Non li ho ancora letti ma me l’immagino. Sicché stavo pensando a due cose:
1. plauso infinito ai reali estensori dei programmi (da ricercarsi nelle segreterie), il cui merito supremo sta tutto nel riuscire a dire con parole differenti le stesse cose che dicono tutti gli altri, facendole sembrare antitetiche.
2. consiglio ai docenti delle scuole di secondo grado di far esercitare i propri allievi nella stesura di un programma elettorale: se ne gioveranno fortemente quanto all’arricchimento di lessico, sinonimico e contrario, nonché quanto a quella bella e antica virtù che soleva chiamarsi “stile veneto” e che da tempo non è più in circolazione.
Sul programma di Pettinari c’è scritto questo:
Impegno deciso al completamento del programma regionale delle infrastrutture strategiche, basato su sistemi viari Nord-Sud e di attraversamento degli Appennini (a partire dalla Fano-Grosseto).
E che centra con la provincia di Macerata, mi sa che hanno fatto un copia incolla dal programma regionale.
Che ridere!!!!
sarebbe opportuno conoscere le cose fatte dal commissario straordinario.
a me risulta che in meno di un anno è riuscito a sistemare il bilacio provinciale recuperando grosse somme poste a residui passivi e facendo funziionare razionalmente la macchina burocratica con il plauso di quei dipendenti non politicizzati.
@ paolo prenna
avevo invitato a leggere il programma di Pettinari definendolo “comico”. La parte che riporta lei è una delle migliori, ma vi sono altri passaggi che veramente sono da blob.
Se le chiacchiere de tutti quissi fossero sordi non saprimo più do dometteli, ma purtroppo adè solu ventu, lascetili sfogà adesso adè tutti angiulitti, pò, finite le eleziò se dimentica quilli ca dittu
Segnalo che, come Radio dell’Università di Macerata, noi studenti abbiamo curato un confronto “a distanza” intervistando sugli stessi temi Franco Capponi, Francesco Acquaroli, Luigi Gentilucci, Enzo Marangoni e Fabrizio Giustozzi (candidato al collegio Macerata 2, in qualità di rappresentante della coalizione di Antonio Pettinari).
Le interviste saranno trasmesse in questa settimana tutti i giorni alle 17 e in replica alle 20 e alle 23 (per ascoltare la radio collegarsi a http://www.unimc.it/rum/).
Inoltre sono ascoltabili in qualsiasi orario nella sezione “Podcast” del sito della radio, all’indirizzo http://www.unimc.it/rum/podcast/.
Sinceramente, delle persone che conosco, sono l’unico a leggere i programmi elettorali prima delle elezioni.
E di solito finisco per votare partiti che non superano l’1%.
Comunque complimenti a CM, molte testate preferiscono parlare sempre di scontri e polemiche, ma mai di contenuti!
Siamo in periodo di disoccupazione ed i candidati offrono le loro ricette.
Andiamo al paragrafo formazione e troviamo:
1. “La Provincia ritiene la formazione professionale uno strumento strategico per la piena valorizzazione delle risorse umane come elemento essenziale dello sviluppo. Occorrerà ripensare in profondità al sistema della Formazione Professionale, spesso gestito secondo canoni troppo tradizionali e poco incisivi.
Questo settore va particolarmente curato anche in riferimento ai nuovi modelli di gestione del tempo di lavoro, alle nuove figure professionali emergenti, alle opportunità presenti e future di occupazione nel nostro territorio.
…. Una formazione professionale meno burocratica, che metta in relazione i contenuti della formazione con le vere esigenze del mercato del lavoro, e che sia veramente utile a coloro che la frequentano, anche con l’utilizzo di borse lavoro realmente finalizzate alla reale occupazione…” (Pettinari)
2. “In questa fase anche altri settori sono particolarmente strategici per la formazione, da quello sanitario, con la grande partita della riqualificazione degli Operatori Socio Sanitari, all’emergenza della sicurezza sul lavoro che non si può affrontare alla radice senza una continua attività di informazione e formazione. Altre figure vanno individuate ascoltando gli attori del territorio e svolgendo serie e professionali ricerche sui fabbisogni formativi e occupazionali che indirizzino la programmazione…”(Capponi)
Vista la grande competenza dei candidati gradirei sapere per quale motivo la Provincia si ostina a finanziare corsi palesemente inutili ai fini occupazionali come operatore di teatro, istruttore sportivo, tecnico commercio estero…(quanti hanno tovato lavoro dopo questi corsi???)mentre invece i richiestissimi pasticceri, parrucchieri, pizzaioli… se vogliono fare un corso di qualifica devono pagatlo migliaia di euro?
Che ci sia dietro qualche lobby delle scuole private (spesso gestite dalle varie associazioni di categoria datoriali e dei lavoratori)?
Non li ho ancora letti ma me l’immagino. Sicché stavo pensando a due cose:
1. plauso infinito ai reali estensori dei programmi (da ricercarsi nelle segreterie), il cui merito supremo sta tutto nel riuscire a dire con parole differenti le stesse cose che dicono tutti gli altri, facendole sembrare antitetiche.
2. consiglio ai docenti delle scuole di secondo grado di far esercitare i propri allievi nella stesura di un programma elettorale: se ne gioveranno fortemente quanto all’arricchimento di lessico, sinonimico e contrario, nonché quanto a quella bella e antica virtù che soleva chiamarsi “stile veneto” e che da tempo non è più in circolazione.
Sul programma di Pettinari c’è scritto questo:
Impegno deciso al completamento del programma regionale delle infrastrutture strategiche, basato su sistemi viari Nord-Sud e di attraversamento degli Appennini (a partire dalla Fano-Grosseto).
E che centra con la provincia di Macerata, mi sa che hanno fatto un copia incolla dal programma regionale.
Che ridere!!!!
sarebbe opportuno conoscere le cose fatte dal commissario straordinario.
a me risulta che in meno di un anno è riuscito a sistemare il bilacio provinciale recuperando grosse somme poste a residui passivi e facendo funziionare razionalmente la macchina burocratica con il plauso di quei dipendenti non politicizzati.
@ paolo prenna
avevo invitato a leggere il programma di Pettinari definendolo “comico”. La parte che riporta lei è una delle migliori, ma vi sono altri passaggi che veramente sono da blob.
Se le chiacchiere de tutti quissi fossero sordi non saprimo più do dometteli, ma purtroppo adè solu ventu, lascetili sfogà adesso adè tutti angiulitti, pò, finite le eleziò se dimentica quilli ca dittu
Segnalo che, come Radio dell’Università di Macerata, noi studenti abbiamo curato un confronto “a distanza” intervistando sugli stessi temi Franco Capponi, Francesco Acquaroli, Luigi Gentilucci, Enzo Marangoni e Fabrizio Giustozzi (candidato al collegio Macerata 2, in qualità di rappresentante della coalizione di Antonio Pettinari).
Le interviste saranno trasmesse in questa settimana tutti i giorni alle 17 e in replica alle 20 e alle 23 (per ascoltare la radio collegarsi a http://www.unimc.it/rum/).
Inoltre sono ascoltabili in qualsiasi orario nella sezione “Podcast” del sito della radio, all’indirizzo http://www.unimc.it/rum/podcast/.
Sinceramente, delle persone che conosco, sono l’unico a leggere i programmi elettorali prima delle elezioni.
E di solito finisco per votare partiti che non superano l’1%.
Comunque complimenti a CM, molte testate preferiscono parlare sempre di scontri e polemiche, ma mai di contenuti!
Siamo in periodo di disoccupazione ed i candidati offrono le loro ricette.
Andiamo al paragrafo formazione e troviamo:
1. “La Provincia ritiene la formazione professionale uno strumento strategico per la piena valorizzazione delle risorse umane come elemento essenziale dello sviluppo. Occorrerà ripensare in profondità al sistema della Formazione Professionale, spesso gestito secondo canoni troppo tradizionali e poco incisivi.
Questo settore va particolarmente curato anche in riferimento ai nuovi modelli di gestione del tempo di lavoro, alle nuove figure professionali emergenti, alle opportunità presenti e future di occupazione nel nostro territorio.
…. Una formazione professionale meno burocratica, che metta in relazione i contenuti della formazione con le vere esigenze del mercato del lavoro, e che sia veramente utile a coloro che la frequentano, anche con l’utilizzo di borse lavoro realmente finalizzate alla reale occupazione…” (Pettinari)
2. “In questa fase anche altri settori sono particolarmente strategici per la formazione, da quello sanitario, con la grande partita della riqualificazione degli Operatori Socio Sanitari, all’emergenza della sicurezza sul lavoro che non si può affrontare alla radice senza una continua attività di informazione e formazione. Altre figure vanno individuate ascoltando gli attori del territorio e svolgendo serie e professionali ricerche sui fabbisogni formativi e occupazionali che indirizzino la programmazione…”(Capponi)
Vista la grande competenza dei candidati gradirei sapere per quale motivo la Provincia si ostina a finanziare corsi palesemente inutili ai fini occupazionali come operatore di teatro, istruttore sportivo, tecnico commercio estero…(quanti hanno tovato lavoro dopo questi corsi???)mentre invece i richiestissimi pasticceri, parrucchieri, pizzaioli… se vogliono fare un corso di qualifica devono pagatlo migliaia di euro?
Che ci sia dietro qualche lobby delle scuole private (spesso gestite dalle varie associazioni di categoria datoriali e dei lavoratori)?