di Alessandra Pierini
Le piscine di Fontescodella sono finalmente approdate in consiglio comunale in forma di delibera, quindi per la prima volta con un atto concreto dell’amministrazione e già nella prima seduta non sono mancate le sorprese, questa volta non geologiche come quelle riscontrate dalla Fontescodelle Spa ma di tutt’altra natura. Questa mattina infatti tutti i consiglieri comunali hanno trovato nella loro casella di posta una comunicazione della Gpl costruzioni generali, azienda di Ancona che aveva partecipato al bando per la realizzazione dell’impianto natatorio. Nella lettera a firma dell’amministratore unico Paola Lanari, l’azienda sottolinea come «l’offerta da noi presentata è stata considerata la migliore dalla commissione giudicatrice ma è stata esclusa dopo l’apertura delle offerte economiche . Rispetto a quello posto a base di gara, il nostro progetto prevedeva una maggior offerta di piscine con l’incremento dell’importo dei lavori di circa 1,3 milioni di euro. L’esclusione è stata causata dalla richiesta di una garanzia del Comune di Macerata per la sola parte eccedente l’importo a base di gara a fronte di una nostra adeguata contro garanzia, senza ulteriore esborso da parte dell’amministrazione. La concessione è stata aggiudicata a favore dell’altro concorrente che ha proposto un’opera con inferiori qualità tecniche».
A questo punto l’azienda registra quanto è avvenuto negli ultimi mesi: «La variante che sta per essere approvata modifica sostanzialmente l’offerta presentata dal concorrente vincitore e con essa le condizioni di gara. Ciò richiede l’indizione di una nuova gara d’appalto. Se fosse stata prevista una piscina da 25 metri anziché da 24 non saremmo stati costretti ad inserire la richiesta che ha determinato la nostra esclusione. Quanto alla sorpresa geologica la Gpl ha incaricato il geologo Umberto Fiumani di eseguire sondaggi sulla cui base è stato redatto il progetto, escludendo così incertezza dovuta allo stato del terreno. La GPL si dichiara disponibile a rinnovare la propria proposta con i progettisti se l’amministrazione indirà una nuova gara. Ci spiacerebbe che una pregevole iniziativa, finalizzata a dotare Macerata di un eccellente impianto natatorio, si trasformi in una banale operazione immobiliare da palazzinari anni ‘70».
Seconda sorpresa è l’esposto presentato da Claudio Carbonari del Pdl all’Autorità garante dei Contratti Pubblici proprio in merito all’annosa vicende piscine e per chiedere un controllo sui contratti stipulati che non rispettano la legalità. Per finire la seduta è iniziata con la richiesta di pregiudiziale, poi respinta dalla maggioranza e dal parere del segretario, da parte di Anna Menghi dell’omonimo comitato che ha chiesto di non discutere la delibera in quanto secondo lei illegittima per i cambiamenti previsti nel progetto rispetto a quanto indicato nel contratto.
Il sindaco Romano Carancini ha illustrato la delibera difendendo con forza le sue scelte: «L’Università è stata formalmente aggiornata in tutti i passaggi e c’è stato un rRapporto collaborativo e dialogico. Non è assolutamente vero che c’è un ridimensionamento della struttura, siamo perfettamente all’interno del contratto. Sarà una delle strutture più importanti del centro Italia e risponderà alle esigenze di tutti coloro che potranno usarlo. Non è assolutamente vero che vogliamo fare favori ai privati, non c’è stato nessun favoritismo e si è rispettato il contratto».
Dure le critiche da parte dei consiglieri di opposizione Fabio Massimo Conti della Lista Conti – Macerata Vince («La sinistra governa da molto tempo a Macerata, di opere se ne potevano fare. Questa delibera mi dà lo spunto per dire che la riduzione della piscina grande ricorda l’operazione fatta per realizzare un palasport troppo basso. Non dotiamoci di un’opera monca»). Fabio Pistarelli, capogruppo del Pdl («Noi siamo per le piscine ma anche per la legalità. Siamo ancora una volta di fronte allo scempio della via di mezzo con la trattativa ad oltranza nelle segrete stanze e su non si sa quali basi, per poi chiedere al consiglio di appoggiare scelte già fatte. L’aggravio di un milione e mezzo è stato scongiurato durante l’approvazione del bilancio) e Massimo Pizzichini dell’Udc ( «Questa delibera è un ricatto per la città. La Giunta ci chiede di prendere o lasciare. La parte pubblica è stata ridotta da 5.200 metri a 2.400 metri ma ci dicono che è la soluzione migliore).
Giorgio Ballesi della Lista Ballesi riporta pronunce di Corte di Cassazione e Consiglio di Stato in materia contrattualistica, rapportandole al contratto firmato e sottolinea: « Se si richiamano le norme contrattuali, perché queste non sono state fatte valere fino ad arrivare a quello che di fatto è un ridimensionamento?». Critico anche Pierfrancesco Castiglioni (Pdl): «Si chiede al Consiglio di supportare le azioni dell’amministrazione ma qui vi stiamo solo sopportando. Parlate di quilibri mantenuti? Ci troveremo di fronte a un mega centro commerciale con in mezzo una vasca da bagno. Qui alla fine faremo tutti centri commerciali per un tornaconto miserrimo, è acaduto ad esempio in via Cincinelli dove si è fatto un centro commerciale per avere una rotatoria».
Il Pd si è compattato, come gran parte della maggioranza, e hanno preso le difese del sindaco Narciso Ricotta («Prima viene la piscina poi gli interessi politici. Intanto c’è un punto fermo, quel milione e mezzo di euro in più non è stato dato, quindi regali non se ne fanno, a nessuno») e Bruno Mandrelli («L’amministrazione ci dice che nel rispetto della legge possiamo muoverci ridimensionando il progetto. Il mio sindaco sa che non mi è cosa grata se la piscina grande sarà ridimensionata. Oggi diamo un lascia passare per chiudere la strada ma dire no oggi a questo tentativo è politicamente un errore») mentre hanno espresso qualche dubbio dai banchi della maggioranza Massimiliano Bianchini di Pensare Macerata che ha anche criticato il Pd per aver fatto pensare che chi vota la delibera vuole la piscina e chi non la vota no (« Questa storia che non ci si mette un euro in più perciò è bello non funziona. Non vorrei che il privato diventasse quello che detta le linee. Approveremo questo indirizzo per correttezza verso la maggioranza. Ben per il progetto ma niente enfasi ») e Guido Garufi dell’Idv («Il contratto è stato fatto nella preistoria, ai tempi degli pterodattili.Ora con questo contratto all’italiana abbiamo rischiato di rimanere incastrati nella palude, nelle sabbie mobili»).
Sulla stessa linea gli interventi di Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel cuore («Bisogna vedere la discrepanza tra il desiderabile e quello che si realizzerà. Ancora una volta devo registrare che ci sarà l’ennesima dimostrazione di quanto in questa città sia impossibile fare una politica diversa») e di Anna Menghi («Ci vorrebbe una discussione al mese sulla piscina per vedervi così coesi ha detto rivolgendosi alla maggioranza – un contratto prevede un reciproco impegno. Il Pd si è mostrato con enfasi quando doveva abbassare la testa per non essere riuscito ancora una volta a portare a casa la piscina. Finalmente qualcuno parla nella maggioranza sulla discrepanza tra interesse pubblico e privato. Io ho qualche dubbio sulla bontà dell’opera innanzitutto per il ritardo, poi per le inadempienze della parte pubblica. Non vorrei che si ripeta la questione di via Trento che dissi allora era un favore agli amici. Quando non c’è politica non si fanno neanche gli interessi del privato. Noi ad oggi, con lo stesso investimento pubblico, due piscine non avremmo potuto farle?». La seduta è terminata oltre le ore 21 corso e la discussione proseguirà anche nella seduta di domani.
(Foto Cronache Maceratesi – vietata la riproduzione)
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Menghi – Carbonari: BRAVI!!! Ancora qualche barlume di serietà esiste in consiglio!!!!!
Qualcuno del Comune controlla se le trasmissioni audio-video dei consigli comunali (da parte di e-tv) sono di buona fattura? A casa mia sono ormai 2 consigli in cui l’audio è pessimo e non si capisce niente. Magari è colpa del digitale terrestre o del mio televisore (nel qual caso mi scuso).
@ Blanchi
Veramente anche a me oggi l’audio, per un bel pezzo, non andava nonostante lo avessi messo al massimo: sembrava di vedere le comiche mute.
Anche il video un pò sgranato ricordava le comiche di Stalio & Ollio
Non vorrei che anche quello che si è detto, e che non si è sentito on-line, ricordasse drammaticamente le comiche
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Se si rimpiccolisce il progetto, ed il Sindaco ostinatamente continua a dire che non c’è ridimensionamento, le ipotesi sono 2.
a) Non comprende per nulla gli elaborati tecnici
b) E’ quantomeno “impreciso” (eufemismo) in quello che dice
Ci sarebbe, forse, una terza ipotesi ,che non dico per evitare denunce…
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Chissà se molti degli attori (cioè in verità patetiche semplice comparse a cui fanno credere di essere dei protagonisti) sono in regola con il pagamento delle quote sociali
Bravo Carbonari, questa maggioranza pur di rimanere attaccata alla poltrona voterebbe pure la distruzione di Macerata, peró solo per rispetto dellastessa.
Che schifo, ci credo poi che l’antipolitica cresce a dismisura!
Ormai siamo giunti all’atto finale del teatrino della politica dove le comparse, per la loro comicita’ , fanno divertire anche i bambini della scuola materna. Considerato che anche sui banchi della minoranza consiliare siedono autorevoli Avvocati, non sarebbe piu’ opportuno investirne la Corte dei Conti, o l’Autorita’ Giudiziaria, anziche’ scomodare l’Autorita’ dei Contratti Pubblici??? Eppoi, dove sono andate a finire le famose bolle d’aria, bolle d’acqua e ….. bolle di sapone????? Sta di fatto che il vero problema e’ che si giochi fin troppo sulla pelle dei cittadini con lo sperpero di denaro pubblico, in un momento davvero difficile per la nostra povera Italia!
Riassunto delle puntate precedenti:
Un progetto è stato approvato anni fa, altra giunta, altro sindaco. Abbiamo pagato tot per ogni anno senza mettere un mattone UNO, il privato (Mister X) e l’università non mettono soldi da 3 anni.
Ora si rivota un nuovo progetto, in fretta e furia ma ridimensionato, alla stessa cifra.
La sola è nell’aria.
Come continuerà la nostra telenovela? Riusciremo mai ad avere una piscina? I poveri soldi dei maceratesi che fine faranno???
To be continued…
Seguite il consiglio comunale di Macerata e ne vedrete delle belle…
@ Cerasi
la terza ipotesi te la appoggio, anche se vorrei credere per un po’ che ancora “ci fa”…
Dal video di C.M.,noto tra i consiglieri tante facce tristi e scoraggiate. Si saranno forse accorti che la tanto sospirata piscina di Fontescodella sta diventando ormai un ” pantano ” e che con molto meno soldi si sarebbe potuto utilizzare quella della Filarmonica in Via Valenti ??? Macerata sta diventando una piccola realta’ , oltretutto senza Provincia, senza strade di accesso, senza parcheggi, senza aree a verde pubblico!!!!! Ancora sbancamenti di terreno e cementificazione a danno dei cittadini e a beneficio dei comitati di affari !!
Ma è mai possibile che persino nei Consigli Comunali si giochi a fare i “politici”? Volete spegnere la televisione? Volete scendere in strada e sentire ciò che pensano i cittadini di Macerata?
Se proprio dovete vedere la tv ridate un’occhiata ai film di Peppone e Don Camillo (non so se li hanno tolti dalla circolazione, non sia mai che .. si addolcisca qualche cuore) con le loro ripicche, provocazioni e “sgambetti”,…. (ecco, voi non riuscite a superare questa fase, vi fermate in questo punto, ), mentre i due mettevano da parte il loro orgoglio ed univano le forze per raggiungere l’interesse comune con senso di responsabilità e buonsenso.
RESPONSABILITA’ e BUONSENSO!
PS: nessuno pensa che sia il caso di fare controllare gli appalti pubblici ad una sorta di commissione terza composta da tecnici del settore del posto, che rappresenti la cittadinanza TUTTA e non sia scelta da chi è all’interno dell’amministrazione??
Basterebbe proprio poco per poter vive in maniera molto più serena.
Nulla di nuovo sotto il sole. Non capisco se il Sindaco ci fa o c’è proprio. Questa Amministrazione, ma soprattutta maggioranza è la peggiore mai espressa a Macerata.
Forse peggiore di quella che l’ha preceduta. Il che è tutto dire.
La storia dell’appalto delle piscine è scandalosa e Ricotta con il suo invito a non perdere l’ultimo treno, ne sarà il principale responsabile.
Se il progetto viene così pesantemente modificato, deve essere sottoposto ad un nuovo concorso, altrimenti i lavori, grazie ai ricorsi, rischiano di rimanere sopesi per anni o di non iniziare mai.
Scusate,
perchè una piscina da 34 metri ? le gare di nuoto si svolgono su piscine da 25 mt o da 50 mt.
Con una piscina da 34 metri nemmeno le gare provinciali dei Giochi della Gioventù avremo potuto organizzare a Macerata.
A meno che la piscina non fosse stata prevista 34×25 .
Un cittadino qualsiasi può visionare i progetti ? se si, dove ?
grazie
Sono molto felicemente sorpreso dal risveglio delle opposizioni, mentre osservo la pirandelliana democristianità della maggioranza critica che, dopo mesi e mesi di distinguo e precisazioni, si ricompatta sui sofismi e voterà tutta unita: qual era la verità, allora? Quella soffertamente lamentata sino ad oggi o quella che oggi conduce al traguardo comune? Intanto, con un “nero su bianco” dai toni forti e senza ritorno, la ditta rifiutata alla gara d’appalto rimescola – è proprio il caso di dire così… – le acque.
Riuscirà l’attuale giunta a rimanere a galla?
Ottima l’iniziativa del consigliere Carbonari.
Ai consiglieri di maggioranza, oggi impegnati nel perfezionamento dell’imbroglio natatorio, e a quelli di opposizione (finalmente coesi nell’individuazione dei problemi di fondo di questa vicenda che ha dell’incredibile e finalmente intenzionati a far valere anche in altre sedi i diritti dei cittadini, schiacciati da una maggioranza arrogante e complice dei privati), vorrei peraltro ricordare anche l’art. 323 del codice penale, che individua il reato di abuso di ufficio, sussistente quando un pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, nello svolgimento delle sue funzioni e in violazione di norme di legge o di regolamento, intenzionalmente procura a sè o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale oppure arreca ad altri un danno ingiusto.
Oggi intanto la maggioranza farà valere i suoi numeri e approverà l’atto voluto dal Sindaco Carancini, nonostante i distinguo ed i nasi turati di diversi consiglieri che pure della maggioranza fanno parte e – aggiungo – nonostante i rischi risarcitori che a questo punto i consiglieri a favore delle piscine della vergogna si assumono anche a titolo personale.
Chi ripagherà infatti i danni (anche erariali) qualora l’impresa seconda classificata, che ieri si è fatta viva con una nota altamente minacciosa, dovesse impugnare questo scempio del diritto che l’Amministrazione Carancini a tutti i costi ha voluto e perseguito sin dalla sua entrata in carica?
E l’Università di Macerata, chiamata a dire la sua tra qualche giorno, se la sentirà di avallare la condotta fortemente censurabile del Comune di Macerata e di condividere senza propria colpa (sino ad oggi l’intera faccenda è stata infatti gestita in via esclusiva dapprima dal Sindaco Meschini e poi dal Sindaco Carancini) le responsabilità risarcitorie che si profilano all’orizzonte?
Almeno si rispetti l’intelligenza altrui, quando la propria sembra sia stata, volontariamente, abbndaonata in un cassonetto….
Dopo lunga genesi e altrettanto travagliato decennale parto sembrerebbe che siamo alle battute finali dello psicodramma delle piscine.
Potrebbe pure essere che alla fine della fiera (interpretando in un certo modo la giurisprudenza, valutando attentamente le disposizioni, definendo meglio le smagliature delle norme amministative, ricorrendo alla letture dei fondi del caffè e degli ossi e, infine, trovando qualche azzeccagarbugli che desse partigiani pareri) tutto sia stato fatto rispettando tutte le leggi vigenti, comprese le note a piè di pagine
Però tutto questo non toglie che le c@zz@t oceaniche, dei nostri politici, sulle piscine sono state spase a piene mani…
Lo ripeto: almeno si abbia la decenza (in mezzo a tutta questa indecenza) di avere rispetto dell’intelligenza altrui.
Come è avvenuto in questi ultimi 3/4 mesi ripetere che (nonostante la piscina più piccola e la struttura più limitata e l’allargamento dei mq a favore dei privati) tutto è quasi come prima presumibilmente significa (nella migliore delle ipotesi) aver capito poco (e male)
Come avvenuto nelle ultime settimane continuare ad insistere che, comlessivamente, il progetto è lo stesso non mi sembra sia la strada giusta per essere ancora minimamente credibili.
Come avvenuto in questi ultimi giorni ostinarsi a (quasi) giurare che il progetto sia sostanzialmente lo stesso (con poche insignificanti modifiche) apre la strada a sole 2 ipotesi (e mezzo): sei un’imbecille totale oppure dici questo perchè sei a libro paga di qualcuno (o, in alcuni casi, tutte e due le cose).
Visto che da più parti, anche in Consiglio, eminenti esperti di legge hanno detto che tutto il procedimenti potrebbe presentare molti vizi, errori, incogruenze e sbagli ci si sarebbe aspettata un’opposizione (più combattiva, più tesa a difendere i diritti dei cittadini, più vogliosa di costringere all’angolo l’Amministrazione) che dimostrasse -con i fatti- alla città che non è vero che sulle questioni urbanistiche, talvolta (da 15 anni almeno), regge solo il sacco…
Quindi (e non da oggi) ci si sarebbe aspettati le barricate, i ricorsi all’Autorità Giudiziaria, pubblici incontri per deninciare le malefatte, ecc. ecce cc.
Invece la montanga (come talvolta è già successo) ha partorito il classico topolino…
L’esposto, sbandierato in comune come bandiere che garriscono al vento, arrivato sul filo di lana sembra soltato un (tardivo) tentativo di agitarsi, dopo che per lungo tempo si era in letargo.
Ben diverso, sorpattutto da chi pratica la giurisprudenza, sarebbe stata una denuncia
(Però poi l’esposto -se non ci sono fondamenti per andare avanti- si chiude li, la denuncia no)
Resto meravigliato che anche la ditta rifiutata, sebbene oramai fosse di dominio pubblico tutto da diverso tempo, solo un attimo prima del fischio finale dei supplementari invoca il rigore…
Sicuramente avranno avuto le loro buone regioni per essersi “accesi” solo ora, però…
Insomma più passano i giorni più mi rendo conto che è inutile rimestare (oramai quello che c’era da capire lo hanno capito tutti): se però si continuerà a rimestare meglio mettersi una tuta NBC, poichè quello che verrà fuori non sarà solo merd@
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Sto entendo l’intervento del Sindaco: parla di onestà intellettuale…
Onestà intellettuale?????
Da parte di chi e per chi???
(nonostante oggi ci sia anche l’audio ho l’impressione che presumibilmente le comiche continuano anche oggi pomeriggio)
In base a quale legge a Macerata è stata riaperta la prima casa chiusa? E poi in pieno Centro!
Che scandalo! Voglio proprio vedere cosa ne pensa il mio Parroco durante la sua omelia Domenica in Chiesa.
ma a tutti questi personaggi che appaiono in foto li pagano come i dirigenti del comune di Macerata?
http://racing.blogosfere.it/2010/05/il-filmato-del-tuffo-di-lorenzo-nel-laghetto-del-circuito-dopo-la-vittoria-a-jerez.html