E’ stato abbattuto stamane l’ultimo diaframma della galleria “La Rocchetta”, nel Comune di Muccia sulla Strada Statale 77, nell’ambito dei lavori per il sistema viario Quadrilatero Marche Umbria affidati al Contraente generale Val di Chienti.
Le attività per la realizzazione della galleria, avviate circa un anno fa, sono terminate lo scorso mese di settembre per la canna nord lunga 840 metri ed oggi lo scavo si è concluso anche per la canna sud di 980 metri.
I lavori proseguono alacremente nei cantieri tra Foligno e Pontelatrave dove l’avanzamento degli scavi nelle 14 gallerie naturali ha raggiunto allo stato attuale circa il 75% del totale. Sette sono state ultimate per entrambe le carreggiate, tre sono in territorio umbro – “La Franca”, “La Palude” e “Belfiore” – mentre quattro si trovano nelle Marche – oltre “La Rocchetta”, sono “Serravalle”, “Bavareto” e “Maddalena”. Tra le gallerie da completare cinque superano i due chilometri di lunghezza, con la massima estensione per la galleria Varano, a Serravalle del Chienti, di oltre 3,4 chilometri.
Anche per quanto riguarda i 16 viadotti (7 in acciaio e 9 in cemento armato precompresso), per una lunghezza totale di oltre 5 chilometri considerando le due carreggiate, numerose pile sono state innalzate e varate le travi lungo l’intero percorso. Risultano infatti completate le strutture dei seguenti viadotti: Renaro, Uppello, San Lorenzo I e San Lorenzo II; per il viadotto Muccia sono state completate le elevazioni delle spalle.
Secondo il crono programma il completamento delle opere lungo l’asse Foligno – Civitanova Marche è previsto a fine 2013, inizio 2014.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Finalmente avremo gli svincoli di MUCCIA EST e MUCCIA OVEST.
Quanto sarà il costo complessivo di tutte queste opere ? Quali saranno i reali vantaggi economici ? Che cosa si sarebbe potuto fare in alternativa con tutte queste risorse per sostenere le attività produttive marchigiane (che sono rivolte ai mercati internazionali piuttosto che a quelli umbro o laziali!) E quale sarà l’impatto ambientale finale di tutti questi scavi e viadotti ? Anche su questo si potrebbe fare una bella inchiesta !
@ mario iesari
Il costo della Superstrada 77 sarà sicuramente elevato, data sia l’orografia del territorio che il notevole dislivello da superare.
Dati i complessi sistemi di gare di appalto e di commissioni pubblico/private, che in questi anni hanno preso in carico questa impresa, ritengo di poter dire che sarà difficile che si realizzino anche qui da noi i soliti scandali che nel recente passato hanno riguardato altre opere pubbliche di questo livello.
Mi stupisce che, con il solito qualunquismo e la solita frase fatta “ci sarà da fare una bella inchiesta“, qualcuno del maceratese disapprovi (se non addirittura ostacoli) le risorse che una volta tanto (sottolineo, una volta tanto) lo stato spende per rilanciare la crescita delle zone depresse del nostro entroterra.
Devo precisare che qui non si tratterà della solita incompiuta o dell’ennesimo sperpero di pubblico denaro ma di una infrastruttura di collegamento fra Tirreno ed Adriatico che, iniziata quasi 30 anni fa, deve essere ancora completata.
Qui non si sta parlando di costruire il palazzetto del ghiaccio per i praticanti di Hockey e Pattinaggio di Crotone né di realizzare l’aeroporto internazionale per gli abitanti del casentinese… qui è ben altro… è l’ABC per far ripartire un territorio, a cavallo degli Appennini, che dire sia arretrato ed isolato è poco.
JoeTheDodger: sottoscrivo sillaba per sillaba. Bravo.
Voglio sperare che il signor Iesari sia un burlone…… e che abbia voluto prenderci in giro!!!!
Signor Iesari confermi questa mia interpretazione e certamente i pollici rossi diventeranno verdesimpatia!!!!
Impiegheremo 2 ore per arrivare a roma, anzichè 4 (tante quante ne servono per arrivare a milano) e il signor Iesari si chiede se questo costituirà un vantaggio oppure no…
No, signor Iesari, è il solito sperpero di denaro pubblico, conduca pure un’inchiesta, prego… poi ci faccia sapere…
Certo che è uno sperpero… ci pensate per quanti anni ci sarebbe andata avanti la stagione lirica di macerata con quei soldi? o meglio dai potevamo darli ai giornali politici o meglio ancora farci il palazzetto dello sport per la Lube o ancora la cittadella dello sport!
Chiunque per lavoro giri l’Italia si rende subito conto di che viabilità di m***a abbiamo da queste parti, guardando la rapidità con cui avanza l’opera e la sua complessità bisognerebbe solo gridare al miracolo!
Vorrei che c’entrasse in qualche modo l’amministrazione comunale di Macerata in questo progetto, così almeno potrei leggere qualche commento negativo in più. Comunque il fatto più sconcertante è che questa imponente opera pubblica migliorerà i tempi di percorrenza (da Civitanova a Foligno) di ben 15 minuti… Mentre una delle titolari della distilleria Varnelli si lamentava (soltanto due anni fa) che per spedire una mail deve mandare una segretaria a Tolentino per usufruire di un collegamento veloce. E per quanto riguarda i costi per il momento chiedete a quelle associazioni di categoria che hanno visto la loro quota sociale maggiorata per finanziare i lavori… Qui c’è un articolo un po’ più documentato sulla Quadrilatero: http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=2463
Prendo atto del fatto che la stragrande maggioranza dei lettori di questo articolo non condivide le mie perplessità circa l’utilita di questa opera. Non essendo un politico e non avendo problemi di consenso la cosa non mi preoccupa eccessivamente ma anzi è un arrichimento che mi da maggiore consapevolezza dell’opinione generale su questi argomenti. Ciò detto continuo a ritenere valide o quanto meno degne di considerazione (e non di macchietta come alcuni hanno provato a fare) le considerazioni che mi hanno portato ad esprimere la mia opinione . E’ vero o no che molti considerano l’eccessiva dipendenza dal trasporto su gomma un aspetto di debolezza del nostro sistema infrastrutturale ? E’ vero o no che la maggior parte dei mercati di sbocco attuali e potenziali della nostra economia provinciale e regionale guardano al nord italia o ai mercati internazionali raggiungibili per altre direttrici ? Se questo è vero allora può essere ragionevole riflettere sul fatto che forse (dico forse) questi ingentissimi investimenti resi necessari per superare ostacoli naturali inevitabili sarebbero stati magari più produttivi se utilizzati per potenziare la rete ferroviaria e/o magari quelle aereo portuali (mi viene in mente ad esempio la creazione delle famose autostrade del mare per far viaggiare le merci fra nord e sud in maniera economica e sostenibile e che richiedono infrastrutture che ora mancano). In Abruzzo ci sono due autostrade che hanno sbucato l’Appenino. A distanza di decenni possiamo dire che queste hanno portato ad uno sviluppo economico superiore al nostro ? Tutto qui . La scelta è stata fatta, è quella e le cose andranno avanti e non si tratta di mettere a confronto questo investimento con quello per la lirica ma di riflettere, visto che l’articolo ce ne aveva dato modo, su scelte e strategie che poi hanno impatti di lunghissimo periodo sulla nostra vita. Tanto per non dare nulla di scontato.
Per quanto riguarda la Regione Marche le industrie che, in prevalenza, lavoravano prodotti destinati all’esportazione in Europa erano già da decenni tutte rivolte verso il mare, in quanto la dorsale Adriatica (fino al Porto di Ancona o al Confine a Nord) del trasporto su gomma era mille volte più transistata di quella dello scavallamento degli Appennini verso Roma.
Pertanto questo grosso investimento non viene fatto per agevolare i poli industriali a Valle ma solo quelli a Monte, i quali se esporteranno merci in Europa utilizzeranno (quando finita) la Superstrada Foligno/Civitanova per andare sulla A14.
.
.
.
@ mario iesari
Le 2 autostrade che tagliano l’Abruzzo (che economicamente e industrialmente è meno forte che la Regione Marche) vennero realizzate non perchè assolutamente ed improrogabilmente necessaria a chissà quale sviluppo, ma principalmente solo perchè, all’epoca, c’era un uomo politico abruzese democristiano (e Ministro) che riuscì ad imporre le autostrade nella sua regione, quando commercialmente ed economicamente ne avremmo avuto 1000 volte maggiore bisogno noi marchigiani (ma i nostri politici, Nazionali e Locali, hanno sempre contato meno di niente).
Invece i nostri politici (in Parlamento, ma anche a livello Locale) negli ultimi 40 anni si sono sempre gingillati su un’ipotesi fantascientifica (ed ovviamente mai realizzata):
una dorsale autostradale montana, parallela alla A14, che sarebbe dovuta sorgere proprio a metà strda dai Monti e dal Mare (e che avrebbe dvuto collegare Urbino/Macerata/Fermo/Ascoli) e poi 4 strade veloci (Pesaro/Ancona/Civitanova-Macerata/San Benedetto-Ascoli) che dal Mare avrebbero tagliato la Regione (verso Roma) e che si sarebbero raccordate tutte sulla dorsale autostradale montana.
In teoria, così ipotizzando, avremmo avuto 2 autostrade che avrebbero tagliato Nord/Sud la Regione e si intersecavano con le 4 Superstrade che avrebbero dovuto tagliare la Regione Est/Ovest rendendoci così una Regione facilmente accessibile e di sicuro sviluppo economico……
Accanto a questo progetto faraonico (che non si è mai mosso dalla carta) si parlava anche di fare (lungo tutta la costa, da Pesaro a San Benedetto) delle complanari (spostando la linea ferroviria più all’interno), lungo la Strada Statale 16, per tagliare fuori tutte le città ed evitare il traffico pesante nelle cittadine della riviera marchigiana.
Cerasi, se non ricordo male lei era socialista.Allora dovrebbe ricordare che le due autostrade in Abruzzo sono dovute alla concorrenza politica tra un ministro democristiano ed uno socialista? O forse sbaglio? Mi corregga eventualmente, grazie.
@ giuseppe
(sono tutt’ora socialista)
Per quanto riguarda il Ministro socialista probabilmente ha ragione lei poichè ci saranno state una serie di concomitanze e di interessi…
Ma molta parte della realizzazione delle Autostrade (e delle Superstrade) in Abruzzi si deve quasi esclusivamente a quello che -in casa democristiana- era soprannominato “Duca degli Abruzzi” (c’era anche altro soprannome, ma assai più volgare)
Comunque sia la differenza è tutta qui: eccezion fatta per il “passato (molto) remoto” noi nelle Marche abbiamo avuto, tutto al più, sottosegretari; altrove hanno avuto i Ministri
E lo sanno tutti che i Ministri (anche quelli senza portafoglio) pesano assai molto di più che i sottosegretari….
Per quel che la storia narra, le infrastrutture stradali in Abruzzo sono frutto della lungimiranza di due ministri democristiani in competizione tra loro, a cominciare dal traforo del Gran Sasso, voluto fortemente dal Ministro Natali (e per questo preso per pazzo dai maceratesi..!.) e dal ministro Gaspari. Non ricordo il ministro socialista. Chi sarebbe?
Ma perché le strade dovrebbero servire solo per le merci? Servono soprattutto per chi abita nei centri montani. Ben vengano se queste si inseriscono in maniera sostenibile nel territorio.
@Michele Michele
Lei dove ha preso questo dato di 15min? A me sembra strano, è mai andato in umbria passando di là? Io sinceramente dubito di quel che dice, per esperienza.
Inoltre, lei sa qual è ora la situazione dei collegamenti adsl nella provincia? A Muccia? Io non credo che sia informato.