I 15 comuni della Comunità Montana dei Monti Azzurri, tutti aderenti al Patto dei Sindaci,sono stati convocati a Bruxelles per validare con firma congiunta tale impegno. La delegazione, guidata dal Presidente della comunità Montana Giampiero Feliciotti che ha guidato la delegazione come soggetto capofila e ha designato quale portavoce dell’esperienza territoriale il sindaco di Colmurano Ornella Formica .
Il Patto dei Sindaci è una azione del contesto europeo che coinvolge le autorità locali e regionali nella lotta contro il cambiamento climatico . Si basa su un impegno volontario da parte dei firmatari per soddisfare e superare il 20% dell’obiettivo di riduzione di CO2 dell’UE attraverso una maggiore efficienza energetica e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili impegnandosi ad attuare politiche energetiche sostenibili avendo in tal modo accesso anche a canali di finanziamento riservati .
I firmatari – oltre 3000 sindaci -rappresentano le città, con diverse dimensioni da piccoli villaggi alle grandi aree metropolitane come Londra o Parigi Barcellona o Varsavia.
La Comunità Montana dei Monti Azzurri , grazie al contributo della Camera di Commercio di Macerata sta concludendo il proprio piano di azione affidato all’ Università di Camerino che sta raccogliendo i dati dei vari consumi energetici del territorio da presentare ai consigli comunali nella seconda decade del mese di dicembre per impostare azioni intelligenti e migliorative ai fini dell’abbattimento dei consumi energetici da inviare a Bruxelles per l’approvazione nel mese di febbraio 2012 onde poter accedere a canali di finanziamento riservati.
La lotta contro il cambiamento climatico sarà vinta o persa nelle aree urbane. Una grande maggioranza della popolazione europea vive e lavora nelle città, consumando circa l’80% dell’energia utilizzata nella UE. Amministrazioni locali, come il livello di governo più vicino ai cittadini sono nella posizione ideale per affrontare le questioni del clima in modo globale. Sempre più città sono quindi deciso di raccogliere la sfida, come dimostra il crescente numero di adesioni , ma anche piccoli centri sono impegnati per migliorare lo stile di vita e prevenire piuttosto che curare come nel caso dei 15 comuni dei Monti azzurri i cui consigli comunali hanno deciso di prendere questo impegno per l’ambiente.
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Un’altra comparsata a spese dei cittadini onesti……fino a quando? Sarà ora di finirla?
@ Robino
Al peggio non c’è mai fine! La Regione Marche anziché chiudere le Comunità Montane promuove gite aziendali per la lotta sui cambiamenti climatici. Non vorrei che i monti azzurri siano già diventati rosa.
Manca solo l’Istituto Luce per la Settimana Incom. Poveri soldi nostri, buttati al vento…
Bella l’Italia piena di dotti e sapienti mai assaliti da un dubbio… tutti allenatori quando gioca la nazionale, tutti geologi e ingegneri quando succede un disastro, tutti esperti ed economisti in questo caso… Il “Patto dei Sindaci” è un progetto serio che in prospettiva, entro il 2020, può contribuire a dare “ossigeno” ai nostri comuni, ormai senza più risorse, in un’ottica di sviluppo sostenibile (basta andare nel sito per rendersene conto). Per dovere di trasparenza, devo dire che ogni Sindaco ha pagato di tasca propria il volo RyanAir, la cena e il pernotto a Bruxelles; inoltre, per informazione, voglio sottolineare che la mia indennità di Sindaco di Loro Piceno (2500 abitanti) è di circa 500 euro al mese… “E’ trattando gli altri con dignità che si guadagna il rispetto per se stessi” T.B.Jelloun.
Dissento da tali giudizi negativi.
@ Robino
Quelli che lei chiama “cittadini onesti” magari in casa hanno infissi che disperdono il 40% dell’energia che consumano per il riscaldamento, energia costata tanto a loro e alla collettività in termini di denaro e inquinamento. Quindi se qualche amministratore cerca il modo di consentire agli abitanti del territorio di migliorare l’efficienza energetica delle loro case per risparmiare soldi veri e inquinamento, non lo trovo così peccaminoso. Anzi, ci sono Comuni nella nostra provincia dove di queste problematiche non conoscono neanche l’esistenza. Secondo voi, è normale che le famiglie norvegesi spendano molto meno di noi per il riscaldamento? Loro hanno case e infissi che conservano la temperatura interna, noi buttiamo i soldi dalla finestra e non solo in senso figurato.
@Gabor : queste cose tu le sai! Dopodiché convengo con te che spesso le amministrazioni dissipano il denaro pubblico per iniziative accademiche e inutili, ma non mi sembra questo il caso. Il concetto del “sono tutti uguali” è ingiusto e deleterio. Anzi dovremmo svegliare gli amministratori dei nostri rispettivi Comuni e chiedere: voi cosa fate per aiutarci a risparmiare energia e inquinare di meno?
Giusto il coinvolgimento anche dei piccoli Comuni nella lotta contro i cambiamenti climatici. Ma non sarebbe stato sufficiente che la Comunità Montana e i Comuni che ne fanno parte avessero mandato alle autorità europee un documento di adesione ed esplicativo delle strategie adottate qui, in sede locale, per la riduzione dei consumi energetici?
Sono proprio sprechi di questo tipo, in un momento di eccezionale difficoltà economica, a far crescere a dismisura il qualunquismo e il discredito verso chi ci dovrebbe rappresentare.
Ottima idea, giusto il fine, sbagliati i mezzi.
Per risparmiare i soldi si poteva fare il tutto in una videoconferenza, per la firma del patto? La firma digitale ceritificata. Cari ammistratori se volete fare delle gite? Andate in una agenzia di viaggi e pagate con i vostri soldi, voi come tutti gli altri politici di questa Nazione.
sto leggendo molte corbellerie e solo per questo commento:
molti parlano e sparlano di soldi buttati e di onseta’ o comunità montane da chiudere:
Bene, occorre essere precisi ed avere il rispetto degli altri anche in politica : i partecipanti hanno pagato di tasca loro il tutto ad eccezione di 150 € che ogni comune
ha messo di suo . il Patto di Kioto va rispettato e l’impegno su cui i 15 comuni stanno facendo il Seap con Unicam vede come attori tutti i ragazzi delle scuole e tutte le associazioni di categoria per inculcare la filosofia e lo stile di vita da modificare.Tutto questo grazie al contributo della Camera di Commercio di Macerata che giustamente pensa alche al futuro delle proprie imprese , tutte . questi 15 Comuni già hanno fatto un unico piano acustico ed ora è in itinere un unico Piano Regolatore.Qiesti 15 Comuni gestiscono da anni tutti i servizi sociali insieme ,due comunità residenziali e due centri diurni oltre ad un centro antiviolenza donna Tolentino.Va ricordato che l’Ente è propriatrio di tutte le reti del metano e della distribuzione su circa 6000 utenze: tutto questo per dire che il pubblico potrebbe farsi da parte per una trasformazione in Spa e togliere di mezzo considerazioni di sprovveduti sull’argomento. a scanso equivoci , visto che sono il Presidente dell’ente, preciso che il mio lavoro è alle dipendenze del Ministero Pubblica Istruzione e l’indennità di carica è di 633 € al mese per le quali ritengo obbligo morale essere presente sempre ed ovunque a difesa del territorio come in questo caso: come vedete non ci sono solo le osterie – quelle in regola come tali !
Devo dire che e’ molto strano e triste leggere commenti negativi verso le amministrazioni quando inboccano una strada usando metodologie tali da migliorare il nostro ambiente e modo di vivere. Mi sembra che si voglia denigrare la struttura pubblica a tutti i costi, ed onestamente non e’ giusto. Il Patto dei Sindaci e’ uno strumento molto importante a livello europeo, permette a tutti i partecipanti di entrare in un network di municipalita’ in tutta l’europa ed oltre. Nel 2012 ci sara’ il resoconto del Protocollo di Kyoto e l’Italia avra’ delle sanzioni pesanti perche’ non ha raggiunto i target necessari. Il Patto dei Sindaci permette, attraverso il piano d’azione (SEAP) a tutti i comuni di fare la differenza. Dobbiamo essere riconoscienti ai comuni che hanno aderito fin’ora e dobbiamo sensibilizzare gli altri che non hanno ancora fatto il passo. Forse non sara’ la nostra generazione presente che avvertira’ i disagi maggiori dei problemi climatici che stiamo creando, ma certamente, se non facciamo qualcosa, i nostri figli non ci ringrazieranno per le condizioni nelle quali abbiamo lasciato il nostro pianeta. Quindi, per concludere, io applaudo l’iter che la Comunita’ Montana Monti Azzurri ha intrapreso e mi auguro che altri Comuni ed Unioni di Comuni seguano in questo iter.