Ieri sera i detenuti della casa circondariale di Camerino hanno dato vita a una clamorosa protesta per attirare l’attenzione sulle condizioni di vita di quanti vivono nell’istituto penitenziario. Affacciati alle finestre delle celle, per oltre un’ora hanno manifestato il loro dissenso battendo sulle inferriate e appiccando anche il fuoco a lenzuola e pezzi di carta. Anche l’arcivescovo Brugnaro si è recato sul luogo per sincerarsi della situazione.
I detenuti che, al grido di “amnistia e libertà”, “le bestie stanno meglio di noi”, sbattendo pentole ed oggetti metallici alle inferriate delle finestre delle loro celle, hanno voluto richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle condizioni di vita all’interno del carcere.
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Solidale con la protesta. E’ un problema che si potrebbe risolvere molto semplicemente, facendo scontare la pena ai detenuti stranieri (circa il 40% della popolazione carceraria) nei loro Paesi d’origine.
Solidale con la protesta. E’ un problema che si potrebbe risolvere molto semplicemente, facendo scontare la pena ai detenuti stranieri (circa il 40% della popolazione carceraria) nei loro Paesi d’origine.
scusate ma devono vivere in un albergo o in un carcere?Vivono meglio loro che io..
1 hotel 5 stelle fronte mare….va bene ????
meglio non commentare…………….
Fra me fai mori’ ahahah…..
Raffaella,quanno ce vole , ce vole !!! ahahahah
c’ai raggione, i stranieri devono andare a casa loro e tutti i delincuenti andare in galera
Stranieri a scontare la pena nel loro paese d’origine con interdizione perpetua dal suolo Italiano. Connazionali a pulire le strade.
fateli lavorare 12 ore al giorno e vedrete che non avranno più voglia di protestare. Bello essere carcerato e “lurzare” tutto il giorno!!
p.s. per chi non conosce la parola dialettale maceratese “lurzare” significa OZIARE.
L’ozio è il padre di tutti i vizi. Invece di lavorare hanno preferito delinquere ed oziare.
Adesso, dovrebbero essrere messi ai lavori “forzati”, che senso che dovrebbero essere costretti a lavorare per potersi mantenere in carcere. Questa sarebbe una terapia.
dategli una scopa e un secchio e che iniziassero a raccogliere tutta l’immondizia che c’è ai bordi delle strade e sulle spiagge, altro che passare le giornate a non fare un cacchio a spese nostre!
tomasso la penso come te c’è solo un problema molti stranieri la propria casa c’è l’hanno qui in italia e di straniero hanno solo il nome che portano… in risposta agli altri .: TRATTO DALL’OSSERVATORIO DEL CARCERE DI CAMERINO.. per di più http://www.associazioneantigone.it/osservatorio/rapportoonline/marche/camerino.htm
.la struttura rende quasi impossibile effettuare attività lavorative, formative, culturali e ricreative: l’unico spazio disponibile è la cappella. Ciò rende difficile puntare su percorsi trattamentali. Le celle non hanno condizioni di vivibilità adeguate. Aerazione e luminosità sono insufficienti. Sufficienti le condizioni di pulizia, riscaldamento, acqua potabile, energia elettrica. In passato furono già concessi dal ministero i nulla osta e il finanziamento per una nuova struttura ed il Comune sembrava aver individuato l’area, ma poi il progetto si è arenato. Nella bozza si prevedeva un numero di 100, 150 detenuti.
Il personale interno, molto professionale e particolarmente motivato, sopperisce alle carenze strutturali, anche grazie ad un legame costante con il territorio per la risoluzione di particolari situazioni di singole persone detenute. Lo stesso personale evidenzia il bisogno di formazione su tematiche importanti, quali l’immigrazione.
Si sono registrate lamentele da parte dei detenuti per la rara presenza del UEPE.
Hanno bruciato le lenzuola? Lasciateli senza e niente pasti fin quando non le hanno ripagate. Ovviamente 4-5 mesi di reclusione in aggiunta alla pena che hanno da scontare e quando hanno finito,appena escono dal portone un bel calcio sulle gengive. In Italia tutto e’ lecito anche far protestare chi ha leso ed abusato del diritti altrui non rispettando le leggi! Che tristezza….
Attenti brave personcine che se per errore o per giusta causa potreste trovarvi in galera SARANNO CA@@i,
A vincenzo Bellini, ha ragione gli errori della giustizia purtroppo esistono e tutti, potenzialmente possiamo ritrovarci in condizioni come quella che descrive lei, ma per restare coi piedi per terra, cosa farebbe lei a quello che in Calabria è stato arrestato perchè per “futili motivi” (dicono per una donna), ha ucciso 3 persone? proverà pena se ora si lamenta se sta stretto in 8 in una cella da 4? (come ho scritto in un altro post). Io no.