di Alessandra Pierini
A Macerata scatta il decimo giorno di ecozona, provvedimento attivato in molti comuni della provincia su indicazione della Regione Marche per far fronte al problema delle polveri sottili in aumento e per evitare di superare il limite di 35 sforamenti annuali consentiti. Proprio ieri il valore delle Pm10 è salito a quota 124,81 microgrammi per metro cubo e ha raggiunto un nuovo record, il primo in assoluto.
L’andamento dei valori registrati dalla centralina di Via della Vittoria è piuttosto irregolare. Dopo una partenza, anche questa da record, di 101,83, il terzo valore più alto registrato dal 2003 a oggi, le polveri per qualche giorno sembravano aver dato tregua scendendo a 75,84 il 2 febbraio, a 47,88 il 3, a 42,35 il 4, a 32,54 il 5 per poi cominciare la risalita il 6 febbraio con 45,48, il 7 con 67,30, l’8 con 75,77 e arrivare purtroppo al pessimo risultato di ieri.
Siamo al 19mo sforamento dall’inizio dell’anno con una percentuale del 47,5 %, ciò vuol dire che si registrano sforamenti quasi un giorno su 2.
I dati raccolti potrebbero essere utili per comprendere le cause di un nuovo record. Sicuramente il bel tempo ci mette del suo e contribuisce ad aumentare il livello delle Pm10. Restano i dubbi relativi all’efficacia dell’ecozona.
Al momento non sono ancora state elevate multe per il mancato rispetto dei divieti di transito ma nei prossimi giorni potrebbe iniziare il pugno di ferro verso gli automobilisti non in regola con le limitazioni alla circolazione. Intanto la Giunta Comunale sta valutando delle modifiche all’ordinanza.
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dobbiamo abbassare i riscaldamenti non le macchine ( vedi Milano )
…………………che fenomeni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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mancano le strade per passare fuori dalla città, non possono obbligare alle famiglie di cambiare la macchina o aspettare che finisca il blocco delle auto.
Provvedimento inutile e provvisorio destinato solo a nascondere un’emergenza.
Al solito le strategie sono a brevissimo e mancano totalmente quelle a medio e a lungo termine.
D’altronde, con questa classe politica che vogliamo??
Mesi e mesi a parlare dell’inutile statua e poi le cose veramente importanti (ricordo che le polveri sottili causano malattie molto gravi….) vengono tralasciate.
bene,,, quindi non serve a nulla?…. dopo tutti i disagi che dobbiamo subire, non abbiamo nemmeno risultati?…
Non è che magari c’è qualche cantiere di discrete dimensioni nei pressi del centro di Macerata che contribuisce ad alzare molta, ma molta polvere?? A me ne vengono in mente almeno un paio
Se il problema a quanto sembra non è causato dalle vecchie auto diesel ( per le quali vi è la limitazione di traffico ) allora il provvedimento è inutile. L’unico modo per combattere le polveri sottili causate da traffico veicolare è quello di prendere di meno l’auto. Servono parcheggi gratis in periferia dove poter lasciare l’auto, associati ad un sistema soddisfacente di trasporto urbano. Visto che questa soluzione per l’amministrazione comunale è pura utopia, consiglio una cosa : niente limitazioni di traffico, ma lavaggio periodico delle strade più affollate. In questo modo le polveri verranno portate via e non si alzeranno al passaggio dei veicoli aleggiando nell’aria, sopratutto nei giorni di bel tempo. Questa è la soluzione più economica e meno lesiva per chi vuol continuare a vessare i cittadini con parcheggi a pagamento ovunque. Il conflitto di interessi è il vero problema dell’amministrazione.
Sicuramente il bel tempo ci mette del suo e contribuisce ad aumentare il livello delle PM10…bravi!! chi ve l’ha scritta questa Piero Angela? il C.I.C.A.P.? un pallido sole e temperature sotto i 10 gradi aumentano le pm 10?… e che facciamo a giugno, luglio, agosto? ci compriamo tutti le bombole d’ossigeno? Purtroppo NON è questione di destra o sinistra, ricchi o poveri, belli o brutti, anziani o giovani, auto o mulo, piedi o pattini.
E’ solo questione di agenti, di cui, ripeto, l’A.R.P.A.M. ci dice la dimensione e non la composizione.
Da domani osservate il cielo, vedrete striscie bianche e “velature” biancastre causate dal passaggio di aerei. Possiamo nasconderci dietro un dito, mettere la testa nella sabbia o voltare lo sguardo dall’altra parte ma il problema SCIE CHIMICHE rimane… e purtroppo i nostri polmoni ce lo ricordano ogni giorno. Informatevi e meditate.
@svito hai ragione e ci impongono “stupidi” sacrifici…perchè non ci raccontano qualche verità…? troppo pericolosa
I numeri parlano chiaro. Quelli già esposti indicano un effetto delle limitazioni del traffico sulle polveri sottili solo dello 0,1%. I provvedimenti adottati hanno invece richiesto l’installazione di cartelli stradali le cui dimensioni non servono ad agevolarne la lettura, ma comportano costi ed un impatto ambientale negativo.
@ Maria Assunta Cataldi, grazie ora sò di non essere più solo tra le Cronache Maceratesi…e allora ancora qualche info presa tra la vastissima documentazione in merito:
• Le scie chimiche vengono rilasciate in volo a quote relativamente basse (tra i 2000 ed i 4000 metri di altitudine) da aerei anonimi (privi cioè di contrassegni identificativi) ed all’apparenza civili. Questa attività di aerosol clandestina è condotta in tutto il mondo (Americhe, Europa, Australia, etc.) da circa venti anni, anche se si hanno delle descrizioni di irrorazioni chimiche aeree effettuate subito dopo la seconda guerra mondiale. In Italia il fenomeno si comincia ad osservare a partire dagli anni novanta. Possiamo definire più propriamente il fenomeno delle scie chimiche come: IRRORAZIONI CHIMICHE CLANDESTINE.
• Perché si definiscono “clandestine”? Perché le aeronautiche militari e le autorità interpellate sul fenomeno negano che vengano effettuate e quindi si ritiene che siano operazioni coperte clandestine sulle quali neanche il parlamento della repubblica ha informazioni né, tanto meno, controllo.
• Vengono denominate “chimiche” perché le sostanze rilasciate nell’aria da questi aerei, che poi si depositano a terra e vengono quindi analizzate, sono risultate essere composte soprattutto da elementi chimici a base di: Bario, Alluminio, Silicio e Quarzo. Si tratta di componenti chimici molto dannosi per la salute umana. Alcuni ricercatori affermano di avervi rintracciato anche alcuni componenti biocompatibili quali polimeri, virus, funghi e batteri. Vengono segnalate inoltre nanoparticelle dalle funzioni per il momento ignote.
• Perché non possiamo definirle normali scie di condensa provocate dal calore emesso dai motori degli aerei? Perché le scie di condensa sono un fenomeno molto raro che si verifica solo in particolari condizioni di umidità e temperatura e solo ad alte quote (oltre gli 8000 metri di altitudine). Le scie di condensa inoltre non sono, per loro stessa natura, persistenti cioè non “durano” se non pochi secondi. Le scie chimiche osservate invece non si diradano ma si espandono, a causa dei venti in quota, andando a formare una copertura biancastra e “lattiginosa” che persiste a lungo.
La tecnica dello sviare il discorso verso altri argomenti, futili e privi di fondamento è nota, quindi si prega svitol di evitare di attuarla (ammesso che lo faccia, altrimenti è grave…) e di rimanere al fatto, al contenuto dell’articolo.
La bufala delle scie chimiche: http://sciechimicheinfo.blogspot.com/
se cercate, ne trovate altre…
@s vitol parte 1
Le prolungate condizioni di alta pressione, che evitano il rimescolamento degli strati dell’atmosfera bloccando al suolo le particelle pesanti (tra cui il PM10) e la scarsa ventilazione contribuiscono sicuramente all’innalzamento del livello di inquinamento da polveri. Le concentrazioni delle PM10 dipendono dunque dalla circolazione atmosferica e non dalle temperature!!! Infatti d’estate il livello delle PM10 è più basso perché, oltre al fatto che i riscaldamenti sono spenti, sussiste di solito un movimento dell’aria calda che dal basso sale verso l’alto trascinando con sè alle alte quote le polveri. Dunque l’inquinamento esiste anche d’estate ma non viene rilevato perchè è a quote più alte.
@s vitol parte 2
basta con questa storia delle scie chimiche non se ne può più!!! sono state ampiamente smascherate da quintali di ricerche scientifiche.
Il provvedimento comunale è sicuramente inadeguato ma è altrettanto inadeguato il nostro comportamento, appiccicati ai sedili delle nostre auto usate anche per andare a fare la spesa dietro l’angolo. Ognuno di noi ha il dovere di fare il possibile per migliorare la qualità della vita perchè se oggi rileviamo 124,81 i nostri figli rileveranno 200 e passa e i loro malanni saranno di nostra responsabilità diretta.
è ora di tornare alle vecchie abitudini ..tutti a piedi…più salute ..riduzione di inquinamento
fin quando faranno passare i mezzi pesanti che da villa potenza vanno a sforzacosta per via roma,il problema nn si risolve,la cara galleria due fonti nn mi sembra abbia avuto grande successo,dal momento che ci passano pochissime auto e camion,forse serviva piu alla lube che a macerata.
ma siamo poi sicuri che si possono fare le multe?dal momento che 1 auto e’ stata revisionata con esito positivo,chi dice che nn puo’ circolare,forse sarebbe meglio che le revisioni fossero piu specifiche con le attuali leggi della strada,o no?
Media statistica del contributo emissivo nazionale di pm10:
-Produzione energia 42%
-Riscaldamento 8%
-Attività produttive 21%
-Traffico su strada 17%
-Traffico non su strada 5%
-Altro 7%.
Poiché i comuni non sono interessati a comprendere la causa del fenomeno, ma preferiscono attuare manovre di grande impatto mediatico, non esistono dei dati precisi, ma soltanto delle medie ipotizzate. Perché non si attuano dei piani seri sulle reali fonti di inquinamento?
@ Gobbi: Perché si tira solo a campare, senza programmi, idee, pianificazione.. all’italiana insomma..
oggi ho superato un anziano davanti rampa zara, guidava una … bianchina. Io considero questo provvedimento di per sè inutile se non accomapgnato da strade e parcheggi però se magari faceste un pò di controlli…
Apprendo inoltre dal carlino di oggi che si è raggiunto un picco di polveri di notte, ora non sono esperto ma come mai? il traffico diminuisce sensibilmente in quelle ore
Senza considerare che l’amministrazione comunale non hai mai misurato le polveri in via San francesco pardon autostrada San Francesco d’Assisi, in cui il traffico è triplicato, dove c’è il cartello che indica 30 di velocità max e autotreni ed autobus vanno a 90? ecc. ecc. Credo che il livello delle polveri sia spaventoso e noi abitanti del quartiere siamo in una grande camera a gas…
Sarò pure un complottista, che ci volete fare..vedo le scie, gli alieni, i cerchi nel grano, le auto che vanno ad acqua (meglio brown gas o hho), bobine di Tesla che raccolgono l’energia dall’atmosfera, piattaforme a lievitazione magnetica, orgoniti , macchine della pioggia, valvole antisismiche, antenne da trilioni di terahertz piantate nel bel mezzo del nulla in alaska, tante antenne “per i cellulari” vicino casa mia così c’ho 5 tacche sul telefonino…vedi ognuno ha i propri interessi, fissazioni paranoie, hobbies…MA PER RIMANERE IN TEMA dell’inquinamento atmosferico vorrei una SOLA risposta dal Comune di Macerata o chi per lui…QUALI SONO GLI AGENTI INQUINANTI? E QUINDI QUALI SONO LE MAGGIORI FONTI DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO PER MACERATA E PROVINCIA?
…circa poi se è meglio analizzare le pm10 ad agosto o febbraio, oppure se P.Attivissimo, dipendente inpdap e membro cicap, è un vero scienziato è SOLO ARIA FRITTA.
@danilo tognetti…PER CONTRATTO TU NON PUOI dire ai maceratesi la composizione chimica delle polveri sottili, PER CONTRATTO TU NON PUOI mostrare ai concittadini una analisi chimico-biologica dei terreni coltivati, PER CONTRATTO TU NON PUOI informare i consumatori marchigiani che grano, frumento, verdura e frutta contengono metalli oltre la soglia consentita, PER CONTRATTO TU NON PUOI informare gli agricoltori maceratesi se la stagione sarà arida o no, se meglio piantare grano o girasole, sul perchè della moria delle api o circa le “strane” malattie delle piante , PER CONTRATTO TU NON PUOI fare le previsioni del tempo mostrandoci foto satellitari al posto delle elaborazioni grafiche fatte al computer….ma per contratto (e magari con qualche incentivo) tu PUOI fare disinformazione, negare l’evidenza anche con una punta di saccenza, nascondendoti dietro le immancabili “innoque velature”.
@axel munthe
Walter vogliamo aiutare i concessionari e la Fiat o no!? Dai tutti con le auto nuove le paga… chi le paga!?