di Gabriele Censi
SOTTO L’ALBERO – Arriva la stagione natalizia che decide spesso i bilanci di chi esercita il commercio e si mettono in campo tante iniziative per attrarre potenziali clienti. In particolare il centro storico di Macerata contende lo shopping ai centri commerciali, che si sono moltiplicati negli ultimi tempi, con “il reale contro l’artificiale” come dice Paola Piangiarelli della omonima profumeria. C’è un moderato ottimismo tra i negozianti intervistati questa mattina, “Speriamo nonostante il periodo negativo che ci sia ancora spazio per il regalo di Natale” Il successo dei mercatini dello scorso week end, non senza polemiche per la gestione dei parcheggi (leggi l’articolo) indica la strada da seguire. C’è chi non fa previsioni ma crede molto nella offerta culturale citando la prossima mostra Libriamoci. Le iniziative sono molte per portare la gente in piazza “senza andare incontro a multe salatissime”.
LA PROPOSTA: RIDURRE LE FASCE DI ZTL – Sabato prossimo i rappresentanti del commercio in centro incontreranno l’amministrazione per illustrare la loro proposta: “Agevolare l’ingresso al centro storico per tutti senza l’incubo delle telecamere, garantendo parcheggi sicuri, più posti auto per i residenti, l’isola pedonale nei giorni giusti” . Nel dettaglio la richiesta è di mantenere le telecamere attive fino alle 12.30, per poi spegnerle fino all’una di notte e riaccenderle di nuovo fino alle 12.30 del giorno successivo. Piazza della Libertà e via Gramsci sarebbero regolamentate con parcheggio a pagamento di 2 euro per la sosta di un’ora (con apposito parchimetro), con inizio alle 16 e fino alle 20. Questo dal lunedì al venerdì, mentre per il sabato e la domenica pomeriggio corso Matteotti diventerebbe isola pedonale e la domenica mattina il varco rimarrebbe aperto, con sosta non a pagamento, il tutto gestito all’ingresso di Rampa Zara non solo dai cartelli, ma anche da un quadro elettronico che avvertirebbe se il varco è aperto o chiuso. La soluzione contempla anche una sistemazione per i residenti a cui sarebbe riservata la piazzetta degli ex vigili urbani.
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di Alessandra Pierini
CHIUDE TOM GIOCATTOLI, PER 35 ANNI GIOIA DEI BAMBINI – Non sono solo i commercianti del centro storico a soffrire. Nei prossimi mesi chiuderà infatti un’attività storica nella quale sono passate almeno due generazioni di bambini, Tom Giocattoli: «L’attività esiste praticamente da 35 anni – ricorda visibilmente dispiaciuto Massimo Conti, uno dei quattro soci – poi 25 anni fa abbiamo diviso due attività una di vendita all’ingrosso a Piediripa e l’altra al dettaglio, prima in via Tibaldi e poi qui in via Cioci. Purtroppo non appena vuoteremo il magazzino con la svendita chiuderemo i battenti quindi penso non più tardi di gennaio».
I motivi, inutile dirlo, sono prettamente economici: «Sicuramente ha contribuito il costante aumento di centri commerciali ai quali poi si aggiungono i cali nei consumi che hanno colpito questo settore. Contemporaneamente le spese aumentano anzichè diminuire perciò non riusciamo più a sopravvivere. Temo che non saremo i soli da quello che sento in giro». I bambini continuano intanto a girare per gli scaffali, affascinati come i loro genitori anni fa e indecisi fino all’ultimo sul regalo da scegliere. I grandi invece si rivolgono increduli a Massimo Conti: «Davvero chiudete? Io venivo sempre con mia madre».
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MACERATA SI ILLUMINA DI FESTA – Intanto con lo slogan “Questo esercizio illumina le tue feste” che occhieggia dalle vetrine del centro è stato allestito da un gran numero di commercianti della città il tradizionale addobbo natalizio con luminarie scelte a tavolino con ampio anticipo ed in modo condiviso con le altre zone della città.
L’azione è stata resa possibile grazie al supporto dell’ Amministrazione Comunale, della Pro loco Macerata e dell’attivismo delle associazioni di zona (Centro storico, Le Casette e C.so Cavour) che privilegiando l’illuminazione a led, e quindi il risparmio energetico, hanno permesso una decorazione uniforme dell’intera città con l’intento di favorirne la frequentazione massima, aldilà degli eventi in programma.
“Nonostante una discreta e generale adesione, uno dei salotti buoni della città, Piazza Mazzini, rimarrà però quasi al buio- denuncia Andrea Venturino presidente dell’Associazione commercianti del centro storico – a causa di un ridotto numero di attività disponibili rispetto l’ampiezza da allestire ed un generale lamentato abbandono della piazza, in balia di mercati settimanali che hanno perso nel tempo qualità e logica (la richiesta di una revisione e riorganizzazione degli spazi per ambulanti, di una maggiore attenzione anche attraverso organizzazione di eventi specifici, oltre ad un maggiore decoro urbano, giace da tempo in qualche cassetto). Per fortuna comunque l’allestimento di un grande abete favorirà un’atmosfera di festa”.
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CIVITANOVA RISCHIA DI RIMANERE “SPENTA” Non si sono arresi i commercianti civitanovesi che in queste settimane hanno aperto un vero e proprio fronte nei confronti dell’amministrazione. Al centro della polemica la scelta di Palazzo Sforza di mantenere la ztl per tutte le domeniche di dicembre, decisione che non è andata giù all’Acc che dopo le prime “minacce” di non pagare le luminarie già installate (leggi l’articolo) hanno protocollato questa mattina 170 firme. “Sono passati più di 180 giorni dalle ultime elezioni comunali, e dai programmi elettorali il problema del piccolo commercio sembrava essere prioritario per l’assessore al commercio che è anche membro dell’ACC – dichiara Manola Gironacci, presidente Acc – che fine hanno fatto i buoni propositi”. I commercianti nella richiesta protocollata richiedono anche urgentemente la costituzione di una tavolo di discussione sulla ztl aperto a tutte le associazioni della città: “La lettera è stata firmata da 170 commercianti – continua la Gironacci – sono il 99% dei negozianti del centro, vogliamo dimostrare a tutta l’Amministrazione che il commercio è fortemente unito quando si parla della tutela del lavoro dei propri dipendenti”. Nella sottoscrizione l’Acc chiede da subito la sospensione della Ztl per le domeniche di dicembre per le vie centrali e a seguire la convocazione di riunioni per rivedere la struttura della zona a traffico limitato.
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Ormai le grandi catene distruggono il negozio sotto casa. Pesce grande mangia pesce piccolo:-( comunque Mc non si smentisce mai! Che c’è rimasto ?rotatorie e quel cavolo di trenino della Loacker!
Hahahahhahah! MaGerada!
SONO MOLTO DISPIACIUTO PER UNA ATTIVITA CHE CHIUDE ( TOM GIOCATTOLI )’ CHE RICORDA MOLTO DELLA MIA INFANZIA A MACERATA MA IL MIO PENSIERO E LA MIA PREOCCUPAZIOE E’ RIVOLTA A TANTE ALTRE ATTIVITA’ COMMERCIALI E NON SOLO CHE SONO IN SITUAZIONI ANALOGHE…………..
sempre peggio..
tempo fà andai da tom giocattoli per comprare il volante per il gioco della f1 della play stations che avevo visto in un depliant ma il titolare e la signora furono molto scontrosi nei miei confronti e addirittura mi osservavano con fare sospetto come io fossi andato li per rubare ma per mia fortuna sono andato subito mi sono diretto al centro commerciale di tolentino e trovai il volante e commessi gentili e disponibili l’opposto di tom giocattoli!!
che in centro si vada meno, è un dato di fatto: autobus, ogni mezz’ora, (se si è fortunati); negozi con prezzi “notevoli”: per campare, devono pur farsi ben pagare!; parcheggi… per me sono scomodi! dopo aver posteggiato, prendere l’ascensore, poi a piedi, poi di nuovo l’ascensore… e non mi sembra che due euro l’ora di parchimetro aiutino…
Signor GABRIELE BALLINI…..leì mi ha tolto le parole di BOCCA…..è stato sempre così e fino alla fine è così…..(ora e sempre)…..BRAVO ha perfettamente ragione riguardo l’uso della parola CORTESIA…..e chissà ha quanti è capitato CIO’
attraverso questo forum vorrei esprimere, a nome di tutta l’azienda, i più sentiti ringraziamenti alla nostra clientela, che da quando si è diffusa la notizia della chiusura, ci sta dimostrando affetto e al tempo stesso dispiacere per la vicenda, augurandoci di poter ritornare sulla decisione.
beh ke dire….sempre peggio e il fatto ke piu’ mi sconcerta e’ ke ancora nn se ne rendono conto e addirittura cm ho letto in qualche altro commento fatto da qualcuno ke ancora pensa ke i negozianti sn tutti ladri e sn pieni di soldi e truffano lo stato….ma purtroppo la vera realta’ e’ questa io conosco massimo conti una persona in gambissima il quale posso dire solo in bocca al lupo…e mi appello ai maceratesi e non …di far cambiare idea ai titolari boicottando i grandi centri.. tanto la merce e’ sempre quella mentre il servizio e’ quello ke fa la differenza
Questo è il bel risultato della politica dei grandi insediamenti commerciali, che ha inciso pesantemente sul tessuto commerciale esistente e SOPRATTUTTO ha distrutto lo stile di vita di migliaia di persone … mi dispiace moltissimo
caro emanuele, ti ringrazio per le belle parole che hai speso per me; posso dire altrettanto di te, visto che ci conosciamo da tanto e sei anche tu commerciante…ma non è la mia persona che va giustificata, ma tutta la nostra categoria!!! Ormai il commercio è in mano ai grandi gruppi della gdo, e se deve essere cosi’ lasciamo che sia !! I consumatori dovrebberero però capire per prima cosa che finanziando questi colossi, impoveriscono l’economia locale, perchè questi portano fuori regione i loro capitali, senza nessun reinvestimento in loco; quante imprese locali hanno lavorato nella realizzazione dei centri commerciali che abbiamo in zona ?
Due brevi commenti e una considerazione finale.
In primis, contrariamente ai commenti n.4 e 6, debbo riconoscere la competenza e la bravura, e secondo me anche la simpatia, di Massimo Conti e della Signora che lo affianca in negozio. Invito tutti a far in modo, per quanto possibile, a non lasciare che un altro pezzo storico del commercio maceratese chiuda.
Poi sottoscrivo quanto al commento n.10 proprio di Massimo Conti: dall’avvento della grande distribuzione, circa 15/20 anni fa, abbiamo quasi sempre cercato il prezzo più basso senza badare ad altro, in tutti i settori di mercato. Così i ns. soldi se ne sono andati, lentamente ma inesorabilmente, verso altri lidi: soprattutto in Cina. E’ questo secondo me la causa principale della mancanza di liquidita’.
Concludendo,
secondo me per tenere in piedi l’economia di un paese occorre un equilibrio tra tutte le forze in campo: quindi occorre anche che la produzione venga fatta in loco, non si può creare uno stato di laureati, masterizzati, dottorandi e professori senza che ci sia un adeguato numero di aziende e operatori a tutti i livelli per completare la filiera economica.
E questo deve essere gestito da una classe politica consapevole e “sana”.
firmato: Paolo Dignani
p.s.: scusate lo username anonimo, quando mi sono iscritto la prima volta non avevo idea di quanto potesse essere serio utile ed importante questo “Cronache Maceratesi” , per cui l’avevo preso come un gioco. Cercherò di farmi modificare lo username quanto prima.
A proposito della grande distribuzione: mi dovete spiegare perchè c’è una legge che consente alla gdo di non emettere lo scontrino fiscale (legge 311 del 2004, art.1 comma 429), ma è concessa loro la possibilità di trasmettere gli incassi per via telematica. Una legge che in un periodo in cui si parla sempre di evasione, non mi può far pensare che male.
Faccio un esempio: se vado in un bar e compro una bottiglia d’acqua, il barista non mi fa lo scontrino e fuori dal locale la GdF me lo chiede….arriva una maxi multa. Se i signori della gdo, che comprano ingenti quantitativi di prodotti, vanno ad esempio da un produttore e comprano una parte in bianco, e una parte in nero….chi li controlla? E chi mi garantisce che quando vado al centrocommerciale non c’è un prodotto sugli scaffali evaso dal fisco?
Sono felice di leggere commenti si solidarietà e di dispiacere nei confronti di una qualsiasi attività costretta a chiudere, però vorrei anche che le stesse persone che scrivono non vadano poi a fare la passeggiatina al centro commerciale. Questo non significa che non devono esistere o che devono chiudere loro, ma semplicemente fare un passo in dietro, andate pure al centro commerciale, ma il fine settimana, il sabato per chi non lavora e la domenica soprattutto fate una passeggiata, portate i vostri bambini all’aria aperta, camminate, incontrate gente in giro per strada, fate due chiacchiere, anche sul prezzo troppo alto del negozio in centro, ma fatelo! Non posso sopportare vedere intere famiglie che passano pomeriggi a passeggiare lungo le gallerie dei centri commerciali. Anche perchè non dimentichiamoci che se questi sono aperti tutti i giorni con orario continuato è proprio per colpa nostra. Anche i loro dipendenti hanno una famiglia e, credo che anche loro abbiano il sacrosanto diritto di trascorre un qualsiasi giorno di festa con la propria. Vogliamo dare la colpa ai parcheggi? Ok, guardiamo l’altra faccia della medaglia, in piazza non si può accedere? Meglio, parcheggiamo fuori e facciamo due passi in più, buona occasione per visitare anche qualche via di accesso al centro!
Ha chiuso anche Tom Giocattoli!!! 🙁
Pare che sia rimasto aperto solo lu comune ormai!!!
Concordo con Oscar. Purtroppo dobbiamo ammettere le nostre colpe in tutte queste vicende. Anzi diciamo che c’è un bel concorso di colpa…. Da una parte la politica commerciale dissennata imposta delle forze capitalistiche che, facendo giustamente i loro interessi economici, non so’ quanto moralmente corretti, hanno portato ad una sovrapproduzione di beni di consumo e dall’altra parte tutti noi cittadini che abbiamo completamente abboccato all’amo, a volte addirittura accecati da un consumismo sfrenato ma superfluo e sopra le nostre possibilità.
Comunque a proposito di quanto afferma il titolare dello storico negozio, questo slogan che gira in rete, non so se lo avete già letto, ma secondo me è emblematico.
https://twitter.com/duranplanet/status/216690221624999936/photo/1
Buon lavoro.
grazie ancora per la solidarietà che state dimostrando! Concordo pienamente con oscar (commento 13);trovo molto triste passare le giornate festive nei centri commerciali , mentre ci sono bellezze da scoprire nelle nostre città delle quali non conosciamo neanche l’esistenza. Con questo non voglio comunque demonizzare i c.c.;non sono certo loro la fonte dei mali della società moderna! Trovo giusto che ci siano, ma dovrebbero essere in numero proporzionale alla popolazione esistente; pensate che solo lungo la valle del chienti, partendo da Muccia fino al mare ve ne sono 7 ed uno molto grande in fase di realizzazione a Civitanova! E la popolazione è sempre la stessa !!!! A questo punto, ricollegandomi al commento di luca89, viene da pensare male anche a me; ( andiamoci a rileggere l’articolo pubblicato su c.m. dall’avvocato Giuseppe Bommarito riguardo la realizzazione di Corridomnia !!).
Forse aveva ragione Andreotti nel dire che a pensar male si fa peccato…ma molto spesso ci si prende !
Tom giocattoli è stato il sogno dei miei figli Marco e Michele ed è un luogo che porto nel mio cuore:il gusto di scegliere insieme ad un bambino un giocattolo da mettere sotto l’albero o per un compleanno o per un regalo ad un piccolo amico.Ricordo sempre gli occhi spalancati che vagavano fra le corsie alla ricerca di qualche carabattola da portare a casa,l’indecisione nella scelta, la frenesia di curiosare ,la felicità di portarsi via la prima bicicletta,o il monopattino o le costruzioni o il vestito di carnevale.Un momento di gioia,di fantasia e di allegria:adesso che i miei ragazzi sono grandi ,quando passo davantia quel negozio e vedo dei bambini che entrano ,provo la stessa gioia di un tempo.Era un angolo pieno di luce e di gioia perchè lì tanti piccoli erano felici e i loro occhioni brillavano.Ora diventerà l’ennesimo supermercato o l’ennesimo negozio di vestiti d’abbigliamento di quarta categoria che renderanno ancor più spento questo nostro panorama decadente.Sob! Avrebbe detto Paperino!
Eliana Leoni Marcelletti
Francamente anche io sono dispiaciuto della chiusura dello storico e mitico TOM.
Come ho visto nei vari commenti pesce grande mangia pesce piccolo……. questo sistema economico purtroppo pian piano devasterà gran parte delle nostre realtà produttive/commerciali della regione.
E’ la dura legge del mercato solo i i potenti possono …..
A mio modo di vedere serve un atto di coraggio e orgoglio tipico degli italiani.
E se cominciassimo a pensare alla struttura cooperativa ? Tanti piccoli artigiani/PMI che alla fine si uniscono e cooperano creano una grande forza …… forse è utopia, ma credo che sia l’ora di farci un reale pensiero.
Nel frattempo un in bocca al lupo a tutti.