Lavoro per i giovani
tornando all’antico

Franco Moschini ha presentato la sua idea per rilanciare l'artigianato d'eccellenza e combattere la disoccupazione giovanile

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Giuliano Bianchi e Franco Moschini

di Roberto Scorcella

Che Franco Moschini fosse un imprenditore “illuminato” lo si sapeva da tempo, da quando più di quarant’anni fa scese da Torino con un solo operaio per creare quello è uno dei marchi di arredamento più importanti a livello mondiale come Poltrona Frau. Sempre particolarmente vicino al mondo della cultura e dei giovani, il presidente di Poltrona Frau e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata ha tirato fuori dal cilindro un’altra idea particolarmente innovativa e, perchè no, anche stuzzicante per contrastare la disoccupazione giovanile e rilanciare quei vecchi mestieri che oggi nessuno si sogna più di fare. Un’idea che si concretizza con il progetto dell’associazione Casale delle Noci, da lui stesso presieduta e sostenuta, presentato questa mattina nella sede della Camera di Commercio di Macerata. Un progetto che ha simpaticamente provocato la “gelosia” di Giuliano Bianchi che nell’introdurre l’idea del Casale delle Noci rivolgendosi a Moschini ha affermato “Avrei dovuto pensarci io… invece c’ha pensato Franco Moschini”. Rivalutare il lavoro manuale, quello dove il grembiule bianco porta i segni del lavoro e che oggi si sporca poco: questo l’obiettivo principe di Moschini che ha sottolineato come “perdere le capacità del nostro artigianato è come perdere un pezzo della nostra storia”.

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Partendo da una indagine del 2009 secondo cui 8091 giovani fra i 15 e i 29 anni in provincia di Macerata non studiano, non lavorano e non fanno formazione, unita alla congiuntura economica negativa e alla sempre più penetrante globalizzazione, Moschini ha pensato ad un progetto che ha per missione il “valorizzare, salvaguardare e promuovere l’artigianato di eccellenza che fa grande il made in Italy nel mondo, per orientare i giovani alla cultura del ‘saper fare’ e per sviluppare un circolo virtuoso fra passato, presente e futuro, tra mercato, arte e società”.  L’intento è quello di sviluppare attività continuative, con lo scopo di diventare un punto di riferimento per il territorio. A questo scopo saranno organizzati degli incontri su “Cultura e sperimentazione per l’artigianato di eccellenza” strutturati in lezioni “frontali” e dimostrazioni pratiche di lavorazioni. Ci saranno lezioni con un artista della ceramica, interior designer, un esperto di arti decorative e visual art, un produttore di accessori moda e cappelli, un liutaio, un producer pre e post produzione video, un esperto di arte musiva, un pellettiere – accessori moda e arredo, un esperto di calzature e accessori moda, un maestro cartaio, un esperto di tecniche pittoriche, uno scultore, un maestro di incisione e stampa d’arte, un fotografo e illustratore, un esperto di arte dei metalli e uno di arti grafiche ed editoriali.

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I docenti sono quindi professionisti provenienti da disparati campi del sapere e delle attività. In programma, poi, anche una serie di incontri, conferenze e tavole rotonde, visite in fabbrica e nei laboratori.

Le attività inizieranno a maggio e si concluderanno entro l’anno. La partecipazione è completamente gratuita: basta compilare il modulo di iscrizione sul sito www.casaledellenoci.it



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