di Alessandra Pierini
«Stiamo andando verso il black out delle donazioni». A 24 ore dal consiglio comunale sulla sanità in programma per domani pomeriggio nella sala consiliare di Macerata il presidente provinciale dell’Avis, Silvano Donati lancia il suo grido di allarme. Se fino ad oggi, gli appelli dell’Avis erano volti alla ricerca di donatori, in seguito alla finanziaria e ai tagli introdotti nella sanità maceratese, il problema si rovescia come spiega Donati: «L’Avis provinciale coordina 37 Avis con un’ottima copertura territoriale. Di queste, 29 sono anche punti raccolta. Questo vuol dire che il donatore può scegliere se recarsi ai centri trasfusionali di Macerata e Civitanova o al punto raccolta che comunque si serve del personale dei centri. I centri, però, hanno una carenza organica decennale che si acuirà con la finanziaria che non permette di assumere nè di reintegrare. Noi abbiamo la fortuna di avere una equipe medica gestita da noi ma siamo unici nella regione. Se non ci fosse sarebbe un disastro per la sanità». L’aspetto delle necessità logistiche di sangue e plasma è gestito dal Dirmt (Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale) che però non controlla il personale che viene invece seguito dai direttori di zona. «Il Dirmt – continua Donati – su nostra sollecitazione ha attivato un bando di partecipazione a un corso per medici generici e paramedici volto a renderli idonee al prelievo. Il corso era composto da una parte teorica e da una parte pratica. Purtroppo una volta terminata la formazione teorica, a fine di giugno il corso è stato sospeso per mancanza dei fondi per la copertura assicurativa quindi non avremo il personale necessario».
A questo punto, il problema è emerso ancor più forte e il presidente dell’Avis si è seriamente preoccupato per la situazione «Noi stiamo crescendo, negli ultimi 5 anni siamo passati da 9111 donatori a 11.943, da 16.573 donazioni a 22.805 e a livello provinciale e regionale abbiamo raggiunto l’autosufficienza. Se noi continuiamo la nostra opera di proselitismo, ma la Regione continua a fare tagli orizzonatli e la finanziaria ci impedisce di assumere personale potremmo arrivare al black out». Il bisogno di sangue nella nostra regione è significativo: «Abbiamo un importante centro trapianti direni, fegato e pancreas – spiega Donati – quando si trapianta un fegato si usano minimo 50 sacche di emoderivati. Anche i nostri centri di eccellenza per la cura delle leucemie richiedono grandi quantità di sangue e plasma». Silvano Donati, a nome dell’Avis provinciale ha inviato una lettera al direttore regionale Piero Ciccarelli, ai direttori di zona e al Dirmt per far presente la situazione:«Nella sanità – ha scritto -il sangue non è una spesa. Per far funzionare la macchina servono i piloti che sono i medici ma anche il carburante che è il sangue. A questo punto chiediamo se ha senso la nostra opera di sensibilizzazione, se i centri di Macerata e Civitanova saranno potenziati e ancora che fine farà il centro trasfusionale di Civitanova vista la rigidità del turn over». Al momento la lettera non ha avuto alcuna risposta ma Donati che sarà presente domanial consiglio sulla sanità confida nelle risposte alle sue domande.
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Odissea dell’illuso donatore
Voglio raccontare una piccola storia personale e cerco di ridurra in pillole perchè un bravo sceneggiatore potrebbe trasformarla in uno spaccato di questa Italia:
– Voglio diventare donatore di sangue e mi presento al centro trasfusionale dell’ospedale Civile nel mese di Gennaio o Febbraio, in inverno comunque;
– mi dicono che dovrò sottopormi ai soliti esami (che fanno celermente) ed alla visita cardiologica ed ad un rx al torace: appuntamento fissato per Agosto;
– come dico io: uno vi vuole regalare il sangue e voi gli dite “ripassa tra sette mesi”? Allargano le braccia!
– sette mesi dopo, mi presento per la visita cardiologica e una solerte infermiera mi rispedisce al centro trasfusionale; il centro trasfusionale mi manda alla cassa; la cassa mi rimanda al centro cardiologico; il centro cardiologico mi dice che devo andare presso la loro segreteria. Dopo questo peregrinare arrivo al rearto rx ed una simpatica operatrice con il camice bianco con il “Tu” mi chiama per nome (ma chi la conosce, e non sono persona che pretende di essere riverito); mi stocca sul tavolo, fa l’errex e mi spedisce al centro cardiologico come fossi in pacco. Di nuovo carte ed anticamere fino a quanto finalmente si manifesta un cardiologo con una faccia da pesce lesso che sembrava stesse li per farmi un piacere. Fa piazzare gli elettrodi ad una infermiera ad un passo dalla pensione e si siede pensoso sulla sua scrivania. L’infermiera strappa il tracciato e lo consegna al luminare il quale, dopo pausa riflessiva apre la bocca come fosse l’Oracolo di Delfi: Lei Sig… è iperteso. Rispondo brutalmente che non ho mai sofferto di ipertensione e che, forse, essa dipende dal fatto che vago da tre ore in Ospedale per potere semplicemente REGALARE DEL SANGUE. Mando a quel paese a tutti ed esco dal nostro efficiente nosocomio.
Per sicurezza vado dal mio medico curante a verificare la pressione. Tutto nella norma per fortuna.
Egregio presidente Avis..Lei lancia un significativo grido di allarme, ma se permette questo è uno dei tanti problemi che oggi causa la nostra indecente politica, quando parlo di politica indecente, mi riferisco a tutta.
Oggi scopriamo seppur cautamente che il nostro sistema politico ha dei costi che non trova uguali numeri in nessun paese europeo, noi scopriamo l’acqua calda è vero, ma ancor peggio questi politici, non si attivano per cambiare qualcosa, per dare un segno positivo,certamente sarebbe non utopia ma ridicolo da parte nostra pensare che i capponi (animali) siano contenti dell’arrivo del natale..quindi credo che sia ora che si incominci ad indirizzare lecite, comprensibili, giustissime lamentele al giusto destinatario, mi riferisco alla politica della nostra regione.
Voglio dire che ogni volta che lo stato centrale effettua tagli alla spesa in modo lineare, e non su precisi argomenti di spesa pubblica, la nostra politica regionale, come molte altre, pubblicamente minaccia e successivamente compie tagli guarda caso ai servizi pubblici,sociali, senza intaccare come dovrebbe i benefici dell’apparato politico, le sue spese assurde…
Egregio presidente Avis, Lei non avrebbe poi tanti problemi per far arrivare la sua lecita protesta in quel palazzo tanto rincorso da una parte di italiani(politici) che quando devono farsi eleggere, sono pronti a voti di umiltà, si comportano da futuri candidati alla santificazione, successivamente una volta eletti giurano davanti al decalogo del privilegio lecito,costoso e assunto per ruolo per norma giuridica..quella che si votano compatti tutti in un attimo, destra, centro,sinistra, quindi se non ricordo male un Vs. ex presidente Avis il sig. Sciapichetti ora consigliere regionale, potrebbe essere il giusto interlocutore con il presidente Spacca, per approvare nel giro di poco tempo un taglio agli stipendi e costi della politica regionale, al fine di dirottare risorse anche alle meritevoli esigenze dell Avis..un inizio che potrebbe riportare fiducia a noi elettori,…quindi egregio presidente il canale diretto è individuato, certo sarà un pò difficile dire ai consiglieri regionali, assessori di tagliare il loro stipendio di andare in giunta con le proprie auto, di rinunciare ai loro privilegi, considerando che se non fossero in accordo con noi, potrebbero ritornare a fare il proprio lavoro , e rinunciare a stipendi che variano..dai .8.000 ai 15.000 euro, naturalmente mensili, ho letto poco tempo fà che il premier spagnolo ha una base di stipendio pari al nostro presidente regionale..le delibere su questi dati sono pubbliche.
Certamente non possiamo imputare a questa politica o meglio ai politici regionali l’assunzione di questi privilegi, i loro compensi e altro sono stati decisi dai politici di legislature passate, ma ciò che possiamo rimproverare loro è di non porre rimendio a queste oscenità legislative, i privilegi non sono diritti permanenti e intoccabili, mentre il buon senso è un diritto che il politico deve avere nei riguardi del suo elettore. ..mah..chissà spero di essere stato di aiuto..buona giornata
Sig. Gianni, si ricordi che un rondone non fa primavera. Non s’illuda più di tanto!
Mi sa tanto che “Alexis de Tocqueville” sia uno dei pochi donatori colpiti dalla tipica nuvola fantozziana…in genere, in poco più di un mese (peraltro tempi tecnici), si fanno le analisi, arrivano le risposte a casa, si torna in ospedale e, nello stesso giorno, si fanno RX toracico, ECG ed il “battesimo”.
Sinceramente mai sentito parlare di tempi così lunghi!!!!!!!
@Michele
se le cose sono cambiate di recente non so. Ma fino a due anni fa per i donatori di Macerata le cose funzionavano così. Chieda al centro trasfusionale: il problema, credo di non essere stato chiaro, non era quello di fare le analisi, ma le visite cardiologiche. Il centro cardiologico si rifiutava di dare precedenza ai donatori.
@ sig. Rondoni
Mi scusi, ma non capisco proprio perchè con tanta malapolitica che c’è in giro lei se la prende proprio con Sciapichetti che è uno che ha sempre dato molto e che da molto nel mondo del volontariato.
Legga l’articolo che le indico per favore:
http://www.upnews.it/outframe/stipendio-di-obama-inferiore-a-quello-di-deputati-siciliani
Di seguito le riporto uno stralcio:
“L’emolumento annuale del Presidente degli Stati Uniti d’America ammonta a 400.000 dollari più i benefits. Lo Stato della California, che vanta un prodotto interno lordo fra i più alti del mondo (settimo posto), concede al governatore, Arnold Schwarzenegger, 162.598 euro lordi l’anno, un poco più della metà gli altri governatori statunitensi (88 mila euro circa).
I consiglieri delle assemblee legislative italiane superano abbondantemente queste cifre. In Sicilia, per esempio, le istituzioni sono molto più generose sia nei confronti dei deputati regionali, quanto verso i Presidente dell’Assemblea e della Regione. Antonio Stella, autore della Casta, riferisce che il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder, porta a casa 320.496 euro lordi l’anno, circa 36.000 euro più del presidente degli Stati Uniti.”
Meditate gente….meditate!!!!
L’avidità senza freni, senza vergogna, insaziabile e spudorata di chi ci governa (a tutti i livelli, ovviamente) assomiglia al cosiddetto “miglioramento della morte” degli anziani, alla pallina da tennis alzata un attimo prima della schiacciata, alla notte che ha il suo momento più scuro immediatamente prima che spunti l’alba; e paradossalmente, come sempre avviene nei tiranni, il momento in cui questi ultimi si sentono invincibili, fortissimi, si sentono Dio… è proprio quello che precede la loro disfatta definitiva. Noi siamo in mano a “tiranni democratici” che, però, fanno alla stessa maniera dei loro omologhi: ci lasciano liberi di protestare vistosamente per la scomparsa del plancton, mentre loro svuotano le casse. Ma si sente nell’aria che il momento è prossimo. Loro non ci credono, noi non ci speriamo più, ma si sente. Si sente. E’ una brezza leggera che va crescendo. E che si abbatterà imprevista sulla casa dorata in un battibaleno liberatorio.
Sig. Giuseppe..forse non mi sono spiegato bene, mi dispiace, cercherò di essere più chiaro.
Non è certo il sig. Sciapichetti il problema, ho solo suggerito al presidente Avis che potrebbe avere un valido aiuto in regione dal sig. Sciapichetti che meglio di tanti altri conosce il problema Avis.
Certo parlare di soluzione al problema quando si tratta di risorse e soldi, siamo già perdenti in partenza..la coperta non è corta, è finita e ora , ancora , si chiede al popolo lavoratore di allungarla, quindi non vi è altra soluzione per reperire risorse che aumentare ancora le Tasse(facile vero) oppure diminuire le spese..non quelle necessarie, ma i privilegi.
A questo punto possiamo anche affermare che non sia vero che la nostra casta politica non sia in conflitto con il buon senso, allora chiudiamo qui il discorso.
Per ciò che riguarda la parola volontariato..sig: Giuseppe io sono 20 anni che mi dedico a questo settore, quindi conosco questa parola avendo fondato anche un associazione.
Sono un libero professionista, non mi paga nessuno quando esplico questa mansione da me sentita, voluta e quindi non posso lamentarmi, non ho mai pensato di poterla utilizzare per aiutarmi nel mio ambito professionale anzi mi darebbe fastidio se qualcuno avanzasse riconoscimenti nella mia persona nel mio lavoro, solo perchè mi dedico al volontariato,(sarebbe un pò come dire..non è bravo ma aiutiamolo, si dedica molto al volontariato) esistono molte persone che non conoscono tale settore ma meritano ugualmente la nostra stima, e le posso garantire che nonostante il tanto tempo da me e risorse dedicate al volontariato, mi ritengo poco più di niente in confronto a tanti volontari che ho conosciuto e che esplicano la loro attività in silenzio e nel buio di quei occhi di persone che percepiscono solo l’affare il loro benessere sociale sfruttando il prossimo.
Era mia volontà quella di suggerire che il sig.Sciapichetti, essendo in regione e avendo ricoperto incarichi nel volontariato, era ed è la persona che più di tante altre conosce il significato del dare e forse non ricevere o ricevere solo il giusto, quindi che sia portavoce e fautore di un nuovo sistema politico che guardi più alla politica come espressione di mettersi al servizio dei cittadini.
Vorrei ricordare che in moltisimi paesi la politica non è un lavoro ma un servizio al popolo, un servizio che dura qualche anno, dipende dai consensi, poi si ritorna tutti al proprio lavoro..Lavoro…quindi la mia non era una critica ma un invito ad indirizzare le nostre problematiche e probabili soluzioni perchè anche quelle si devono dare,al vero mittente e non sempre genericamente al popolo.Quindi ritengo che il sig:Sciapichetti che conosco personalmente, potrebbe essere di aiuto in regione?UN sereno e cordiale saluto sig. Giuseppe
@Alexis De Tocqueville
Ultimamente le cose, forse, sono migliorate un pò…gli ultimi “arruolati” (che conosco di persona) hanno impiegato poco più di un mese per sbrigare tutte le “pratiche”.
Poi concordo pienamente con lei sui giudizi inerenti il centro cardiologico…mi capita spesso di frequentarlo per altri motivi e preferirei sorvolare sulla gentilezza/disponibilità/professionalità di alcuni “medici”.
Per Filippo
Purtroppo l’andamento delle cose dimostra in maniera evidente che la politica non riesce più a risolvere i problemi della gente comune, sia a livello nazionale che nel nostro piccolo.
Per fare un esempio (addirittura a livello europeo), dimostrativo di questo dato di fatto, vorrei citare l’esempio del Belgio, che da oltre un anno è privo di governo a causa delle liti tra i partiti che compongono quel Parlameno nazionale, eppure tutto marcia come prima, se non meglio di prima. Nella nostra provincia il Commissario Calvosa ha sostanzialmente ben operato per circa un anno.
Ci sono problemi enormi che non vengono affrontati (vorrei qui citare quello a cui tengo di più: la sempre maggiore diffusione di alcol e droga tra i nostri giovani; ma ricordo anche la disoccupazione giovanile; la salute, soprattutto delle fasce più deboli, e potrei continuare a lungo), mentre invece si discute a lungo di problemi inesistenti o marginali. La classe politica (espressione generica e qualunquista, sono d’accordo) appare concentrata solo su se stessa, è autoreferenziale e attenta solo a salvaguardare qualche piccolo o grande spazio di potere.
Purtroppo stiamo diventando tutti un po’ qualunquisti, e personalmente mi dispiace, ma quasi non riesco più a pensare diversamente.
Speriamo che la leggera brezza arrivi presto. Oggi c’è un bel vento …
Arriverà prima di quanto immaginiamo. E rovinerà sulla casa dove altri godono il proprio banchetto pensando che il peggio è passato.
Mi scusi signor Rondoni, avevo frainteso. Sottoscrivo tutto quello che lei ha precisato. Anche io ho dedicato tanto del mio tempo agli altri, fino a che mi è stato possibile e comprendo quindi i suoi sentimenti. Non sto qui’ a spiegare il mio concetto di democrazia che ho già spiegato in un commento alla lettera del signor Lattanzi relativo alla discarica. Cordiali saluti.