Niente lista unica. Al congresso del Pdl di domenica prossima ci saranno due candidati: l’attuale coordinatore provinciale e sindaco di Monte San Giusto Mario Lattanzi e il giovane (ha 38 anni) consigliere regionale Francesco Acquaroli, di Potenza Picena. La situazione dunque rimane quella che avevamo prospettato venerdì (leggi l’articolo) con gli ex An che hanno insistito per la candidatura di Acquaroli. Mario Lattanzi ha passato la domenica al telefono: “Abbiamo cercato di fare una lista unica fino alla fine, anche con un nome diverso dal mio ma gli altri ormai avevano preso una decisione. Una dialettica congressuale resta comunque una bella occasione”.
In caso di riconferma di Mario Lattanzi il vice coordinatore provinciale sarà Pierfrancesco Castiglioni, consigliere comunale del Pdl Macerata. Lattanzi nei giorni scorsi aveva deciso di fare un passo indietro rinunciando alla candidatura ma la sua disponibilità è stata fortemente richiesta dopo che il partito non è riuscito a trovare l’unità sul nome di Franco Ceregioli, sindaco di Sarnano.
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“Noi Siamo qui”
Noi no.
Filippo,
“NOI SIAMO QUI”
ovvero il titolo della mozione congressuale esplicativa della candidatura di Francesco Acquaroli e Deborah Pantana a coordinatori provinciali del PDL.
Non volevo insinuare nessun altro tipo di declinazione.
Se lasciamo da una parte le diatribe nazionali e vediamo esclusivamente la politica provinciale del PDL, i due personaggi politici sono delle persone valide e competenti al di là della collocazione politica.
Al di là di chi vincerà nella sostanza non cambia nulla. Ovviamente se si vuol dare una ventata di novità La figura di Francesco Acquaroli (visto anche il suo successo personale alle Regionali) possa essere un modo per rilanciare il Partito.
Lattanzi tutta la vita!!!!Nonostante i molti mautsalemme che lo sostengono (Massi su tutti) Latatnzi resta la vera forza del PDL con Capponi. Il problema del PDL non è Lattanzi e questo lo sanno tutti, sono altre persone…
io non ho mai votato PDL per una serie di motivi tra i la perseveranza di certi personaggi nella pura ricerca del potere per il potere . Mi sembra opportuno oggi più che mai che le varie componenti sostengano Acquaroli un giovane serio e preparato che rappresenta il nuovo e non la roba da sempre rimescolata e oramai fuori mercato.
Per il Signor Mario Pierini: proprio perché è serio non vincerà e non diventerà segretario. Ma alla fine servirà a contarsi all’interno del PDL.