Dopo le dimissioni del presidente Angeletti e del Cda (leggi l’articolo) ancora non si è chiuso il caso Apm legato all’ormai nota consulenza affidata alla Focus Gestioni. La riunione di domani (lunedì) del Consiglio comunale sarà preceduta (ore 15,30) dalla trattazione dell’interrogazione riguardante la questione APM relativa al protocollo d’intesa per l’aggregazione delle società a totale partecipazione pubblica e il conferimento dell’incarico di consulenza.
Intanto arriva un duro attacco dalla consigliera Daniela Meschini:
Ho rimesso nelle mani del Sindaco la mia carica di consigliere di amministrazione dell’APM; ora lo faccio pubblicamente con la chiarezza e la limpidezza che mi contraddistinguono. In questi mesi ho dato il mio contributo onesto e disinteressato al servizio dei una società così importante per la città in termini sia di servizi che occupazionali. L’APM è gestita da un manager di indubbia qualità come il Dott. Stefano Cudini che parimenti aveva, nel suo presidente, il Dott. Rolando Angeletti, una persona di alta competenza e professionalità, che ha operato senza asservire nessuna logica di partito. Ma in questa mia amata città, le persone limpide e di specchiata onestà non prevalgono, prevale la logica di chi batte più forte i pugni sul tavolo; lo ricordo nella passata amministrazione quando a forza si volle la vice presidenza dell’APM. Credo stia accadendo qualcosa di simile anche oggi. Rimetto il mio mandato con una profonda amarezza conscia però di aver operato bene. Chiedo ora ai consiglieri Lattanzi e Bianchini, che tanto hanno voluto le dimissioni di questo Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente, perché non hanno usato la medesima solerzia da assessori per andare a vedere le consulenze affidate all’epoca al Vice Presidente dell’APM; chiedo anche perché i consiglieri Lattanzi e Bianchini, all’epoca assessori, abbiano lasciato i loro rispettivi assessorati con le casse vuote. Prendo l’occasione per chiedere scusa alle tante persone che ho coinvolto nel cammino della lista civica Pensare Macerata e in modo particolare a quelle alle quali, con una lettera, ho chiesto il voto per altri. Di poltrona io ne ho già da tempo una: è quella della mia cattedra; non ho mai avuto bisogno della politica per vivere, ho vinto anni fa un regolare concorso e ho cercato, pur con i dovuti ed umani errori, di svolgere il mio compito educativo nel migliore dei modi possibili. Rispetto ai miei alunni, a cui voglio bene, e ai miei figli, ho il dovere morale ed etico di spiegare loro che l’onestà, la limpidezza, la competenza e il merito non pagano, ma che a loro è affidata questa grande rivoluzione. Credendo ancora che la verità rende liberi, questo dovevo a me stessa, alla mia famiglia e ai tanti che mi sono stati vicini e mi hanno dimostrato stima e affetto”.
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Non si è fatta attendere la risposta di Pensare Macerata:
“L’Associazione Pensare Macerata è rimasta esterrefatta per le dichiarazioni di Daniela Meschini che coinvolgono la lista in questa discussione così difficile e complicata inerente la vicenda APM. La lista Pensare Macerata ha scelto deliberatamente di non intervenire pubblicamente sulla vicenda APM , né tramite consiglieri, né tramite l’assessore di riferimento, né tramite esponenti. Questo per una politica garantista da cui Pensare Macerata è collegialmente caratterizzata, inoltre per mantenere toni e comportamenti sobri in questa difficile congiuntura politica. Abbiamo semplicemente partecipato e condiviso con la coalizione di centro sinistra un metodo di discussione che ha portato a una valutazione complessiva: la richiesta di dimissioni dell’intero C.d.a. dell’APM. Nessuno di Pensare Macerata ha mai obiettato la legittimità della delibera in questione, ma abbiamo sempre ragionato sulla opportunità politica. Siamo dunque costretti a prendere le distanze anche dai toni oltre che dai contenuti delle dichiarazioni dell’ex consigliera, tanto più sconcertanti quanto fanno seguito ad un suo scarso dialogo riguardante il lavoro nel cda dell’APM e la politica attiva della lista Pensare Macerata. Prendiamo atto con dispiacere che si conclude così il rapporto di fiducia, ci teniamo comunque a ringraziare Daniela per il lavoro fin qui svolto all’interno del C.d.a. Per quanto concerne le accuse e le illazioni personali e di carattere non politico, le tratteremo nei luoghi e nelle sedi opportune, non di certo sui giornali”.
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Interviene anche l’ex vice presidente dell’Apm, l’avvocato Paolo Micozzi:
Resto basito dalle affermazioni fatte dall’ex Consigliera Daniela Meschini che in un tratto della “rabbiosa” reazione alle proprie dimissioni sembra chiamare in causa il sottoscritto poiché richiama “le consulenze affidate all’epoca al vicepresidente di Apm”. E’ chiaro ed evidente il riferimento alla mia persona perché, se non erro, il primo vicepresidente di APM sono stato io in quanto in precedenza non era stato attivato tale profilo. Posto ciò e precisato che non amo la politica urlata che invece sembra appassionare tanto altri soggetti vorrei poter dire la mia su questa vicenda:
1) Non mi sono mai state affidate consulenze da parte di APM; o meglio richiestomi – per la mia competenza professionale – di esprimere un parere in ordine ad una fideiussione inerente una operazione immobiliare che coinvolgeva APM ed il Comune di Macerata, ho fornito il mio contributo senza onere alcuno per le casse della società, cioè l’ho fatto gratis;
2) Ho svolto, sempre nell’interesse della APM SpA, altra attività giudiziaria consistente nel redigere e depositare atto di querela nei confronti di un utente che aveva utilizzato nei confronti dell’azienda espressioni ingiuriose. Ho seguito l’iter procedurale della vicenda fino alla remissione della querela a seguito di scuse ufficiali verso l’azienda da parte del richiamato utente. Anche questa attività è stata svolta esclusivamente nell’interesse della società e senza remunerazione alcuna, cioè gratis;
3) Nel gennaio del 2008 il CdA di APM SpA deliberò di delegarmi alla acquisizione di tutti gli atti dell’indagine svolta dall’Autorità Giudiziaria in ordine al crollo della Galleria sottostante il Campo da baseball avvenuto la notte del 24 gennaio 2006. Ho provveduto ad estrarre copia di tutta la documentazione previa richiesta al GIP di poter accedere alla stessa posto che APM non figurava come parte offesa. Anche questa attività, che pure ha comportato impegno e professionalità, è stata svolta gratis. Soltanto alla fine del mese di novembre 2009 il Consiglio, dopo aver appreso dalla stampa che il Comune di Macerata si era costituito parte civile nel procedimento penale a carico dei progettisti della richiamata Galleria, ha ritenuto doveroso, sempre nell’interesse della società, costituirsi parte civile e, considerata la precedente attività propedeutica svolta, ha deliberato di affidarmi l’incarico per il compenso di € 6.000,00 comprensivi di CAP (4%) ed IVA (20%) come per legge.
E’ superfluo precisare che il rapporto che lega professionista e società è di natura esclusivamente fiduciaria ed inoltre anche tale attività in ipotesi di condanna degli imputati anche al risarcimento dei danni arrecati alle parti civili si tradurrebbe in un incarico a costo zero per la società.
Da ultimo e non certo in ordine di importanza questo incarico è stato confermato dal nuovo CdA di APM SpA, del quale la stessa Meschini era Consigliere! Quindi ritengo che sarebbe molto utile leggere bene le carte prima di parlare.
Da ultimo una mia riflessione sull’intera vicenda APM. Ricordo che il 5 luglio 2010 si tenne l’Assemblea dei Soci per il rinnovo del CdA e del Collegio Sindacale. Ebbene in quella occasione, senza nessuna preventiva comunicazione, mi fu chiesto dal Sindaco di Macerata di assumere la Presidenza di APM SpA per un breve periodo, comunque non superiore ad un esercizio, ed io accettai nell’interesse esclusivo della società, anche perché quello era l’ultimo giorno utile per poter deliberare onde evitare l’attivazione della procedura di messa in liquidazione.
Dopo neanche un mese, e senza permettermi neppure di svolgere la minima attività amministrativa, il Sindaco mi chiese di dimettermi. Cosa che feci, sempre nell’interesse dell’APM, che di certo non meritava ripercussioni negative per la professionalità e competenza di tutti i suoi dipendenti, dal Direttore Generale a tutti gli altri. Ho fatto un passo indietro senza neppure comprenderne le ragioni, che ad oggi nessuno mi ha mai spiegato, nell’interesse superiore di un obiettivo da perseguire che nel caso di specie riguarda l’Azienda partecipata più importante della città, e soprattutto senza coinvolgere nessuno in un pericoloso gioco al ribasso che non condivido e credo neppure la città apprezzi”.
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UUHMMM! Si sta scoperchiando il vaso di Pandora? Il seguito alle prossime punture, precisando per tempo che non possono ricadere sulle sorelle le colpe dei fratelli. State facendo le prove per passare con i Berluscones di “specchiata moralità”?
Si sta insinuando il sospetto che ” a pensar male si fà peccato, ma che a “Pensare Macerata” può essere peggio.
…ero andato in controtendenza ma ci avevo preso eccome! Ai Comunisti fregava un ciufolo del merito della questione e dei chiarimenti del Presidente.
Quanto alla risposta di Bianchini, dico che in una Spa i panni sporchi si lavano in casa ma le questioni politiche come quella sollevata dalla sig.ra Meschini si trattano pubblicamente e non “nei luoghi e nelle sedi opportune”…credo.
In una democrazia sana i panni sporchi non dovrebbero starci. Se ci fossero, come è facile che ci siano, il sistema più negativo è quello del vecchio centralismo democratico di infausta memoria che li discuteva in ambito ristretto e poi li sciorinava al suo popolo. Lasciate questo metodo ai comunisti di nuovo conio e di vecchia fede. E’ drammatico e spassoso ad un tempo pensare che nel mondo post moderno della comunicazione globale ci sia ancora chi pretende di suonarsela e cantarsela da solo. Puàh, mero onanismo politico!
Non ho parole…
Avevo sentore, come tutti penso, che all’interno della maggioranza c’erano delle crepe (anche se in molti, da mesi, si affannano a ripetere che non c’è nessuna crepa, ma solo un pò di intonaco che si scrostava).
Crepe che mi sembra ora (tra la questione AMP, lo Sferisterio, lavori della piscina che non iniziano, ecc.) si stiano dilatando a dismisura….
Forse sarà il caso che la maggioranza faccia un pochino il punto della situazione e che si cambi marcia.
@ mus rugens
Forse farebbe bene a pensare alla ” specchiata moralità” di alcuni esponenti della sinistra che naturalmente non compaiono nelle cronache della libera stampa italiana. Incominci ad informarsi sul braccio destro di Bersani, di alcuni esponenti dell’IDV, sugli appalti alle ferrovie, ai colleghi di giunta di Vendola tutti sotto inchiesta, augli interessi privati di D’Alema e potrei continuare!!!
dal sito APM
COMPENSO CONSIGLIERI APM : 225 EURO A SEDUTA PARTECIPATA !!!!!!!!!!!!!
OGGI IN TEMPO DI CRISI ,
DARE LE DIMISSIONI DISPIACE UN PO’ ……………………………..SIGNORA PROFESSORESSA.
@ prince 92. Non mi sembra di meritare il suo rimbrotto partigiano. Tra l’altro, a mio parere la disonestà più grave della sinistra è quella di sentirsi superiore moralmente ed intellettualmente. Certo poi ci sono anche le tante disonestà da codice penale dei cosidetti collaboratori del Dilemma o del Bersano o dello Svendola, di Pierferdy e via citando. Ma lì’, a sinistra in particolare, dai tempi dell’eroico jesino Greganti, non tutte le procure amano metterci l’occhio o l’orecchio della microspia. Tra le tante soverchierie e sconcezze, questa non è certamente la minore, Palamara permettendo. Per parte mia cerco ironicamente di dare ad ogni uomo il suo soldo e castigare così i costumi, a cominciare dal mio inutile slip.
I consiglieri dell’APM prendono 225 Euri a seduta? Mizzica, la metà di una pensione minima e se il CDA si riunisce due volte al mese la eguaglia e per di più, siccome la chiamano indennità, non ci pagano nemmeno le tasse. Sindaco, muoio anch’io dal desiderio di offrire il mio servizio disinteressato alla città. Mi dia l’onore di poterlo fare.
Bravissima Daniela.
Coerente e onesta. Hai fatto bene a denunciare questa situazione!!
Bianchini, nonostante la giovane età, sembra un ‘dinosauro’ della politica, ossia sembra inseguire ed applicare metodi e strategie di antica memoria, al solo scopo di ottenere potere, o poltrone.
Lattanzi, invece, sembra un perenne ‘incazz…’ che si vuol vendicare del mondo, a cominciare da chi gli sta vicino…
Ma perchè non rilassarsi e fare le cose per il bene comune? Quando uno agisce bene, la gente se ne accorge, sapete??
@ mus & @ prince 92
Ricordo ancora, in quella che era la sede del comitato del Sindaco (in Corso Cairoli), una riunione pomeridiana in cui si discuteva del programma amministrativo 2005-2010, alla presenza di tutti gli Stati Maggiori dei partiti che appoggiavano Meschini.
Inseriamo questo…. Specifichiamo meglio quel punto….. Riassumiamo questo concetto che è troppo lungo….. Questa parte è poco chiara…. Quest’altra oramai è sorpassata…e così via.
“perchè non mettere un chiaro richiamo all’etica e alla morale degli amministratori?”
Credevo di aver fatto una domanda superflua, scontata, banale, ovvia….
Apriti cielo: sguardi pieni di sgomento, chi chinava la testa facendo finta di vedere se aveva le scarpe slacciate (pur portando i mocassini), chi iniziava con insistenza a fissare la parete bianca, chi ostinatamente fissasva l’angolo in alto per vedere se c’era traccia di una ragnatela, chi fingeva di non aver sentito….
Dopo un paio di minuti buoni, in cui nessuno aveva aperto bocca (ma molti mi guardavano come se fossi un extraterrestre), in Sindaco si fece coraggio e iniziò un lunghissimo sermone spegando i motivi del perchè e del percome l’etica e la morale erano individuali e che pertanto era una forzatura volerli richiamare nel programma…
Molti dei presenti, pur non avendo nulla da dire, annuivano convinti alle parole del Sindaco.
Argomento chiuso…..
A tutti i belli e addormentati dell’opposizione? La facciamo o no una manifestazione in piazza Mazzini per chiedere le dimissioni di Carancini e la giunta dopo questi fatti accaduti???? No, per carità, dico dormite…
Come consiglia ALEX STECCA che tutti possono attaccare quello che vogliono allo sferisterio pagando 3 euro, la manifestazione organizzatela voi, lo striscione CARANCINI A CASA lo faccio io!!! 😛
Ora che la vicenda si è conclusa, con il prevedibile strascico di polemiche, mi viene voglia di fare qualche considerazione fuori corrente:
1) secondo me, una volta escluso che Angeletti fosse anche socio della Focus, non sussisteva nel caso specifico alcun reale conflitto di interessi, nel senso che il Presidente dimissionario dell’APM non avrebbe avuto alcun beneficio personale dalla consulenza attribuita alla Focus (e il conflitto di interessi sussiste quando qualcuno che ricopre ruoli di responsabilità politica o istituzionale, ne approfitta per fini di proprio tornaconto);
2) più che di conflitto di interessi, io avrei parlato di utili sinergie tra due realtà aziendali, favorite dal doppio incarico di Angeletti, che, probabilmente, proprio per questo motivo, era riuscito ad ottenere dalla Focus condizioni particolarmente favorevoli per l’azienda pubblica APM (e quindi per il Comune di Macerata);
3) coloro che a gran voce hanno chiesto le dimissioni di Angeletti e dell’intero c.d.a. non hanno potuto disconoscere la legittimità della delibera “incriminata”, ma l’hanno contestata sotto il profilo della opportunità politica;
4) essi, allora, avrebbero dovuto dimostrare, nel merito, che esistevano altre possibili scelte di consulenza, in ipotesi più favorevoli per l’APM, volutamente non perseguite dall’intero c.d.a. dell’APM; ma tale dimostrazione non è stata minimamente prospettata;
5) anche il centro-destra, a mio avviso, avrebbe dovuto valutare la questione nel merito, e, qualora la soluzione si fosse prospettata immune da conflitti di interessi (come essa è) e conveniente per l’APM, avrebbe dovuto respingere la richiesta di dimissioni di Angeletti e del c.d.a. e sostenere il Sindaco nella sua originaria presa di posizione (ciò, tra l’altro, avrebbe ancora più acuito le contraddizioni presenti nel centro-sinistra);
6) il Sindaco, nei suoi difficili rapporti con la maggioranza che lo sostiene, nei mesi scorsi si è impuntato in certi casi in maniera incomprensibile; questa volta, in cui avrebbe dovuto farlo, non l’ha fatto, scegliendo tra due strade possibili, quella che, a mio avviso, lo ha maggiormente indebolito;
6) parlando, secondo me a sproposito, di conflitto di interessi, si è dato solamente sfogo, da un lato, ad una pagina da manuale del peggior giustizialismo locale, e, dall’altro, ad una serie di rese di conti all’interno della compagine che governa la città.
Mi sento di esprimere la mia solidarietà ad Angeletti, che conosco come professionista serio e preparato, e a tutti i componenti del c.d.a., questa volta, per quanto mi è dato di capire, ingiustamente messi alla gogna come furbetti ed approfittatori.
Prima di chiudere mi metto l’elmetto in testa, nel tentativo di attutire le bordate che mi arriveranno addosso da più parti, in primis dall’amico Cerasi, che, per non farsi mancare nulla, aveva chiesto le dimissioni di Angeletti anche dal c.d.a. dello Sferisterio.
@ Bommarito
Io cercavo solo di essere conseguente in tutta la storia, poichè non è possibile che (quando fa comodo) i rapporti siano aperti e quando NON fa comodo diventano rapporti a compartimenti stagni…..
Se Carancini “molla” Angeleltti e non lo difende fino alla morte (cosa che NON ha fatto) significa che si è evidentemente rotto un rapporto di fiducia.
Tale rapporto di fiducia è rotto nel suo complesso.
Non è rotto per l’APM ma resta (ipocritamente) intatto per altre situazioni.
Quindi il Sindaco dovrebbe essere conseguente; oppure è il solito guiochino delle 3 carte in cui la situazione varia a seconda della comodità….
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Sulle sinergie, mi sembra, che sia stato lo stesso Angeletti (nella lettera inviata al Sindaco) a dire che il merito delle consulenze (a bassissimo costo) con la Focus non era il suo…
Sul prezzo della consulenza, ma potrei sbagliare, sembrerebbe che il tetto di € 20.000 non sia stato superato poichè altrimenti tutto l’iter sarebbe stato diverso e la scelta non poteva essere fatta per “chiamata diretta”
Per ultimo nessuno mi sembra abbia mai, qui o alterove, abbia minimamente messo in discussione la serietà e la competenza di Angeletti…
@ daniela – mi spiace che hai lasciato… ti conosco e apprezzo come persona e collega instancabile e dedita ai ruoli per cui sei chiamata
@marco p – non capisco perché una persona che lavora lo deve fare gratis… lei lo farebbe senza compenso?
non comprendo il perché della sterile polemica, anzi, mi piacerebbe sapere se qualcuno tra quelli che hanno tanto blaterato e condannato, hanno anche qualche idea fattiva ed innovativa…
@ ester
Potrei sbagliare ma, se non ricordo male, ci sono degli incarichi amministrativi (in cui cioè il Comune nomina -o nominava- un suo rappresentante o più) in cui le persone non percepiscono (percepivano) alcun rimborso.
Inolte mi sembra che negli organismi superiori/universitari gli studenti eletti non percepiscano nulla…
A prescindere che la sinistra con l’A maiuscola non esiste in questa casa Maceratese e dintorni.
Basta vedere chi governa e chi distribuisce i denari, Pettinari Provincia ex DC, Ruffini Tolentino ex DC, San Severino ? vedi come hanno conciato per le feste gli alleati di SeL, non hanno voluto le periferiche, strilla tutto il Pd di San Severino, facendo credere che i bottoni del potere non si schiacciano in GIUNTA dove Sel non partecipa ma nelle periferiche.
La banca delle Marche ???????????.
Per concludere i suddetti sindaci compreso quello di Civitanova su questa faccenda non dicono niente? Ma non dovevano accorpare i loro tesoretti (le municipalizzate)?, cioè i tesoretti dei loro sudditi, perche ormai i maceratesi tutti vivono sotto una reggenza unica, la monarchia