di Marco Ricci
In arrivo nuove forti tensioni tra Giunta e Consiglio Comunale, questa volta per lo spostamento di alcuni archivi e dello sportello Unico dell’Edilizia, nonché per il possibile accorpamento tra il servizio Lavori Pubblici e il servizio Ambiente e Territorio in un’unica struttura, nei locali ex Papalina. I capigruppo dei quattro dei partiti di maggioranza Narciso Ricotta (PD), Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata), Guido Garufi (Italia dei Valori), Michele Lattanzi (Comunisti Italiani), insieme al presidente della Commissione Ambiente e Territorio Luigi Carelli (PD), hanno presentato nei giorni scorsi una mozione in cui si vuole impegnare la Giunta Comunale a non intraprendere, per ora, qualsiasi iniziativa per una diversa collocazione degli Uffici, rimandando al Consiglio Comunale la potestà di questa decisione.
Se non è guerra, poco ci manca. Mai prima di oggi, infatti, il Consiglio Comunale ha cercato di fermare l’azione della Giunta in modo così esplicito e con un atto di tale rilevanza politica, mandando ovviamente su tutte le furie il Sindaco e buona parte degli Assessori che considerano invece l’operazione di trasferimento degli archivi e l’accorpamento degli Uffici come un’operazione sia di risparmio che di maggiore efficienza della macchina amministrativa.
Vediamo di entrare nel merito, per capire meglio di cosa di tratta.
Con una deliberazione del 22 Dicembre scorso, la Giunta ha intrapreso un’operazione di risparmio sui canoni di affitto attualmente pagati dal Comune per alcuni locali privati in cui erano collocati parte degli archivi comunali e – utilizzando per metà somme già stanziate nei bilanci precedenti al fine della ristrutturazione della ex-caserma Corridoni – ha avviato i lavori conclusivi per la ristrutturazione di un seminterrato. Del costo complessivo dei lavori, 190.000 euro, solo 60.000 andrebbero a ricadere nel bilancio corrente, a fronte di 40.000 euro di canoni di affitti risparmiati annualmente, un risparmo a cui l’Assessore al Bilancio Marco Blunno, alle prese con una difficilissima quadratura dei conti, tiene particolarmente. Data inoltre la necessità legata alla sicurezza strutturale degli edifici di spostare l’archivio edilizio dal terzo piano allo stesso seminterrato, la delibera della Giunta Comunale ha anche previsto lo spostamento in tale seminterrato dello Sportello Unico per l’Edilizia, al fine di agevolare l’accesso all’archivio stesso e di non intaccare la funzionalità del servizio. Ma qui, appunto, interviene la mozione in cui quasi tutta la maggioranza (ad eccezione di Sel, Verdi e Rifondazione Comunista) che intende bloccare questo spostamento rivendicando il proprio potere decisionale in merito all’utilizzo del patrimonio comunale.
Siamo alle solite. Il Consiglio punta i piedi e rivendica le proprie competenze mettendo paletti all’azione della Giunta e screditando l’operato del Sindaco. Secondo il copogruppo del Partito Democratico, Narciso Ricotta “il sindaco non ha infatti tenuto conto di una precedente impegno assunto dall’assessore Blunno nel rimandare tutta l’operazione a dopo l’approvazione del bilancio 2011. Oltretutto questa delibera è stata approvata poco prima di Natale quando l’assessore Blunno non poteva essere presente per motivi personali”.
Viene poi contestata l’utilizzo di somme di bilancio per una ristrutturazione che, in questo periodo di tagli, sarebbero potute essere impiegate per fini diversi. Sempre Narciso Ricotta non è convinto della cifra complessiva dei lavori, contestando un ulteriore aggravio dovuto proprio al trasferimento dello Sportello Unico dell’Edilizia, aggravio che è invece considerato inesistente dall’assessore Blunno.
Leggendo tra le righe, però, oltre a riproporre le questioni di competenza tra sindaco e Consiglio, c’è un altro motivo per cui alcuni pezzi della maggioranza censurano in questo caso la Giunta, ovvero la successiva volontà del Sindaco di accorpare i servizi Lavori Pubblici e Ambiente e Territorio in un’unica sede. Secondo Carancini e secondo l’ingegner Spuri, dirigente del servizio, anche tale accorpamento andrebbe all’insegna di una maggior efficienza e qualità dei servizi, permettendo al Dirigente stesso un maggior controllo e un più incisivo indirizzo dei due Uffici che oggi, spesso, operano come due mani diverse ciascuna delle quali non sa cosa fa l’altra. Non stupisce a questo proposito che il primo firmatario della mozione sia proprio Luigi Carelli, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio, con cui il Sindaco Carancini si è già scontrato varie volte in passato proprio su questioni urbanistiche, e che male vede questa “intromissione” dell’ingegner Spuri nella gestione degli Uffici. Per molti è proprio questo il secondo punto principale che ha mosso alcuni dei firmatari della mozione di censura.
Arriveremo allo scontro frontale?
Di certo la censura che il Consiglio ha espresso nei confronti della giunta è forte. Testimonia uno stato di fibrillazione continua e di pessimi rapporti che ormai si protraggono dai tempo in cui il Sindaco chiese sostanzialmente mani libere nella scelta dei suoi Assessori, una dissidio protratto nel tempo i cui esiti appaiono ad oggi imprevedibili. Anche se sulla mozione dei quattro capigruppo incombe un vizio di inammissibilità (la mozione ha come oggetto una delibera di Giunta e questo apparirebbe illegittimo), è evidente il disaccordo politico in atto, e gli scenari futuri appaiono difficilmente prevedibili. Ad oggi, però, nessuno sembra disposto ad un passo indietro, nonostante la delicatezza della questione e la posta in gioco.
E’ certo infatti che l’ingegner Spuri (si parla in caso di sue possibili dimessioni) e il Sindaco difficilmente digeriranno un ulteriore stop all’azione amministrativa e il proseguio di atteggiamenti aggressivi da parte della sua maggioranza, come difficilmente digerirà questo scontro anche quella parte del Partito Democratico più vicino a Carancini che al capogruppo Ricotta.
E gli elettori come la prenderebbero?
Sarebbe paradossale se la nuova storia dovesse interrompersi per una riorganizzazione di archivi e di Uffici (peraltro di buon senso) o per i continui battibecchi tra Consiglio e Giunta, battibecchi incentrati su questioni di rapporti di forza che poco hanno a che fare con i problemi concreti della città e le scelte di cui Macerata ha bisogno.
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Che da più parti l’arrivo di Spuri era stato visto come un ulteriore assessore (non ufficiale) era notizia che già da tempo circolava in città.
Questo perchè sembrava che il Sindaco avesse bisogno di un esperto nella importante materia (urbanistica) per la quale si era ben tenuta stretta la delega ma, della quale materia (urbanistica), non poteva certamente dirsi un conoscitore o uno specialista.
Ora, nel solito balletto tra Giunta e maggioranza del Consiglio, vengono ventilate le probabili dimissioni di Spuri… Pessimo tentativo di cercare di forzare la mano ricorrendo ad una specie di minaccia.
In attesa di vedere come andrà a finire l’ennesimo litigio tra comari quello che emerge, drammaticamente, è che il Sindaco sembra essere il vaso di coccio di Manzoniana memoria.
Nessuno lo farà cadere (perchè se cade al 99% stavolta vince il centrodestra e quindi salterebbero tante poltorne, incarichi e prebende e gettoni di presenza) però continueranno a cercare di fargli fare l’anitra azzoppata impedendo qualsiasi troppo movimento.
Situazione grottesca per cui il “nuovo corso” viene portato avanti da uno legato a doppio filo con la vecchia amministrazione (il cui vecchio Sindaco è stato il primo sponsor) ma che non è riuscito a formare una squadra (all’interno del suo stesso Partito, il PD) visto che troppe volte troppi Comnsiglieri di maggioranza vanno per proprio conto (o vanno dove gli dicono di andare chi muove i fili: emblematico il caso della Giorgini)
PS. nel curriculum della Curzi c’è scritto che è “PROGETTISTA per le politiche giovanili”: qualcuno sa spiegarmi cosa cavolo significa quiesta qualifica così tanto altisonate ma altrettanto vuota????????????
Caro Romano, la ricotta la dovevi mangiare subito appena eletto , adesso si è inacidita e cattiva da digerire , sopratutto non è stato mai il tuo ingrediente preferito ,diventato ora difficile anche da smaltire !!!!!
The noble Brutus
Hath told you Caesar was ambitious:
If it were so, it was a grievous fault,
And grievously hath Caesar answered it.
Here, under leave of Brutus and the rest,
(For Brutus is an honourable man;
So are they all; all honourable men)
Come I to speak in Caesar’s funeral.
He was my friend, faithful and just to me:
But Brutus says he was ambitious;
And Brutus is an honourable man.
Ma si….cada la Giunta…si rifacciano anche le elezioni coMuNali tanto noi maceratesi abbiamo soldi pubblicI da sperperare….non sappiamo più dove metterli dopo aver costruito piscine, palazzetti dello sport, e anche un campo da football australiano dove fanno volare gli aereoplanini per mancanza di atleti. Abbiamo i servizi migliori al mondo che ti vengono a prendere a casa e ti portano in due secondi a destinazione, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è eccellente. Ci sono rimasti tanti di quei soldi che pesano nelle tasche, quindi oltre a rifare le elezioni provinciali, per una svista di non si è capito chi (e comunque non paga lui) RIFACCIAMO LE ELEZIONI COMUNALI EVVIVA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e si cari signori A CASA DOVETE ANDARE ed al piu’ presto.
Si dico a voi signori capigruppo, i maceratesi non hanno proprio bisogno di voi.
Il trasferimento degli uffici è talmente giusto e banale che non vedo altro motivo se non la malafede nell’atteggiamento di Ricotta e c.
Non vedo poi perchè debba decidere il consiglio su una questione così tecnica e banale.
Io spero che vadano avanti con lo spostamento, voglio vedere se carelli, bianchini, lattanzi, garufi e ricotta hanno il coraggio di far cadere la giunta su una cosa del genere. L’atteggiamento di questi personaggi non fa altro che confermare che Carancini sta facendo bene, o almeno ci prova!
Facciamo in questo modo, lasciamo tutto come è ora, ed il mancato risparmio annuale di 40.000 euro a favore del comune verrà versato da Narciso Ricotta (PD), Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata), Guido Garufi (Italia dei Valori), Michele Lattanzi (Comunisti Italiani), insieme al presidente della Commissione Ambiente e Territorio Luigi Carelli (PD).
Quanta tristezza nella politica locale….
Non ne faccio una questione di colore, chi ha scritto sopra, certamente e’ schierato, o con uno o con un altro….
Io ho la mia idea politica e… da maceratese quale ero, amo Macerata.
Vivo fuori ora, la vita si sa e’ strana…. Ma ho Macerata dentro, nel cuore ….
Lo so qualcuno ci vedra’ uno schierarsi, ma a me va bene cosi’ !!!
Non e’ questo quello di cui voglio discutere, ma di come
per bagarre politica si rischia di perdere la collaborazione di un professionista quale l’ing. Spuri.
E a questo si da, come si suole dire, una valenza politica…..Non efficenza operativa nel riunire uffici che dovrebbero compenetrarsi, essere all’unisono, vista la materia…
No, qualche “ricottina inacidita” con qualche baldo compare ” ha presentato una mozione” per la postesta’ ecc. ecc. ecc.
Sapete cari signori, siamo veramente stanchi della politica fatta di mozioni, impegni, alleanze, ribaltoni, spartizioni e quant’altro….
Chi mi ha preceduto nel commento ha indicato una via precisa, e tempi anche stretti e ritengo che cari politici, a cominciare da Roma, si debba rivedere il modo
di SERVIRE i cittadini, non di SERVIRE le proprie linee di partito….
Non faccio il “Grillo” ma siamo in tanti a essere stufi, incazzati, schifati e sfiduciati….
di voi, della politica comunale, regionale, nazionale, europea……
Facciamo lavorare i professionisti come sanno fare, con la professionalita’ ottenuta da faticosi anni di studio e da lunga esperienza pratica, seriamente condotta nel bene e nell’interesse comune…. “permettendo al Dirigente stesso un maggior controllo e un più incisivo indirizzo dei due Uffici che oggi, spesso, operano come due mani diverse ciascuna delle quali non sa cosa fa l’altra”
“Pessima” tempora currunt…..
che vergogna!!!!!
spero che alle prossime elezioni i votanti si ricordino di questi “personaggi”
Credo sia puerile cercare di farci credere che l’oggetto vero della disputa sia il trasferimento degli archivi.
Certamente è cosa ben fatta e porterebbe ad un vantaggio economico per il comune.
Ma certamente non è questo il motivo vero che ha spinto la giunta, come penso non sia il motivo vero per chi si oppone.
L’oggetto del contendere credo sia proprio l’ottimo ing. Cesare Spuri.
Perchè ,signori capigruppo , tanti non vogliono che i lavori pubblici e ambiente e territorio siano accorpati sotto la guida di Spuri?
Spiegatecelo per favore e, se sarete convincenti, magari vi chiederemo anche scusa, ma se non lo sarete,,,,,A CASA DOVETE ANDARE.
@Marilisa: mai citazione poteva essere più azzeccata del Giulio Cesare di Shakespeare. Ma se Carancini è Cesare, qua tra i candidati a Bruto (come direbbe l’Autore “tutti uomini onorevoli”) è una bella lotta…
carancini si e’ bevuto il cervello… qualcuno gli spieghi che i podestà non esistono più…
Carancini, stà seguendo la strada della Menghi, vedremo se farà la stessa fine, se tutti noi vogliamo che Macerata ritorni ad essere la città dei maceratesi bisognerà evitare di eleggere persone che non hanno un peso e che sono manovrate dalla politica delle lobby o cricche.
Carancini ha due strade, una nobile e cioè se impossibilitato dovrà riconsegnare la città ai maceratesi denunciando tutto. Un’altra meno nobile, sottostare ai ricatti dei compagnucci di bottega e continuare a fare il Sindaco. Sono aperte le scommesse………….
Rispondo alla domanda finale dell’articolo. Gli elettori , almeno per quanto mi riguarda, la prendono malissimo!! E’ assolutamente incompresibile (o potrebbe esserlo fin troppo pensando male) la contrapposizione dei capigruppo su temi di normale amministrazione , su cui andare a proporre un conflitto di attribuzione di responsabilità è risibile. Il sindaco , lui si , viene eletto direttamente e quindi ci aspettiamo che che la sua sfera di autonomia sia ben maggiore di quella che possa riguardare uno spostamento di uffici.Per quanto mi riguarda mi aspetto che i responsabili dei partiti della maggioranza (specialmente uno) coinvolti in questa incredibile contrapposizione richiamino immediatamente all’ordine personaggi che non rappresentano più gli interessi del loro partito e sopratutto della città. Non dovesse essere cosi ne trarremo sicuramente i conti alla prossima elezione.
spero per la città che inizi una nuova storia al più presto, cioè finalmente dopo 16 anni di sinistra si cambi!
del resto la città è ferma, nn c’è un nuovo progetto che non sia semplice amministarzione di ciò che già c’era, ed in consiglio comunale si lavora solo per rispondere alle interrogazioni dell’opposizione…
Ammazza che argomento serio per mettere in difficoltà il sindaco!!!
E’ talmente evidente che la schiera di detrattori è fatta da traffichini e da gente che va contro il sindaco solo perchè non ha avuto poltrone, che se fossi al posto del sindaco li farei cadere tutti…magari così vanno a lavorare.
Sindaco, come da copione! Appena tocchi certi personaggi abituati al far cassa con lo scempio del territorio, scattano le reazioni! Questo lo ha capito anche la opposizione che, infatti, non affonda il colpo. Prendi l’iniziativa e vedi di far luce su tante questioni. Per facilitarti l’impresa, ti segnalo le centinaia di mc che strozzano,alla faccia del P.R.G., tutte le vie d’accesso alla città, da via Pace (ex mulino Vignati, lottizzazione antistante la Cimar)a via Ghino Valenti, da via Pancalducci (ex officina Montecchiarini in piena zona di rispetto stradale!)alla lottizzazione Valleverde di Piediripa (fatta passare subdolamente come un P.I.P.), dal Piano casa, alla minitematica. Insedia una commissione consiliare paritetica per verificare la politica di gestione del territorio degli ultimi sette/otto anni. Vedrai come si metteranno tutti in riga quando si scoprirà che forse anche a Macerata c’era qualche manovratore che ha rovinato per l’eternità la città capoluogo, con la colpevole acquiescienza di chi di dovere.
Mus non capisco ma sono tutti progetti votati approvati difesi e sostenuti dall’attuale sindaco in qualità di capogruppo… tu chiedi di fare chiarezza su qualcosa che lui stesso ha votato nei precedeneti consigli? ma nn c’è nulla da chiarire sennò nn si sarebbe votato
Io sinceramente penso che se si accorpano gli uffici e si razionalizzano i costi è sempre una buona cosa. Se Garufi, Bianchini & co. hanno motivazioni valide per opporsi perché non le scrivono nei commenti? Effettivamente c’è una voce di corridoio che dice che la vera spesa sarebbe molto più alta e che sarebbe giustificata solo dalla megalomania di Spuri (che io non conosco peraltro, quindi per me la notizia non è verificabile). Ma allora perché questa gente non diffonde a mezzo stampa i veri preventivi? Non c’è solo Cronache Maceratesi, c’è il Corriere Adriatico e Il Resto del Carlino (che non mi sembrano proprio dalla parte di Carancini) a cui si possono mandare. Garufi mi sembra uno che scrive spesso quando vuole fare il fico e mostrare la sua cultura. Quando invece dovrebbe spiegare le sue posizioni latita. Sono loro i politici, dovrebbero argomentare le loro posizioni e se hanno le carte in regola la gente li seguirà e anche io cambierò opinione. A me invece tutta sta mancanza di trasparenza non può far altro che farmi pensare male. Magari la voce che i preventivi veri siano molto più alti è stata messa in giro proprio per segare le gambe all’operazione. Insomma, vogliamo sapere perché state facendo cagnara, perché così sembrate dei pazzi, invece deve esserci una ragione per tutto ciò.
Magari sbaglio, anzi sicuramente sbaglio, ma il pezzo nuovo del quartiere delle Vergini, con le strade interne che (sulla carta) erano larghissime (quasi autostade) e poi sono diventate strette (quasi delle mulattiere) dove, se ai lati ci sono auto parcehggiate manca quasi lo spazio per passare non è stato progettato a metà degli anni ’90???
Si, si quel pezzo di qaurtiere nuovo, dove c’è anche una pista ciclabile che, in alcuni punti, taglia di traverso le strade dove passano le auto e si inerpica in slite così ripide che dovrebbero farci un gran premio della montagna non è stato progettato a metà degli anni ’90???
E non è sempre della metà degli anni ’90 l’idea di cancellare (nonostante fossero già stati spesi, si dice, oltre 100 miliardi) la Longarini scegliendo di passare per la Galleria delle Fonti che va a morire soffocando in un budello di strada???
E non è sempre di quel periodo uno studio (pagato a caro prezzo sembrerebbe) in cui si affermava che non serviva una strada di scorrimento veloce intervalliva in quanto era scarso il traffico di passaggio su Macerata???
E mi sembra che sia anche di quel periodo il Nuovo Terminal per le Corriere, che ha massacrato un quartiere dove -caso unico al mondo- le corriere sugli stalli sono costrette ad uscire in retromarcia (e non avanti) così come si progetta oramai in tutte Europa da almeno 60 anni????
Forse sarebbe il caso di ricordare chi era dentro gli assessorati all’epoca…