– Italo Bocchino (capogruppo Fli alla Camera dei Deputati) arriverà domani alle ore 16 a Civitanova e incontrerà la stampa al Caffè Maretto per spiegare la scelta fatta in provincia di Macerata di sostenere il candidato presidente del Pdl Franco Capponi, nonostante la forte contestazione nei confronti di Berlusconi a livello nazionale.
– Sabato alle ore 12, nella sala convegni dell’Hotel Claudiani il candidato presidente Franco Capponi ospiterà il Presidente del gruppo Parlamentare Pdl alla Camera dei Deputati, Fabrizio Cicchitto per discutere delle imminenti elezioni provinciali.Lo stesso giorno, alle 13, a Palazzo Bello di Recanati arriverà il Ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto per un pranzo conviviale.
Per il centrodestra sono attesi anche gli arrivi dei ministri Matteoli e Carfagna (attesa il 7 maggio al Parco Hotel di Pollenza) mentre si attende ancora la conferma per l’arrivo del Premier Silvio Berlusconi il 4 o 5 maggio a Civitanova.
– Venerdì l’ex presidente del Senato Franco Marini sarà a Corridonia e Montecassiano per sostenere i candidati del Partito Democratico.
– In occasione della visita nelle Marche del Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo Scotti, Europa Terzo Millennio, in collaborazione con il consigliere regionale e candidato presidente Enzo Marangoni, ha organizzato un convegno avente per tema “L’immigrazione in Italia e nella Provincia di Macerata”. Il convegno si svolgerà sabato 30 aprile alle ore 11 al Cosmopolitan Hotel di Civitanova. “La presenza del sottosegretario – si legge nella nota stampa – è un chiaro segno di amicizia e di solidarietà al consigliere regionale Enzo Marangoni candidato alla Presidenza della Provincia di Macerata.”
– Il 3 maggio arriverà al ristorante Liolà di Montecassiano Giancarlo Pagliarini, candidato sindaco di Milano, per sostenere Enzo Marangoni.
– Attesi diversi esponenti nazionali anche per la Lega Nord che sostiene la candidatura a presidente di Franco Capponi. I 4 0 5 maggio è atteso Renzo Bossi, mentre il 10 o 11 maggio arriverà il ministro Calderoli.
Intanto la campagna elettorale della Lega Nord alle Provinciali di Macerata, è partita a bordo di un carro attrezzi del “soccorso padano”.
“Veicolo – dice l’onorevole Luca Rodolfo Paolini – che ha una duplice valenza simbolica: soccorrere chi si trova in difficoltà e portare dallo sfascicarrozze, per definitiva demolizione, di veicoli (politici) da rottamare.La Lega Nord corre, con la nota lealtà ed affidabilità, nella coalizione che sostiene il candidato Pdl Franco Capponi, mentre l’Udc, che faceva parte della stessa maggioranza, e che addirittura esprimeva il vice-presidente, è passata col Pd, solo dopo, e non prima, che il Consiglio di Stato ha annullato le elezioni per motivi burocratici. Come dire: se si vinceva, Capponi andava bene, ma visto che si rivota e la sinistra ci dà la presidenza ….corriamo con lei! Sono condotte del genere – ha commentato il segretario Paolini – che squalificano la politica agli occhi di tanti cittadini, che, oggi più che mai, chiedono chiarezza, coerenza e rispetto del voto. Non è un caso se l’unico gruppo parlamentare che non ha avuto neppure un cambio di casacca è quello della Lega Nord ! Chi vota Lega, anche a Macerata, sa bene per cosa vota e che da noi non è consentito tradire, per fini personali, il mandato ricevuto.”
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Renzo Bossi??????????????????
w il trota
che ridicoli!!!!!!
Marangoni da solo alza più della Lega nord di Macerata e provincia
Piduisti, Creatori di fondi neri, intrallazzatori…
Che bella gente, il fior fiore della politica, che viene a Macerata a sostenere i candidati.
Scotti (pro MARANGONI) da Wikipedia:
Rinviato a giudizio per peculato e abuso d’ufficio per lo scandalo Sisde, le accuse penali sono poi decadute per sopravvenuta prescrizione. La Corte dei Conti gli ha imposto di risarcire allo Stato 2.995.450 euro, giudicandolo colpevole insieme all’ex direttore del Sisde, Alessandro Voci, di aver fatto acquistare un palazzo a Roma con fondi riservati del Sisde a un prezzo maggiorato di 10 miliardi di lire per la creazione di fondi neri. Egli è stato assolto dall’accusa di corruzione nella gestione della Nettezza urbana e in quello dei Mondiali di Italia 90.
Cicchitto (CAPPONI), sempre da Wikipedia:
Dopo essersi iscritto (fascicolo n. 945, tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980) alla loggia massonica P2, venne estromesso dal PSI. Riammesso nell’ottobre 1987 da Bettino Craxi.
Fitto (pro CAPPONI):
Il 20 giugno 2006 la Procura di Bari ha chiesto alla Camera dei deputati gli arresti domiciliari di Fitto con l’accusa di illecito affidamento dell’appalto di gestione di 11 residenze sanitarie di proprietà dell’imprenditore romano della sanità Giampaolo Angelucci. Il Gruppo Angelucci ha versato 500.000 euro alla lista di Fitto La Puglia prima di tutto in occasione delle elezioni regionali del 2005. Secondo il gruppo (Tosinvest), si tratta di un regolare finanziamento registrato a bilancio. Per la Procura di Bari si tratta invece di una tangente pagata per assicurarsi l’appalto da 198 milioni di euro con cui Angelucci ha ottenuto la gestione delle undici residenze sanitarie “assistite” dalla Regione Puglia. La Camera ha respinto l’autorizzazione a procedere con l’arresto con 457 voti favorevoli su 462 presenti.
Il sequestro della somma in questione è stato confermato il 7 luglio 2008 dal Tribunale del riesame e il 20 aprile 2009 dalla Corte di Cassazione.
Il 12 ottobre 2009 la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per Fitto, per Giampaolo Angelucci e per 78 dei 90 imputati. Secondo la tesi dell’accusa, Fitto sarebbe colpevole di associazione per delinquere, peculato, concussione, corruzione, falso, abuso d’ufficio e illecito finanziamento ai partiti. L’11 dicembre 2009 il giudice per l’udienza preliminare ha rinviato a giudizio Fitto per abuso d’ufficio, due episodi di corruzione, finanziamento illecito ai partiti, peculato e un altro abuso. È stato invece dichiarato il non luogo a procedere per i reati di associazione a delinquere, per tre episodi di falso e per concussione.
Rinvio a giudizio per concorso in turbativa d’asta e di interesse privato
Il 3 febbraio 2009, Raffaele Fitto è stato rinviato a giudizio con l’accusa di concorso in turbativa d’asta e di interesse privato del curatore fallimentare per aver venduto a prezzo di favore (per sette milioni di euro, a fronte di un valore stimato di 15,5 milioni di euro) la società commerciale Cedis (fallita nel 2005) a un contraente predeterminato (la società Sviluppo Alimentare, riconducibile all’imprenditore Brizio Montinari) durante la sua presidenza della Regione Puglia. La Cedis si trovava in procedura di amministrazione straordinaria e, secondo le accuse, Fitto sarebbe stato ‘concorrente estraneo’ in questa vicenda, giocando il ruolo di ‘referente politico’ di alcuni fra gli indagati per i quali la procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Il processo è stato fissato dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Bari al 12 maggio 2009. Alla fine di marzo 2009 arrivano alla Procura di Bari le ispezioni dei tecnici del Ministero della Giustizia, inviati in Puglia dal guardasigilli Angelino Alfano, nonché collega del ministro Fitto. Il 4 aprile 2009 il Consiglio Superiore della Magistratura ha archiviato una denuncia esposta da Raffaele Fitto contro i pubblici ministeri pugliesi, aprendo un nuovo fascicolo al fine di scongiurare eventuali ingerenze politiche in una vicenda d’ambito squisitamente giurisdizionale, una decisione quindi volta ad assicurare l’indipendenza e la continuità del lavoro dei pubblici ministeri. Nel frattempo il ministro Fitto descrive i magistrati inquirenti come “un manipolo di legionari”, e il CSM come espressione di una casta.
Procedimento per abuso d’ufficio
Il 25 settembre 2009 si apprende che Fitto, insieme al collega ministro Angelino Alfano, risulta indagato per abuso d’ufficio per l’ispezione alla procura di Bari del 31 marzo 2009, disposta dal ministro Alfano su esposto di Fitto nei confronti dei magistrati titolari delle indagini su di lui.
I conti non tornano! Nonostante i mille iscritti dichiarati, tanti quanti erano i garibaldini, Paolini non è riuscito a selezionare ventiquattro candidati per completare la lista.
Mi congratulo con l’amico Gianfranco che – dopo una recente lezione sull’etica nicomachea e un’altra sulla deontologia medica – qui sopra mi sorprende (favorevolmente) con un attacco circostanziatissimo di travaglite.
Non sorprende che l’unico visitatore in arrivo in grado di non farlo replicare sul suo conto sia Renzo “Er trota” Bossi: pensare a “er trota” come a un promoter elettorale, in effetti, toglie le parole.
Spero solo che Gianfranco – al netto di questa sua inedita sorpresa – non si prenda la briga di reagire scrivendo un romanzo noir: la falettite non saprei perdonargliela.
Ma carnevale non è passato??
Cerasi i “suoi” sono tutti santi?
Cesa (pro Pettinari)
Procedimenti giudiziari
L’indagine per abuso d’ufficioNel 1992 Cesa fu indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio, insieme alla giunta del sindaco Franco Carraro, per presunti illeciti riguardo l’emissione di un finanziamento pari a 90 miliardi di lire destinato ad un incarico di censimento del patrimonio immobiliare del Comune. Cesa non viene condannato.
La condanna per corruzioneA partire dal 1993 ha avuto un processo intentato per concussione, accusato dai magistrati romani di aver riscosso una tangente di trecentomila euro per conto del ministro dei Lavori Pubblici Gianni Prandini, subendo per questo in quell’anno un periodo d’incarcerazione, dopo alcuni giorni dall’ordinanza d’arresto. Inizialmente Cesa si sottrasse all’arresto, dal 6 all’8 marzo 1993, rimanendo due giorni in latitanza per poi consegnarsi spontaneamente al pubblico ministero.
Nelle fasi del processo ha ammesso il verificarsi del fatto, dichiarandosene però estraneo, in quanto i soldi non sarebbero stati destinati a lui ma a Prandini, all’epoca ministro dei lavori pubblici e presidente dell’Anas e all’ingegner Antonio Crespo, direttore generale dell’ente.
Cesa dichiarò di aver ricevuto […] delle contropartite politiche da parte del ministro che sovvenzionava le nostre iniziative politiche.”: il GUP riconobbe l’ “ampia confessione dei fatti contestati”.[1]
Il 21 giugno 2001 è condannato in primo grado, insieme ad altri responsabili, a 3 anni e 3 mesi di reclusione per corruzione aggravata. Con lui, Prandini riceve una condanna a 6 anni e 4 mesi e a Crespo vengono dati 4 anni e 6 mesi. Le imputazioni confermate riguardano 750 miliardi di lire in appalti truccati, che hanno fruttato agli interessati 35 miliardi di lire in tangenti tra il 1986 e il 1993.
La Corte d’Appello ha annullato l’anno seguente la sentenza per aver riscontrato una incompatibilità del Gip: il Tribunale dei Ministri (assegnato per via del coinvolgimento del ministro Prandini), non può sostenere il ruolo accusatorio e deve restituire la causa al Gip di Roma, il quale dichiara gli atti del 2005 come “inutilizzabili” e dispone il “non luogo a procedere”. Intanto, subentra la prescrizione del reato grazie alle modifiche alla legislazione attuate dal Governo Berlusconi.
Le indagini per truffa all’Unione Europea ed associazione a delinquereNel marzo 2006 è stato nuovamente indagato dalla procura di Catanzaro per truffa e associazione per delinquere, nell’inchiesta denominata “Poseidone”: l’accusa riguarda cinque miliardi di lire truffati all’Unione Europea tramite una società fantasma, la Spb Optical Disk Srl, di cui era comproprietario con il ANAS Giovanbattista Papello e Fabio Schettini, capo della segreteria di Franco Frattini.[1] La sua posizione viene subito stralciata.[2] Nel novembre 2010 il GIP dell’inchiesta dispone il sequestro di beni di Cesa per un valore di un milione di euro[3]. Il 3 febbraio 2011 il Gip di Roma Rosalba Liso archivia definitivamente la posizione di Cesa, perché “gli elementi a carico, pur rivestendo la qualità di indizi, non assurgono al rango della gravità, precisione e concordanza tali da provare il di lui possibile coinvolgimento nei fatti di cui all’imputazione e rendendo in tal modo infausta la prognosi di condanna in un’eventuale sede dibattimentale”.
in fondo è quasi un “santo”!!
ERRATA CORRIGE – A differenza di quanto scritto precedentemente Giancarlo Pagliarini, ex leghista e candidato sindaco di Milano, sarà a Montecassiano per sostenere la candidatura di Enzo Marangoni.
Ci scusiamo per l’errore
da: “Bulletto di periferia”
A: “Abulico grassone del centro”
Allo sciocco vanesio
mi domando del Cerasi quale sia lavoro
se da mane a sera su questo foro
non fa che sparare sronzate
magari da internaute ricerche avvalorate
è vero che non c’è limite alla nullità
se non per alimentare la sua vanità
il suo starnazzare di trombon stonato
mostra la pochezza di un cervello rintronato
hahahaha
cito:
“Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ti curar di lor, ma guarda e passa”
caro mio:
una risata ti seppellirà
La precisazione della Lega Nord Macerata:
La Segreteria provinciale della Lega nord di Macerata desidera precisare, ad ogni effetto, che la presenza di Giancarlo Pagliarini a Montecassiano non è connessa al programma degli eventi elettorali organizzati dalla Lega Nord in questa provincia per la consultazione del 15 e 16 maggio 2011.
Il citato Giancarlo Pagliarini, infatti, è fuori dal movimento politico del “Carroccio” da molti anni.
Si conferma, invece, l’arrivo del Ministro Calderoli e del Consigliere Regionale della Lombardia Renzo Bossi a sostegno della candidatura di Franco Capponi a guidare la nostra provincia (terra delle armonie).
@ Rossano
Quando dice “i suoi” cosa intende?
Se ritorna un indietro, sui commenti di CM, troverà su che io scrissi Cesa quello che lei ha postato oggi…
@ Minchionis Interriptus Breve Coito
Ritengo inuitile replicare di lei, poichè dovrei abbassarmi al suo livello di stupidità.
E non avendo appresso la pala per scavare non riuscirei mai a raggiungerla.
Lei è un campione del nulla, oltre che essere ovviamente un bollettino di cretinate di perieria.
@ Rossano
Se ritorna indietro suu CM vedrà che quello che lei ha postato oggi su Cesa l’avevo già postato io a suo tempo.
@ Minchias Interruptus Breve Coito
Non ci provo proprio… Poichè sono sprovvisto di pala mi è impossibile scavare e scendere al suo infantile e stupido livello per replicare.
Siamo alle comiche. Bocchino ogni sera, in qualsiasi trasmissione televisiva, sputa veleno contro il governo (dove era fino a qualche mese fa?), oggi viene a sostenere la candidatura di Capponi. Cosa potrà dire? Male ha fatto Capponi ad accettare il suo intervento. Queste capriole vanno lasciate fare a Pettinari che ne è un campione mondiale!!!
Un carroattrezzi…
Ma caro il mio buon Poalini, non fu lei a censurare Marangoni per degli explit troppo ironici e goliardici quando portò una crostata in Consiglio Regionale o quando indossò la maglietta contro il CUP?
Ma vuol mettere una maglietta o una crostata con un carro attrezzi?
Esamino di coscienza: avrà esagerato un pochino questa volta? A che pro, poi, questo sfoggio di grandeur?
“La lega nord corre con la nota lealtà ed affidabilità”…
Complimenti anche questa volta, il mio buon caro Paolini!Associare lealtà e affidabilità alla Lega Nord Padania è proprio uno sfoggio di ironia! Ma che il mio buon caro Paolini mi sia diventato anche sagace? (poi la si vada a cercare sul dizionario il significato della parola “sagace”, che non è un insulto, stia tranquillo!).
Un partito al governo della Nazione che predica il cambiamento e riesce a non cambiare nulla in quasi un decennio e mezzo di potere, lo si può definire leale con gli elettori? E affidabile?
Stia attento, il mio buon caro Paolini, l’ironia la si deve saper gestire, altrimenti si diventa patetici.
Sarebbe interessante chiedere a Paolini come mai fino a poco tempo fa la Lega Nord Marche nominava i suoi militanti per acclamazione e non al termine della ben più lunga e complessa procedura prevista dal regolamento.
In ogni partito (Lega Nord compresa) per possedere lo status di militante occorre fare precise richieste, con precise metodologie e rispettare precisi tempi di attesa. A Macerata niente di tutto ciò: si iniziava una riunione come sostenitore e la si terminava da militante! Wow! Che rapidità! Che efficienza! La famosa praticità dei popoli padani!
Ma in realtà la procedura “accelerata & semplificata” aveva i suoi buoni motivi per esistere: senza un regolare iter burocratico, di fatto nessuno poteva davvero dirsi militante. La cosa si è rivelata abbastanza utile in caso di epurazioni di emergenza, quando un soggetto scomodo (che chiedeva troppo, si spingeva oltre, forse iniziava pure a pensare con la propria testa e a criticare il Segretario Regionale) doveva essere messo alla porta.
L’espulsione diventa sacrosanta, è giusto punire il mascalzone che si è impropriamente appropriato di uno status (quello di militante) che invece non può appartenergli.
Il fellone non può nemmeno fare ricorso al collegio dei probi viri, nemmeno a Bossi stesso, perché è null’altro che un impostore, quindi gli è preclusa qualsiasi azione atta a tutelarlo, a difendere la propria posizione, ad esporre la situazione e a spiegare come stanno in realtà le cose.
Il tutto per non disturbare la quiete del Segretario Regionale di un partito che qui da noi non esiste.
Sono matto? Può darsi, ma non credo di dire fesserie quando affermo che la Lega Nord, a Macerata, è una realtà concreta come Babbo Natale. Essa è la summa degli epurati e dei falliti degli altri partiti, dei poltronari cronici, di quelli che non hanno sfondato nei movimenti politici in cui erano originariamente iscritti.
Sanno bene che l’eco raccolta a livello nazionale porterà loro dei benefici, ma di ideali leghisti sanno ben poco, forse nemmeno li apprezzano e magari manco li conoscono.
A proposito di Lega, ricordo dell’università di Urbino, nota sede universitaria frequentata da molti “sudisti”, la scritta che campeggiava ai collegi “Lega ‘sto c…” correva l’anno 1998.
La Lega Nord ha cumulato quasi 8 anni a presidio del governo centrale: più di qualsiasi altro partito. Questo alla lunga rischia di mettere a nudo la contraddizione di fondo della Lega, che la rende tanto simile al Psi di craxiana memoria: sano come un pesce nei sondaggi elettorali, con un robusto potere di interdizione come forza di governo, ma evanescente nella qualità politica dei risultati raggiunti. In realtà, infatti, la Lega salva gli amici dei mafiosi ed i corrotti, questi i fatti: le intercettazioni delle telefonate tra il Sottosegretario Nicola Cosentino ed alcuni boss della Camorra non potranno essere utilizzate dalla magistratura alla quale si toglie così un importante strumento di indagine e di prova. Lo ha deciso la camera il 22 settembre scorso. Il gruppo della Lega Nord è stato determinante nella votazione finale.
Lo stesso giorno si è deciso di non dare l’autorizzazione a procedere alla Corte dei Conti nei confronti di De Lorenzo, Di Donato, Crippa; ministri della Prima Repubblica, personaggi finiti nell’inchiesta di Mani Pulite, anche condannati, poi prescritti e quant’altro. Ebbene, la Corte dei Conti ha promosso un giudizio erariale nei confronti di questi ex deputati. Ma il Parlamento ha deliberato che la Corte dei Conti non può giudicarli. Anche in questo caso i voti determinanti sono stati quelli della Lega.
La Lega, poi, vota tutte le leggi ad personam. Cito solo un esempio tra i tanti: grazie a ex Cirielli, indulto e lodo Alfano il premier ha evitato la condanna a 4 anni e 6 mesi.
A proposito di Province: la Lega Nord ha una forte presenza a livello municipale (2.500 consiglieri, 121 sindaci, 106 vice-sindaci e 402 assessori. In ambito provinciale vanta 194 consiglieri che esprimono 3 presidenti e 28 assessori nelle giunte, più 4 tra presidenti e vice-presidenti di consiglio. Per questo motivo, probabilmente, la Lega contesta gli sprechi e le inefficienze nella pubblica amministrazione ma è contraria all’abolizione delle Province.
Anzi, la Lega nella provincia di Brescia aveva recentemente proposto la nuova Provincia della
Valcamonica.
Infine, mi limito a riferire i risultati di un reportage di Marco Damilano pubblicato da l’Espresso del 17 febbraio 2010, elencando le società in cui esponenti leghisti o persone designate dalla Lega hanno un ruolo:
Consip, la spa del ministero dell’Economia per l’acquisto di beni e servizi destinati alle
amministrazioni dello Stato: Danilo Broggi, amministratore delegato.
Cinecittà: Roberto Codonati (consulente per l’immagine della Lega), membro del cda.
Agea, l’agenzia che vigila sull’erogazione dei fondi comunitari per l’agricoltura: professor
Dario Fruscio, presidente (designato su indicazione di Zaia).
Finmeccanica: Dario Galli, membro del cda (e presidente della provincia di Varese)
Fiera Milano: Attilio Fontana, membro del cda (e sindaco di Varese)
Eni: Paolo Marchioni, consigliere di amministrazione (e vice-presidente della provincia di
Verbano-Cusio-Ossola, nonché assessore al Bilancio)
Sviluppo Sistema Fiere: Leonardo Ambrogio Carioni, presidente (nonché presidente della Provincia di Como, sindaco di Turate, presidente dell’Unione delle Province lombarde)
Expo 2015: Leonardo Ambrogio Carioni, consigliere di amministrazione;
Pedemontana: Leonardo Ambrogio Carioni, consigliere di amministrazione;
Enel: Gianfranco Tosi, consigliere di amministrazione (ex sindaco di Busto Arsizio);
Poste italiane: Mauro Michielon, consigliere di amministrazione;
Sea (gestione dello scalo di Malpensa): Giuseppe Bonomi, presidente e direttore generale;
Inail: Marco Fabio Sartori, presidente;
Fincantieri: Francesco Belsito, consigliere di amministrazione;
Rai: Giovanna Bianchi Clerici nel cda; Antonio Marano, vice-direttore generale;
Serenissima: Attilio Schneck, presidente (e presidente della provincia di Vicenza)
Buonitalia («la cabina di regia nella promozione dell’agroalimentare italiano nei mercati
mondiali»): Walter Brunello, presidente.
Nel mondo bancario un alleato prezioso è Massimo Ponzellini, presidente della
Banca Popolare di Milano, oltre che di Impregilo.
Il primato che caratterizza la Lega Nord è senza dubbio il fatto che è il partito con più parlamentari che mantengono doppi e tripli incarichi politici. Su 85 camicie verdi 44, oltre la metà, si fanno in due se non addirittura in tre, affiancando alla poltrona in Parlamento, una al governo o in un’amministrazione locale.
In particolare, alla Camera siedono 25 leghisti con doppio incarico e 3 con triplo, mentre al Senato se ne contano 14 con doppio incarico e 2 con triplo.
Il partito che doveva marciare su Roma per distruggere la Casta e i privilegi, si è trasformato nella più classica delle macchine piazza-parenti.
Allora, alla fine, mi viene proprio da ripetere “Lega ‘sto c…!”
visto che con il carroattrezzi avete intenzione di buttare ciò che è vecchio è bene che pensate di andare al deposito con il mezzo con tutti voi sopra in testa paolini, visto che la lega è il più vecchio partito presente in parlamento e che nel suo terzo decennio di vita non è riuscita ad ottenere niente di niente ma solo a creare slogan per fare propaganda . federalismo zero risultati , devolution zero risultati , immigrazione zero risultati , posso continuare se volete…..
per quanto rigurda pagliarini e la sua espulsione dal partito non è poi cosa cosi rara visto che avete espulso nell ordine :miglio su tutti , gremmo ,castellazzi, bambo,cecotti,lo stesso pagliarini ed in fine marangoni, la lista è molto lunga se volete continuo, il fatto è che chi ha un pò autonomia intellettuale è cacciato.
Tranquilla lega, Pagliarini è un UOMO, che non ha nulla a che fare con gente come voi, avreste molto da imparare da personaggi del genere, ma sarebbe tempo perso!
Bell’idea il carro attrezzi, ma è funzionante?
Perchè vi servirà dopo le elezioni, quando dovrete raccogliere i vostri cocci.
Ma con mille iscritti ci sarà di sicuro chi verrà a raccoglierli!!!!!!
Pagliarini?
Quello che nel 2008, dopo esere uscito dalla Lega Nord, si è candidato con La Destra?
La Lega Nord, ah ah ah : Maroni dopo essere stato espulso si è dovuto mettere a 90° per rientrare…meglio fece la Pivetti!
Lega Nord Marche @ Pergolini: dove è finito il gruppo politico femminile creatosi nelle Marche? Sbaglio o la Pergolini si è dovuta candidare nella zona di Ascoli Piceno per avere un qualche consenso? Ma in provincia di Ascoli non ci sono abbastanza leghiste? Si è ricorso all’esercito femminile delle Leghiste anconetane ( 5 in tutto?)
Se non sbaglio lo statuto della Lega Nord sancisce che gli appartenenti alla Massoneria non sono ammessi. Come mai la mozione di Marangoni approvata nella precedente mini legislatura provinciale è stata insabbiata?
Chi ha orecchi per intendere…
Questa è la Lega Nord nelle Marche o meno…
Dimenticavo: dov’è la segreteria provinciale? Sul carro attrezzi?