Delle province, in tempi normali, SI POTREBBE tranquillamente fare a meno.
Delle province, in un momento di gravissima crisi economica come quello che stiamo vivendo, SI DEVE fare a meno.
A leggere quanto scritto dal consigliere provinciale Salvi sembrerebbe che "un minimo di 35" fino ad "un massimo di 200 mln di euro" siano pochi spiccioli.
Durante la campagna elettorale per le elezioni provinciali tutti i candidati hanno proclamato la necessità di potenziare questa linea ferroviaria. Adesso cosa dicono, giunta ed opposizione?
Per Mirko:
Ho parlato di un progetto "ambizioso" non da un punto di vista tecnico, ma da un punto di vista "politico", diciamo così, e cioé: come hanno scritto altri, dopo annni di promesse, passare dall'attuale situazione ad una copertura totale del territorio provinciale in meno di un anno mi sembra "troppo bello per essere vero"...
Entro un anno tutte le località e le frazioni distanti svariati chilometri dai centri storici, e tutti i comuni dell'entroterra che attualmente non hanno neanche l'accesso ADSL a 640 kbps dovrebbero essere on-line con velocità minima di 4 mbit?!
Un piano molto, molto ambizioso... forse troppo?
Noi studenti dell'università di Macerata abbiamo rivolto questa domanda ai candidati alla presidenza della provincia. Per ascoltare le loro risposte http://www.unimc.it/rum/podcast.
Segnalo che, come Radio dell'Università di Macerata, noi studenti abbiamo curato un confronto "a distanza" intervistando sugli stessi temi Franco Capponi, Francesco Acquaroli, Luigi Gentilucci, Enzo Marangoni e Fabrizio Giustozzi (candidato al collegio Macerata 2, in qualità di rappresentante della coalizione di Antonio Pettinari).
Le interviste saranno trasmesse in questa settimana tutti i giorni alle 17 e in replica alle 20 e alle 23 (per ascoltare la radio collegarsi a www.unimc.it/rum/).
Inoltre sono ascoltabili in qualsiasi orario nella sezione "Podcast" del sito della radio, all'indirizzo www.unimc.it/rum/podcast/.
Marco Maria Moretti
Utente dal
11/5/2011
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