A Macerata è nata una stella
Tutta Italia celebra Camila Giorgi

Le testate sportive nazionali dedicano ampio spazio alla 20enne tennista maceratese uscita agli ottavi di finale contro la numero tre del mondo dopo aver disputato uno straordinario torneo a Wimbledon

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Camila Giorgi

 

di Andrea Busiello

E’ salita alla ribalta di tutte le cronache sportive nazionali in questa settimana. La ventenne Camila Giorgi, nata a Macerata il 31 dicembre 1991, è uscita agli ottavi di Wimbledon dopo aver eliminato in serie Flavia Pennetta, la georgiana Tatishvili e la russa Nadia Petrova. La polacca Agniezka Radwanska, numero 3 del mondo, si è dimostrata superiore alla tennista maceratese ma non deve trarre in inganno il 6-2, 6-3 maturato sull’erba londinese perchè Camila ha giocato probabilmente la sua peggior gara del torneo, piena di errori in tutti i fondamentali. Questo risultato permetterà comunque alla Giorgi di entrare per la prima volta nella sua carriera tra le prime 100 al mondo (da lunedì dovrebbe essere la numero 92) ma la sensazione è che l’azzurra sia destinata ad una carriera molto interessante perchè le doti tecniche sono sotto gli occhi di tutti e se riuscirà a trovare un pò di continuità nel gioco non è utopia pensare che questa biondina terribile possa entrare in tempi brevi tra le primissime del globo. “Un giorno diventerò la numero 1 al mondo” ha detto la stessa Camila sulle colonne di Tuttosport. Il giorno dopo l’eliminazione da Wimbledon la stampa sportiva nazionale celebra la maceratese. “Camila, lacrime di forza” titola Tuttosport mentre il Corriere dello Sport scrive “Giorgi in lacrime: ho fatto una partita orribile. Lei è molto forte ma io potevo giocare meglio. Riparto con la consapevolezza di essere entrata nelle prime 100 e sono sicura che salirò ancora di più”.

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La Gazzetta dello Sport riprende le parole di Camila: “Potevo fare di più, ho sbagliato troppo”. Sempre alla “rosea”, Camila dice: “Papà negli spogliatoi mi ha detto: brava, hai fatto un bel torneo, ma lo sai che potevi vincere?”. La risposta della Giorgi a papà Sergio: “Si, ma oggi ho giocato in maniera orribile. E’ solo colpa mia se ho perso”. Al termine del match contro la Radwanska, Camila si defila e in un angolo dello spogliatoio scoppia in lacrime. A Tuttosport, la ragazza spiega la motivazione: “Non sono stata così brava come avrei dovuto essere”. Camila, arrabiata per la sua prova contro la numero 3 del mondo, trova il lato positivo: “Almeno con il risultato ottenuto qui a Londra riuscirò ad entrare nel tabellone principale degli Us Open”. Ad accorgersi della forza dirompente della maceratese è anche lo staff della federtennis che ha sondato il terreno per un’eventuale convocazione per la Federation Cup: logica la gioia della ragazza che non vedrebbe l’ora di giocare un giorno con la maglia dell’Italia. Probabilmente quel giorno non è così lontano ma l’importante è non credere di essere arrivati chissà dove. A partire dal torneo di Carlsbad a San Diego dal 16 luglio, Camila dovrà far vedere che l’esperienza di Wimbledon non rappresenta un punto di arrivo ma bensì di partenza.

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