Tre scuole superiori di via Cioci, il terminal degli autobus di piazza Pizzarello e decine di auto e moto in transito nella zona: i carabinieri di Macerata, supportati dal nucleo cinofilo dei colleghi di Pesaro, hanno controllato oltre 1.500 studenti e decine di insegnanti, facendo il loro ingresso in aula durante le lezioni. Aiutati dai cani antidroga Drago ed Alex, i militari hanno verificato come nessuna delle persone controllate fosse in possesso di sostanze stupefacenti. Negativi i riscontri anche nei confronti di quegli studenti saliti sui pullman del terminal Pizzarello – si tratta di circa 500 ragazzi – e delle persone fermate mentre erano alla guida di auto o moto. In particolare, 10 carabinieri hanno presidiato per due ore il terminal, fermando 12 autobus diretti in località limitrofe al comune di Macerata e salendo a bordo con i cani antidroga, senza trovare niente di proibito. Molti dei ragazzi fermati a piedi o a bordo dei veicoli, invece, circolavano senza avere con sé i documenti: “I carabinieri invitano i cittadini, soprattutto i giovani, a munirsi sempre di documenti quando si circola, anche a piedi” comunicano in una nota i militari dell’Arma. Alcuni studenti si sono soffermati durante l’intervallo delle lezioni a parlare con i Carabinieri inizialmente incuriositi dai due cani antidroga, chiedendo poi notizie sul consumo di stupefacenti, sulla loro tossicità e sulle norme e le pene previste. Molte le attestazioni di stima e i ringraziamenti giunti nel pomeriggio al personale della caserma maceratese dei carabinieri da parte di tanti genitori, informati dai figli dell’insolita mattinata trascorsa. Il personale maceratese dell’Arma, negli ultimi 3 anni, ha arrestato quasi 100 persone, accusate di spaccio o detenzione di stupefacenti, nel territorio di competenza.
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bhe in scuole dove gira di tutto,nemmeno una canna so’ stati in grado de trova’……………
probabilmente gli studenti sapevano!.Chissa’ magari un provvedimento analogo nelle caserme porterebbe piu’ frutti! dai che sto scherzando!!!!
Complimenti all’Arma dei Carbinieri !!! Ma la domanda sorge spontanea: Di 100 arresti fatti in 3 anni, quanti stanno ancora nelle patrie galere ? Quanti “italiani” e quanti “extracomunitari”…???
Mah, siamo certi che il gruppo cinofilo sia davvero addestrato alla ricerca anche di modiche quantità di sostanze stupefacenti? poi ancora, perche non fare un giretto con i cani all’uscita della scuola, ad esempio nella mezza luna o dietro l’anfiteatro dei giardini diaz, magari con agenti in borghese? forse, ma dico forse…. qualche cosa in piu potrebbe uscirne fuori!!! sembra un po una leggenda metropolitana, insomma, macerata isola felice… anche se i dati diffusi parlano di percentuali un peletto piu consistente di quanto non si voglia far credere. chiedo scusa ma non credo sia stato un vero e proprio blitz questo, ma spero vivamente di sbagliarmi. ad ogni modo credo sia già un deterrente sapere della presenza di forze dell’ordine avanti alle scuole. perseverare.
benvengano i controlli!!
in effetti strano….ma che avvisano prima di andare?
Ma scusate –
nessuno di voi pensa che esiste anche
l effetto deterrenza psicologica ?
Se anche un solo ragazzo in virtu’ diquello
che ha visto ieri – rinuncia all iniziazione
non pensate ne sia valsa la pena ?
Ci sono delle persone perennemente scontente.
Probabilmente qualcuno ha allertato gli studenti, ma l’importante è iniziare e fare opera di prevenzione. Se ogni tanto si facessero certi controlli probabilmente ci sarebbe più attenzione da parte dei ragazzi.
Complimenti vivissimi all’Arma dei Carabinieri per l’operazione ieri effettuata nelle scuole maceratesi, segno di una volontà di svolgere, accanto all’attività di repressione, anche una fondamentale opera di prevenzione. La prevenzione, infatti, è lo scopo principale di operazioni in grande stile come quella che stiamo qui commentando.
L’augurio è che operazioni simili non siano effettuate solo in maniera molto occasionale, ma con una certa frequenza, e che ben presto si arrivi ad entrare, con personale in borghese, anche dentro le discoteche.
In una città dove ahimè il sert è un viavai continuo di ragazzi sempre più giovani, la prevenzione è la strada giusta,per evitare che dal semplice spinello si passi ad altro di più grave. Poi almeno le forze dell’ordine vengono impiegate e la gente la smette di dire che carabinieri e poliziotti non facciano niente tutto il giorno! Bravi!
anche avessero trovato un ragazzino con un po’ di fumo,cosa risolvevano?qua’ i ragazzi muiono di overdose…………sono altre le persone a cui devono dare la caccia
Marco Castellani mi hai tolto le parole di bocca… se anche avessero trovato mettiamo 10 ragazzini con del fumo, che cosa avrebbero fatto? Umiliati di fronte a tutti magari arrestati in classe? li arrestavano e li chiudevano in uno stanzino stile Diaz picchiandoli e facendo loro confessare chi è il fornitore di droga di tutta la provincia? Vogliamo creare uno stato di polizia repressivo per controllare i giovani? Usare la forza come deterrente? Allora perchè non proponete analisi del sangue delle urine e dei capelli obbligatorie ogni mese per tutti? così il problema droga lo risolvete di sicuro… Poi però c’è quello che spaccia per davvero o spacciava che è libero in città perchè ogni tanto va in caserma a fare la soffiatina… Oppure quello già noto alle forze dell’ordine ma che si è preso 1 mese di carcere… E perchè no c’è quello che guida di pomeriggio sotto l’effetto di droghe, investe e uccide un padre di famiglia senza prestare soccorso e al processo usa il suo crimine come attenuante e dopo un anno ha di nuovo la patente… Questa è la realtà di come va il mondo, altro che perquisizioni fuori dalla scuola…
Una volta ad un rinfresco chiesi ad un conoscente
cosa gli passasse
per la testa a fare assaggiare
un Martini rosso al suo bimbo
di circa 5/6 anni –
la risposta fu – ma e’ solo un goccetto
cosa vuoi che gli faccia – mica lo
faccio ubriacare .
A sentire certi commenti rivivo quei
momenti .
PS.
per la cronaca
quel bimbo ora e’ un adulto
alcolizzato – ma non so dire e ne’ si
saprà mai se la colpa e’ stata del Martini-del genitore
oppure dei camerieri che servivano quel
rinfresco .
Secondo me – Tante volte piu che togliere le parole
di bocca a qualcuno sarebbe meglio togliere
la patria podestà .
Se poi quel qualcuno non e’ ancora genitore
allora come prevenzione sarebbe meglio
togliergli quegli attributi che ce lo potrebbero
far diventare .
perchè non andate in parlamento a controllare…sicuramente trovereste qualcosa in più….
Una volta ad un rinfresco chiesi ad un conoscente
cosa gli passasse
per la testa a fare assaggiare
un gianduiotto al suo bimbo
di circa 5/6 anni –
la risposta fu – ma e’ solo un cioccolatino
cosa vuoi che gli faccia – mica lo faccio ingrassare.
A sentire certi commenti rivivo quei
momenti .
PS.
per la cronaca
quel bimbo ora e’ un adulto
obeso – ma non so dire e ne’ si
saprà mai se la colpa e’ stata del Gianduiotto del genitore
oppure dei pasticcieri che confezionavano quei cioccolatini.
Aggiungo solo che la teoria di Causa-Effetto in sociologia è considerata superata da circa 70 anni e cito le lezioni si sociologia della Federico II di Napoli:
“Un altro fondamentale approccio è costituito dall’interazionismo simbolico – il cui precursore fu George Herbert Mead [1934], mentre il principale esponente è stato Herbert Blumer [1969].
Secondo gli interazionisti simbolici gli esseri umani non rispondono automaticamente a stimoli esterni, bensì attraverso una elaborazione complessa basata sulla attribuzione di significati sociali, espressi da simboli, agli stimoli ricevuti.
È la conoscenza condivisa dei simboli, che si struttura nel linguaggio, che rende possibile la maggior parte dell’interazione.”
Anche l’interazionismo simbolico è a sua volta superato ma sicuramente più moderno del pensiero dell’homo habilis (Sapiens sarebbe già troppo…)
Secondo me – Tante volte più che rispondere a qualcuno con motivazioni estremamente superficiali e banali, che neanche il senso comune sarebbe in grado di suggerire, sarebbe meglio leggere un buon libro…
ti piace vincere facile ? 🙂
Intanto mi complimento con l’arma dei carabinieri. Nell’articolo e nel dibattito riscontro una serie di interventi interessanti. Ritengo in accordo con quanto scritto con l’Avvocato Bommarito che un intervento del genere sia non repressivo, ma preventivo. Inoltre informo tutti che le Forze dell’ordine(Carabinieri,Finanza,Polizia), con i quali condividiamo il tavolo aperto in Prefettura , hanno mostrato una disponibilità e sensibilità nei confronti del problema droga, una voglia di mettersi in gioco anche negli eventi di prevenzione e informazione all’interno degli istituti scolastici. Occupandomi da tempo come medico-psichiatra del problema delle dipendenze, della prevenzione e della cura di esse, ho imparato che la peggior cosa per affrontarle è quella di far finta che esse non esistono. Questo silenzio-assenso all’uso di sostanze, purtroppo sostenuto a volte dalla politica, dalle Istituzioni, e a volte dalle stesse Famiglie fortunatamente nella nostra provincia è finito! Noi dai dati sappiamo che il 90% dei ragazzi viene in contato con la droga, ciò non significa che la usa ma che vede chi ne fa uso.La suola è un’istituzione pubblica, dove i ragazzi passano molte ore della loro giornata, quindi deve essere “pulita” quanto più possibile e queste operazioni, che spero non finiscano, sono un deterrente ad usare l’istituto scolastico come luogo di uso. Un plauso anche al Preside che ha avuto il coraggio di affrontare questa situazione. Capisco anche la posizione di Marco R. e Marco S., certo magari fermare un ragazzo con uno spinello può creare un capro espiatorio che non risolve il problema, ma magari quel ragazzo aiutato insieme alla sua famiglia può orientarsi , può essere informato in maniera scientifica ed evitare magari che finisca ad usare quella droga o altre droghe. Troppo spesso, anche se non sempre, potremmo ritrovare quel ragazzo allo sportello del SERT. Infine penso che è giunto il momento che si parli a tutti, individui e famiglie, dell’assunzione della responsabilità dei propri comportamenti e della propria salute, se lo si fa per il fumo di sigarette, per l’alcol, per il cibo dobbiamo avere il coraggio di farlo per le droghe.
se poi uno leggesse senza fumare spinelli magari
accontentandosi solo di un gianduiotto
magari eviterebbe simili allucinazioni e forse farebbe
pure felici i suoi genitori ….
🙂
Mi associo a tutti quelli che nutrono dubbi sul fatto che è stano che non hanno trovato nulla; con notizie quotidiane di arresti di spacciatori da tutte le parti, allora queste sostanze dove vanno a finire??? Comunque ben vengano queste operazione da estendere, a sorpresa, anche a bar, discoteche, pub, ovviamente sempre con cani. Affinché anche l’uso canne, cannette e schifezze di droghe varie venga stroncato in maniera totale. (discorso lungo, ma intanto si comincia dalla base, ossia col consumo diffuso di queste schifezze che il nostro corpo NON desidera)
solo il titolo maxi operazione antidroga fa piangere, CM siete il peggio dell’informazione.
aggiornatevi, siamo nel 2013 fuori ce il progresso e il mondo va avanti
Premetto che condivido gli sforzi delle forze dell’ordine profusi ad eliminare lo spaccio di droga, anche se a volte mi sembra che il loro operato sia dirottato verso obiettivi secondari, verso “l’ultima ruota del carro” anziché adottare misure che colpiscano la fonte dei problemi. Se questo modello di repressione/controllo all’interno di edifici pubblici, è ciò che vogliamo noi cittadini, allora consiglierei di proseguire tali operazioni anche all’interno delle università, perché no anche nelle stanze dei docenti, o presso gli uffici degli Enti locali, o meglio ancora in quelli dei nostri cari Parlamentari…. Chissà che non ci siano sorprese, che invece questi nostri bravi studenti non hanno fatto trovare.
Il secondo argomento di cui vorrei parlare invece è: che grado di conoscenza abbiamo delle droghe? Cosa sono le droghe? Secondo me le droghe sono sostanze tossiche la cui assunzione logora il fisico e crea delle reazioni chimiche all’interno del nostro organismo che sfociano nella dipendenza, con le conseguenze che tutti sappiamo. E sono convinto che vanno combattute ed eliminate dalla circolazione.
Bene io tra queste sostanze eviterei di includere le cosiddette droghe leggere, poichè in realtà non sono droghe. Informatevi, circa il motivo per cui sono state etichettate come “droghe”, in primis in America, e poi cercate le ragioni per cui la coltivazione di cannabis sia stata bandita nei primi anni del ‘900. Capirete che le motivazioni non vanno trovate sul suo grado di tossicità (anzi ha proprietà terapeutiche formidabili, come dimostra la scelta della Regione Toscana ed a breve anche la Regione Marche farà la stessa cosa, di introdurla tra i sistemi di cura), ma nel fatto che quale prodotto naturale (e quindi a disposizione di tutti) avrebbe leso gli ENORMI investimenti di PETROLIERI (perché ci si può estrarre il cherosene naturale per alimentare i motori a scoppio, come già avveniva, senza la produzione di polveri sottili tra l’altro) e industrie FARMACEUTICHE.(perché appunto ha proprietà curative).
Concludo dicendo che la guerra psicologica (qualcuno forse non saprà neanche di cosa parlo) che viene fatta dai mass media a servizio delle lobby, ai danni di coloro che in buona fede si affida a loro per avere la conoscenza, è la una delle principali cause dei mali di questo nostro caro pianeta.
Saluti e buona vita a tutti.
Caro Alessandro , mi permetto di puntualizzare il tuo intervento. Un conto è l’azione terapeutica di una droga, in inglese drugs significa farmaco e droga. Noi medici utilizziamo la morfina, uno dei più forti anestetici per il dolore, la stessa composizione chimica variata leggermente diventa eroina, usata come sai come droga. Ci sono usi non terapeutici di altri farmaci, tipo i sedativi o gli antidolorifici combinati con gli oppiacei ( co-efferalgan usato per il dolore ). Quindi il far entrare il THC ( principio attivo delle canne per capirci) come forma terapeutica non può vedere contraria una comunità scientifica che si rispetti, lasciamo stare la politica che su questo argomento è impreparata e prende posizioni di solo tipo ideologico. Ma l’uso di cannabinoidi in un adolescente è deleterio per il suo sviluppo neurologico e psicologic
Chi sa se l’ultima frase del Sig Gianni Giuli che recita “Ma l’uso di cannabinoidi in un adolescente è deleterio per il suo sviluppo neurologico e psicologico” sia proprio il motivo del comportamento del giovane protagonista del fatto che scrivo sotto, compiuto verso la propria madre? (aggedire la propria mamma..ma ci rendiamo conto???) . Dal Mondo delle droghe ci sono anche questi episodi, come quello accaduto oggi pom a Fano, dove i carabinieri, hanno denunciato a piede libero un ragazzo ventenne, dedito al consumo di sostanze stupefacenti (non si specifica quali), che dopo un litigio con la madre l’ha minacciata con un grosso coltello.Il pronto intervento dei carabinieri, chiamati dai vicini, ha permesso di scongiurare il peggio, facendo tornare alla ragione il giovane. Un fatto apparentemente banale, ma quanta influenza ha il ruolo della droghe in tutto questo?? di cosa avranno litigato madre e figlio? negazione da parte della madre di soldi per comprarsi la droga? Droghe leggere o pesanti, se non utilizzate per scopi terapeutici sono sempee meglio evitarle. Anche comprare droghe “leggere” ha un costo (non mi risulta che te la regalano) e i giovani come si procurano i soldi se studiano, o magari non lavorano??
Non ho nulla contro gli stupefacenti; semplicemente l’alcool mi basta e il resto mi fa paura
(Sagan, La Guardia del Cuore)