Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera ha emanato l’Atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale. Il provvedimento, che pone le basi per un riordino organico del settore, sarà ora inviato alla Conferenza permanente Stato-Regioni per la necessaria intesa. Tre le principali linee di indirizzo del Piano: l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, l’adozione di piani di riequilibrio economico-finanziario, l’incentivazione delle Reti Aeroportuali e la razionalizzazione dei servizi di navigazione aerea e dei servizi generali alla clientela (dalla semplificazione procedurale per un’approvazione più celere dei contratti di programma alla revisione di servizi come gli orari di apertura degli scali).
Trentuno aeroporti di interesse nazionale (tra questi l’aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara) che saranno oggetto di interventi infrastrutturali, e nessun nuovo scalo.”Si tratta di una grande notizia e un grande risultato! –ha commentato il presidente della regione Gianmario Spacca– Un’iniezione di nuova e ulteriore fiducia sul ruolo che lo scalo ricopre a livello nazionale, uno stimolo a crescere ancora di più”. Lo prevede l’atto di indirizzo del Piano per lo sviluppo aeroportuale. Gli scali non di interesse nazionale invece dovranno essere trasferiti alle Regioni competenti, che ne valuteranno la diversa destinazione d’uso e/o la possibilità di chiusura. Non è invece prevista la realizzazione di nuovi scali: quindi non verranno realizzati Grazzanise e Viterbo.
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era ora che qualcuno se ne accorgesse!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questo non basta. bisogna che lo facciano funzionare per tutte le sue potenzialità, e sono molte. Servono nuove rotte, come Berlino, Amsterdam, ma sopratutto serve che i marchigiani si accorgano di avere a disposizione una struttura che li mette in contatto con il mondo intero e la utilizzino. Se ancora andiamo in treno o in auto a prendere l’aereo a fiumicino è perché non ci entra in testa che potremmo partire da Ancona. Certo, le rotte sono poche, spesso Alitalia crea problemi con ritardi o cancellazioni, ma soprattutto sono i marchigiani che non sono abituati a viaggiare in aereo. Oltretutto, se i prezzi fossero un po’ più bassi…
Ora facciamo fermare i treni a Castelferretti!!!
secondo me è soltanto in cerca di voti per il suo partito alle elezioni, poi ci lasciano con la compagnia aerea romena che nemmeno riesce a volare