di Alessandra Pierini
L’avvocato Graziano Pambianchi è stato aggredito questa mattina, intorno alle 9, in pieno centro storico a Macerata. Pambianchi stava camminando nei pressi della Caserma dei carabinieri in Piazza Oberdan, quando un trentenne di colore, per motivi ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine, gli è saltato addosso picchiandolo violentemente e sferrando calci e pugni. I Carabinieri sono stati richiamati dalle urla e dalla vicina caserma tre uomini dell’Arma sono scesi nella piazza per dare soccorso a Pambianchi. L’aggressore, che ha tenuto in mano per tutto il tempo una Bibbia, sembrava però implacabile ed è stato molto difficoltoso allontanarlo tanto che uno dei tre Carabinieri è rimasto ferito nella colluttazione. Al momento l’extracomunitario è in stato di fermo nella caserma dei carabinieri di Macerata. L’avvocato invece non ha riportato gravi conseguenze e ha rifiutato il ricovero per accertamenti nel Pronto Soccorso cittadino. Pambianchi, molto conosciuto in città per la sua professione e per i trascorsi politici, è attualmente presidente del Consorzio Valleverde.
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Aggiornamento delle ore 14,30 con la versione dei fatti di Graziano Pambianchi:
Pambianchi si stava recando in un ufficio legale di Palazzo Costa e ha notato che davanti all’ingresso dell’edificio c’era un uomo di colore con un libro in mano, presumibilmente una bibbia. Uomo che lui non aveva mai visto prima. Appena varcata la soglia dell’androne, Pambianchi è stato colpito alle spalle da un forte colpo che lui attribuisce a un calcio. Caduto a terra, ha cercato di capire cosa volesse da lui quell’energumeno, che continuava a colpirlo con calci biascicando frasi incomprensibili. Allora Pambianchi ha pensato che quell’uomo volesse del denaro e da terra gli ha offerto il telefonino e ha fatto il gesto di metter mano al portafoglio, ma quello, sempre gridando, ha continuato a colpirlo. Pambianchi dice di essersela vista molto brutta e non gli è restato altro che gridare, dopodiché, nel giro al massimo di tre o quattro minuti, sono accorsi alcuni carabinieri che molto a fatica hanno bloccato quell’uomo, uno di loro restando anche contuso. Pambianchi si chiede ancora quale può essere stata la ragione di questa aggressione e immagina che sia stato un raptus improvviso contro chiunque fosse passato di lì in quel momento, visto che Pambianchi non conosceva lui né lui ha mai lasciato intendere che conoscesse Pambianchi. Un raptus forse motivato da visioni demoniache (la bibbia tenuta in mano potrebbe far pensare a qualcosa del genere). Adesso, sebbene un po’ acciaccato, Pambianchi sta bene.
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Il servizio è stato aggiornato con la versione dei fatti di Graziano Pambianchi:
Pambianchi si stava recando in un ufficio legale di Palazzo Costa e ha notato che davanti all’ingresso dell’edificio c’era un uomo di colore con un libro in mano, presumibilmente una bibbia. Uomo che lui non aveva mai visto prima. Appena varcata la soglia dell’androne, Pambianchi è stato colpito alle spalle da un forte colpo che lui attribuisce a un calcio. Caduto a terra, ha cercato di capire cosa volesse da lui quell’energumeno, che continuava a colpirlo con calci biascicando frasi incomprensibili. Allora Pambianchi ha pensato che quell’uomo volesse del denaro e da terra gli ha offerto il telefonino e ha fatto il gesto di metter mano al portafoglio, ma quello, sempre gridando, ha continuato a colpirlo. Pambianchi dice di essersela vista molto brutta e non gli è restato altro che gridare, dopodiché, nel giro al massimo di tre o quattro minuti, sono accorsi alcuni carabinieri che molto a fatica hanno bloccato quell’uomo, uno di loro restando anche contuso. Pambianchi si chiede ancora quale può essere stata la ragione di questa aggressione e immagina che sia stato un raptus improvviso contro chiunque fosse passato di lì in quel momento, visto che Pambianchi non conosceva lui né lui ha mai lasciato intendere che conoscesse Pambianchi. Un raptus forse motivato da visioni demoniache (la bibbia tenuta in mano potrebbe far pensare a qualcosa del genere). Adesso, sebbene un po’ acciaccato, Pambianchi sta bene.
Brutta storia in pieno centro, davanti alla caserma dei cc. Auguri all’avv. aggredito perchè possa dimenticare il più in fretta possibile. Certo, comunque, che l’episodio fa pensare e, insomma, mette un pò paura. Ubriaco, drogato, insano? Speriamo che sia un episodio isolato…
Sono raccapricciato per il fatto in sé, e più ancora perché ne è vittima un caro amico a cui va la mia solidarietà.
Un episodio inquietante e lo è ancor di più se, come sembra, è opera di un folle. Sono cose bruttissime che possono aver conseguenze drammatiche e colpire chiunque in maniera assolutamente imprevedibile. Riflettendo, c’è di che preoccuparsi e stare sempre in campana…anche di giorno nel pieno centro di una cittadina, definita “tranquilla”, come Macerata.
Questa agressione e deplorevole, ma siamo sicuri che si tratti di un’imbecille e non invece di un cliente dell’avvocato? Questi avvocati certe volte………………………..
@ vincenzo bellini
Le dedico volentieri questo link (http://spazioinwind.libero.it) non solo perchè conosco bene Graziano
COME SI RICONOSCE UN IMBECILLE:
L’Imbecille, per sua natura, infastidisce e danneggia il prossimo.
L’Imbecille non ci ricava niente, anzi ci rimette.
Il cattivo a volte si riposa, l’Imbecille mai.
L’Imbecille non ha niente da dire e lo ribadisce continuamente.
L’Imbecille trasforma l’utile in inutile attraverso il dannoso.
Contro gli Imbecilli, anche Dio combatte invano.
L’Imbecille si annida ovunque. Fra i parenti, gli amici, gli amici degli amici.
L’Imbecille non ti abbandona mai soprattutto quando non ne hai bisogno.
L’Imbecille è ciò che più si avvicina al concetto di infinito.
Più si è Imbecilli e più si sente forte il desiderio di farlo sapere.
leggo ora del grave accaduto e mi dispiace per il sig. Pambianchi
poi leggo che è il presidente del consorzio ” Valleverde”, leggo anche i commenti e quello del sig. Marchiori che dimostrando la sua solidarietà per lo sfortunato amico riporta una citazione sugli imbecilli.
Faccio una riflessione e mi chiedo se “imbecilli” dobbiamo sentirci tutti noi oppure chi chiama “Valleverde” un territorio che era agricolo, bello e fertile che invece ora è diventato un deserto di asfalto e cemento.
@Andrea Boccia
Guardi che io non sono socio in affari con il Sig. Pambianchi e non gli sono neppure vicino politicamente ma criticavo l’intervento che mi ha preceduto perche’ le aggressioni (in questo caso brutali) non sono mai giustificate e fare illazioni su ipotetici clienti dell’avvocato e sulla classe forense in genere in questo caso mi e’ sembrato fuori luogo.
Qualche giorno fa su CM e’ apparso un articolo su Valleverde e sul suo presidente, era in quella occasione che Lei doveva intervenire …mi dispiace ma e’ arrivato in ritardo, oggi si tratta un altro argomento “solidarieta’ per chi e’ vittima di aggressioni”.
Non c’entra nulla con il caso Pambianchi, a cui dò la mia massima solidarietà, però occorre precisare che la violenza non è solo fisica, ma anche, ad esempio, di chi esercita il suo potere su altre persone…
e no, se sono avvocati no, non si possono fare congetture o ragionamenti perché sarebbero solo illazioni sulla classe forense! e non sia mai che da una causa tu esca scontento, indignato, irritato; eh no, tutto viene fatto secondo legge, tutto secondo norma e tu, misero imbecille, non devi neanche pensare di poter giudicare l’operato della casta forense (che se poi coincide con quella dei politici, nei secoli dei secoli…). ma qualche esame di psicologia e sociologia non c’è a giurisprudenza? potrebbe aiutare a scendere di qualche gradino dal piedistallo
Mi sarebbe piaciuto che l’analisi sugli imbecilli fosse stata farina del suo sacco.Cmq visto che non è socio e tanto meno politicamente vicino al signor Panbianchi, xchè tutto questo risentimento? E’ forse un’avvocato che si sente minacciato?
Prima di essere uomo, cittadino, marito, padre di famiglia, buon cristiano la casta maceratese risponde: io sono avvocato e sono pure tesserato.
Da qui, nell’immaginario forense maceratese, hai l’immunità totale e da spiacevoli eventi tipo l’invasato, drogato ma lucido, extracomunitario musulmano ma che ti picchia con la bibbia al posto del corano, che non conosci ma aspetta proprio te nel portone di fronte la caserma dei carabinieri…tutte coincidenze… chissà se la prossima volta l’illustre professionista sara graffiato da una badante romena con le spine di una Rosa Rossa al 4° piano di palazzo Torri, magari il giorno 11…il motto è sempre quello: ordo ab chao.