branco. Forza Gabor e……in bocca al lupo!
«Il giornalismo è la sede della nostra vita sociale a maggior ragione in questi
giorni dove la politica è assente, la magistratura è faziosa e la cultura –
così asservita al conformismo- è l’ultima delle periferie»
Pietrangelo Buttafuoco, “Fuochi”, Vallecchi, 2012
In un paese dove tutti creano premi per auto-celebrarsi, tu hai rinunziato!!! Lo ripeto, sei un grandissimo!!!! Sicuramente più grande di loro!!!!!!!!!!!
Premi, targhe, e fantastiche leggende romane.