Il Liceo artistico “Cantalamessa” occupato dagli studenti
E’ iniziata da due giorni l’occupazione del liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata da parte di una cinquantina di studenti. In questi primi due giorni, gli studenti hanno preso parte la mattina a corsi di vario genere mentre nel pomeriggio si sono divisi i compiti: qualcuno ha pulito e sistemato la scuola, altri invece si sono dedicati a lavori di artigianato. Gli studenti avevano deciso di occupare la scuola per una settimana per protestare contro il Ddl stabilità, in seguito al quale i docenti hanno deciso di tagliare gite scolastiche, corsi di recupero e attività extracurricolari, e contro gli accorpamenti.
Intanto però questa mattina la Digos della Questura Macerata è entrata a scuola per i controlli di rito e la preside Mirella Paglialunga ha diffuso, attraverso il sito della scuola una comunicazione per i genitori:
«Gli alunni hanno dichiarato uno stato di mobilitazione attraverso l’occupazione degli edifici scolastici e tale decisione è maturata nonostante i ripetuti inviti da parte del Dirigente Scolastico e del personale docente a desistere da questa forma estrema di protesta. Attualmente la situazione è sotto controllo e non si rilevano emergenze. Ho incontrato i rappresentanti degli studenti, li ho invitati a riconsiderare la loro posizione, e li ho informati del fatto che la forma estrema di protesta prospettata comporta degli illeciti penalmente sanzionabili. Invito tutti, a casa come a scuola, a parlare con gli studenti e a riflettere su quanto sta avvenendo, al fini di ripristinare immediatamente la regolarità della vita scolastica. Il Collegio dei Docenti ha deciso all’unanimità la ripresa regolare delle lezioni da domani mercoledì 5 dicembre considerando gli alunni non presenti all’attività didattica assenti ingiustificati».
(redazione CM)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Legge di stabilità e accorpamenti questi non sanno nemmeno cosa sono. Spero innanzitutto che li identifichino e li denuncino uno per uno. A fine anno poi tutti bocciati.
CHE VERGOGNA, SECCEDE SOLO IN ITALIA STO SCHIFO!
pigi ma perchè non te ne vai in America se l’Italia fa tanto schifo?
Esprimo tutta la mia solidarietà agli studenti che oggi hanno il coraggio di ribellarsi all’ennesimo taglio all’istruzione. La Dirigente Scolastica invece che minacciare denunce penali dovrebbe essere la prima a sostenere la protesta degli studenti, visto che dovrebbe essere a conoscenza dei bilanci ormai disastrati dei plessi scolastici.
La gente sa fare solo chiacchiere da bar e nulla più. siamo ridotti all’osso il lavoro quasi non c’è più e per i giovani che futuro avranno certo parlo per la classe media e quei poveri perché e cosi che siamo poveri non avendo più la possibilità si mandare un figlio a scuola che studiare dovrebbe essere un diritto oggi invece va scuola chi ha i soldi , come fai a mandare un figlio a scuola quando non arrivi più a fine mese se un posto di lavoro c’è l’hai e forse molti già questo non lo hanno più, questo non è accettabile come non è accettabile che nessuno fa nulla per loro.
L’occupazione è stata votata democraticamente dalla scuola. Non solo sono ‘ una cinquantina di ragazzi’! Domani vi mandiamo la vera piattaforma dell’occupazione.
Pigi78 non fare il maestrino perché siamo tutti informati su legge di stabilità, accorpamenti, tagli e tutto quello che ti pare perché sono mesi che facciamo manifestazioni, assemblee, riunioni, incontri di pomeriggio per discutere i motivi della nostra protesta che adesso finalemente è diventata OCCUPAZIONE. Prima di tutto informati perché mi sembra che più della metà delle scuole italiane stanno occupando e con un motivo, questo non accade da anni e sai perchè? Perché grazie ai nostri “superiori” e alle scelte politiche ed economiche di 10-15 anni fa siamo arrivati a toccare il fondo tanto da cominciare a grattare la terra. Bisogna muoversi, bisogna far capire che così non si può andare avanti, ci dobbiamo svegliare TUTTI non solo noi studenti che abbiamo un futuro universitario e lavorativo più che incerto ma anche voi adulti che vivete quasi tutti situazioni precarie, in primis i miei genitori, tante ore poco stipendio, ci stanno facendo divenatare animali perchè è questo che vogliono, oggetti non pensanti sfruttati per i loro interessi personali!
E brava Valenarda, io non sono più un ragazzo ma ci capisco qualcosa sull’argomento in questione e mi piace molto quello che dici e come lo esprimi. Se uno non lotta per le sue idee o è consapevole che le sue idee non lo meritano o.. non merita lui come essere umano. Brava!
evidente che la SIGNORA PRESIDE non ha molti argomenti a disposizione se l’unica soluzione per lei sia denunciare penalmente dei ragazzi come se fossero dei criminali per il solo fatto che hanno a CUORE la scuola , la stessa per la quale anche lei SIGNORA PRESIDE dovrebbe battersi per garantire un istruzione equa e decente.
Mi sembra di capire che i ragazzi vogliono difendere democraticamente la loro scuola. Il momento è difficile per tutti, specie per i giovani. Cerchiamo di comprendere le loro ragioni e aiutiamoli, ognuno per quanto e nelle proprie possibilità.
Certo che per capire cosa sta scucendo non è facile i delinquenti e quelli veri che fanno danni e uccidono e rubano dentro le nostre case sono più tutelati dei nostri figli che cercano di studiare credo che già questo ci faccia riflettere dove siamo arrivati.. e con un po’ di fantasia immaginate dove si arriverà se non vi basta già la situazione in cui stiamo.. loro vogliono studiare è un diritto e noi cosa abbiamo lasciato loro la vera immondizia in tutti i sensi ci dovremmo vergognare per il nostro egoismo..
Dopo i puntuali interventi di solidarietà di altri con i ragazzi, il mio sarebbe un’aggiunta inutile e scontata.
Rilevo, comunque, che fino ad oggi i ragazzi si siano comportati bene all’interno della scuola, in modo civile. La Preside dovrebbe dare un riconoscimento a questo civile comportamento.
A volte mi chiedo: se fossi, oggi, un giovane di 18 anni, come mi comporterei?
Nel 1958 la situazione era differente: stava iniziando il miracolo economico, esistevano dati stabili secolari: la famiglia, la Chiesa, le Istituzioni, le forze dell’ordine, la classi sociali con le loro pulsioni ideologiche e politiche… Con il mio diploma di ragioniere potevo diventare contabile in una ditta, oppure lavorare come statale o come bancario. Potevo, avendone le capacità e l’interesse, fare il commercialista, il docente universitario, il dirigente di alto livello, il manager, il capitano d’industria… Oggi, un lavoro da statale, ragioniere in ditta e bancario è rimasto un miraggio… I geni, magari, ce la faranno.
Nel 1958 non esisteva la droga, nè il benessere fasullo di oggi, che ci riempie di “cose”, di miraggi, di illusioni, ma non di amore, di solidarietà…
Oggi, forse, sarei come minimo un giovane alcolizzato, magari un drogato, senz’altro un incazzato e forse un rivoluzionario…
Signora Preside, e, soprattutto, signori benpensanti,
se Voi vi trovaste nei panni di questi ragazzi, quasi tutti senza futuro, e non aveste stipendio, capitali immobili, mobili, liquidi, rendite e un certo benessere, forse sareste alcolizzati e drogati; di sicuro incazzati e pronti con una rivoltella a fare fuoco contro politici ladri, sfruttatori e affamatori del Popolo, evasori fiscali totali, imprenditori in combutta con mafiosi, e tutti i bastardi che pensate.
Esagerato?
Signora Preside, se domani il Ministro dicesse che lei è in sopranumero e la mandasse a spasso, prima si scioglierebbe in lacrime e poi, per non scendere su “apatia” e diventare uno straccio vivente, si incazzerebbe di brutto e occuperebbe la sua scuola. Come minimo…
Cerchi di capire, allora, i suoi studenti, che stanno calmi, invece di mettera ferro e fuoco la sua scuola. Studenti, che, andando a casa si ritrovano con i genitori che sono su cassa integrazione, o che non hanno più nè questa, nè un lavoro. Che, quindi, psicologicamente sono a terra e tirano giù di tono pure i loro figli…
Parli, comunichi continuamente con i ragazzi e con i loro genitori. Certo, parlare solo con i docenti e con le Forze dell’Ordine è più comodo, ma non basta. La lotta dei suoi studenti va oltre il perimetro della sua scuola e sfocia nell’intero territorio nazionale. Vuole che la “comunicazione” con i ragazzi venga presa in mano da facinorosi?
Adesso ai politici… che ancora contano.
Caro PD: se Bersani ha vinto non vuol dire che tutto potrà rimanere come prima. Matteo Renzi ha scombussolato tutto e dovete tenerne conto. La Politica deve ritornare ad essere dinamica, partente dal basso. Se realmente non volete essere “rottamati” dalla Storia che avanza, andate intanto da quei ragazzi ad ascoltare le loro voce e le loro istanze…
Movimento 5 Stelle: piacerebbe leggere una vostra presa di posizione su queste pagine in merito alla vicenda Cantalamessa, dopo naturalmente aver parlato con i ragazzi. Forse, qualcuno che ha già scritto sopra è di 5 Stelle, ma necessita che M5S firmi con la sua autorità. Se non avete ancora un portavoce, fa nulla. Se si diventa burocrati, si è finiti. Firmate magari tutti insieme.
Perché mi rivolgo al Movimento 5 Stelle? Perchè è l’unico che sta al di fuori delle righe e delle regole politiche, che può mettere il peperoncino al sadere della politica omologate e immobile, e può rappresentare una reale “rottamazione” degli schieramenti alle politiche del 2013.
Cari Amici del Liceo Artistico Cantalamessa, voi state facendo una battaglia giusta e state rappresentando pure i vostri genitori e tutti coloro che, là fuori, hanno iniziato a battersi di nuovo, come base, – dopo molti anni di assopimento e senza più miti e ideologie – per una società più giusta e più umana.
Calma, sangue freddo e fede nella vostra Verità. Siate politici, ma non mollate la lotta, qualsiasi ne sia l’esito. La lotta politica non è fatta di slogan, di parole d’ordine, ma di studio, sudore, caparbietà, tempi lunghi e… fermiamoci qui.
Rimpiango i vecchi tempi del passato Preside Pino Bosco.
Rivoluzione sia! Bravi ragazzi continuate e soprattutto non fate brutte figure informatevi ed informate anche noi da fuori !
Giorgio forse questi non hanno capito che tutti andranno a casa senza un lavoro pochi studenti pochi professori e ci stanno facendo fare la guerra tra poveri.. Bisogna anche capire che forse sono stati minacciati o come mi hanno detto i ragazzi che alcuni professori si sono messi d’accordo con i sindacati e si sono ritirati dallo sciopero e qui la dice lunga sui sindacati e di come tutelano i lavoratori e gli studenti. Anche i professori sono padri di famiglia e perdere un posto di lavoro non è facile o magari perdere le cose per una giusta causa non è da tutti.. Già e bello vedere che molta gente sta con gli studenti ma loro non devono essere come quelli del 68 certamente sono più intelligenti non credendo più nella politica o altri ideali, e qui c’è poco da commentare basta vedere come ci hanno ridotti
Sì, javier, tu parli con il Cuore e con la tua sensibilità di Artista. Nulla a che fare col ’68 ideologizzato, che metteva comunisti contro fascisti: oggi, è tutto nuovo. Nè i sindacati, nè i Partiti capiscono la situazione… Sembrano tante Marie Antoniette, ignare di ciò che sta arrivando. Guarda cosa sta accadendo in Egitto, con un presidente Mursi che credeva di diventare un Mubarak islamista… E’ dovuto fuggire.
Qui sta crollando tutto e c’è il rischio che pure la Casta e lo stesso presidente Napolitano debbano scappare di fronte alla rabbia di un popolo incompreso, ingannato, deluso, che non si farà mettere in contrasto tra i poveri al suo interno, poiché tutti i politici, le gerachie, gli apparati, i magnaccia, i capitalisti, i ladroni, gli evasori, eccetera, sono tutti da una parte, da decenni, mentre il Popolo è dall’altra.
Caro javier, cari amici, sono terrorizzato dal futuro…
Grazie per l’a maiuscola di Artista anche se è una parola molto grossa diciamo che ci provo ma lo considero un grande complimento “GRAZIE”, anche io come te penso al futuro e mi vengono i brividi ma nascondersi serve? Io del 68 posso dire molto poco avevo due anni e quindi vedo i loro sogni sfumati e le grandi lotte andate in fumo sono come le guerre hanno arricchito qualcuno e altri impoverito. Oggi per chi lavora e dura pagati sempre meno e sempre più pressione quanto si può resistere?
Salvate il soldato Rap!
Giorgio, gli studenti ti ringraziano, di cuore! Sono parole bellissime!
@pigi78
Sono pienamente d’accordo con lei.
@faraone
Eviti, cortesemente, di citare E. Pound per riferirsi ad azioni spinte da ideali che nulla hanno a che fare con l’autore.
@Karin, Velandra
Da come parlate, sembrate studenti coinvolti nell’occupazione. Non preoccupatevi di lotta di classe o manifestazioni, vista la difficoltà del momento, l’unico modo che avete a disposizione per migliorare la vostra condizione risiede nel vostro impegno e nella vostra preparazione. Fareste molto di più per voi stessi e per i vostri genitori studiando e diplomandovi con 100 e lode, che con un mese di occupazione. Purtroppo è più facile occupare che studiare…
In questi primi due giorni, gli studenti hanno preso parte la mattina a corsi di vario genere mentre nel pomeriggio si sono divisi i compiti: qualcuno ha pulito e sistemato la scuola, altri invece si sono dedicati a lavori di artigianato.
E la preside che fa? Li minaccia di denuncia? Io denuncerei lei come pessima insegnante!
Forza ragazzi, non mollate! I miei più sinceri complimenti a tutti loro per il loro atto e per come lo stanno vivendo e, non credo di sbagliare, complimenti anche alle loro famiglie che credo li stiano crescendo con gli ideali giusti e soprattutto che spero continuino a supportarli in questa loro battaglia.
certo se uno si laurea con 100 e lode a cosa serve.. dato che gli extracomunitari se ne vanno dall’Italia ci andate da laureati a raccogliere i pomodori per 5 uro al giorno.. ma se non ci sono posti di lavoro dove pensate che vi mettono? Nelle fabbriche dei cinesi che sono le uniche che lavorano poi chi potrà studiare se noi genitori non possiamo più permettere i figli di studiare? quanti ce ne sono che si sono laureati con il massimo dei voti e non hanno lavoro se sono fortunati vanno all’estero e se sono figli di papa forse un buco lo trova pure e per gli altri cosa prometti con il 100 e lode? Questo meccanismo deve finire perché non ci sono più soluzioni siamo costretti solo a cambiare.
@Eric Arthur Blair:
Il suo commento è l’esatta fotografia della mentalità che ha portato allo sfascio questo Paese, i cattivi insegnamenti che i genitori hanno trasmesso ai loro figli negli ultimi 20 anni.
Lei sta consigliando a questi ragazzi di “pensare a se stessi”, fragandosene di quello che sta accadendo sopra le nostre teste, rinunciando a lottare per una società più giusta e più equa, solo perchè l’importante è diplomarsi con 100 e lode, poi chi se ne frega se quel 100 e lode varrà carta straccia in quanto frutto di un sistema formativo che non fornisce più nessun tipo di istruzione qualificata. L’importante è avere l’illusione di essere bravi, di essere i più bravi.
Tra l’altro questi ragazzi vi/ci stanno insegnando una cosa molto più importante: che bisogna avere a cuore anche quelli che non riescono a laurearsi con 100 e lode. Perchè il futuro del Paese non può basarsi semplicemente sulle qualità individuali dei giovani. Questo Paese si potrà ricostruire solo attraverso un sistema in grado di valorizzare i più bravi senza lasciare indietro gli altri. Perchè vede, non tutti possono diplomarsi con 100, non tutti sono dei geni. Ma tutti credo che abbiano diritto a ricevere un’istruzione qualificata, in grado di permettere loro di avere una vita dignitosa e consapevole. Ripeto: dovremmo solo ammirare l’impegno di questi ragazzi e ragazze.
Vedi, caro javier, hai ragione: pure i 110 e lode devono espatriare. Qui, restano ancora a banchetto i politici e gli amministrarori che hanno distrutto l’Italia e la sua gente. Restano i nemici del Popolo che hanno chiuso le loro fabbriche qui per sfruttare e guadagnare su altre popolazioni più povere. Questi sono dei vermi che si ingrassano con i cadaveri della povera gente.
E i sindacati? Guarda la CGIL: difende tutti. Ad Ancona è con i lavoratori e gli studenti. Qui, si guarda bene dal solidarizzare con gli studenti, poiché i suoi iscritti sono i docenti, sicuri del posto.
Meglio non agitarsi, per non disturbare i manovratori che ieri hanno distritto l’Italia ed oggi, con il paravento Monti, continuano con la solita manfrina.
Ho chiesto al Movimento 5 Stelle di battere un colpo oggi, non domani quando ci chiederà il voto… Domani è già troppo tardi.
Gianfranco Cerasi, gradirei il tuo pensiero, tu che sei sempre presente nel dibattito.
Gentile Tamara Moroni, forse tu non hai figli. Ma, se li avessi dovresti cominciare a preoccuparti del loro futuro. La battaglia si comincia oggi, domani sarà tardi. Il 2013 è il banco di prova per il Popolo democratico e la Democrazia.
Filosofo, Alexis de Tocqueville, Axel Munthe, e tutti voi qui sopra, non abbandonate questi ragazzi.
Peppe Bommarito, eravamo insieme nel Glorioso PCI. Queste erano battaglie nostre. Stiamo vicini a questi ragazzi, ad ogni costo, per non farli diventare vittime dello scoramento, dell’odio e della droga.
Caro Giano Piani: nessuno deve salvare il soldato Rap. Rap si salva da solo, anzi è già morto il 19 novembre 1970.
Caro javier, mandami la tua e-mail, così comunichiamo. Rotto nelle ossa e a pezzi, lo spirito è lo stesso di quando avevo diciotti anni. La mia e-mail è: giorgiorapanelli@virgilio.it
Cara Karin Nastasix: se ve la vedete brutta, fate un fischio e verrò tra voi… Porterò sigarette e arance.
Mamma mia quanto è dogmatico il soldato Rap!
Per Eric Arthur Blair: apprezzo la sua cultura ma …mi dispiace, la mia non era un riferimento al poeta e saggista E. Pound bensì era e rimane un mio pensiero. Notte. per il resto…forza ragazzi, che se volete cambiare qualcosa…ci dovete pensare solo voi ma dovete essere credibili e dimostrare che quello che fate non è ” perchè occupare è più facile che studiare”! in bocca al lupo!
Fatevi sentire ragazzi!!