Agosto in spiaggia ai tempi della crisi. Quest’anno il caro ombrelloni non è stato l’ostacolo principale per raggiungere il refrigerio della costa, ha inciso molto di più il caro carburanti. Soprattutto per i pendolari dell’abbronzatura che di solito affollano i lettini delle località balneari maceratesi nella fine settimana. I prezzi per un ombrellone e due lettini da Civitanova sud a Scossicci raramente superano i 15 euro. Listini calmierati e clima favorevole, senza un giorno di pioggia, hanno fatto raggiungere quote di presenze costanti rispetto allo scorso anno negli chalet del nostro territorio. Ma i fatturati scendono perchè si tagliano i consumi: si fa attenzione anche per un caffè.
Altra nemica dei nostri bagnini è l’erosione che ha lasciato ben poca spiaggia a disposizione. Qui parliamo soprattutto della zona da Porto Potenza a salire. Fa eccezione lo Chalet “Il Vascello” sul lungomare sud di Porto Recanati che è stato favorito dalla mareggiata: “Ma è una ruota che gira, un anno va bene a me, poi va bene ad un altro, –dichiara Manlio Ramadori che aiuta i figli Riccardo ed Eleonora nell’attività- nel complesso la situazione non è rosea, soprattutto qui a sud, siamo abbandonati completamente dalle istituzioni per quanto riguarda i servizi, parcheggi, piste ciclabili ecc..”. Ci sono presenze di affezionati che vengono qui anche da 30 o 40 anni, turisti dal nord Italia, qualcuno dall’estero.
“Da noi la clientela è solo locale – dice Orietta Pagnanini del Mosquito a Porto Potenza – come sta andando? meglio non dire niente, il problema è che non c’è la spiaggia…”. Qui l’ombrellone con due lettini per un giorno costa 10 euro. Anche a Civitanova l’afflusso di nuovi visitatori dall’estero incide poco secondo Helenio Carassai dello stabilimento Aloha: “La cosa che ho notato è il calo di presenze nella spiaggia libera, è la fascia che ha più risentito della crisi”. Dati confermati anche sul lungomare sud. “Le presenze ci sono -dice Daniele Ercoli del Caracoles – ma vediamo sempre più le “smallette” come dicono da noi, i clienti si portano le consumazioni da casa e non c’è da sorprendersi”.
Più soddisfatto Simone Camilletti dell’Acropolis a Scossicci di Porto Recanati: “Due mesi interi di sole ci hanno portato ottimi risultati, ombrelloni pieni già dalle ore 11, anche perché la spiaggia anche qui è limitata. I nostri clienti sono soprattutto provenienti da Emilia e Veneto”. Qui in controtendenza sono aumentati i pendolari ma il bilancio della nostra giornata nelle spiagge maceratesi, le più economiche d’Italia dopo la Calabria, non cambia. Si galleggia in attesa di correnti migliori.
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Sul fronte ricettività non è ancora possibile fare un bilancio della stagione ma si possono almeno tirare le prime somme mentre si giocano le ultime carte per raddrizzare e migliorare una stagione segnata dalla crisi: il last minute di questi giorni sarà decisivo. Nel mese di agosto gli hotel del civitanovese hanno avuto la strada in salita: le prime due settimane, infatti, non sono stati presi d’assalto come si sperava e la media di occupazione è rimasta tra il 50% e il 70% col classico sold out di fine settimana. Migliori, invece, i dati delle strutture ricettive portorecanatesi con buone presenze e tutto esaurito, seppure lento, già dai primi d’agosto. Molto, però, si giocherà proprio in quest’ultimo periodo di ferie e magari coi turisti di settembre.
Civitanova ha avuto due protagonisti, il suo evento clou Popsophia e il mare. La situazione, col suo asso nella manica ovvero una spiaggia invidiabile, è tutta in crescita. I B&B civitanovesi, che lo scorso anno andavano forte e che in questo inizio di stagione lasciavano ben sperare, hanno avuto una battuta di arresto. Vuoi l’aumento di strutture ricettive di questo genere, vuoi il clima di austerity che si respira, anche le richieste nei B&B tra giugno e luglio si sono calmate. Ora, però, nella settimana calda, si sono decisamente rifatti: tante mail, altrettante prenotazioni e un periodo di sold out che fa bene per il morale e per il portafoglio. Stessa cosa negli hotel che, a partire dal gran caldo, si sono presentati all’appello del fine settimana sempre pieni ma che hanno sempre stentato in mezzo alla settimana, vivendo poco di vero turismo e più di business di passaggio. Anche qui spiagge e ristorantini si riempiono ma con maggiore accortezza della clientela sulle spese, senza rinunciare alla voglia di relax. Il resto di questo mese, però, potrebbe fare la differenza, in particolare con offerte last minute di sicuro appeal. Negli hotel di Civitanova, ben oltre il 70%, le prenotazioni ci sono fino a sabato 25 e la stagione sembra prolungarsi. Cosa che non avviene in quelli di Porto Recanati, pieni questo week end ma senza grandi cifre la prossima settimana. Le strutture ricettive portorecanatesi, infatti, erano andate forte già dai primi di agosto e non hanno stentato troppo neppure a luglio. “Le stime della Federalberghi nazionale erano molto basse, anche sulla base del 40% di occupazione di luglio” -dice Massimo Milani della Federalberghi di Macerata – mentre ad agosto la stima è del 49%. Chi più chi meno, infatti, ha rispettato queste cifre e il calo a fine stagione sarà probabilmente del 40%. Sono invece contento per Porto Recanati che, coi suoi turisti, crea movimento in tutta la riviera. Speriamo che i dati siano migliori delle stime”.
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IL TURISTA VUOLE SPENDERE IL GIUSTO PREZZO !!!!!
NON PUO’ ESSERE ” SPELLATO ” COME SPESSO CAPITA …………..DA NOI
IN ABRUZZO PER ESEMPIO MANGI UN PASTO COMPLETO CON 12-15 EURO A PERSONA E I DUE LETTINI CON UN OMBRELLONE A 5 EURO
ESTREMA CRISI , ESTREMI RIMEDI ………. E COSI’ IL TURISTA RITORNA SICURAMENTE IL PROSSIMO
ANNO !!!!!
UNA POLITICA DEI PREZZI ADEGUATA IN QUESTO MOMENTO DI CRISI
SVEGLIATEVI , FORSE E’ TROPPO TARDI ,
IL TURISTA OGGI HA APERTO GLI OCCHI E UNA VOLTA PERSO E’ DIFFICILE DA RICONQUISTARE !!!!!
La nostra riviera ha dei prezzi elevati rispetto ai servizi che vengono dati ed è normale che in tempi di crisi il turista spende di meno. In particolare per ilmangiare. Faccio degli esempi: un’insalata di mare (un pugno di pesce) non si puo’ far spendere 8-10 euro. Mi si risponderà ma i prezzi sono fermi da parecchi anni, è vero, ma non dimentichiamoci che con il passaggio all’euro la pizza da 7.000 lire è passata 7 euro!!!!!! Tutti i gestori in questi anni hanno fatto milioni di euro, ora occorre un pò ridimensionarsi. Qualcuno lo ha già fatto proponendo il “menù turista”. Saluti
Civitanova: ombrellone e 2 lettini € 15,00
Lido di Fermo / P.S. Giorgio: € 10,00
Una differenza, a mio, esagerata e ingiustificata.
Io lavoro 11 mesi e mezzo all’anno e qualcuno con 3 mesi vuole guadagnare altrettanto o forse di più????
Mha!
DEVONO ABBASSARE I PREZZI!
come possono pretendere di attrarre il turista? vendendo una birra alla spina a 5 euro???
DEVONO FARE GLI SCONTRINI!
la maggior parte dei gestori evade il fisco, i controlli sono inesistenti e facilmente schivabili..
DEVONO CAPIRE CHE NON SI PUO’ LAVORARE 3 MESI SU 12 E FARE LA VITA DA RICCHI!
per i 9 mesi rimanenti devono trovarsi un altro lavoro e sudarsi la paga..
e chiaro?
altrimenti
1. la gente va al mare con la borsa termica e le bibite dentro
2. la gente si sente defraudata perchè un operaio le tasse le paga salate tutti i mesi in busta
3. la gente va in spiaggia libera e gli ombrelloni rimangono chiusi
Approvo pienamente i numerosi commenti degli operatori turistici……..
… la verità fa davvero male!!!!!
Ieri sono andato a Sirolo ho pagato per un ombrellone e due lettini 18 euro. Caos grande per il parcheggio anche esso a pagamento.Mare con gli stessi problemi di quello di civitanova e Fermo.Un vicino di ombrellone (p.s. posto a 3 mt dal mio considerati i due lettini eravamo praticamente attaccati) di Pordenone mi faceva notare il galleggiare nell’acqua di lattine di coca cola, c’era un assorbente femminile, e limacci neri di dubbiaprovenienza, il turista ipotizzava catrame. Fatto sta che sono ritornato con la mente alla lire e mi sono detto che nel 2002 non avrei mai speso per due lettini 35000 lire. Fatto sta che insieme al turista di Pordenone abbiamo concordato che non saremo più tornati da quelle parti visti i prezzi e la situazione allocativa degli ombrelloni. Pranzo al sacco naturalmente.
Per non parlare dell’altra erosione, quelle delle spiagge pubbliche a favore di quelle private.
I balneari hanno certamente letto questo interessante articolo. Però immagino non abbiano voglia di rispondere ad alcune sciocchezze e parecchi luoghi comuni (errati) che sono stati scritti tra i commenti. Comunque io sono un balneare e ringrazio i lettori per quello che hanno scritto perché mi hanno fatto venire una buona idea. Appena avrò modo chiamerò la redazione per esporla e sono certo verrà apprezzata da redattori e lettori.
Nel frattempo vorrei invitarvi tutti al SUD SOUND FESTIVAL del Lungomare Sud di Civitanova che si terra Mercoledì 22 agosto.
Questo è il 4° evento 2012 al Lungomare Sud di quelli quasi completamente finanziati quasi totalmente da balneari e esercenti.
Raphaelbeach, non voglio demonizzare nessuno ma converrai con me che su alcuni prodotti i ricarichi applicati sono esorbitanti?!
Una famiglia composta da genitori e 2 bambini che vuole trascorrere una giornata al mare deve mettere in preventivo una spesa ormai quasi insostenibile.
Io sono sempre stato per frequentare lo chalet e non la spiaggia libera, perche credo che sia giusto portare guadagni a chi “ce campa”…… ma una bottiglietta d’acqua pagata 0,10 centesimi non pùò essere rivenduta a 1,00 euro. Un ombrellone e 2 lettini non posono costarne 15,00. Un panino e una birra non possono costarne 8,00. A meno che non si voglia far passare una giornata al mare per uno sfizio lussuoso….. , ma io per lussuoso ho sempre inteso un Rolex, una Montblanc o una fuoriserie a 2 posti!
Ti auguro comunque buon lavoro e ringrazio per l’invito alla manifestazione!
La crisi ha oramai fatto danni incalcolabili, ma non posso non criticare il fatto che il caro spiaggia sia una questione oramai assodata.
In Grecia, paese vessato dai commenti della Merkel, maturisticamenteancora ai primi posti, un ombrellone e due lettini costano 5/6 euro, una bottiglia di minerale 50 centesimi, e pranzare in spiaggia costa meno di 7 euro.
Le pensioni costano 35 euro a persona, colazione compresa…….
Ma poi, senza offendere nessuno, la spiaggia di Paleochori, o la baia di Firopotamos, non e’ proprio come Fontespina…….
Porto Recanati, due domeniche orsono…
6 pizze margheria da portare via (quindi nessuna spesa per l’esercente per l’utilizzo/sporcamento da parte del cliente del tavolo, tovaglia, forchette ecc. , se non il cartone della pizza) ala modica cifra di € 6 cadauno….
Totale € 36, con tanto di scontrino…. (woooow!!!)
Peccato che, sullo stesso scontrino, c’era scritto NON fiscale e che, per quello ficale si dovesse passare alla cassa.
Ma quanti sono che, ricevendo lo scontrino, vanno a leggerlo tutto???
Ti dicono il prezzo e semmai sullo scontrino (distrattamente) controlli che il prezzo corrisponda a quello chet i è stato detto a voce: è assai molto difficile che te lo vai a leggere tutto e ti accorgi che ti hanno fatto uno scontrino farlocco.
Tornando indietro, con un amico, abbiamo riflettuto sullo scontrino NON fiscale:
a) NON ci avevano mai visto prima
b) il mio amico NON è mai andato questa estate in quella pizzeria
c) se fanno gli scontrini farlocchi agli sconosciuti figuriamoci a chi conoscono
Siamo giunti alla conclusione che probabilmente si permettono di fare i NON fiscali perchè sono certi di non avere noie, grane, rotture di scatole.
E chissà come fanno ad essere così certi????