Hanno dovuto lavorare intensamente i Carabinieri della Compagnia di Tolentino per poter giungere alla identificazione degli autori di alcuni furti commessi in città in questi ultimi giorni. E’ di questa notte un’operazione nel corso della quale i militari hanno smascherato e denunciato una “gang”, di cui facevano parte anche due minorenni, che stava mettendo a segno un furto presso la concessionaria Fiat “G.L.F.” in contrada Rancia. Attrezzati di cesoie e cacciaviti, quattro ragazzi (tre stranieri di cui uno minorenne ed un altro minorenne italiano), tutti residenti a Tolentino, erano già entrati all’interno dell’officina adiacente la concessionaria quando sono stati sorpresi dai militari, alla vista dei quali si davano alla fuga. Tre di loro venivano poco dopo rintracciati e fermati, mentre il quarto, comunque identificato, riusciva a far perdere le proprie tracce.
Dopo una serie di accertamenti e perquisizioni, i militari oltre a recuperare la somma di euro 100 circa in monete prelevata dall’ufficio dell’officina, rinvenivano nel garage dell’abitazione del fuggitivo (un polacco di 22 anni), numerose bottiglie di liquori di varie marche ed altra merce, per un valore di circa 1000 euro, risultate rubate la notte del 18 agosto presso il circolo Acli “L.Rocchi” di Tolentino.
Tutta la refurtiva veniva restituita ai legittimi proprietari. I minorenni venivano consegnati ai genitori e denunciati alla Procura dei Minori di Ancona, mentre per i due maggiorenni scattava la denuncia alla Procura di Macerata.
(redazione Cm)
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E’ la cultura del “facciamo quel che ci pare, tanto non ci fanno nulla” a rovinare i nostri ragazzi…questi ragazzi sono vittime di una mentalità che la nostra società (corrotta, benestante, e con la vista corta….. ) ha trasmesso loro. I VERI RESPONSABILI SIAMO NOI ADULTI, drogati dal benessere che abbiamo passato, e che nonostante la realtà di queto periodo…ci rifiutiamo di ammettere che sta per scadere il tempo da paese dei balocchi…..siamo come dei drogati dal benesser….e con queste teste di …..abbiamo creato dei co….. di ragazzi che da soli non sanno neanche metteri un dito nel c…!!!!
Poi ho da ridire anche come viene presentata la notizia di questa testata e in generale in tutte le altra testate anche di carattere nazionale….per esempio la parola “GANG” dovrebbe essere abolita dal dizionario giornalistico!!!!! credo che queste povere vittime di ragazzi , sentirsi appellati come GANG si sentano come dei leader, soddisfatti ed orgogliosi dell’appellativo che gli avete additato—questo è SBAGLIATISSIMO. Preferisco un titolo tipo:UN GRUPPO DI DEFICIENTI RESPONSABILE DI FURTI A TOLENTINO SGOMINATA DAI CARABINIERI questo sarebbe molto più produttivo ed opportuno. Un piccolo ma importante passo che va preso anche da voi giornalisti…consapevoli che state giocando una importante ruolo per il risanamento di questa nostra traballante società
Paolo Crepet: ‘Non siamo capaci di ascoltarli’ – Einaudi editore – 2001 –
Lettura breve, ma molto interessante sul funzionamento della società attuale, del rapporto adulti-giovani.
In sostanza gli adulti non impiegano più il tempo necessario all’educazione all’ascolto delle emozioni e dei sentimenti, quindi i giovani non sanno interpretarli e sono banderuole in preda al vento delle vicissitudini della vita. Si corre troppo e non si insegna l’amore (verso sè stessi in primis) ai propri figli…
Ci vorrebbe una lunga, enorme pausa nel frenetico scorrere della vita..