di Laura Boccanera
“Sulle parcelle i consiglieri di centrodestra hanno fatto un clamoroso autogol, li ringrazio così mi danno la possibilità di spiegare, consiglio loro di dedicare, come opposizione, maggior tempo nella stesura dei comunicati e nel leggere e approfondire i documenti”.Replica così il vicesindaco Giulio Silenzi a quanto denunciato ieri dalla federazione del centrodestra (leggi l’articolo) che aveva riportato una delibera provinciale per dimostrare che anche ai tempi della presidenza di Silenzi vi erano dei debiti non assolti nei confronti di alcuni avvocati. Ma in effetti delle incongruenze ci sono e Silenzi ribatte punto su punto a cominciare dal debito di 577mila euro: “la maggior parte della cifra risale a molti anni fa: due cause sono del 2008 per un ammontare di 60mila euro, 25 sono del 2010 per 140mila euro, quindi non sono affatto recenti e bisogna tenere conto di quando è stata presentata la parcella. Chiedo ancora: perchè fatture presentate nel 2008 non sono state messe in bilancio?”. Ma la “cantonata” maggiore riguarderebbe invece la comparazione fra quanto fatto dall’amministrazione comunale e da quella provinciale ai tempi della presidenza di Silenzi, da cui l’opposizione aveva tacciato il vicesindaco di “predicare bene ma razzolare male”.
Silenzi infatti conferma di non aver mai lasciato un euro di debito fuori bilancio quando amministrava la provincia: “nel 2009 lasciai a Capponi un ente senza debiti fuori bilancio, dal 2004 al 2009 l’ufficio legale della provincia ha seguito 160 cause di cui 145 vinte e 15 perse. In 5 anni sono stati dati solo 8 incarichi legali esterni, grazie anche alla collaborazione proficua con il segretario Mariotti che arriverà a Civitanova e che ha lavorato su questi temi”. Ma l’autogol, come lo definisce Silenzi, sarebbe proprio nella determina del Commissario Calvosa fornita dalla minoranza: “le parcelle presentate dagli avvocati sono per contenziosi precedenti al 2004 (quindi prima dell’insediamento di Silenzi in Provincia) e le fatture sono state presentate dopo il termine della mia amministrazione”. Infatti dal documento istruttorio, atto n°12 si evince che la parcella dell’avv. Perticarari è stata presentata il 13 aprile 2010 ed è relativa ad un contenzioso partito nel 1995. Per la prestazione di Mandrelli, il legale ha presentato la fattura per un incarico conferito nel 2000 il 14 dicembre 2009 mentre l’avvocato Acquaroli l’ha presentata il 25 marzo 2010 per un incarico conferito nel 2003. Amaro il commento di Silenzi: “è l’ennesimo attacco personale nei miei confronti, ma voglio rassicurare l’opposizione che di “parcelle non perisco” anzi, questo evidenzia ancora di più la differenza fra il modo di amministrare del centrodestra e quello che invece intendiamo fare noi, grazie anche alla preziosa collaborazione che nascerà con Mariotti. L’opposizione scrive cose smaccatamente false, senza approfondire, leggere e senza trovare il tempo necessario per fare un comunicato efficace, è un clamoroso autogol. Ma la partita debiti fuori bilancio non si esaurisce qui” – conclude il vicesindaco aprendo ipotesi di ulteriori sorprese.
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e io pago ………………………….
http://www.youtube.com/watch?v=S8JdwcDkwlI
Imparate da quest’uomo come si fa politica, quella vera! Soprattutto di questi tempi!
ma chi mi ricorda??
A questo modo di contestare dell’opposizione:“le spese in questione sono note e relative a cause molto vecchie che partono dal 1992 arrivate a sentenza solo di recente – spiegano in una nota Mobili, Carassai, Marsetti, Marinelli, Corallini e Ciarapica – alcune delle quali addirittura , contro la Provincia presieduta allora da Silenzi, che da buon trasformista oggi si spaccia per paladino della città, mentre prima non perdeva occasione per osteggiarla” Se tali affermazioni vogliono alludre alla situazione della zona Ceccotti, bene ha fatto l’attuale vice sindaco ex Presidente della Provincia in quanto la giustizia amministrativa ha dato ragione all’organo di controllo dei PRG comunali. L’arroganza di questa opposizione che non riconosce l’autonomia dei poteri dello Stato italiano è sotto gli occhi di tutti. FATEVELA FINITA! ADESSO BASTA. Prendete atto che la politica dei furbetti del quartierino E’ FINITA.
Forse non tutti sanno che il progetto ex fornace Ceccotti a parità di volumetrie + o – 10% è da considerare vessatorio nelle argomentazioni tipologiche del grattacielo verticale o di quello orizzontale così classificato nell’ultima versione recentemente adottata dal Consiglio comunale.
Forse non tutti sanno che il piano adottato, ed in parte già realizzato, è illegittimo per indice di edificabilità fondiaria mc 7,44/mq > di mc 5,00/mq ammessi dal D.M. 1444/68.
Forse non tutti sanno che il metodo applicato dai consulenti “scienziati” si è arricchito dell’arroganza espropriativa dei proprietari titolari della caratura superiore ai presunti 2/3 delle rendite catastali dei comparti edificatori, tacendo tanto scientemente quanto volontariamente dei tempi delle singole rivalutazioni effettuate dall’Agenzia del Territorio e/o trascurando le servitù di passaggio documentate negli atti di compravendita.
Forse non tutti sanno che dalla liquidazione dei consorzi agrari provinciali e dalla questione S.G.R. relativa al prezzo pagato di 2.150 miliardi, a fronte di stime largamente superiori del patrimonio della Federconsorzi la commissione parlamentare d’indagine ha accertato le gravi responsabilità del governo nonché dell’allora Ministro all’Agricoltura On. Goria. Ricordo che la vicenda del crak Fedit, al di là delle questioni tuttora irrisolte, è ancora lontana dal concludersi. Nessun tribunale, né indagini e processi (da cui sono passati nomi illustri:
dai banchieri Pellegrino Capaldo e Cesare Geronzi al finanziere Sergio Cragnotti, a giudici come Ivo Greco), né la Commissione d’inchiesta parlamentare (1998), né quella ministeriale (1994) sono riusciti a venire a capo del rebus giudiziario-finanziario che ha permesso a pochissimi di arricchirsi e a moltissimi di rimanere a bocca asciutta. Ebbene gli atti d’acquisto del compendio immobiliare Ventunesimo Secolo Srl pagano questo peccato originario segnatamente nei confronti di Sibilla Aleramo… “Scoccarono le tre. Balzai in piedi. Mi misi il mantello e m’appressai all’uscio…Mi trovai sul treno senza sapere come vi fossi venuta. I primi urti del carrozzone si ripercossero in me come se qualcosa si strappasse dalla mia carne”
MA SARA’ COLPA DEI CITTADINI CIVITANOVESI ALLORA?
che pagano le tasse con dignità A QUESTI CHE LI GOVERNANO E AGLI ALTRI CHE LI HAN GOVERNATI?????? bravi bravi tutti a blaterare in inutili teatrini………. LA GENTE E’ STUFAAAAAAAAA BASTAAAAAAAA
A Tolentino la stessa solfa … a Corridonia sembra essersi placata. Certo che il dopo elezioni è dura per tutti. Ma chi ne fa le spese è sempre il Cittadino.
Maggioranza ed Opposizione, lavorate invece di perdere tempo inh inutili rimandi di respomsabilità.
@ giuseppe01: puoi passare ad una riunione del Movimento5Stelle. Anche stasera 12/09/2012, presso Biblioteca Zavatti Civitanova Marche ore 21,30. Così ne parliamo insieme. Chiaramente della ex Ceccotti intendo. Se vuoi anche in privato. Contattaci.
Concordo pienamente con Robert.. per quanto tempo ancora ci dobbiamo sopportare questo triste ritornello ? Ci interessiamo addirittura di un altro Ente… e per storie vecchie di 10 anni !!!!! Ma per favore..cominciate SUBITO ad amministrare il presente, se siete seri e meritevoli della fiducia di chi vi ha votato…
concordo con robert. qualcuno dimostri seriatà. a roma rimproverano da sinistra la mancanza di sicurezza. a milano la rimproverano da destra. che palle.
la maggioranza lavori senza tante storie e l’opposizione controlli e faccia proposte se ne ha. ormai si è votato. che vogliamo tornare a votare un’altra volta?
Ora comanda il centrosinistra a Civitanova? Benissimo, il centrosinistra lavori per ripianare questi debiti senza perdersi in polemiche inutili. Altrimenti il centrosinistra fa il gioco del centrodestra senza rendersene conto….
Caro Sindaco, caro Assessore, ricordatevi che a Civitanova si dice: “LE CHIACCHIERE FA’ LI PEDOCCHI”….
Mai detto popolare fu più azzeccato
Non esiste in Italia un’Amministrazione (se esistesse sarebbe un’eccezione che confermerebbe la regola) che alla sua naturale scadenza abbia lasciato i conti “a posto” o meglio ancora “in pari”.
Purtroppo ad ogni ricambio occorre assistere a questo snocciolamento di numeri, che dovrebbe servire per rimarcare mancanze, ma che invece serve solo per mettere le mani avanti e prendere tempo, quando non si ha le idee chiare su come andare avanti.
Non è vero? E allora meno proclami e chiacchiere e subito provvedimenti. La gente capirà.