Galeotta fu la delibera 204 del Comune di Tolentino, emanata il 27 luglio scorso. Nel documento si affida la gestione dell’Informagiovani e del Centro di Aggregazione Giovanile, da 10 anni appannaggio dell’associazione Glatad, al Modavi Onlus. Una spesa, per le casse cittadine, di 10.000 euro per coprire il periodo dal 1° settembre al 31 dicembre.
Questo il dettaglio dei costi sostenuti dal Comune: 2.500 euro per materiale promozionale e pubblicitario, 500 euro per le spese di gestione e manutenzione, 7.000 euro per i compensi professionali – di cui 3.000 vanno divisi tra i due operatori, e 4.000 spettano al coordinatore. Il sindaco Pezzanesi ha deciso di cedere l’incarico alla nuova associazione senza informare la Glatad, che ha deciso di scrivere al primo cittadino per avere delucidazioni:
“Illustrissimo Signor Sindaco, le scriviamo per esprimere lo stupore ed il rammarico con cui abbiamo appreso, informalmente, che il Comune di Tolentino ha affidato, con delibera di Giunta del 27 luglio scorso, al Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano, la gestione dell’Informagiovani, servizio gestito dal 2002 dalla nostra Associazione, e del Centro di Aggregazione Giovanile, alla cui realizzazione e gestione abbiamo collaborato negli ultimi tre anni. Ricordiamo in merito che:
L’Associazione Glatad è un’associazione che esiste ed opera dal 1989 a Tolentino, dove ha la propria sede legale ed operativa e dove lavora fin da allora, in collaborazione con il Comune, in attività finalizzate alla prevenzione, al trattamento del disagio ed alla promozione del benessere psicofisico delle giovani generazioni. L’associazione Glatad è iscritta nel registro regionale delle Associazioni di Promozione Sociale, nell’Albo degli enti Ausiliari della Regione Marche, nel registro delle Onlus, è componente del Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur è socio fondatore del Crea (Coordinamento Regionale Enti Accreditati) e della Federazione Regionale Marche del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza). L’associazione Glatad è composta da operatori professionalmente qualificati (quasi esclusivamente laureati in psicologia, sociologia, scienze educazione, servizi sociali, ecc.), gestisce progetti, attività e servizi socio-sanitari nel territorio della Provincia di Macerata (Comunità terapeutiche ed educative, servizi educativi domiciliari, interventi di prevenzione, centri di aggregazione…), dei quali in gran parte ha contribuito alla progettazione e all’avvio. L’associazione Glatad ha gestito nei primi anni ’90 l’Informagiovani di Tolentino, nel periodo 1995-2000 l’Informagiovani di Camerino e, nel corso degli anni, varie tipologie di Centri di Aggregazione giovanile (Camerino, Macerata, Treia, Appignano, Mogliano, Corridonia, ed altri). L’Associazione Glatad ha gestito dall’aprile 2002, su incarico dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Foglia, il progetto relativo allo sportello Informagiovani, fino a luglio 2012. È stato istituito ed avviato lo sportello, con personale giovane, residente nel territorio del Comune di Tolentino, in accordo con le indicazioni delle varie amministrazioni succedutesi e con gli Uffici Comunali competenti.
Nel corso di questi 10 anni l’Associazione, nella gestione dell’Informagiovani, ha impiegato personale qualificato e retribuito (dipendenti regolarmente assunti secondo il contratti nazionali previsti), fatturando al Comune corrispettivi inferiori alle tariffe regionali vigenti. Inoltre l’Associazione ha fornito risorse umane e finanziarie senza costi per il Comune e cioè, 2 borsiste della Provincia di Macerata, assegnate al Glatad e dislocate presso l’Informagiovani, per un valore stimato di circa 16.000 euro. Ci sono poi i 5.000 euro di contributo ricevuto dalla Fondazione Unipolis e speso per realizzare attività presso il Centro di Aggregazione Musicale M5 nel 2010. Successivamente sono state inoltrate altre richieste di contributo a Fondazioni, con le stesse finalità.
Riguardo alle due operatrici che hanno lavorato fino al luglio, seppur part-time, presso l’Informagiovani, segnaliamo che si tratta di una persona di Tolentino, impiegata fin dal 2002 nel servizio, a cui ora siamo stati costretti a non rinnovare il contratto di lavoro in scadenza, mentre l’altra è una ex borsista della Provincia, non residente in questo comune, che è stata “stabilizzata”, dopo la borsa lavoro, come previsto dalla Provincia stessa, nello spirito di dare una prospettiva di inserimento nel mondo del lavoro. A fronte di tutto questo non ci sembra di ravvedere motivi, né di natura economica, né relativi alla gestione svolta finora del servizio, che giustifichino l’interruzione del rapporto di collaborazione tra il Comune e l’Associazione. Peraltro il Comune non ha effettuato nessuna comunicazione verso la nostra Associazione in merito a tale interruzione ed alle sue motivazioni; tanto meno ci è stato chiesto di riformulare un progetto di gestione, cosa che ci avrebbe visti, come sempre, disponibili e collaborativi, né ci risulta che sia stata avviata una procedura di evidenza pubblica per valutare più proposte progettuali in merito. Qualora poi il Comune volesse avviare in futuro una procedura di gara per la gestione del servizio, risulterebbe ancor più anomala l’interruzione di un rapporto in essere da anni. In base a tutto questo chiediamo alla vostra Amministrazione di rivedere la decisione presa e di poter avere un incontro per discuterne direttamente. In attesa di un vostro riscontro, ringraziamo per l’attenzione ed inviamo distinti saluti”.
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Rimango sconcertato, passo sempre davanti al torrione ma lo vedo sempre chiuso, mi sembra un pò alla deriva, non discuto l’operato del Glatad ma per quanto rigurda l’informagiovani c’è qualcosa che non torna. Mha… chi vivrà vedrà!
Chiedo perché non lo so:
Quando il Glatad ebbe l’incarico furono valutate più proposte?
Certo che rimani sconcertato l’informagiovani non sta al torrieno ma alla stazione e da diversi anni!
Mi associo alla richiesta di “Alco” … qualcuno sa con quale metodologia fu affidato l’incarico all’Associazione GLATAD? Non vorrei essere polemico ma l’ex vicesindaco conosceva molto bene GLATAD o sbaglio? http://alessandrobruni.jimdo.com/
… cercando tra i documenti sul sito istituzionale del Comune di Tolentino ho trovato questa delibera di Giunta del 24 maggio 2007 … non mi sembra sia stata fatta alcuna selezione ed inoltre la spesa annua (riferita al periodo 01/01/2007 – 31/12/2007), se non ho letto male, si attesta a 12.286,00 euro.
scusatemi, non ho indicato il link della delibera … http://www.comune.tolentino.mc.it/?p=6938
In ogni caso, noto con un certo stupore che nel comitato scientifico dell’associazione Modavi figura anche Renato Farina, più conosciuto come “agente Betulla”, recentemente condannato per falso in atto pubblico.
..per in importo al di sotto di 20.000,00 € non c’è bisogno di fare una gara o instituire bando pubblico. L’a.p.s. Glatad è stata scelta poichè da sempre è un ‘associaione che lavora nel nostro territorio, ha fatto e sta facendo ricerche sul mondo dei giovanie delle dipendenze patologiche. Il motivo viene descritto anche nella deliberazione “Lo svolgimento del progetto sarà nuovamente affidato all’Associazione GLATAD di Tolentino, in quanto lo stesso progetto si inserisce in un processo di ricerca più ampio, avviato dalla associazione medesima fin dal 2001.”…
I commenti delle guardie del corpo di Peppe confermano che tutte le promesse di cambiamento rispetto al vecchio “regime” sono pure fandonie. Infatti, quand’anche fosse vero che al Gatlad siano stati affidati incarichi senza trasparenza in passato, questo non dovrebbe giustificare il medesimo comportamento da parte del “nuovo” che è avanzato. Ovvero, si argomenta qualsiasi cavolata esclusivamente con la seguente giaculatoria: “ma gli altri che c’erano prima…”
E’ la conferma che l'”ascesa” del nuovo in sostituzione del vecchio è solo una semplice sostituzione di un gruppo di “comando” con un’altro gruppo di comando. Altro che cambiamento!
Appare evidente anche un altro fatto, incontestabile: a qualcuno ancora rode!
“Betulla” nel comitato “scientifico” della “modavi onluss”, ecco la motivazione dell’affidamento dell’incarico. A fronte di meriti “scientifici” così elevati bisogna togliersi il cappello.
Non “appare” ma “é” evidente che quando si è a corto di argomenti si risponde come i bambini dell’asilo….
Sarò pure un bambino dell’asilo caro/a “saben” … ma è evidente il suo rosicamento.
Sarà comunque mia premura, in qualità di cittadino, chiedere informazioni al riguardo.
PS I bambini di solito si nascondono dietro a simpatici pseudonimi … buon ferragosto
Parlavo in generale, perchè te la prendi sul personale?
Quali informazioni? Il Gatlad è stato fatto fuori per dare l’incarico a “Betulla” & Co.
Per lo pseudonimo: non mi nascondo affatto; così mi sono registrato e non ci perdo tempo a cambiare. Informati se ti interessa e vedrai che ti diranno chi sono.
Io non avevo capito che eravamo andati in “guerra”, ora ne ho la certezza, era una questione tra eserciti, chi ha perso viene decapitato e non si fanno prigionieri, le truppe vincitrici hanno la loro doppia razione nella gavetta e i loro generali potranno issare le bandiere dall’alto delle torri disponibili e se ne costruiranno altre per quelli che non ce l’hanno. Per la plebe, nulla cambia, dovranno continuare a sperare che sua signoria ogni tanto getti qualche doblone dalla finestra, sperando che questo sia più magnanimo dell’altro, forse per questo siamo sempre meno interessati a queste battaglie lungo la valle del Chienti, ci incuriosisce un po’, qualche frinire di novelli Robin Hooddi passaggio ma sempre senza troppo entusiasmo sapendo che dovremmo comunque continuare a tirare la carretta per mantenere tutte le milizie.
Caro abitante, sottoscrivo le tue riflessioni, ma purtroppo queste guerre senza prigionieri e con le gavette centuplicate per gli eserciti dei vincitori le vediamo ormai da una ventina di anni non solo nella valle del chienti, ma in tutto il territorio a sud delle Alpi.
Egregio Sig Ferranti ogni volta che scrive un commento fa accenno al “rosicamento” di chi ha perso… è palese che lei abbia sostenuto Pezzanesi, nulla osta, tuttavia riconoscere gli errori e le buone iniziative che Questo e la Sua amministrazione mettono in campo lo trovo maturo e da esempio per le nuove generazioni: non bisogna avere i paraocchi oltretutto tanto sbandierati da tutti i sostenitori dell’attuale Sindaco nei confronti dell’avversa parte politica…che mi dice della Segretaria personale assunta quando in pianta esistono già persone ad hoc per quell’incarico o dell’aumento delle indennità? va bene pure quello, sto rosicando o metto sul piatto una questione che riguarda tutti i contribuenti?!? non mancherò di elogiare qualche buona iniziativa non appena si appaleserà…SPERIAMO! saluto e ringrazio per l’attenzione
Non credo ci sia alcuna guerra in atto se non da parte di chi la vuol scatenare, sul tutto il resto credo sia stato diffusamente discusso, forse troppo!
PS
Capisco il timore (a mio parere immotivato) di commentare le notizie nascosti dietro pseudonimi di fantasia, ma credo sia più costruttivo guardarsi negli occhi e dirsi le cose in faccia, tanto per essere di buon esempio per le nuove generazioni, non crede?
Gentilissimi commentatori @Rrose Selavy, @saben, @abitante, non credo sia cosi’ condannabile la scelta del Sig. Sindaco Giuseppe Pezzanesi di affidare l’incarico ad un associazione diversa da quella con cui le precedenti amministrazioni hanno collaborato. Non mi sembra affatto che l’opposione a suo tempo abbia chiesto il perche’ al Signor Sindaco Giuseppe Foglia della scelta di affidare l’inacarico in oggetto all’associazione Glatad piuttosto che ad altre associazioni. L’accordo è giunto al termine e credo sia nei poteri del Sig. Pezzanesi scegliere di quali collaboratori circondarsi.
Precisiamo: Rrose Sélavy (autore del post sull’agente Betulla) è il nome di un’associazione culturale per le arti visive, sceniche e musicali che ha sede a Tolentino. Il nome deriva dall’artista Marcel Duchamp, al quale rende omaggio. Il suo responsabile è Massimo De Nardo.
E’ logico che quando mi interessava era chiuso, ora ho un pò più di anni e non mi interessa più, ma dato che ci sei mi dici gli orari di apertura?
Gentile Ninasimone, come avrà letto non entravo nel merito delle capacità dei nuovi collaboratori, che non posso per ora valutare. Mi permetta, però, di ribadire le mie perplessità in riferimento alla capacità, all’autorevolezza e alle garanzie fornite da uno degli appartenenti al comitato scientifico dell’associazione. Questo sì.