Fa un po’ impressione vederlo così, un po’ low profile, un po’ casual, con quel maglioncino bleu girocollo (un po’ berlusconiano, addirittura!) e la ‘spilla’ elettorale di Ingroia appuntata al petto come un supporter qualunque, parlare aureolato da quattro manifesti di Rivoluzione Civile e da due grandi foto dell’ormai quasi più famoso Antonio (anche se lui di nome fa Tonino): il primo, sul tema del Cambiamento vede il magistrato dallo sguardo proteso e un seppur leggero sorriso in volto, l’altro sul tema del Coraggio, lo fissa in uno sguardo preoccupato e gli occhi un pochino aggrondati.
Proveniente da Perugia e Foligno (un tour del Centritalia che lo impegnain serata anche a Pesaro e Ravenna) Antonio Di Pietro, presidente dell’IDV, schierato con ‘Rivoluzione Civile’ arriva a Macerata alle 16,25 con leggero ritardo sull’orario previsto, un nonnulla rispetto ai modi e alle mode di questa convulsa campagna foto ai tempi della crisi. Il ‘faccia a faccia’ con l’uditorio –non affollata la saletta dell’Hotel Claudiani ma qualcuno protesterà di aver saputo quasi per caso-dura fino alle 16,57. Il piccolo corteo di tre auto, parcheggiate in piazza Battisti, riparte dal capoluogo subito dopo, appena attardato da un rappresentante di commercio alle prese con un trasporto di merci nel dirimpettaio notissimo atelier, il quale non si avvede (anche per i vetri oscurati) di chi siede nell’auto di mezzo.
L’arrivo del leader di IDV rimpiazza e compensa il forfait di Ingroia che era stato annunciato sabato prossimo a Macerata: il leader di Rivoluzione Civile sarà, sì, nelle Marche nella stessa giornata, ma la sua presenza è annunciata ad Ancona, Loggia dei Mercanti, ore 18.
A Macerata Di Pietro è stato accolto dal consigliere comunale dell’IDV, Giuliano Meschini -nei giorni scorsi aveva presentato l’on. Ivan Rota (leggi l’articolo) che tiene giovedì ancora a Macerata un comizio a piazza Battisti, ore16,30- dalla civitanovese Rosanna Bevilacqua, candidata al Senato e da Ennio Coltrinari della segreteria organizzativa regionale dell’IDV. A ‘segnalare’ la presenza ufficiale dell’Italia dei Valori partito c’è solo abbandonata sul pavimento (a terra resterà per tutto il tempo) una borsetta azzurra targata Banca Marche da cui spunta la parte superiore di una ‘targa’ circolare con le insegne del partito della rondine. Nient’altro. Ma Di Pietro è pur sempre Di Pietro. A parte gli svarioni linguistici immediatamente emendati (segnalati da un ‘Potenziati finanziari’ per potentati e ‘trastullazioni’ per trastullamenti) è sempre lui: “contadino sì, ma dalle scarpe grosse e dal cervello fino, che le cose le capisce da un pezzo”.
Annuncia, Di Pietro, una triplice denuncia a livello politico, finanziario ed anche giudiziario presso due procure (a Gela e a Roma) per ‘omissioni d’atti d’ufficio’ riguardo ai casi MPS e Finmeccanica. “Per ben 42 volte, attraverso interrogazioni, mozioni, istanze ed interventi in aule ed anche producendo inoltre denunce all’A.G. abbiamo segnalato al Governo la vicenda, e solo adesso Monti procede a riformare la governance della banca: cosa che doveva fare da almeno un anno. Denuncerò lui e il Governo”.
C’è spazio anche per commentare le dimissioni del Papa. In senso positivo prendendosela con chi vede torbidi retroscena “nella scelta di una persona che ha fatto un gesto in piena responsabilità, consapevole di tempi tremendi dove occorre il massimo delle energie. Ed ora questa persona che è il papa viene strumentalizzata, tirata per la giacchetta mentre ha voluto dare un segnale alto, chiedendo un ricambio generazionale per far fronte ad una crisi senza precedenti. Il suo gesto va rispettato e preso anzi ad esempio dalla classe politica dove nessuno vuole andare a casa nonostante l’evidente necessità per lo Stato stesso”. Ed ancora: “Qui c’è chi strilla sul fatto che magistrati si candidino al Parlamento e nessuno dice nulla se a candidarsi siano noti delinquenti. Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo –ha dichiarato l’ex Pm di Manipulite con un sorrisetto- io certe facce che avevo conosciuto a San Vittore, le ho poi incontrato nuovamente in Parlamento. Certe inchieste di adesso le avevamo già fatte: Saipem, Finmeccanica… Siamo sempre a punto a capo ed ora c’è chi chiede di votare ancora quegli scandali”.
E sulle alleanze, in particolare quella ‘saltata’ con il Pd di Bersani. “Una classe dirigente ingorda, sicura di aver già vinto, non si è curata neppure di pensare ad un programma insieme. Che vantaggio c’era infatti prendere a bordo un Movimento che ha promosso 4 referendum ‘imbarazzanti’ per il Pd, due sulla riforma del lavoro e due per eliminare il finanziamento dei partiti? Che bisogno c’era prendersi una moglie arcigna con il matterello sempre alzato, come siamo noi? Tanto c’è il volto rassicurante di Casini per rassicuranti alleanze”. E su Grillo: “Ci accomunano tante affinità, ma non l’opzione del governo. Noi proviamo a cambiare effettivamente le cose”.
L’attacco più duro, dopo l’intervento in apertura ‘a supporto’ dei Focolarini (prof. Silvio Minnetti: “Vogliamo un governo stabile con al centro i poveri, i giovani e il lavoro”), Tonino Di Pietro lo riserva naturalmente a Monti, alla sua “Destra che vuol dire Tecnocrazia europea, massoneria finanziaria, lobbies a spese del cittadino onesto che paga le tasse. Le spese vengono richieste agli esodati, non agli ‘scudati’, ai ‘ricchi’ come la mancata applicazione di una tassa patrimoniale e l’Imu segnalano chiaramente”. E sul voto utile: “E’ un ricatto sull’elettore cui si suggerisce perfidamente di votare per il meno peggio. Insomma dovrebbe scegliere tra il nodo scorsoio e il gettarsi dalla finestra”. Ed ancora: “Monti è un uomo dalla faccia pulita ma dalla testa classista e ‘massona’ (testuale ndr) che fa gli interessi della tecnocrazia europea. Prende i soldi degli italiani non per i bisogni del nostro Paese anzi togliendo finanziamenti ai servizi sociali e alla scuola pubblica e facendo salire il costo del lavoro: tutto questo per valorizzare se stesso alla corte delle elites del Vecchio Continente”. Infine lo slogan: “Rivoluzione civile vuol dire liberare il Paese da questo regime di Destra che non usa l’olio di ricino ma che addormenta sapientemente le coscienze e dove tutti promettono la luna nel pozzo”.
Poi, via per un’altra tappa con alcuni curiosi che ancora s’interrogano sulla mancata alleanza con il centro-sinistra e il consigliere comunale, Stefano Blanchi (Comunisti Italiani), presente in sala con l’assessore comunale Ubaldo Urbani, a spiegare ai perplessi che su ‘Internet’ e su You-tube è chiarito tutto. Basta andare a leggere…pardon a vedere.
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Certo che, come dice, se il papa deve essere l’esempio per la classe politica italiana comprendo poco perchè l’on. Di Pietro non cominci ad essere il primo a farsi da parte, visto che oramai è oltre 15 anni che è incollato alla poltona (tra parlamento italiano ed anche europeo)
Se si presentava con IDV, Di Pietro sarebbe andato sotto SBARRAMENTO NETTO.
Una vernicatina al simbolo ed ecco il nuovo!
Cmq non si alleano con nessuno… VOTO INUTILE!!!
Di Pietro negli ultimi due/tre anni non ne ha “azzeccata” una e il fatto che è sceso da leader a gregario e’ la dimostrazione più inequivocabile, non si può essere contro tutti e tutto senza essere capaci di dire quello che si vuole. i valori dell’Italia dei valori dove sono finiti?
settembre 2009 Antonio Di Pietro a Macerata nel teatro della Filarmonica stracolmo di persone! Per sostenere Carancini, l’anno successivo riempie l’ostello asilo ricci. Oggi, senza aver fatto nel frattempo nemmeno un giorno di governo ma solo opposizione, si possono contare sì e no 20 persone, giornalisti inclusi, alla saletta del Claudiani. Che dici Tonino, avrai fatto qualche cavolata? Non credi di stare nel posto (politico) sbagliato? Complimenti agli organizzatori, Meschini & c., veri trascinatori di popolo! Successone…
https://www.cronachemaceratesi.it/2009/09/29/con-antonio-di-pietro-si-e-aperta-la-campagna-elettorale-a-macerata/9682/
ho visto un lucido Di Pietro che ha denunciato i poteri forti della politica, della finanza massonica ed apparati dello stato, sulla corruzione e sulla legalità, fuori da ogni populismo. Un invito ai cittadini elettori a guardare al merito senza schemi ideologici, abitudinari e pubblicità elettorali forvianti.
@ gabella nuova – faccia un esame di coscienza in casa propria, prima di guardare i moscerini negli occhi degli altri. E’ il solito metodo “Boffo” di denigrazione dell’avversario.
In una elezione in cui ancora una volta dovrò andare … per esclusione, Di Pietro è in cima alla mia lista. Ma non da ora. Da quando appena eletto grazie ad una (malnata) alleanza, ha preferito gli agi di un proprio gruppo e le facili e continue contestazioni dall’esterno dei propri alleati. Per non parlare dei suoi colleghi di partito saltafossi a tradimento.
I M P R E S E N T A B I L E
Credo che il caso di Di Pietro uomo politico sia la dimostrazione lampante che ogniuno deve fare il mestiere per il quale è portato senza inventarsi nulla.
Del resto anche le parole spese in occasione dell’incontro al Claudiani lo dimostrano.
Invece di parlare da politico come da anni pretende venga considerato, parla da PM.
Invece di parlare dei programmi parla di denuncie, querele ecc, appunto come un PM.
Mi meraviglia che i suoi sostenitori invece di notare quello che per me è un limite, esaltano il fatto come una dimostrazione di lucidità.
A mio modesto parere il buon Tonino non ha le capacità e neanche la presenza per fare il politico, doveva rimanere a fare il magistrato e credo che anche lui stia pensando visti i risultati politici ottenuti che forse era meglio.
Di Pietro è un eroe nazionale.
Vi siete dimenticati tutti quello che ha fatto per l’Italia?
Noi cosa abbiamo fatto? E tutti gli altri politici di professione?
E’ l’unico che da anni ha sempre detto a tutti gli italiani chi è veramente mister B.
Questi sono i fatti.
Ed è forse per questo che c’è molto interesse a volerlo in disparte.
In un Parlamento dove è entrata la criminalità, due Magistrati non possono che fare pulizia!
Forza Onorevole Di Pietro!
L’Italia della Costituzione è dalla sua parte!
Giovanni Lennoni
Se un magistrato vuole fare pulizia, deve rimanere magistrato e perseguire i politici corrotti dal di fuori, una volta entrato a far parte del sistema non sei più credibile anzi rischi di “sederti a tavola” anche tu, alcune notizie di qualche tempo fa su Di Pietro, la sua famiglia e di alcuni suoi amici di partito lo dimostrano.
Di Pietro forse era un eroe nazionale quando era un magistrato di mani pulite, purtroppo oggi non lo è più, lo sono quei magistrati che sono rimasti nelle procure e senza distinzione di colore e di partito stanano i politici corrotti.
Qualcuno si sta ammazzando da solo. Agli altri ci penserà il Movimento 5 Stelle, ossia un Comitato di Salute Pubblica democratico.
E qualcun altro farà in modo di impedire al M5S di far precipitare l’Italia nel caos.
Sempre democraticamente, s’intende.
Meschini ; “E’ il solito metodo “Boffo” di denigrazione dell’avversario.” MA CHE CAVOLO DICI MESCHINI…. ..PARLI PROPRIO TU CHE NON PERDI OCCASIONE PER DENIGRARE!!!??? MA CI FACCIA IL PIACERE… …AH DIMENTICAVO, CONGRATULAZIONI PER IL GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO!!!
..AH DIMENTICAVO ANCORA, MA GLIELO HAI DETTO A DI PIETRO CHE HAI PARLATO MALE DI LUI SU FACEBOOK????
viene dipietro e ci sono 10 persone ( assonnate ) ad ascoltare…… La politica è cotta!
ahahhaah sono 4 gatti e chi c’è in prima fila??? Due tra cosniglieri e asessore comunali di sinistra… ma che nn avevate nemmeno persone per occupare una stanzetta così piccola??? ahhahaha
@ Rapanelli, c’ha il disco col 5 stelle??? Sono 4 mesi che scrive sempre le stesse cose…
Ma nn ha capito che la gente le mette le manine verdi solo perchè i girllini passano tutto il pom a staccare e attaccare il router??? Pare che i cittadini sono scemi? Suvvia siete 4 gatto anche voi “grillini”…
Caro Giuliano, volevo venire poi però ho ripensato a tante cose soprattutto a come e quando sono stato coinvolto,…. due giorni prima, chiedendomi di portare qualcuno. Caro Giuliano non credo sia questo il modo di fare una politica nuova, pulita ed onesta. Il famoso gruppo storico dell’IDV non può accettare compromessi con chi ha fatto il saltimbanco di qua e di là. Non posso certo appoggiare Rota dopo tutto quello che è successo. Di fianco a Di Pietro oltre a te chi c’era sedutA? Ecco non mi puoi chiamare all’ultimo momento e dirmi che tutto è passato e che i cattivi sono tornati ad essere buoni. Lo voglio sentire da loro, devono chiedere scusa, devono spiegarci come mai quelle loro scelte. Ecco caro Giuliano sai perchè c’era così poca gente? Proprio tutti noi abbiamo capito che anche tu hai riciclato e ti sei adattato e tutto questo caro Giuliano te lo dico per il tuo bene (politico), tutto questo non giova alla tua immagine di persona corretta ed onesta quale sei. Ti confesso che ero li fuori ed appena ho visto qualcuno/A, sono andato via schifato e mi auguro vivamente che il partito riesca ad andare al Governo ma che a Macerata non prenda neanche un voto.
Tutto questo caro Giuliano potevi condividerlo con il tuo “””CARO GRUPPO STORICO””” e potevi benissimo confrontarti ma mi sembra tanto di essere tornati ai primi tempi quando la tua voglia di arrivare ti aveva accecato al tal punto che non ascoltavi niente e nessuno. Non commettere gli stessi errori perchè poi si rischia di fare la figura di ieri e ti assicuro che Tonino non è rimasto per nulla contento.
In bocca al lupo.
Ancora con questa storia del voto utile… ma scusate: VOTO UTILE PER CHI? Per me, studentessa universitaria, donna, lavoratrice precaria, proveniente da una famiglia media, “costretta” dalla situazione economica attuale a pesare ancora sulle tasche dei miei genitori (nonostante sia fermamente convinta che a una certa età meriterebbero di pensare a togliersi qualche piccola soddisfazione, piuttosto che a mantenere me ormai adulta e capace di lavorare per mantenermi) il voto utile non è certo quello dato a chi da anni porta avanti una politica che ha aumentato le tasse, imposto l’ imu anche sulle prime case, tagliato i finanziamenti all’istruzione (con conseguente aumento delle tasse universitarie), portato avanti una politica del lavoro di precariato (oggi poi essere precario è UN LUSSO…), tagliato le spese sanitarie e in ambito sociale… Certo, questo è il voto utile: per chi non vuole far cambiare le cose…